Visto che mi ci tirate per la giacca...
Allora ribadisco il concetto con mezzi e attrezzature relativamente economiche non si pu� fare la macro fotografia... che parte per convenzione dal R:R di 4:1 ovvero il soggetto ripreso � 4 volte pi� grande dell'originale sul fotogramma o sensore che dir si voglia...
Con mezzi alla portata delle comuni saccocce (tasche ndr) possiamo fare fotografia a distanza ravvicinata...
Il sistema pi� economico in assoluto � quello di acquistare delle lenti addizionali conosciute anche come lenti close-up... si tratta in sostanza di lenti semplici ovvero menischi convergenti con vario potere diottrico a esempio +1 +2 +3 +4... sconsigliabile usarle insieme a esempio per raggiungere una diottria pari a + 6 montare la +1 con la +2 e la + 3 il massimo che si ottiene � una schifezza ma in questo caso non � colpa delle lenti addizionali ma del perditempista che le accrocca insieme...
Quindi per diottrie maggiori alla + 4 (che sconsiglio in ogni caso di usare... al massimo fermatevi alla +3) sono necessarie lenti addizionali particolari costituite da un doppietto di lenti incollate la Nikon le produce ma costano un botto quindi si perde la relativa economicit� del procedimento...
I risultati ottenibili con le lenti addizionali in funzione del prezzo, si possono comprare in kit oppure una per volta, sono onesti a patto di seguire la regoletta di cui sopra... chiudere il diaframma alla massima apertura ed usare un cavalletto stabile per la ripresa per via dei tempi lunghi di esposizione conseguenti all'uso del diaframma alla massima chiusura...
Ovviamente in questo caso non ci sono problemi di esposizione in quanto l'esposimetro TTL della fotocamera legge dirattemente la luce che attraversa la lente e l'obiettivo e si regola di conseguenza...
Per risultati migliori ma sempre restando nell'economico possiamo usare degli adattatori che permettono di montare un'ottica invertita direttamente sul corpo macchina in questo caso per� perdiamo l'accoppiamento all'esposimetro TTL e per l'esposizione dobbiamo regolarci in funzione del R:R a 1:1 il tempo di esposizione necessario e 4 volte superiore a quello necessario con ripresa normale... quindi basta leggere l'esposizione con l'ottica montata in posizione normale e allungarla poi di 2 stop quando l'obiettivo � montato invertito e raggiunge il R:R 1:1... con rapporti maggiori o minori ci si dovr� regolare di conseguenza...
Per risultati migliori ma senza problemi esposimetrici possiamo usare degli obiettivi specifici i cosiddetti micro della Nikon o macro delle case universali... in questo caso fino al massimo R:R raggiunto dall'obiettivo l'esposimetro TTL regola l'esposizione...
Per risultati migliori sempre senza problemi esposimetrici senza usare obiettivi specifici possiamo usare dei tubi di prolunga... per raggiungere il R:R di 1:1 il tiraggio complessivo dei tubi di prolunga deve essere uguale alla lunghezza focale dell'obiettivo usato... in questo caso usando tubi di prolunga automatici (non autofocus) si mantiene l'esposimetro TTL che regola automaticamente l'esposizione... una variante in questo caso per raggiungere un R:R pi� alto consiste nel montare l'obiettivo rovesciato sui tubi di prolunga... per l'esposizione in questo caso valgono le stesse regole che si usano quando si monta un obiettivo rovesciato direttamente sulla fotocamera...
Un sistema economico e molto semplice per raddoppiare il R:R consiste nel montare tra la fotocamera e tutti i dispositivi aggiuntivi di cui sopra un duplicatore focale di buona qualit�... quest'ultimo poich� utilizza solamente la parte centrale dell'ottica consente di avere un R:R pi� elevato (doppo ndr.) senza nel contempo introdurre vistosi cali di qualit�... ovviamente pi� � buono il duplicatore migliore sar� l'effetto finale... curiosa � la circostanza che in alcuni casi montando il duplicatore con ottiche invertite si ottiene addirittura un incremento della qualit�... sono casi rari da sperimentare mano... mano che si acquista maggiore esperienza...
A questo punto facciamo anche una digressione circa la vera macro... ovvero quella che parte dal R:R 4:1 fino ad arrivare al R:R di 15-20:1 dove poi entriamo nel mondo della microfotografia...
Per questo tipo di fotografia (macro) i mezzi necessari sono per forza di cose specifici non estremamente costosi ma di utilizzo limitato a esempio parliamo del soffietto di prolunga... in casa Nikon tanto per capirci il PB6... l'aumento del R:R si ottiene sempre allontanando l'obiettivo dalla fotocamera aumentando il tiraggio della prolunga... i tubi di prolunga possono essere montati anche in serie infinita ma la questione diventa troppo dispendiosa e soprattutto poco flessibile... con un soffietto il tiraggio pu� essere regolato micrometricamente e visibile direttamente nel mirino reflex senza complicati calcoli e somme che poi date le varie tolleranze di accoppiamento rendono il tutto pi� difficile... per esempio nel caso in cui per esigenze scientifiche o forensi � necessario che l'oggetto ripresio abbia un determinato R:R a esempio 8:1 ancorch� 7,85:1...
Ovviamente i grandangolari in questo caso necessitando di minore tiraggio per raggiungere R:R elevati sono di utilit� maggiore dei teleobiettivi... purtroppo a R:R elevati la distanza tra lente frontale e soggetto � minima anche pochi mm in questo caso si trova giovamento dall'inversione dell'ottica che oltre a migliorare la qualit� intrinseca permette di allontanarci maggiormente dal soggetto anche di alcune decine di millimetri che in questo caso diventano una vera mano santa... per semplificare queste procedure i soffietti di buona qualit� permettono di montare rovesciata la standarta anteriore quella che contiene la piastra con l'attacco della baionetta dell'obiettivo... inoltre con l'uso di un apposito doppio scatto flessibile meccanico (ci sono anche doppi scatti di cui uno con controllo elettronico e l'altro meccanico utile nel caso di riprese con fotocamere che non hanno la presa filettata sul pulsante di scatto ma hanno la presa a 2 o a 10 poli per il telecomando temprizzabile o il pulsante di scatto elettrico) si mantiene anche l'automatismo di scatto e la possibilit� della lettura esposimetrica TTL... ovviamente i tempi si allungano proporzionalmente ci possono volere minuti... quindi bisogna tenere conto anche di altri fattori... a esempio con la pellicola il difetto di reciprocit� e l'effetto swarzschild... quindi in questo caso tutto l'apparato di ripresa deve essere montato stabilmente e anche il soggetto deve essere immobile pertanto non si pu� pensare di applicare questo genere di ripresa al classico bacarozzo che salta da una fratta a un'altra...
Mo' basta se no diventate troppo bravi...