Un cliente ci ha chiesto uno scatto di insieme di una serie di bottiglie, da integrare in un progetto che gli stavamo seguendo. Ho quindi pensato, vista anche la stagione, di ambientare lo scatto per renderlo quanto più "rustico" possibile, dare un immediata idea di genuinità. Anche se va un po' contro il concetto di perfezione dello still-life, è stata scelta uva non esteticamente bella ma quella realmente utilizzata per fare il vino, magari un po' marcia, cercando di disporre il tutto in modo da far trasparire una certa naturalezza. Ovviamente i vincoli erano la presenza di tutte e 12 le bottiglie e l'immediata identificazione del nome del vino, presente nella parte in basso. Da qui la scelta compositiva e l'inquadratura dall'alto.
Come illuminazione, non avendo a disposizione un adeguato set, ho ripiegato sul light painting.
Dall'immagine finale è poi nato il pay off della campagna che è l'oggetto di questo post.

Che ne pensate?
Grazie,
mario