QUOTE(Luigi_FZA @ Aug 8 2011, 11:35 AM)

Ma, appunto quello che colpisce ( e talvolta penalizza) e' la mancanza di applicazione di una procedura comune (almeno a livello europeo). A me capita che a Ciampino sul peso del bagaglio chiudano un occhio, ma allo stesso bagaglio al rientro da un aeroporto tedesco mi viene contestato un eccesso di peso! E su tutto, visto che l'eccesso di peso ha una finalita' (soprattutto) economica, vorrei che le bilance siano ben tarate e controllate - certezza che io non ho -.
L.
Ciampino � in Italia, e in Italia, non solo a Ciampino, le regole sono applicate (quando lo sono) in maniera elastica, per usare una parola gentile. Occasionale, incompleta e discrezionale sono parole invece meno gentili, ma pi� appropriate.
E non solo negli aeroporti. In tutto e ovunque. In Germania, nel Regno Unito, in Olanda, in Francia, in Svezia ecc ecc non � cos�. Difficile che l� chiudano un occhio (capita, siamo tutti uomini, ma � pi� raro). C'� una regola per tutto, e tutti devono rispettare le regole. Tutto qui. Da noi c'� una regola per tutto, ma tutti se ne fot.tono.
QUOTE(CVCPhoto @ Aug 8 2011, 09:59 PM)

Io l'ansia, per mia filosofia personale, non ce l'ho mai. In quelle situazioni ho la mente fredda, quasi glaciale, scruto la persona, giustamente incavolata per il lavoro stressante che sta compiendo a causa di un pazzo che ha buttato gi� due grattacieli con un mai dimenticato strike, e la faccio parlare. Nel 90% delle situazioni si crea subito un'empatia che apre moltissime porte.
Non dovesse aprirle? A parte che non mi � mai capitato... in quel caso si ricorre al piano B. Si fa finta di [email="inc@zz@rsi"]inc@zz@rsi[/email] come jene e si vende cara la pelle, chiedendo di parlare con un superiore, visto che stai subendo un torto non contemplato dalla legge. Nel 5% dei casi funziona. Rimane l'ultimo 5%, che al massimo ti costringono a depositare l'arnese che ritroverai al tuo reimpatrio.
Mai preoccuparsi e mai perdersi d'animo.
La vita � bella!!!
Carlo
Appunto. Classico esempio di regola " a discrezione". Nel Regno Unito puoi far parlare quanto vuoi la persona, arrabbiarti quanto ti pare (occhio, se urli troppo chiamano la polizia e passi qualche ora alla centrale, qualunque sia il prezzo della tua pelle) ma la regola quella �, e se vuoi partire, la devi rispettare, ti piaccia o meno. Se la rispetti parti. Se non la rispetti non parti. C'� da dire per� che li le regole sono poche, semplici e chiarissime.
Ricordo le tante volte che assistetti a scene pietose a Heathrow, con branchi di italiani chiassosi che facevano pi� o meno finta di non sapere che non erano ammessi liquidi, che era ammesso un solo bagaglio a mano, che le dimensioni e i pesi di questo erano quelli indicati ecc ecc. E le proteste che facevano quando venivano riportati all'ordine, costretti (volenti o nolenti, anzi nolenti e basta) a rispettare le disposizioni come tutti gli altri.
Un tipo a furia di protestare perse anche l'aereo e fu costretto a ricomprare il biglietto. Credo che gli sia passata la voglia di protestare avendo torto, per lo meno in Gran Bretagna.