Tra una settimana farò foto ad un concerto in cui si sfideranno diversi gruppi italiani emergenti.
Di mia iniziativa ho contattato l'organizzazione dell'evento chiedendo il permesso ad accedere sotto il palco per scattare foto. Sottolineo che non mi sono proposto "commercialmente", ma solo come appassionato di musica e fotografia intenzionato ad ampliare il proprio portfolio fotografico.

L'organizzazione dell'evento mi ha risposto positivamente chiedendomi di poter utilizzare poi le foto in cambio di pubblicità (citando semplicemente il mio nome) ove verranno pubblicate. Non avendo fini di lucro e constatando che comunque l'organizzazione ha già il suo fotografo professionista a cui non rubo il lavoro, la cosa non mi dispiace.... ma mi pongo la seguente domanda:

- nel momento in cui l'organizzazione pubblicherà le foto, é l'organizzazione stessa che si deve preoccupare delle liberatorie o devo occuparmene io? La formula che viene pubblicato il mio nome e che concedo l'utilizzo delle foto mi fa dubitare...

anche se l'evento è pubblico, so che tutte le pubblicazioni "non a fini di informazione" necessiterebbero di liberatoria. Vorrei solo che il piacere di fare questa serata non si trasformasse in una grana...

grazie per il supporto

La responsabilità è di chi pubblica le foto, l'importante è che il fotografo che le cede avverta di non essere in possesso delle liberatorie. Io avvertirei con due righe controfirmate.

Comunque nell'ambito di un concerto non credo si possa parlare di privacy dei musicanti. Inoltre penso che anche loro saranno contenti di vedersi su qualche rivista.

La materia è trattata dal seguente regolamento,in qualsiasi caso occorre un pò di buon senso in questo caso credo come replica Walterb61, che il farsi conoscere ed eventualmente vedersi pubblicati su qualche rivista possa giustificare, tenendo conto della tua prestazione offerta gratuitamente la realizzazione di qualche scatto al gruppo o al singolo in questione.

“DIRITTI RELATIVI AL RITRATTO”
(legge 22/4/41 n°633 Sezione II paragrafo 96-97)
…..il ritratto di una persona non può essere esposto, riprodotto o messo
in commercio senza il consenso di questa.
…..( 1 )non occorre il consenso della persona ritratta è giustificata dalla notorietà o dall’ufficio
pubblico coperto,da necessità di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici o culturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti ,avvenimenti cerimonie di interesse pubblico
svoltisi in pubblico.
….( 2 )il ritratto non può tuttavia essere esposto, quando l’esposizione rechi pregiudizio
all’onore, alla reputazione od anche al decoro della persona ritratta.

Buon lavoro

Vittorio

seguirò il tuo consiglio Walter, grazie mille!



grazie per i chiarimenti Vittorio! anch'io credo comunque che le eventuali pubblicazioni nel contesto di tale evento non possano che fare piacere ai partecipanti...