QUOTE(permaloso @ Jun 13 2011, 04:38 PM)

premettendo che la sacra triade è quella che ha aperto il post ( ma la salsiccia andrebbe cotta spaccata e alla piastra), e sulla piadina quà in romagna ci scriviamo le tesi di laurea.. perchè una piadina riminese non è come una cesenate e nemmeno come una forlivese... i puristi dello strutto e la novelle vogue dell' olio d'oliva e chi più ne ha più ne metta..
esiste ovviamente anche la sacra triade al femminile ovvero quella piadina-squaquarone-rucola perchè le signorine vogliono stare leggere
P.S. ho straapprezzato nella foto sopra a fianco al culatello il panetto di burro"buono"
P.P.S. sulla bevanda... bhè il vino rosso fà sangue e vitamine
La piadina riminese è, anche, diversa da quella riccionese, che oltretutto può essere "normale" o semi-sfogliata... da non confondere con quella "sfogliata" tipica più delle Marche.

Sulla piada ("Il Cibo degli Dei", come ben sanno Aldo, Giovanni e Giacomo

), confermo, si potrebbero scrivere tesi di laurea e trattati come e più che su tortellini e cappelletti.

Da riccionese "acquisito", comprendo la triade di Luigi. Ma da ex-modenese, la Triade resta, per me, "gnocco, tigelle e borlenghi".

Ciao,
Davide
PS: Rinux, vedo ora il tuo post... e di fatto trovi la risposta qui sopra. Modenese di nascita, riccionese di adozione (per matrimonio).
PPS: Mattia, se passi da Riccione ti porto io a Misano dal miglior piadinaro della zona... poi ne parliamo.