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Francesco Martini
Buonasera..
non sapevo dove scriverla questa discussione e l'ho messa qui al bar....
Chi conosce il pittore olandese Vermer???...Ho un sacco di libri su di lui ed e' uno dei miei preferiti. L'idea di scrivere qualcosa su di lui mi e venuta dopo che l'altra sera ho visto in TV un film su di lui..un po' Kitch..ma con una bella ambientazione e fotografia.
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Un pittore fantastico che sfruttava la luce per "modellare" i suoi dipinti che sono anche perfetti come composizione. Si dice che usava anche la "camera obscura"...ma questo ritrovato della tecnica la usavano anche Leonardo, Caneletto, David....
Adesso mi chiedo..cosa avrebbe fatto Vermer se invece della tela e pennelli avesse avuto in mano una fotocamera????....Guardate i suoi dipinti!!! son fotografie fatte con gli occhi e disegnate con il pennello e i colori con grande maestria....Accc....se avessse avuto una Nikon in mano.......
Cosa ne dite???
Ciao
Francesco Martini
ludofox
Un maestro!
Ma un maestro con i pennelli e le tele, Francesco.

E' come dire: Se Irving Penn avesse preso in mano pennelli e colori, chissà che quadri! ...Bhè non è detto.

Ogni artista si esprime con i mezzi a lui più congeniali.
E le opere di Vermeer sono straordinarie!
BrunoCi
Ma si tratta di quell'autore che ha anche dipinto "l'astronomo"?
Non sono assolutamente un esperto d'arte, ancora meno di pittura, ma un giorno ho visto su satellite un breve documentario su alcune sue opere.
Mi ha colpito il fatto che alcuni oggetti presenti in un quadro insieme al soggetto principale appaiano anche in altri quadri, appoggiati sullo sfondo e senza apparente importanza.

La cosa che più mi ha fatto riflettere, però, è che secondo me quest'uomo avrebbe desiderato più di ogni cosa al mondo una macchina fotografica. Il suo problema è che è nato troppo presto...

Bruno.

toad
Anche a me piace molto Vermeer, così come quasi tutti i fiamminghi. Molto diversi, talvolta incomparabili ( ho passato due ore ad Amsterdam ad ammirare "La ronda di notte", guardando tutti i particolari). Luci diverse, impatto col colore differente.
Vermeer aveva fatto un quadro, la merlattaia (La dentiellere) non molto famoso, sul cui concetto era stato poi tratto un film, parliamo di vent'anni fa. Ce l'ho ancora in testa.
Detto questo, ritengo che una discreta conoscenza della pittura non possa che fare bene alla nostra passione. Come ho già detto altre volte amo i i ritratti e fatti in luce naturale, quella dei pittori, appunto.
Se Vermeer avesse avuto una Nikon, prima di tutto sarebbe un nostro contemporaneo, e poi probabilmente avrebbe usato le luci nella stessa delicata maniera, diciamo "high key" Così come REmbrandt ( o Caravaggio) le avrebbero usate "low key".

Condividete?

Un caro saluto

Guido
Francesco Martini
Esatto....eccola qui!!!
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Un po' piccola....peccato....
ma che forza in questi dipinti!!!!!!
Io mi sogno sempre di fare cose del genere con la mia fotocamera......
E' perfetta..la diagonale visiva che va' dall'agolo in alto a sinistra e che porta l'occhio in basso a destra..poi quella luce che viene dalla finestra che da' vita a tutta la composizione....
Francesco Martini
toad
Caspita, Francesco, qui non si fa in tempo a tastare che già arriva la risposta! E' proprio lei. E son contento che piaccia pure a te.
Io son del parere che queste cose si possono fare anche con la fotocamera, Ci vuole studio, pazienza e come dico sempre io, rapporto con il soggetto.

Un caro saluto

Guido
BrunoCi
QUOTE(Francesco Martini @ Oct 14 2005, 08:49 PM)
Esatto....eccola qui!!!
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Un po' piccola....peccato....
ma che forza in questi dipinti!!!!!!
Io mi sogno sempre di fare cose del genere con la mia fotocamera......
E' perfetta..la diagonale visiva che va' dall'agolo in alto a sinistra e che porta l'occhio in basso a destra..poi quella luce che viene dalla finestra che da' vita a tutta la composizione....
Francesco Martini
*


Sì, è lui. Se non sbaglio il pezzetto di quadro che appare sullo sfondo è una riproduzione di un'altra opera dell'autore stesso. E poi il mappamondo appoggiato sul mobile appare sul tavolo nell'altra opera simile: una è l'astronomo, l'altra il geografo...
Credo che quella del tuo post sia il geografo...ma sto barando, perchè ho trovato questo link: smile.gif http://perso.wanadoo.fr/yann.franqueville/...er_italiano.htm

Infine: tu dici di voler fare le foto come i suoi quadri, io sogno di fare foto come le tue...non siamo mai contenti!!!

Bruno.
Francesco Martini
QUOTE(TOAD @ Oct 14 2005, 08:53 PM)
Caspita, Francesco, qui non si fa in tempo a tastare che già arriva la risposta! E' proprio lei. E son contento che piaccia pure a te.
Io son del parere che queste cose si possono fare anche con la fotocamera, Ci vuole studio, pazienza e come dico sempre io, rapporto con il soggetto.

Un caro saluto

Guido
*


Certo, Guido..si puo fare anche con la fotocamera..ma ci vuole anche occhio per la composizione....e secondo me..quardando anche i dipinti dei grandi maestri, qualcosa da imparare si trova sempre.
Francesco
Francesco Martini
QUOTE(Brunoci @ Oct 14 2005, 08:57 PM)
Sì, è lui. Se non sbaglio il pezzetto di quadro che appare sullo sfondo è una riproduzione di un'altra opera dell'autore stesso. E poi il mappamondo appoggiato sul mobile appare sul tavolo nell'altra opera simile: una è l'astronomo, l'altra il geografo...
Credo che quella del tuo post sia il geografo...ma sto barando, perchè ho trovato questo link:  smile.gif 
Infine: tu dici di voler fare le foto come i suoi quadri, io sogno di fare foto come le tue...non siamo mai contenti!!!

Bruno.
*


Bruno..adesso mi lusinghi....!!! smile.gif comunque..forse quella e' il geografo...l'astronomo e' quella con il mappamondo..
Francesco
Lambretta S
QUOTE(Francesco Martini @ Oct 14 2005, 08:31 PM)
Si dice che usava anche la "camera obscura"...


Che film hai visto l'altra sera? Se è "La ragazza con l'orecchino di perla" a un certo punto gli portano in casa una camera obscura portatile... sich per portarla ci volevano 2 uomini... e lui la mostra alla ragazza che poi immortalerà nel suo più celebre ritratto... cool.gif

Veermer è un grandissimo... guru.gif
toad
QUOTE(Francesco Martini @ Oct 14 2005, 09:58 PM)
Certo, Guido..si puo fare anche con la fotocamera..ma ci vuole anche occhio per la composizione....e secondo me..quardando anche i dipinti dei grandi maestri, qualcosa da imparare si trova sempre.
Francesco
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Su questo mi trovi totalmente d'accordo. Adesso dico una cosa strana. Ma vi ricordate voi tuttti la mitica collana "i Maestri del colore" della Fabbri. Certo era un'opera divulgativa, stampata più o meno decorosamente (SKIRA è un'altra cosa ed altri prezzi...) ma io guardando e riguardando quei fascicoli qualcosa penso di avere appreso. Posiamo fare tutte le discussioni che vogliamo sulla prospettiva ( è un esempio) ma "Il Cristo Morto del Mantegna" ti dice tutto. Teniamo conto di quando è stato dipinto.
Die che la fotografia è la prosecuzione ddella pittura non mi sento di condividerlo, perché diverse sono le manualità e soprattutto le tempistiche, ma che ci sia da imparare, non ho alcun dubbio. Oggi usiamo flash, banks e chi più ne ha più ne metta. Quelli usavano solo la luce. Il mio desiderio sarebbe quello di avere una mansarda con Velux in alto e un paio di pannelli riflettenti. Poi ci penserei io. Chissà, magari un giorno. So già che molti non saranno d'accordo, ma è la mia opinione.

Un caro saluto

Guido
Francesco Martini
QUOTE(Lambretta S @ Oct 14 2005, 09:11 PM)
Che film hai visto l'altra sera? Se è "La ragazza con l'orecchino di perla" a un certo punto gli portano in casa una camera obscura portatile... sich per portarla ci volevano 2 uomini... e lui la mostra alla ragazza che poi immortalerà nel suo più celebre ritratto... cool.gif

Veermer è un grandissimo... guru.gif
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Esatto!!! Proprio quello!!!!...ma che Vermer usava la camera "obscura" l'avevo gia' letto in molti libri sulle sue opere....Come ho detto sopra la usava e strausava anche il Canaletto....Si metteva vicino ad un canale a Venezia...metteva la carta traslucida sul vetro smerigliato della gigantesca camera obscura (una scrivania con davanti un soffietto e una specie di lente)..faceva degli schizzi..e in studio poi faceva i dipinti!!!!! Daltronde anche nel 600 avevano la loro tecnologia e facevano anche bene ad usarla...
Riciao
Francesco
Francesco Martini
Guido...(qui la discussione si fa' interessante)...c'e poca differenza tra pittura e fotografia....e' sempre una "cattura" della luce...sia che si metta con i colori e pennelli in una tela..sia che quasta luce si imprima in una pellicola o un sensore. La luce la "vede" sempre l'artista..pittore o scultore o fotogafo..che sia.....E' la luce che fa' risaltare i colori e le forme e li da' vita...Il problema e' saperla catturare bene....
Francesco
toad
QUOTE(Francesco Martini @ Oct 14 2005, 10:22 PM)
Guido...(qui la discussione si fa' interessante)...c'e poca  differenza tra pittura e fotografia....e' sempre una "cattura" della luce...sia che si metta con i colori e pennelli in una tela..sia che quasta luce si imprima in una pellicola o un sensore. La luce la "vede" sempre l'artista..pittore o scultore o fotogafo..che sia.....E' la luce che fa' risaltare i colori e le forme e li da' vita...Il problema e' saperla catturare bene....
Francesco
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E come darti torto? Cambia solo il mezzo, la tecnica (ammettiamolo con una fotocamera è forse un po' più semplice) Hai bisogno di più conoscenze ma meno manualità che è una dote che non sempre riesci ad imparare.
Ah, a proposito, "La merlettaia" è questa qui:
lolliMI
QUOTE(TOAD @ Oct 14 2005, 08:47 PM)
Anche a me piace molto Vermeer, così come quasi tutti i fiamminghi. Molto diversi, talvolta incomparabili ( ho passato due ore ad Amsterdam ad ammirare "La ronda di notte", guardando tutti i particolari). Luci diverse, impatto col colore differente.
Vermeer aveva fatto un quadro, la merlattaia (La  dentiellere) non molto famoso, sul cui concetto era stato poi tratto un film, parliamo di vent'anni fa. Ce l'ho ancora in testa.
Detto questo, ritengo che una discreta conoscenza della pittura non possa che fare bene alla nostra passione. Come ho già detto altre volte amo i i ritratti e fatti in luce naturale, quella dei pittori, appunto.
Se Vermeer avesse avuto una Nikon, prima di tutto sarebbe un  nostro contemporaneo, e poi probabilmente avrebbe usato le luci nella stessa delicata maniera, diciamo  "high key" Così come REmbrandt ( o Caravaggio) le avrebbero usate "low key".

Condividete?

Un caro saluto

Guido
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forse potrebbe piacerti un altro film che si snoda attorno ad una tela di Vermeer al metropolitan museum: si chiama All the Vermeer of New York. Ha alcuni spunti belli, e anche la fotografia: è tutto girato in luce naturale da Jon Jost (oltre che esserne il regista ha curato anche la fotografia).... è un film di inizio anni novanta.
ciao
Francesco Martini
QUOTE(TOAD @ Oct 14 2005, 09:29 PM)
E come darti torto? Cambia solo il mezzo, la tecnica (ammettiamolo con una fotocamera è forse un po' più semplice) Hai bisogno di più conoscenze ma meno manualità che è una dote che non sempre riesci ad imparare.
Ah, a proposito, "La merlettaia" è questa qui:
*


..Esatto!!!!!
Riciao
Francesco
Francesco Martini
QUOTE(lolliMI @ Oct 14 2005, 09:30 PM)
forse potrebbe piacerti un altro film che si snoda attorno ad una tela di Vermeer al metropolitan museum: si chiama All the Vermeer of New York. Ha alcuni spunti belli, e anche  la fotografia: è tutto girato in luce naturale da Jon Jost (oltre che esserne il regista ha curato anche la fotografia)....  è un film di inizio anni novanta.
ciao
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Non lo conosco questo film...ma i dipinti di Vermer e di altri grandi maestri della pittura mi pice vederli sempre sui cari vecchi libri...
Buonanotte e a domani..e buone foto
Francesco Martini
borgunto
Sul lato biografie, numerose, ce n'è una in italiano "Il maestro di Delft. Storia di Johannes Vermeer, genio della pittura" di Anthony Bailey che descrive bene la storia dei quadri più famosi.
Si sofferma molto sulle condizioni di luce durante l'esecuzione e su mille dettagli tecnici. Devo dire che come biografia è molto prolissa, forse anche troppo: meglio stupirsi coi quadri!
gimart
QUOTE(Francesco Martini @ Oct 14 2005, 09:31 PM)
Buonasera..
non sapevo dove scriverla questa discussione e l'ho messa qui al bar....
Chi conosce il pittore olandese Vermer???...Ho un sacco di libri su di lui ed e' uno dei miei preferiti. L'idea di scrivere qualcosa su di lui mi e venuta dopo che l'altra sera ho visto in TV un film su di lui..un po' Kitch..ma con una bella ambientazione e fotografia.
user posted image
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Un pittore fantastico che sfruttava la luce per "modellare" i suoi dipinti che sono anche perfetti come composizione. Si dice che usava anche la "camera obscura"...ma questo ritrovato della tecnica la usavano anche Leonardo, Caneletto, David....
Adesso mi chiedo..cosa avrebbe fatto Vermer se invece della tela e pennelli avesse avuto in mano una fotocamera????....Guardate i suoi dipinti!!! son fotografie fatte con gli occhi e disegnate con il pennello e i colori con grande maestria....Accc....se avessse avuto una Nikon in mano.......
Cosa ne dite???
Ciao
Francesco Martini
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Se ti è piaciuto il film, leggi il libro omonimo che, ti assicuro, è tutt'un'altra cosa. Certo non ci sono le immagini ma a me è piaciuto molto. Un saluto
Andrea Lapi
QUOTE(gimart @ Oct 15 2005, 10:51 AM)
Se ti è piaciuto il film, leggi il libro omonimo che, ti assicuro, è tutt'un'altra cosa. Certo non ci sono le immagini ma a me è piaciuto molto. Un saluto
*



Pollice.gif Pollice.gif Pollice.gif

Film bello, libro molto bello.
Quadri di Vermeer... molto, molto, molto belli! wink.gif
borgunto
a proposito di gente che con la luce ce la sapeva fare (e chissà cosa avrebbe fatto con una Nikon)... oggi apre a Milano la grande mostra sul Caravaggio wink.gif
toad
Eh! Hai detto niente... concezione dela luce, dei colori, diciamo pure dell'umanità completamente diverse, ma non per questo meno emozionanti.

Riprenderemo il discorso.
Sono reduce da un servizio fatto per una mia amica. Risultato. La buona vecchia Contax 167 è caiuta con tutto il cavalletto e si è ammaccata non poco. Pare funzioni. Vedremo. Non sono affatto contento di quello che ho fatto. poi magari la mia amica si accontenterà, visto a cosa le servono quello foto. Io no. Ho però guadagnato un ottimo pranzo. Vediamo sempre il lato buono...

Scusate l'O.T. ma stavolta non mi sbaglio, siamo al bar!

Un caro saluto

Guido
anbri
Tutta questa discussione mi ha incuriosito parecchio circa Vermer,
credo che approfondirò la conoscenza fino ad ora molto superficiale!
grazie.gif a chi ne ha parlato!
hmmm.gif Guido sorry per la Contax ma vedo che pensi positivo!
toad
Tanto per approfondire, così , senza impegno e per farti un'idea dai un'occhiata qui e poi qui

E certo che penso positivo...perché son vivo! ( e non è una battuta)

Un caro saluto

Guido
Francesco Martini
QUOTE(borgunto @ Oct 15 2005, 01:40 PM)
a proposito di gente che con la luce ce la sapeva fare (e chissà cosa avrebbe fatto con una Nikon)... oggi apre a Milano la grande mostra sul Caravaggio wink.gif
*


Il Caravaggio era un altro grande artista che giocava con la luce...Ho detto prima cosa avrebbe fatto Vermer con una Nikon in mano....Cosa avrebbe fatto Caravaggio con un Banco Ottico????...Le sue opere sono piu' grandi, piu' complesse, piu' drammatiche...Vermer dipingeva una sola persona, Caravaggio dipingeva gruppi di persone che raccontavano una storia...Era un maestro nel trattare la luce..da quella tela nera faceva emergere corpi e volti..disegnate da una luce ora intenza..ora soffusa...
Ciao
Francesco Martini
Bruno L
Cosa avrebbe fatto Vermer se avesse avuto la macchina fotografica? Probabilmente, avrebbe usato le fotografie, (come usava la sua "camera obscura") come un ulteriore aiuto per i suoi quadri, così come fecero i pittori di fine ottocento, in poche parole, .... avrebbe continuato a fare il Pittore.
Di aggeggi per riprodurre ciò che vediamo, nel passato ce sono stati tanti, e sempre utilizzati a supporto del disegno e della pittura, unico mezzo per creare immagini. Vemer, con questa "camera" si serviva, evidentemente ricalcando l'immagine proiettata, per disegnare alla perfezione la prospettiva degli ambienti, avrete notato il "taglio fotografico" dei suoi quadri, tra l'altro tutti di piccole dimensioni. Va da se che osservava anche la luce che, così poiettata, soprattutto nelle zone alte, produceva una luce diffusa e dei riverberi tipici della sua pittura, accentuati anche dal modo di stendere il colore, con una tecnica granulosa e puntiforme.

Questo thread, mi ha ricordato l'interessantissima discussione "Fotografia e Pittura" aperta tempo fa da Nico.
Per chi volesse approfondire, ecco anche un Link sull'argomento "Rappresentazione della Realtà", si accenna anche ai diversi marchingegni usati in passato.

saluti wink.gif
Bruno
toad
QUOTE(Francesco Martini @ Oct 15 2005, 07:18 PM)
Cosa avrebbe fatto Caravaggio con un Banco Ottico????...Le sue opere sono piu' grandi, piu' complesse, piu' drammatiche...Vermer dipingeva una sola persona, Caravaggio dipingeva gruppi di persone che raccontavano una storia...Era un maestro nel trattare la luce..da quella tela nera faceva emergere corpi e volti..disegnate da una luce ora intenza..ora soffusa...
Ciao
Francesco Martini


Anche questa volta sono d'accordo. Vermeer , Nikon; Caravaggio, banco ottico, d'altra parte lui andava a prendere spunto per i suoi quadri anche dai cadaveri, dei poveraccci per lo più annegati, e questo ben lo si sa, alla faccia del perbenismo occulto. Lo so, non è un bell'argomento, ma è la verità. Qualunque libro sul Caravaggio mi darà ragione. Non giudico. Apprezzo però l'uno e l'altro.
Diversi modi di intendere la vita e, probabilmente anche vite diverse... I "maledetti" hanno sempre un fascino un po' diverso, ci avete fatto caso?
Il ragionamento viene fuori da un discorso fatto pochi minuti fa al telefono sulla mostra di Mattlethorpe.
Baudelaire, Verlaine, Rimbaud ti prendono in maniera diversa rispetto a Leopardi, senza nulla togliere alla sensibilità di quest'ultimo. Ma lo "spleen" come puoi definirlo?

Ora basta, se no vado non solo O.T anche se siamo al bar, ma passerò come pazzo.

Un caro saluto a tutti e, per stasera, basta.
Vado ad incerottare la mia Contax wub.gif

Guido.
Francesco Martini
QUOTE(TOAD @ Oct 15 2005, 07:04 PM)
Anche questa volta sono d'accordo. Vermeer , Nikon; Caravaggio, banco ottico, d'altra parte lui andava a prendere spunto per i suoi quadri anche dai cadaveri, dei poveraccci per lo più annegati, e questo ben lo si sa, alla faccia del perbenismo occulto. Lo so, non è un bell'argomento, ma è la verità. Qualunque libro sul Caravaggio mi darà ragione. Non giudico. Apprezzo però l'uno e l'altro.
Diversi modi di intendere la vita e, probabilmente anche vite diverse... I "maledetti" hanno sempre un fascino un po' diverso, ci avete fatto caso?
Il ragionamento viene fuori da un discorso fatto pochi minuti fa al telefono sulla mostra di Mattlethorpe.
Baudelaire, Verlaine, Rimbaud ti prendono in maniera diversa rispetto a Leopardi, senza nulla togliere alla sensibilità di quest'ultimo. Ma lo "spleen" come puoi definirlo?

Ora basta, se no vado non solo O.T anche se siamo al bar, ma passerò come pazzo.

Un caro saluto a tutti e, per stasera, basta.
Vado ad incerottare la mia Contax wub.gif

Guido.
*


Guido...l'etichetta di "maledetto" a Caravagglo le ha appiccicata addosso la letteratura....Io preferico dire che era una persona "comune" con tutti i pregi e difetti della razza umana...era rissoso..amava le donne...amava la buona cucina e si dava spesso ad prge e bagordi, ma quando prendeva in mano il pennello....ecco..si trasformava e diventava quel grande pittore che era!!!! Forse questo e' colpa di una certa critica che ci dipinge gli artisi..come i pittori, gli scultori...etc come "eletti" da Dio..persone di un altro mondo,pure, inavvicinabili e intoccabili...Caravaggio ero uno di noi, un uomo che amava la vita e il piacere , forse per questo anche un artista scomodo.
Riciao
Francesco Martini
toad
Francesco, sono nuovamente d'accordo. (non è che andiamo un po' troppo d'accordo? tongue.gif )
Resta il fatto che la vita di molti artisti, in generale, va fuori dagli schemi (genio e sregolatezza....) forse diversamente non ci avrebbero lasciato quel che ci han lasciato. Probabilmente è questione di sensibilità talmente diversa, dove i limiti dettati dalla morale corrente o dal perbenismo sempre imperante in qualunque epoca storica, non vengono neanche presi in considerazione, da loro. Da qui poi discendono gli appellativi maledetto, depravato e quant'altro.
Possiamo sempre rifarci con i ritratti di Annigoni... biggrin.gif

Un caro saluto

Guido
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