Beh diciamo che nel “dibattito” da bar ci sta anche l’auspicio di 32, 64, 128 megapixel ed oltre ci mancherebbe!
Ma se scendiamo su un terreno solo leggermente più tecnologico occorre ricordare alcune cosette:
1 – La tecnologia CMOS è attualmente l’unica utilizzata e l’unica in grado di produrre sensori con caratteristiche costo/prestazioni compatibili con fotocamere di uso consumer o pro-consumer (ovvero non da laboratorio R/D).
2 – La tecnologia CMOS, essendo da anni largamente diffusa, non solo per realizzare i sensori d’immagine, ma anche in tutta l’elettronica commerciale ed industriale ha ormai espresso quasi tutti i suoi vantaggi, ma anche i suoi limiti.
3 – Riguardo ai limiti non ve ne sono di particolari ad aumentare la risoluzione fisica di un sensore. I processi di diffusione CMOS hanno da tempo oltrepassato la barriera del submicron.
4 - Tuttavia occorre fare i conti con il rapporto vantaggi/svantaggi. Ogni scelta industriale e/o di marketing viene determinata anche da questo rapporto.
Proviamo a valutare appunto tale rapporto in relazione ad un aumento considerevole della risoluzione fisica di un sensore d’immagine CMOS:
Vantaggi:
- Ipotetica maggiore resa nel dettaglio. L’”ipotetica” è dovuto al fatto che tale resa non si gioca solo sulla risoluzione fisica, ma anche sulla accuratezza di trasduzione ottica/elettronica, e questa è tanto migliore quanto più grande è il pixel size (quindi quanto più bassa è la risoluzione fisica)
- La maggiore risoluzione può essere un buon argomento commerciale da sfruttare nella politica di marketing.
- Accontenterebbe molti utenti di questo forum (scherzo

)
Svantaggi:
- Effettiva possibilità di sfruttare appieno la maggiore risoluzione nella resa del dettaglio. Ogni sensore è un componente complesso che prevede tra l’altro uno o più layers di microlenti che hanno la funzione di focalizzare la luce su ciascun fotoelemento. Questo è indispensabile per evitare intermodulazione tra i segnali dei singoli pixels che degraderebbero il segnale diminuendo di fatto anche la risoluzione effettiva. Aumentando la risoluzione e quindi diminuendo il pixel size le microlenti dovranno a loro volta essere più piccole esaltando gli effetti spuri di diffrazione e di intermodulazione luminosa.
- Maggiore costo del sensore, soprattutto per il punto precedente
- Velocità. Il tranfer rate complessivo che interessa il multiplexer integrato nel sensore ed il
(oppure i) convertitori A/D) verrebbe penalizzato dal maggior numero di informazioni elementari da convertire per singola immagine. Quindi o si accetta di diminuire la velocità di caricamento del buffer, oppure si utilizzano tecnologie (compreso il convertitore A/D più costose. Quindi ancora un indiretto aumento del costo.
Senza dimenticare che l’aumento di velocità del tranfer rate, induce maggior rumore nei deboli segnali analogici del sensore.
- Rumore. Detta grossolanamente il segnale elettronico generato da ogni singolo fotoelemento ad intensità luminosa costante è tanto maggiore, quanto maggiore è la sua area sensibile. Quindi pixel più piccoli = minore segnale. Il rumore invece è relativamente indipendente dall’area, anzi il rumore di crominanza può aumentare al diminuire delle dimensioni del fotoelemento. Quindi detta in sintesi: maggiore risoluzione = pixel più piccoli = peggiore rapporto S/N (segnale/rumore)
- Dinamica. Per il punto precedente, un peggioramento del rapporto S/N deprime anche la dinamica di trasduzione ottico/elettronica.
- Risoluzione ottica effettiva. Qui occorre fare i conti con la definizione degli obiettivi che si usano. Aumentando di molto la risoluzione del sensore si rischia che l’anello debole diventino proprio le caratteristiche ottiche degli obiettivi.
- Maggiore peso dei files. Sia per le schede memoria che per i backup e per le post elaborazioni.
In sintesi ritengo che nel formato FF
vi sia una risoluzione fisica ottimale del sensore, che definisce un buon compromesso tra vantaggi e svantaggi. E probabilmente può andare anche un po’ oltre gli attuali 12 Mpixel della D700/D3S, ma non di molto.
Poi possiamo pure chiedere babbo natale che per 2012 ci porti una D800 a 64 Mpixel. Ci mancherebbe e poi desiderare non costa nulla (almeno quello!

).
Saluti
Valerio
La maggior quantità di dettagli , oltre una certa dimensione del pixel sarebbe comunque penalizzata dalla diffrazione proprio negli ambiti che Francesco elenca.
Paesaggistica in particolare , dove i diaframmi spesso sono molto chiusi...
Questo senza contare il problema delle ottiche già detto.
Ma non è solo questo il problema...è proprio la qualità del dato catturato a decadere e da fotografo e l'unica cosa che per me è importante...