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raffaelerossiello

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Un uomo che cerca se stesso e gli altri.

Raffa
buzz
io onestamente non l'ho capita.
jabhack
anche secondo me da sola è un po' criptica, in relazione al tuo progetto invece assume significato, la mia personale interpretazione è che questa rappresenti l'evolversi della ricerca del soggetto, il collare lo leggo come un sentimento di estraneità, di isolamento rispetto al resto del mondo. Nella tua prima serie l'uomo si trovava in mezzo a una moltitudine di suoi simili, statico e definito, in contrapposizione con le forme rarefatte dei passanti; nel mezzo, ma completamente isolato da questi ultimi. La sua ricerca ora volge verso il mondo animale, categoria più ampia, dettata dall'insuccesso nel tentativo di contatto con la sua stesa specie.
Mi piace moltissimo questo tuo progetto, l'unica cosa è che avrei preferito vedere l'uomo in mezzo agli animali, e non vicino ad essi ma separati da una barriera. Ora però mi viene in mente che forse proprio la barriera assume un significato e in questo caso, la mia precedente interpretazione perde di senso... mi illumini? biggrin.gif
Patrizio Gattabria
Io 'la vedo' così: mucche 'costrette'in un recinto... ed uomo, apparentemente libero, ma 'costretto' ..tutti appartengono al mondo animale..ma nulla cambia... la 'costrizione' impera...

Ciao
Patrizio
buzz
QUOTE(jabhack @ Jan 9 2013, 11:16 AM) *
anche secondo me da sola è un po' criptica, in relazione al tuo progetto invece assume significato, la mia personale interpretazione è che questa rappresenti l'evolversi della ricerca del soggetto, il collare lo leggo come un sentimento di estraneità, di isolamento rispetto al resto del mondo. Nella tua prima serie l'uomo si trovava in mezzo a una moltitudine di suoi simili, statico e definito, in contrapposizione con le forme rarefatte dei passanti; nel mezzo, ma completamente isolato da questi ultimi. La sua ricerca ora volge verso il mondo animale, categoria più ampia, dettata dall'insuccesso nel tentativo di contatto con la sua stesa specie.
Mi piace moltissimo questo tuo progetto, l'unica cosa è che avrei preferito vedere l'uomo in mezzo agli animali, e non vicino ad essi ma separati da una barriera. Ora però mi viene in mente che forse proprio la barriera assume un significato e in questo caso, la mia precedente interpretazione perde di senso... mi illumini? biggrin.gif



prima serie? evolversi?
la foto deve parlare da sola, oppure deve essere contestualizzata in un racconto, altrimenti è come leggere una pagina di un romanzo senza conoscere inizio e fine.
raffaelerossiello

Si la lettura è proprio questa, la gorgiera (collare elisabettiano) è la barriera ipotetica dell'uomo e la recinzione è la barriera degli animali, una barriera che può essere interpretata come per l'altro mio lavoro come un elemento necessario a proteggere o a proteggersi, come l'elemento che crea difficoltà nell'identificarsi, nel conoscersi; la statitictà è la teatralità del fatto, le mucche che si indirizzano all'uomo e lo stesso che si indirizza alle mucche dove le mucche possono essere e sono gli animali, gli altri esseri, la vita ... per l'assurdo.
Riguardo a quanto sostenuto da Buzz ... già il titolo porta alla necessità di contestualizzazione ma credo, come verifico dagli altri due commenti, che la foto possa reggere anche da sola, al di là dell'avere visto o no un'altro mio lavoro simile; chiaramente il contesto e la quantità di fotografie rafforzerebbero il significato della foto in questione ma .... il concettuale implica anche lo sforzarsi al ricercare e a dare nell'osservazione di ciò che si sta guardando un significato aiutati dal titolo ed alle volte da delle didascalie.
Grazie a tutti del passaggio.

Raffa

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