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Studio-La-Rosa Inviato il Oggi, 10:23 AM
Ho ancora davanti gli occhi l'immagine della salma di PAPA GIOVANNI PAOLO II, steso con le mani giunte in preghiera, morto, e milioni di persone che dinnanzi alla salma, prima scattavano la foto ricordo (anche e soprattutto col cellulare) e solo dopo gli rivolgevano un segno di croce ed un bacio volante. La tua domanda mi ha fatto pensare a questo, forse ho scritto una stupidaggine... non lo so, poi spetta a te!
Alessandro.
Alessandro, l'unica cosa che accomuna i miei intenti con quelli delle persone di cui parli è il fatto di impressionare un sensore o pellicola che sia... cosa non da poco dirai tu, ma ogni amante della Fotografia (sottolineo la F), dei quali credo anche tu faccia parte, conoscerà la SOSTANZIALE differenza tra le due modalità di scattare foto... anche io sono rimasto di stucco vedendo quelle immagini in tv, in quel caso era davvero inaccettabile dal mio punto di vista, ma poi ognuno si comporta come vuole... il mio timore è proprio che chi mi veda fotografare possa pensare ad una situazione del genere.
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[giada] Inviato il Oggi, 11:20 AM
Non credo si tratti di una mancanza di rispetto,se la finalità è a scopo "culturale". Ho visto foto "terribili" di bambini africani in condizioni pietose,fotografati per scopi di divulgazione dell'informazione. Se fossi stata io al posto del fotografo non avrei scattato nessuna foto,perchè prima della fotografia per me esiste il il lato prettamente umano fatto di sementi che non riescono ad essere repressi pensando ad una buona inquadratura. Però io sono così,sarà perchè sono una donnetta e nel caso dei bambini malati avrei preferito dare affetto e conforto piuttosto che diffondere un "informazione". Nel caso di cimiteri,monumenti e commemorazione avrei fotografato,al solo scopo culturale mio e altrui,con tutto il rispetto per i soggetti.
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GiorgioBS Inviato il Oggi, 11:27 AM
ma se l'informazione riesce in qualche modo a portare poi conforto a quei bimbi, svegliando un pò le coscenze, ben venga...
detto questo, concordo anche io sul fatto che non è mancanza di rispetto fotografare un cimitero, se fatto con garbo e magari cercando la parte più "artistica" o umana (esiste anche la sofferenza, purtroppo...)
Giada e Giorgio grazie per gli interventi! il discorso è veramente ampio da trattare, io sono ancora agli albori della fotografia quindi comincio solo adesso a farci i conti... le fotografie dei bambini africani, come anche fotografie di genocidi e abusi vari sono documenti importanti, ma anche io mi troverei in difficoltà di fronte a queste realtà, è una situazione davvero difficile da immaginare se non la si è mai vissuta in prima persona... Giada non credo tu sia una "donnetta" e il tuo affetto in quelle circostanze sarebbe davvero importante, non so se più o meno di una fotografia divulgativa, ma sicuramente altrettanto indispensabile!
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ho capito cosa intendi..
Certo che già l'esserti posto questa domanda ti rende "migliore" anche agli occhi anche degli altri che frequentano quel luogo con intenti diversi..
Insomma.. ricordiamoci che le finalità di un fotoamatore sono ben diverse da quelle di un turista che scatta a raffica.. e credo che anche chi sia totalmente digiuno di fotografia, saprebbe distinguere tra l'uno e l'altro..
Non so se mi sono spiegata..
ma credo che se qualcuno ti vedesse fare fotografie in quel luogo, con un certo spirito e con un certo comportamento, capirebbe i tuoi intenti e non ne sarebbe turbato..
Grazie per i complimenti!
certo che ti sei spiegata! credo che la prossima volta mi farò coraggio e proverò a registrare qualche immagine...
Davide