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Bill Carson
salve a tutti,
studio a roma, e quest' anno abito nel qurtiere di san lorenzo,che come molti di voi sapranno è nelle vicinanze del Cimitero monumentale del Verano, quindi mi è capitato spesso di farvi visita, non per motivi legati alla commemorazione dei defunti, ma perchè lo ritengo un posto molto spirituale oltre che bellissimo. beh, io non muovo un passo senza la mia fotocamera, e fra quei viali alberati mi sono sempre saltati agli occhi soggetti (ovviamente statue, non visitatori) che mi sarebbe piaciuto fotografare, ma non mi sono mai azzardato a fare uno scatto per timore che possa essere interpretato come una mancanza di rispetto... alcuni di voi si sono mai trovati in una soluzione simile? credete sia più che altro una questione di "attitudine" con la quale ci si pone nei confronti del luogo (intendo dire relflex rumorose con obbiettivi vistosi e scatti a raffica piuttosto che macchine silenziose e rari scatti studiati) o pensate che in alcune circostanze sia decisamente meglio evitare di fare scatti?
grazie dell'attenzione, Davide.
Simone Cesana
ciao...
qualche scatto lo farei...
certo non cadrei nel banale e nel mancare di rispetto fotografando a raffica per ore...penso che però questa sia tutta una questione etica e morale e quindi molto personale...
dipende da persona a persona come vede la questione..
ciao
simone cesana
sfinge
.... al di la dell'aspetto morale ..... forse serve un' autorizzazione ( per il cavalletto quasi sicuramente )
Non vorrei dirti una stupidata ma questa mattina devo aver letto in qualche sezione di un utente che voleva fare delle foto simili alle tue ( Genova ? ) poi ho visto dei lavori di Eli e Antonio de..... ( la mia memoria ) magari una guardata per qualche spunto....
Tu chiedevi sulla questione " morale " però!
..... io delegherei il tutto alla sensibilità personale..... buone foto! wink.gif

Luca
Elwing

molti amici hanno fatto foto nello stesso cimitero, essendo monumentale è facile esserne attratti dal punto di vista fotografico! smile.gif
Capisco il tuo dubbio, che da prova di una grande sensibilità..
Ma secondo me scattare una foto non è mancare di rispetto..
Dopotutto vuoi immortalare delle cose che ritieni belle.. che male c'è?
Certo, un po' di discrezione, in questo caso, potrebbe aiutarti a sentirti più a tuo agio..
Ditz
Se non devi fotografare persone fregatene dei permessi...siamo fotografi non burocrati.
Te lo dice uno che come te adora "vivere" (sembra paradossale, lo so) il cimitero e che vi ha scattato decine e decine di foto. Ti assicuro che è un'esperienza di profonda crescita sia artistica che umana.

E se qualcuno si lamenta perchè fotografi una statua...sorridi, dì che non sapevi niente, saluta...e come si gira ricomincia a scattare... wink.gif
Bill Carson
Simone grazie per il consiglio!

per Luca, il cavalletto non credo che lo porterei,no di certo, mi affiderei solo al 50 che uso per tutto,e credo che userei la yashica meccanica invece della 601af... e grazie per la segnalazione delle foto di Eli, ci ero già capitato ma non soffermato sugli scatti del cimitero di Genova!

grazie anche a Elwing... io non credo che scattare foto con la giusta attitudine sia mancanza di rispetto, ma vista la sacralità del luogo,anche se non sono religioso, il mio timore era di turbare la sensibilità degli altri... quando faccio street anche rimanendo il più possibile discreto e non invasivo mi capita di avvicinarmi molto, e mi è capitato di "percepire" imprecazioni nei miei confronti, ma in strada quasi tutto si risolve con una spiegazione veloce o uno sguardo innocente, nei luoghi sacri credo sia diverso...
ps. permettimi di rinnovarti i complimenti appena fatti su DA!
Davide
Bill Carson
grazie Ditz l'approccio forse è un pò diverso ma gli intenti sono sicuramente gli stessi! wink.gif
Davide
Studio-La-Rosa
Ho ancora davanti gli occhi l'immagine della salma di PAPA GIOVANNI PAOLO II, steso con le mani giunte in preghiera, morto, e milioni di persone che dinnanzi alla salma, prima scattavano la foto ricordo (anche e soprattutto col cellulare) e solo dopo gli rivolgevano un segno di croce ed un bacio volante. La tua domanda mi ha fatto pensare a questo, forse ho scritto una stupidaggine... non lo so, poi spetta a te!
Alessandro.
Rita PhotoAR
Non credo si tratti di una mancanza di rispetto,se la finalità è a scopo "culturale". Ho visto foto "terribili" di bambini africani in condizioni pietose,fotografati per scopi di divulgazione dell'informazione. Se fossi stata io al posto del fotografo non avrei scattato nessuna foto,perchè prima della fotografia per me esiste il il lato prettamente umano fatto di sementi che non riescono ad essere repressi pensando ad una buona inquadratura. Però io sono così,sarà perchè sono una donnetta e nel caso dei bambini malati avrei preferito dare affetto e conforto piuttosto che diffondere un "informazione". Nel caso di cimiteri,monumenti e commemorazione avrei fotografato,al solo scopo culturale mio e altrui,con tutto il rispetto per i soggetti.
Giorgio Baruffi
ma se l'informazione riesce in qualche modo a portare poi conforto a quei bimbi, svegliando un pò le coscenze, ben venga...

detto questo, concordo anche io sul fatto che non è mancanza di rispetto fotografare un cimitero, se fatto con garbo e magari cercando la parte più "artistica" o umana (esiste anche la sofferenza, purtroppo...)
Elwing
QUOTE(Bill Carson @ Mar 4 2006, 05:49 PM)
Simone grazie per il consiglio!

per Luca, il cavalletto non credo che lo porterei,no di certo, mi affiderei solo al 50 che uso per tutto,e credo che userei la yashica meccanica invece della 601af... e grazie per la segnalazione delle foto di Eli, ci ero già capitato ma non soffermato sugli scatti del cimitero di Genova!

grazie anche a Elwing... io non credo che scattare foto con la giusta attitudine sia mancanza di rispetto, ma vista la sacralità del luogo,anche se non sono religioso, il mio timore era di turbare la sensibilità degli altri... quando faccio street anche rimanendo il più possibile discreto e non invasivo mi capita di avvicinarmi molto, e mi è capitato di "percepire" imprecazioni nei miei confronti, ma in strada quasi tutto si risolve con una spiegazione veloce o uno sguardo innocente, nei luoghi sacri credo sia diverso...
ps. permettimi di rinnovarti i complimenti appena fatti su DA!
Davide
*



ho capito cosa intendi..
Certo che già l'esserti posto questa domanda ti rende "migliore" anche agli occhi anche degli altri che frequentano quel luogo con intenti diversi..
Insomma.. ricordiamoci che le finalità di un fotoamatore sono ben diverse da quelle di un turista che scatta a raffica.. e credo che anche chi sia totalmente digiuno di fotografia, saprebbe distinguere tra l'uno e l'altro..
Non so se mi sono spiegata..
ma credo che se qualcuno ti vedesse fare fotografie in quel luogo, con un certo spirito e con un certo comportamento, capirebbe i tuoi intenti e non ne sarebbe turbato..
Grazie per i complimenti! smile.gif
Bill Carson
QUOTE
Studio-La-Rosa Inviato il Oggi, 10:23 AM
  Ho ancora davanti gli occhi l'immagine della salma di PAPA GIOVANNI PAOLO II, steso con le mani giunte in preghiera, morto, e milioni di persone che dinnanzi alla salma, prima scattavano la foto ricordo (anche e soprattutto col cellulare) e solo dopo gli rivolgevano un segno di croce ed un bacio volante. La tua domanda mi ha fatto pensare a questo, forse ho scritto una stupidaggine... non lo so, poi spetta a te!
Alessandro.


Alessandro, l'unica cosa che accomuna i miei intenti con quelli delle persone di cui parli è il fatto di impressionare un sensore o pellicola che sia... cosa non da poco dirai tu, ma ogni amante della Fotografia (sottolineo la F), dei quali credo anche tu faccia parte, conoscerà la SOSTANZIALE differenza tra le due modalità di scattare foto... anche io sono rimasto di stucco vedendo quelle immagini in tv, in quel caso era davvero inaccettabile dal mio punto di vista, ma poi ognuno si comporta come vuole... il mio timore è proprio che chi mi veda fotografare possa pensare ad una situazione del genere.

QUOTE
[giada] Inviato il Oggi, 11:20 AM
  Non credo si tratti di una mancanza di rispetto,se la finalità è a scopo "culturale". Ho visto foto "terribili" di bambini africani in condizioni pietose,fotografati per scopi di divulgazione dell'informazione. Se fossi stata io al posto del fotografo non avrei scattato nessuna foto,perchè prima della fotografia per me esiste il il lato prettamente umano fatto di sementi che non riescono ad essere repressi pensando ad una buona inquadratura. Però io sono così,sarà perchè sono una donnetta e nel caso dei bambini malati avrei preferito dare affetto e conforto piuttosto che diffondere un "informazione". Nel caso di cimiteri,monumenti e commemorazione avrei fotografato,al solo scopo culturale mio e altrui,con tutto il rispetto per i soggetti.


QUOTE
GiorgioBS Inviato il Oggi, 11:27 AM
  ma se l'informazione riesce in qualche modo a portare poi conforto a quei bimbi, svegliando un pò le coscenze, ben venga...

detto questo, concordo anche io sul fatto che non è mancanza di rispetto fotografare un cimitero, se fatto con garbo e magari cercando la parte più "artistica" o umana (esiste anche la sofferenza, purtroppo...)


Giada e Giorgio grazie per gli interventi! il discorso è veramente ampio da trattare, io sono ancora agli albori della fotografia quindi comincio solo adesso a farci i conti... le fotografie dei bambini africani, come anche fotografie di genocidi e abusi vari sono documenti importanti, ma anche io mi troverei in difficoltà di fronte a queste realtà, è una situazione davvero difficile da immaginare se non la si è mai vissuta in prima persona... Giada non credo tu sia una "donnetta" e il tuo affetto in quelle circostanze sarebbe davvero importante, non so se più o meno di una fotografia divulgativa, ma sicuramente altrettanto indispensabile!

QUOTE
ho capito cosa intendi..
Certo che già l'esserti posto questa domanda ti rende "migliore" anche agli occhi anche degli altri che frequentano quel luogo con intenti diversi..
Insomma.. ricordiamoci che le finalità di un fotoamatore sono ben diverse da quelle di un turista che scatta a raffica.. e credo che anche chi sia totalmente digiuno di fotografia, saprebbe distinguere tra l'uno e l'altro..
Non so se mi sono spiegata..
ma credo che se qualcuno ti vedesse fare fotografie in quel luogo, con un certo spirito e con un certo comportamento, capirebbe i tuoi intenti e non ne sarebbe turbato..
Grazie per i complimenti!


certo che ti sei spiegata! credo che la prossima volta mi farò coraggio e proverò a registrare qualche immagine...
Davide


Studio-La-Rosa
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