Sono stato attratto da quanto sia possibile ingannare le nostre percezioni (visive, celebrali, personali). Quanto sia possibile viaggiare sui binari dell'ambiguità. Vediamo un oggetto "retto". La sua ombra però rivela tutt'altra essenza. Di chi ci fidiamo?

Immagine semplice ed efficace nell'esprimere il concetto di fiducia , vero , nella maggior parte dei casi
quel che appare è lontano dall'essere ciò che pensiamo sia , l'inganno è dietro l'angolo , difficile
il più delle volte anche accorgersene per tempo , ma di qualcuno dovremmo pure fidarci ! Dipende
dalla nostra capacità di valutare le situazioni del momento , "diffidando delle ombre" .
Ciao Antonio.

Grazie Antonio,
saggio commento il tuo, tanto da gettar una speranze sempre nel prossimo. Un pacato ottimismo verso l'uomo che deve riscoprirsi Essere ed Umano.
Grazie tante.

Bisognerebbe essere sinceri prima con se stessi e poi con gli altri accettando, i propri limiti senza sforzarsi di apparire quello che non si è!

Questo scatto è furbescamente intelligente ... fortemente concettuale!!
Furbo ... per l'uso di un titolo appropriato si fonde con l'immagine portando il fruitore al ragionamento.
Intelligente ... l'essere si materializza nella bacchetta di ferro, l'apparire nell'ombra che finisce la sua vita venedo meno di un'altro elemento, la luce.
Concettuale ... espressione di una condizione.
OTTIMO Maurizio, ottimo.

Raffa

..........geniale!

Bi

leggo solo oggi...
bellissima immagine - con un forte significato: sul filo dell' << essere o apparire? >>;
aggiungerei che cosi come nella immagine anche la visione dell'ombra non risolve riguardo la vera natura dell'oggetto (è verticale? orizzontale? obliquo? dipende dal fotografo...) anche nella realtà la oggettività è viziata da chi ti racconta e ti mostra ...

una estensione alla vita comune del principio dell'indeterminatezza di Heisemberg...

Ciao
Giulio