Tu distingui fra cartucce originali e cartucce ricaricate in casa.
Io direi che i metodi sono almeno tre.
Cartucce originali.
Cartucce cariche compatibili.
Ricarica di cartucce con inchiostri (inkjet) o toner (laser) presi sfusi.
La mia esperienza è in tutti i modi.
Per lavoro (non a colori) ho avuto principalmente varie (tante) stampanti HP.
Le laser b/n ho preso sia cartucce compatibili, sia toner per ricaricare le cartucce originali (previa apertura di un foro).
Alla fine sto usando cartucce compatibili (acquistate in loco ma in un posto/sito che vende soprattutto online) perché ricaricaricando le originali forate il toner si spandeva anche dentro la stampante sporcandola.
La cartucce di toner compatibili invece costano molto meno delle originali anche se più dei flaconi di toner, però funzionano bene da anni e non sporcano.
Per le inkjet (b/n e colori, anche per foto) ho provato sia a ricaricare le cartucce con un foro e con flaconi di inchiostro (e relativa siringa) però ho dovuto smettere perché la stampante HP ad un certo punto non andava più. Si imbrattava e non andava. Leggenda metropolitana (che potrebbe anche essere vera) racconta che HP via software, specie quando si aggiornano i drivers della stampante, pare che infili nel PC un qualcosa che riconosce il chip originale da quello compatibile (che va ricaricato ogni volta con apposita macchinetta che lo rigenera come se fosse nuovo... il chip) e genera i malfunzionamenti che ho detto.
Sono tornato allora alle cartucce originali e la stampante è ripartita.
A quel punto ho potuto usare ed uso anche cartucce compatibili (già cariche però e da gettare alla fine, senza ricaricarle) senza problemi, così come per la laser b/n.
Ciò in breve

è quel che è accaduto a me in tanti anni con tre o quattro stampanti HP (ed anche un fax laser) ed una all-in-one a colori.