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NikonClub.it Community > NIKON PHOTO LAB > Conceptual e minimal
Mauro Va
Che cosa ci lascia, che cosa consegna alle generazioni future l’esperienza della vecchiaia?
La vecchiaia ci mostra quanto importante sia “il lasciare se stesso”.
E nel lasciare, ci consegna la ripetizione, la gravità, la notte.

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saluti a tutti Mauro
RosannaFerrari
La vecchiaia mette di fronte l'essere uomo con la propria esistenza, con lo scorrere del tempo, anno dopo anno. Ma è soprattutto una condizione "intima" in quanto è prima di tutto "maturità mentale", ancor prima che fisica.

Se fin da giovani si imparasse a vivere ogni singolo momento con la giusta consapevolezza, lo si apprezzerebbe e ricorderebbe maggiormente una volta raggiunta la "maturità".

A differenza di un tempo, mancano quasi del tutto punti di contatto relazionali tra le due "condizioni", ciò limita lo "scambio" di esperienze, cultura, relazioni affettive... ci si trova a competere per raggiungere obiettivi, senza distrazioni, senza mai abbassare la guardia... Raggiunta la “maturità”, sarà indispensabile abbandonare la competizione, farsi da parte, imporsi uno stop, in ragione di una esistenza il più possibile serena (lasciare l’impulso a durare)…

Ciao Mauro
Rosanna
gian_dudu
Difficile lasciare qualcosa alle future generazioni , di solito tranne che per alcuni eventi importanti , legati
a personaggi che hanno lasciato una traccia indelebile nella storia , il tutto cade nel tempo nell'oblio , le
esperienze legate al nostro breve esistere , sono talvolta individuali e di nessun aiuto per il divenire dell'umanità.
Per quanto riguarda l'invecchiamento , lo subiamo senza poter far nulla , sino alla fine della vita , la gravità è
faticosa , il giorno e la notte , troppo ripetitivi , "poco originali" . Alle volte penso alle persone che
si rifugiano in paradisi artificiali per sfuggire a tutto questo , tentativo vano "non si può". Bello Mauro.
La mia e una lettura che vuol essere un po provocatoria "ma senza presunzione alcuna", ciao Antonio.
ges
hmmm.gif giustissimo il discorso ..... ma come foto non mi convince la ragazza che è di spalle è sembra allontanarsi velocemente, cioè sembra che sia lei ad andare via (a lasciare) le signore che invece avanzano a passo normale.
La mia è un'impressione ma magari mi sbaglio: difficile per me questo conceptual! biggrin.gif
Mauro Va
desidero ringraziare di cuore quanti hanno posto la loro cortese attenzione a questo 3D
Rosanna, Antonio, Ges

@ Ges...nelle mie intenzioni, non andate a buon fine evidentemente, se la foto non parla, non parla c'è poco da fare,
la colpa è solo mia..............la ragazza di spalle stava a significare le nuove generazioni, che presa la "consegna"
dalle "vecchie"(generazioni) si incammina per la sua strada, che, aggiungo, sarà quale sarà, ma alla fine la rielaborazione ascesa/discesa ci sarà, non gli si può sfuggire è una transizione psicologica inconscia...............

un saluto a tutti

andre@x
L'invecchiare è la tendenza a non correre rischi.

"I vecchi non diventano saggi, diventano attenti.
Ernest Hemingway"

Vero... Aime caro Mauro ho idea che alle nostre generazioni future lasceremo ben poco... Forse solo macerie.

La cosa più triste però è: "Il tormento di chi invecchia è questo: dover piangere molto spesso la morte delle persone care. "

Ciao e a presto
Andrea
Mauro Va
approfitto per ringarziarti caro Andrea...evitando di uppare.................

una caratteristica della vecchiaia, è la tendenza a sentire il peso della gravità, piangere chi ci lascia ci aggrava
Si cresce, si accresce, ci si innalza, ci si eleva per tutta la nostra vita, fino la punto in cui si comincia a ridiscendere (l’inglese grave significa appunto tomba).

ciao
andre@x
QUOTE(Mauro Va @ Apr 24 2013, 10:31 PM) *
approfitto per ringarziarti caro Andrea...evitando di uppare.................

una caratteristica della vecchiaia, è la tendenza a sentire il peso della gravità, piangere chi ci lascia ci aggrava
Si cresce, si accresce, ci si innalza, ci si eleva per tutta la nostra vita, fino la punto in cui si comincia a ridiscendere (l’inglese grave significa appunto tomba).

ciao

E si Mauro proprio così .... Non c'entra con il tuo conceptual, la l'antidoto potrebbe essere questa frase di Julius Evola

"Vivi come se dovessi morire domani e pensa come se non dovessi morire mai."
Frase alla quale ho pensato leggendo il tuo ultimo messaggio.

Ciao Andrea
Perfect
La foto mi piace molto Mauro, mi arriva però un messaggio che mi fa paura. Le due signore che percorrono lo spazio davanti a loro con la stessa posa e lo stesso passo, mi fanno emergere la mia più grande angoscia personale nel "crescere": la monotonia. Perciò cerco di sfuggirle come fa quella ragazza volgendo loro le spalle e a passo veloce.
Ciao, Giovanni
Mauro Va
grazie del tuo passaggio Giovanni e per le tue impressioni

ciao
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