purtroppo molta gente che non ha mai fatto sport, e non ha la minima idea di cosa sia lo sport a livello agonistico/professionistico cede molto spesso all'idea che certi sforzi non si possano fare se non ricorrendo al doping, e quindi bollando di conseguenza certi sport come dopati "per forza".
la realtà è assai più triste, perchè in qualsiasi sport, e dico qualsiasi, in cui c'è in palio qualche cosa da vincere, o meglio, ci siano soldi ed interessi di mezzo, si ricorre al doping. e sfido chiunque a dire il contrario.
ho passato diventi anni in ambienti sportivi agonistici sia da praticante che da non, e da ex ciclista vorrei però dire una cosa che forse molti non sanno o ignorano:
nel ciclismo il doping non serve per fare 200 km al giorno o meno. perchè qualunque ciclista amatore evoluto che non è dopato (come il sottoscritto) se è ben allenato e dotato di passione 150 km di uscita in gruppo sono fattibilissimi. quindi pensate ad un professionista che si allena da quando ha 13 anni 8 ore al giorno, con pioggia, sole, neve etc cosa volete che siano 200 km al giorno (che poi in un grande giro poche tappe superano i 200 km) per 20 giorni?
come disse il disgraziato di luca, il doping ti da quel 5-6% in più sulle tue prestazioni massimali, cioè al massimo dello sforzo, che in una tappa accade forse per 30 minuti al massimo.
ma ripeto, se uno ha la "gamba", tutte quelle cose che alla gente comune che non ha mai messo il sedere su una sella sembrano impossibili, le fa senza doping.
purtroppo il ciclismo non è stato in grado di gestirsi sul doping a livello di coerenza,immagine,equità di regolamenti e norme, il che ha fatto si che ogni federazione faceva quel cavolo che gli pare, con conseguente perdita totale di credibilità.
ma se pensate che gli altri sport siano puliti....vi piace vivere nel paese dei balocchi o mettere la testa sotto la sabbia

vi ricordo che il caro dottor fuentes ha detto per anni che i ciclisti erano solo una parte dei suoi clienti, ma si è ben pensato in sede processuale di distruggere (si, distruggere) tutte le sacche di sangue di qualunque sportivo che non fosse riconducibile al ciclismo.
viva lo sport pulito