QUOTE(luigi67 @ Sep 27 2015, 07:11 PM)

...[cut]...quidi da quello che hai scritto della guzzi cosa potrebbe essere rimasto
Saluti,Gigi
Ti risponde qui sotto swimm
QUOTE(swimm @ Sep 27 2015, 08:41 PM)

un vecchio V35 con telaio e sospensioni originali ma il serbatoio non lo riconosco naturalmente non sono originali anche la sella,le frecce e i comandi
Franco
QUOTE(Mauro Villa @ Sep 28 2015, 09:30 AM)

Ho visto trasformazioni che di sensato non hanno nulla, a me piace personalizzare la mia moto ma stravolgerla no.
Personalmente introdurrei il carcere duro per gli eccessi.

Condivido in pieno!!
QUOTE(luigi67 @ Sep 28 2015, 07:28 PM)

Quindi di questa cosa ne pensi...
Questa non è una customizzazione, è una semplice personalizzazione. La moto in questione, una Ducati Monster, non è stravolta nelle sue parti originali (serbatoio, sella, telaio, ecc.) ma è solo aggiunta di accessori e aerografie per renderla appunto "più personale". L'unica modifica sostanziosa riguarda il monoammortizzatore post. e le forche anteriori, la Ducati, infatti, non monta diserie ammortizzatori Öhlins.
QUOTE(luigi67 @ Sep 28 2015, 07:28 PM)

e di queste?...
da quello che ho letto sul web le cafè racèr sono moto da bar...quella nel mezzo secondo me è decisamente fuori tema...o no?
Saluti,Gigi
"Moto da bar" è la traduzione italianizzata del movimento Cafè Racer, che negli anni"50 aveva preso piede a Londra; più precisamente all'ACE CAFE' posto sulla North Circular (la cintura stradale esterna di Londra). In questo luogo di ritrovo di ogni tipo di motociclista, si iniziò ad organizzare e scommettere su gare di moto che vedevano come circuito l'intero anello di strada che correva intorno a Londra (la North Circular appunto). Per superarsi, i rockers, iniziarono ad autocostruirsi le moto, prelevando ed assemblando insieme le parti migliori delle moto di produzione Inglese quali: Norton, Triumph, BSA, Matchless, Royal Enfield, Vincent fino a creare dei veri e propri capolavori di meccanica e ciclistica. La più conosciuta fu la
Triton, ottenuta accoppiando il motore bicilindrico fronte marcia della
Triumph ed il telaio featherbed (letto di piume) della Nor
ton).
Delle tre moto che hai fotografato, l'unica che si possa avvicinare al concetto "Cafè Racer" è la Ducati (quella nera sullo sfondo), le altre due sono tutt'altra cosa.