QUOTE(gian62xx @ Oct 16 2015, 07:26 PM)

secondo me non e' tato un "problema" di vinile o meno, o di "digitale" o meno.
la differenza sta tutta nel fatto che se hai per le mani un LP per forza di cose ti ci vuole un giradischi, un amplificatore, .. delle cuffie o delle casse, cavi, corrente, "sostanza" che non troverai MAI nel pc (a meno di non applicare soluzioni particolari ....) o nel musichino mp3 con quelle porcherie di cuffiette al seguito.
poi c'e' in fatto che diventa un intrattenimento per il tempo libero e non un sottofondo per quando lavi i piatti .
invece che rimbambirsi davanti alla tv tanta gente probabilmente (ri)scopre il piacere dei grandi classici siano essi beethoven o i beatles, non importa. che accarezzano le orecchie e nutrono il cuore.
ovviamente concordo sul fatto che oggi il panorama e' ben triste.
Il mio parere che credo sia simile:
Il vinile era l'unico supporto possibile negli anni precedenti.
per ascoltarlo avevi bisogno di un apparato più o meno sofisticato.
Poi arrivarono i mangiadischi. a batterie, portatili. Era l'unico modo per ascoltare musica "in giro" con facilità.
Con l'avvento della audiocassetta il mondo della riproduzione ha "svoltato". (compresa la pirateria casalinga).
Negli anni 80 è nato persino il walkman, che permetteva di ascoltare musica in cuffia con una qualità incredibile per quei tempi.
la qualità del nastro si andava sempre più avvicinando a quella del disco, quando venne l'era del digitale.
Il primo fu il CD, privo di fruscio, non si graffia, è leggero e ci entrano ben 74 minuti di musica in unica facciata mentre un LP ne conteneva al massimo 25 per lato.
Quindi inutile negare la rivoluzione che questo ha portato anche nel campo della audiofilia pura, se non fosse per il fatto che.....
era un suono "campionato" e poi ricostruito.
Questo per i puristi non va bene.
Da qui il ritorno al vinile, ma interamente analogico.
oggi, inserire un giradischi attraverso il PC è possibile ma controproducente, per i motivi da me spiegati anche nei precedenti post.
lasciamo al digitale i suoi meriti, e all'analogico la sua calda qualità.
ovvio che come per la fotografia, non ci sarà un ritorno in massa alla pellicola, questo non avverrà nemmeno per il disco. La comodità di portarsi dietro 1000 ore di musica e più in una chiavetta è di gran lunga superiore al piacere di ascoltare una sinfonia seduti in poltrona.
Anche se quest'ultimo sistema te la fa assaporare molto di più. Che sia digitale o meno.