QUOTE(togusa @ Oct 23 2015, 06:09 PM)

Non posso giudicare la qualità fotografica, per ovvi motivi.
Però so leggere... e dalle prime impressioni che ho letto di chi l'ha provata, i controlli lasciano un po' a desiderare
Ci sono degli "alti" e dei "bassi" così distanti che viene da chiedersi se l'abbiano sviluppata in team, ma che ogni membro non sapesse cosa aveva ideato l'altro.
Per non parlare dell'ergonomia. Una macchina così grossa e pesante senza un'impugnatura minimamente anatomica e con i (pochi) pulsanti (senza "etichette" o "icone" tra l'altro) posizionati in modo da essere scomodi da azionare impugnandola naturalmente... a meno di non avere la mano con una spanna di 25cm... oppure senza dover abbandonare un'impugnatura stabile per usare due mani (immagino che tra gli accessori prevedano un bel case in silicone marchiato Leica a 199,90 $).
La cosa potrebbe anche essere una scelta estetica, che potrebbe anche avere un senso se parlassimo di un "oggetto da scaffale" come la Leica T... dato però che, immagino, questa sia una macchina pensata per un pubblico di professionisti, date certe sue caratteristiche (raffica da 11fps, tropicalizzazione, ecc.) tipiche dei corpi professionali, in questo settore la gente si aspetta (leggi "pretende") certe cose da un corpo professionale.
Ad esempio da un corpo "pro" non ci si aspetta che sia leggero... e qui ci siamo.
O che occupi poco spazio... anche qui ci siamo.
O che costi poco... decisamente ci siamo.
Ma che abbia almeno due ghiere per controllare separatamente tempi e diaframmi senza dover usare anche un pulsante... oppure una levetta dedicata per cambiare modalità di esposizione (M, A, S...), cose così.... magari uno se lo aspetta.
Il discorso ergonomia lo trovo aria fritta, l'utilità di una macchina dipende da che cosa può fare nelle condizioni tipiche di uso. Per un ragazzo avvezzo agli smartphone o un esperto di strumentazione ogni camera mirrorless recente è eccellente e ultrarapida. Può fare quello che vuole. Una NEX-5n raffica a 10 fps e 16 MP e ancora 4 con precisa MAF a contrasto, quindi, tenuto conto delle minime vibrazioni, fa per lui lo stesso di una D4s in ogni situazione normale.
Viceversa in un modello "aeronatico" o "automotive" tutto deve essere semplice,standard e posizionato circa allo stesso modo. Niente multiplex, pochi comandi essenziali, il resto in background, tanto ci pensa il raw o altro. Solo l'architettura Leica M/Zeiss Ikon/Bessa/FMx/FEx lo ha fatto nella storia, peraltro con risultati eccellenti.
Le DSRL Canikon hanno un "miss rate" e una goffaggine superiore come tutte le realizzazioni bastarde (una ghiera,, tre multiplex, pre-lampi, ..., AF-S/C/B... mamma mia!).
Nelle due ultime "gare d'acquisto", pur essendo un "ergonomico" di formazione, ho dovuto convenire che la "smart cameras" erano superiori, indipendentemente dal prezzo, proprio come uso e risultati. Automatismo smart e rapido se serve, controllo completo altrove.
Anche sull'AF ho molto da dire. Quando scatto voglio prima una conferma visiva dell'esattezza della MAF, da vetrino, LV o EVF, anche se lascio alla macchina la collimazione meccanica. Sono quindi limitato dai miei riflessi e dall'accuratezza richiesta (man in the loop). Viceversa un reporter lascia partire la raffica e va come va, si croppa e migliora in PP (open loop).
Però io richiedo un circolo di confusione che è meno della metà di quello accettato da un giornale.
Questa Leica è ben impostata, sembra una pistola Glock, è più leggera, piccola e quasi sempre più performante delle concorrenti DSRL pro (24 Mp, 11 fps e EVF non li fa nessuno...) e più rapida e tosta delle Sony "pariclasse". Come tutte le Leica è una "piattaforma". Il suo JPEG serve solo per presa visione, il resto si fa a casa. Va bene così. Se uno hai soldi... la compri e gli altri... muti.
A presto
Elio