QUOTE(brata @ Apr 19 2016, 02:39 PM)

Dice comunque che i ragni granchio sono più facili da fotografare, perché stanno fermi in attesa della preda anche per 5-10 minuti o più.
Esattamente. I tomisidi cacciano all'agguato. La difficoltà sta nel non farli spostare dalla loro posizione quando ci avviciniamo (se disturbati, tendono a nascondersi sotto i petali dei fiori su cui aspettano la preda). E' pur vero che la distanza di lavoro di un obiettivo rovesciato è sui 5 cm (circa il tiraggio della fotocamera). Ma la distanza di lavoro a 1:1 di un AF-S 60/2.8 non è molto diversa (4,8 cm ...).
Sull'ultimo numero (maggio 2016) della rivista francese
Chasseur d'Images (che tira 100-150 mila copie) c'è un articolo sulla tecnica del
focus stacking a insetti e artropodi vari. Con qualche stratagemma si riesce a fare
decine di foto al soggetto per una più precisa elaborazione successiva al PC. Questo non vuol dire che non ci sia chi usi "trucchi" per fare
focus stacking su soggetti animali. Ma l'esistenza di qualche imbroglione non presuppone che tutti siano imbroglioni, anche se da noi gli italioti pseudo-furbi abbondino.
Personalmente non amo molto questa tecnica: la trovo eccessivamente descrittiva, quasi una microscopia.