Donne & fotografia. Un binomio quasi sempre vincente.
Anche la lituana non fa eccezione, secondo me.
Le sue immagini possono piacere, o meno; si possono condividere, o meno, ma certamente sono anch’io del parere che non lasciano indifferenti. Personalmente, nel loro insieme non mi sono dispiaciute. Fanno pensare. Ed io mi sono chiesto cosa ci possa essere nel profondo dell’animo di quella ragazza, i cui soggetti preferiti sono anche i figli, ai quali scatta foto come
questa. Qualche domandina, forse ci sarebbe da porre. Chissà che ricordi si porterà dietro, nel tempo, la ragazzina?
Inoltre c’è sicuramente, nell’autrice, una grossa insicurezza di fondo, testimoniata anche dalla troppo lunga biografia e dai link sostanzialmente a se stessa. In ogni caso c’è una ricerca introspettiva, al contrario di Raun, dove vedo principalmente un edonismo, seppure in chiave dark.
O sono io che penso troppo?
P.S.: mi sono anche chiesto se mi verrà mai voglia di realizzare immagini di questo genere. La risposta, francamente, non me la sono data…