QUOTE(Memez @ Aug 24 2017, 12:00 PM)

Per deduzione logica, almeno la mia...
Se con un tempo normale, il flash a 1/1 emette un solo lampo ottenendo una determinata esposizione, con un tempo hss, sempre a 1/1 il flash emetterà n lampi di potenza ridotta per ottenere la stessa esposizione (almeno così mi è parso di capire). Da qui ho dedotto che se sparasse lo stesso numero di lampi a piena potenza, la foto risulterebbe sovraesposta.
Mettiamo che, a un tempo sincronizzato (mettiamo il più veloce possibile, 1/250") il sistema TTL verifica che il flash espone bene a potenza 1/1. Se poi utilizzo un tempo HSS (mettiamo 1/500"), per ottenere la stessa esposizione dovrò anche aprire il diaframma di 1 f/stop. A questo punto il TTL valuterà che il flash deve comunque sparare a piena potenza, ma di lampi ne servono 2, perchè la seconda tendina partirà quando la prima è ancora in movimento, determinando la creazione di un "asola", una finestra più piccola del sensore, il quale verrà illuminato in tempi diversi, ovvero in 2 tempi diversi quanti sono i lampi che il sistema ha calcolato di far emettere al flash. Questi 2 lampi (anche se fossero a piena potenza) illuminano porzioni di sensore diverse e mai sovrapposte, quindi l'intera superfice del sensore è come se ricevesse un singolo lampo flash a piena potenza, ecco perchè è impossibile che venga sovraesposta la foto.
Ora, siccome abbiamo detto che nessun flash è in grado di sparare molti lampi consecutivi, senza potersi ricaricare, a piena potenza, è chiaro anche perchè quando lavori in HSS il flash non può garantire le stesse prestazioni di illuminazione che garantisce con tempi sincronizzati e, nel nostro esempio precedente, la foto risulterà addirittura sottoesposta, in quanto il flash non emetterà mai 2 flash consecutivi di pari potenza di quello singolo emesso con il tempo sincronizzato. Spero di essermi fatto capire, perchè ste cose si capiscono in 2 secondi quando puoi scematizzarle, ma così a parole diventa più complicato, malgrado non lo sia così tanto!

Adriano