QUOTE(mauriziot @ Aug 27 2017, 02:35 PM)

Sul primo punto sono d'accordo, ma il principio è esattamente lo stesso: il risultato finale può essere modificato "in modo sensibile"; tu poni quindi una questione di misura; ma quale è la misura giusta: quella prescelta da NG? Nessuna ? quel'è il crop accettabile? Se accetti modifiche, è difficile determinarne la quantità "giuste".
Anche sul secondo punto, sono d'accordo ma non capisco quale sia la tua conclusione: la PP non è un elemento che può/deve influenzare il giudizio finale su una foto ? Il risultato finale non può essere giudicato se non prescindendo dal lavoro di PP, e questo indipendentemente al fatto che sia realizzato dallo stesso professionista o da un esperto esterno?
Capisco comunque che la discussione è ovviamente complessa, non nuova, di difficile conversione delle diverse opinioni.
Si, argomento complesso, la PP non è misurabile, l'unico modo per quantificare sarebbe il buon senso della giuria... e potremmo aprire un capitolo a parte sulle competenze.
Rispondo alle tue domande: Per me la PP in un concorso del genere dovrebbe "limitarsi" ad una correzione di base dei parametri essenziali, senza fotoritocchi, clonazioni, crop selvaggi (qui si potrebbe anche porre un limite fisico volendo), etc etc. Insomma un confronto obiettivo e onesto tra jpeg finale con il raw, altri strumenti come già detto non ce ne sono. Ad esempio se le tonache dei bambini della tua bella foto nella realtà fossero state bianche non sarebbe giusto ammetterla (liberatoria a parte).
Sono andato a guardarmi le foto, metto il link per i curiosi
CLICKDiciamo che la maggior parte sono pesantemente post prodotte e la vincitrice (si, bella) sembra anche fortemente ritoccata, il fulmine è davvero poco convincente anche in considerazione di un cielo terso... fatico ad immaginare un campo elettrico tra una nuvola di cenere e il terreno, pagherei per vedere il raw