Devo contraddirti.
i watt, come il NG ma anche gli EV e i lumen sono grandezze fisiche univoche. Che poi ognuno li usi a proprio piacimento distorcendoli o facendo riferimenti differenti è solo marketing considerabile ingannevole.
Per decenni il NG è stato una indicazione distintiva per tutti i tipi di flash. Nessuno si curava di quanti watt generasse (o consumasse) per differenziarlo da altri apparecchi.
Per cui un NG di 22 indicava F22 a un metro a 100 ASA (gli attuali iso) e non c'era discussione.
Se oggi ti indicano il NG a 2 metri, o te lo misurano in piedi o pollici (questo succedeva anche prima ma i mercati difficilmente si mescolavano oppure si usavano le semplici tabelle di conversione) o ti indicano il wattaggio di consumo invece di quello generato, sono problemi di nomenclatura che come ho detto servono a "vendere".
Tu stesso chiedi di esprimere in EV. Ipotizzando quindi un flash emetta 20 EV (ma a che distanza? lo sai che più ti allontani e meno EV misuri?) poi c'è la parabola, che può essere ad ampio angolo o spot, opuò avere un diffusore, un nido d'ape, un concentratore fresnel....
Tutti modellatori di luce che aumentano o diminuiscono questo valore.
Alla fine c'è una tabella basata sull'apertura (dal momento che come ben sai i tempi di esposizione sono ininfluenti sui flash elettronici) ma te lo dicono all'inverso di come vorresti tu: ti dicono "al massimo della potenza, a 2 metri devi usare F46". Sta a te poi usare il metro, mettere il soggetto a 3 metri, calcolare il diaframma, poi dimezzare la potenza del flash o ridurla a 1/4 e ricalcolare il diaframma. E poi ci sono anche il secono, il terzi, il quarto flash.... rifare tutto....
A veniurci incontro hanno inventato l'esposimetro!n Grande invcenzione dimenticata da molti. C'è quello che con un solo click ti dice a che apertura impostare la macchina per ogni singolo flash e anche per l'intera batteria luminosa.
troppo pigro per usarlo?m troppo costoso? Oggi c'è il monitor della fotocamera. un paio di prove di scatto ed è fatta.
Cosa vuoi di più?
Vorresti confrontare la scelta del flash solo in base a dei numeri?
Come scegliere la propria auto in base ai CV, la cilindrata, il rapporto di coppia e la corsa dei cilindri.
E il resto? A parità di caratteristiche c'è un motore Ferrari e uno indiano. Quale preferiresti, o meglio quale è il migliore?
Andiamo all'altra domanda:
personalmente lavoro in studio ormai da più di 15 anni con monotorcia da 500W e non li ho mai usati a piena potenza. La media di apertura che uso è tra 9 e 14 e lavoro con il principale dotato di softbox da 140 cm a circa 1/2 o meno, e gli altri di conseguenza secondo l'effetto che voglio ottenere.
All'aperto non mi sono mai posto il problema, ma dipende sempre da quanta luce devi contrastare e da che effetto vuoi ottenere
In estate nelle ore calde non ti bastano 10000w, ma al tramonto anche il flashino della macchina è più che sufficiente,
Lavorate in HSS con flash da studio è dura.... sono pochi quelli che lo permettono, anche se il mercato si sta orientando in questa direzione.
non è tanto la durata del lampo che può raggiungere anche 1/20000 di secondo, ma il sincro con le tendine, ovvero una serie di lampi ravvicinati a tal punto da non far notare differenza lungo il percorso della tendina, oppure un unico lampo che però duri almeno 1/200 di secondo.
QUOTE(vz77 @ Oct 23 2017, 11:41 AM)

ps. si sentono migliaia di discussioni su quali lenti siano adatte a sensori tipo quello della d850 con affermazioni apocalittiche sul fatto che non esistano lenti in grado di risolvere, smentite, etc. a mio parere più che preoccuparmi delle lenti, per chi scatta con monotorce in certe condizioni il problema della durata t0.1 del lampo è decisamente ma infinite volte più influente della lente. non puoi scattare oggetti in rapido movimento con d850 e luci da studio non all'altezza. oppure lo fai, ma poi non venire a lamentarti se non freeza bene come con luci performanti. alla fine si fa così: vuoi non correre rischi? compra quella che costa di più e sai che meglio di così non puoi fare. peccato non sia vero, perché basterebbe anche conoscere il comportamento nei dettagli dei vari modelli per poter usare l'attrezzatura di cui si dispone in modo consono. e tuttavia delle lenti si trovano molti grafici e analisi nei vari siti, ma delle monotorce è già tanto se qualcuno impugna un esposimetro e si mette a testarne semplicemente l'emissione (cosa per altro di nessun interesse in sé).
Se vuoi usare i flash da studio per freezare il movimento sbagli in partenza.
Essendo molto potenti, sono lenti, molto più lenti dei flash a slitta, con i quali sono riuscito a bloccare una lampadina mentre esplodeva.
Impossibile farlo con qualsiasi dei flash commerciali.