Molti credono che i ritratti vadano fatte ancora come ai tempi delle lastre di vetro o del dagherrotipo, si prende una persona, la si veste con un abito che dica qualcosa della sua personalità, gli si mette magari in mano qualche accessori che indichi le sue inclinazioni, si cerca una location come sfondo che parli di lui, si scatta e si da da sviluppare magari da un tecnico sconosciuto. ma oggi sarebbe come usare le briglie per guidare una automobile!
Oggi però abbiamo macchine digitali e programmi che ci permettono di ricreare lo sfondo digitalmente in maniera molto più efficiente: Quello che conta è il risultato, fare un ritratto, cioè una foto che racconti qualcosa della persona fotografata e che piaccia a tutti, soggetto compreso.