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Ely (C)
Salve a tutti.
Volevo sapere se qualcuno usa questo strumento per la calibrazione del proprio monitor e come si trova.
Inoltre, va bene anche per la creazione di profili colore?
Ho visto che c'è in commerico anche lo Spyder 2, costa un pochino in più, quale tra i due mi consigliate?

Grazie mille.
_Simone_
fai una ricerca nel forum, ci sono tantissime discussioni in merito
LightPainting
QUOTE(ely @ Aug 27 2006, 08:36 PM) *

Salve a tutti.
Volevo sapere se qualcuno usa questo strumento per la calibrazione del proprio monitor e come si trova.
Inoltre, va bene anche per la creazione di profili colore?
Ho visto che c'è in commerico anche lo Spyder 2, costa un pochino in più, quale tra i due mi consigliate?

Grazie mille.



Leggi questo

http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=12816

Ciao
Fabrizio
Ely (C)
Bè, la discussione che mi avete postato l'avevo già letta. Il fatto è che cerco maggiori certezze.
Mi sembra di capire che l'Express Spyder 2 sia più adatto ai monitor lcd, ma non è escluso il suo utilizzo per quelli a tubo catodico.
Inoltre mi preme sapere se lo Spyder, oltre alla calibrazione, mi aiuta nella creazione di un profilo colore da fornire ai miei laboratori. Questo è quanto, ringrazio chi voglia rispondermi.
Gilberto Minguzzi
spyder2 e' indispensabile per gli lcd in quanto e' pressoche' impossibile calibrarli via software.

E' utilissimo pero' anche per i crt.

spyder ti crea un profilo che viene caricato all'avvio del sistema e ti permette di avere cosi' il monitor calibrato.

discorso diverso per i profili di stampa: sono i lab che ti devono dare il loro profilo in modo che tu possa fare il soft proof.
Ely (C)
QUOTE(gibomail @ Aug 28 2006, 11:19 AM) *

discorso diverso per i profili di stampa: sono i lab che ti devono dare il loro profilo in modo che tu possa fare il soft proof.



Cioè? Cosa intendi per soft proof?
Cmq ti ringrazio tantissimo per il tuo intervento.
robertflower
Io uso il blue eye 2 pro della lacie e lo trovo eccezzionale...il profilo che mi crea poi lo imposto d'appertutto

I laboratori hanno i l'oro profili poi la maggiorparte usano mac...nn e detto che siano perfetti ma loro sono abituati cosi e di sicuro nn imposteranno mai il tuo profilo
Ely (C)
QUOTE(robertflower @ Aug 28 2006, 11:33 AM) *

I laboratori hanno i l'oro profili poi la maggiorparte usano mac...nn e detto che siano perfetti ma loro sono abituati cosi e di sicuro nn imposteranno mai il tuo profilo



L'avevo intuita questa cosa....
albertofurlan
Ciao,

Io uso con soddisfazione la Spyder 2 Pro e ci ho calibrato sia CRT che LCD, e credo che le uniche differenze con la Express siano nel software.

Gilberto Minguzzi
QUOTE(ely @ Aug 28 2006, 12:22 PM) *

Cioè? Cosa intendi per soft proof?
Cmq ti ringrazio tantissimo per il tuo intervento.

prova colore

praticamente caricando il profilo del laboratorio o il profilo della carta della tua stampante puoi vedere sul monitor come sara' la stampa.
Ely (C)
QUOTE(gibomail @ Aug 28 2006, 01:52 PM) *

prova colore

praticamente caricando il profilo del laboratorio o il profilo della carta della tua stampante puoi vedere sul monitor come sara' la stampa.



Capito, in sostanza è una cosa che ho già fatto. Ho calibrato i miei monitor su delle stampe che mi han mandato dal laboratorio, ma il risultato non è eccellente. Cerco qualcosa di più preciso.
Ma è mai possibile che questi laboratori debbano averla vinta, anche sui professionisti, sui quali tra l'altro campano........!!!?
Perchè non caricano i nostri profili?
Quindi con lo Spyder 2 Express non è possibile creare profili colore? Me lo confermate?

Grazie.
Gilberto Minguzzi
QUOTE(ely @ Aug 28 2006, 03:29 PM) *

Capito, in sostanza è una cosa che ho già fatto. Ho calibrato i miei monitor su delle stampe che mi han mandato dal laboratorio, ma il risultato non è eccellente. Cerco qualcosa di più preciso.
Ma è mai possibile che questi laboratori debbano averla vinta, anche sui professionisti, sui quali tra l'altro campano........!!!?
Perchè non caricano i nostri profili?
Quindi con lo Spyder 2 Express non è possibile creare profili colore? Me lo confermate?

Grazie.


Penso che calibrare il monitor in base alle stampe sia da evitare.
In pratica il tuo monitor deve essere calibrato nel senso che un rosso (p.e.) deve essere rosso e lo puo' dire solo il calibratore; in questo modo il problema monitor e' eliminato.
Poi prosegui con il tuo workflow (sul tema i thread sono straripanti).

Poi arrivi al problema (grosso) della stampa in lab.

Ora spiegami cosa vuol dire creare un profilo di stampa per il laboratorio?

In pratica mandi il tuo file al lab e i risultati non li crea il tuo profilo, ma la carta e l'inchiostro che usano ed e' questo il motivo per cui e' determinante avere il loro profilo in modo che tu a monitor puoi vedere i risultati ed agire di conseguenza.

Probabilmete (chiedo spiegazioni a chi ne sa) l'unico spazio colore che usano e' srgb, quidi tu coverti a srgb(che usano loro) fai il soft proof con il profilo loro e vedi "esattamente" quello che otterrai.

Ora da qui partono i problemi per i professionisti perche' dopo tutte queste procedure se il laboratorio non e' costante nella produzione e per motivi loro introducono dominanti colore non si e' risolto nulla.

E' sperabile l'uscita di stampanti ad alta qualita' con costi di consumabile Accettabile.
danisole
Scusate l'intromissione... ma visto che più o meno si parla di calibrazione...

Io ho un problema con la "gestione" del colore:

apro una foto con Photshop la ritocco come voglio, ma quando la apro con qualsiasi altro programma di immagini (anche il semplice viewer di windows) i colori sono diversi, come saturazione, brillantezza e contrasto; la cosa più spiacevole è poi che i colori in stampa sono praticamente come li vedo con il viewer e non come li vedo in photoshop.

Cosa posso fare? credo che se fosse un problema di monitor non calibrato, vedrei risultati sballati con tutti i software.....

grazie in anticipo
Gilberto Minguzzi
QUOTE(danisole @ Aug 28 2006, 05:13 PM) *

Scusate l'intromissione... ma visto che più o meno si parla di calibrazione...

Io ho un problema con la "gestione" del colore:

apro una foto con Photshop la ritocco come voglio, ma quando la apro con qualsiasi altro programma di immagini (anche il semplice viewer di windows) i colori sono diversi, come saturazione, brillantezza e contrasto; la cosa più spiacevole è poi che i colori in stampa sono praticamente come li vedo con il viewer e non come li vedo in photoshop.

Cosa posso fare? credo che se fosse un problema di monitor non calibrato, vedrei risultati sballati con tutti i software.....

grazie in anticipo


Quello che ti capita e' normale.

I programmi che hai menzionato (non photoshop) non utilizzano i profili icc e spesso non riescono a visualizzare l'intero spazio adobe.

Il fatto che non riesci a stampare quello che vedi da photoshop e' piu' "grave".

Se non indichi il tuo workflow non e' possibile risponderti.
Ely (C)
QUOTE(gibomail @ Aug 28 2006, 02:57 PM) *

Penso che calibrare il monitor in base alle stampe sia da evitare.
In pratica il tuo monitor deve essere calibrato nel senso che un rosso (p.e.) deve essere rosso e lo puo' dire solo il calibratore; in questo modo il problema monitor e' eliminato.
Poi prosegui con il tuo workflow (sul tema i thread sono straripanti).

Poi arrivi al problema (grosso) della stampa in lab.

Ora spiegami cosa vuol dire creare un profilo di stampa per il laboratorio?

In pratica mandi il tuo file al lab e i risultati non li crea il tuo profilo, ma la carta e l'inchiostro che usano ed e' questo il motivo per cui e' determinante avere il loro profilo in modo che tu a monitor puoi vedere i risultati ed agire di conseguenza.

Probabilmete (chiedo spiegazioni a chi ne sa) l'unico spazio colore che usano e' srgb, quidi tu coverti a srgb(che usano loro) fai il soft proof con il profilo loro e vedi "esattamente" quello che otterrai.

Ora da qui partono i problemi per i professionisti perche' dopo tutte queste procedure se il laboratorio non e' costante nella produzione e per motivi loro introducono dominanti colore non si e' risolto nulla.

E' sperabile l'uscita di stampanti ad alta qualita' con costi di consumabile Accettabile.



Diciamo che le cose mi sono un pò più chiare. Lo spazio colore che usano i laboratori è il "srgb", ma il mio presentimento è che da stazione di lavoro a stazione di lavoro, all'interno degli stessi laboratori, i risultati siano diversi. Per questo le dominanti sono diverse nelle diverse stampe.
Allora a questo punto che senso ha calibrare il monitor se poi il laboratorio sitrugge il lavoro che fai?
Gilberto Minguzzi
QUOTE(ely @ Aug 28 2006, 07:05 PM) *

Diciamo che le cose mi sono un pò più chiare. Lo spazio colore che usano i laboratori è il "srgb", ma il mio presentimento è che da stazione di lavoro a stazione di lavoro, all'interno degli stessi laboratori, i risultati siano diversi. Per questo le dominanti sono diverse nelle diverse stampe.
Allora a questo punto che senso ha calibrare il monitor se poi il laboratorio sitrugge il lavoro che fai?

Intanto parti da un lavoro fatto bene (il tuo).
Poi cerci un laboratorio che lavora bene.

Io prima di iniziare ad inviare le mie foto faccio fare una prova di stampa
viamar
Tempo fa in una discussione simile postai la procedura che uso il per calibrare i profili per il laboratorio.
E' parecchio macchinosa, ma non ho ancora trovato niente di meglio per avere colori fedeli:

http://www.nital.it/forum/index.php?s=&sho...ndpost&p=555228

ciao, Vincenzo
Ely (C)
Grazie per il tuo prezioso intervento, lo leggerò subito.
Intanto, per quanto riguarda la calibrazione monitor, sono indeciso se acquistare Spyder 2 Express o Spyder 2.
Massimo.Novi
Ciao

Riassumendo:

1. Per calibrare il monitor (ossia eliminare i difetti di taratura del monitor e portarlo ad essere "neutro" nella riproduzione della gamma tonale e di colore) spyder2 va benissimo per l'uso normale. Il profilo del monitor creato va utilizzato senza cambiare poi le impostazioni del monitor (luminosità e contrasto, temperatura colore, ecc.)

2. Il profilo colore del monitor viene caricato automaticamente nella scheda video ad ogni avvio del PC e garantisce semplicemente la "neutralità" del monitor a prescindere dallo spazio colore e dal software usato.

3. Nessun monitor visualizza lo spazio colore AdobeRGB o più ampio. I monitor visualizzano (nella migliore delle situazioni) solo lo spazio sRGB.

4. Calibrare "a vista" un monitor con una stampa è inutile, dannoso e porta a risultati incongruenti. L'immagine del monitor è retroilluminata mentre quella stampata dipende dalla luce che colpisce la carta.
Provate a mettere una fotografia accanto al monitor e illuminatela per metà da dietro coprendo l'altra metà posteriore con un cartoncino. Noterete che la parte della foto "retroilluminata" ha colori più simili a quelli del monitor. Il monitor è inoltre meno sensibile alla luce incidente mentre l'illuminazione della stanza influisce sui colori percepiti sulla stampa.

L'importante è avere una riproduzione corretta senza dominanti. La carta è più scura di qualsiasi monitor e rendere volutamente il monitor meno luminoso riduce la gamma dinamica visualizzabile. La carta lucida ha ombre più scure della carta opaca ad esempio.

5. Le macchine da stampa devono essere calibrate individualmente e difficilmente si può ottenere un profilo colore che sia relativo all'esatta macchina usata ed al tipo di carta.

6. Se le stampe eseguite da un laboratorio hanno una dominante colorata e il proprio monitor è calibrato correttamente allora sono le macchine del lab ad essere sballate oppure è stata introdotta una correzione "automatica".

7. Se i colori di stampa sono MOLTO più saturi o sbiaditi dell'immagine a video, pobabilmente è un problema di spazio colore che il lab non interpreta correttamente o modifica. Verificare con il lab quale spazio usare.

Tornando al discorso iniziale ossia la valutazione dello Spyder2 Express e Pro, la differenza è nel software incluso. La versione Express include un software che ha i valori di Gamma e Temperatura colore fissi e non regolabili. Inoltre con la versione Express non è possibile calibrare i monitor CRT usando i comandi di regolazione RGB del monitor (che garantiscono risultati migliori).

Il sensore hardware è identico nelle due versioni.

Quindi a seconda del livello che si vuole raggiungere si può optare per la versione Express o la Pro.

Saluti
Ely (C)
QUOTE(manovi @ Aug 29 2006, 03:19 PM) *

Ciao

Riassumendo:

1. Per calibrare il monitor (ossia eliminare i difetti di taratura del monitor e portarlo ad essere "neutro" nella riproduzione della gamma tonale e di colore) spyder2 va benissimo per l'uso normale. Il profilo del monitor creato va utilizzato senza cambiare poi le impostazioni del monitor (luminosità e contrasto, temperatura colore, ecc.)

2. Il profilo colore del monitor viene caricato automaticamente nella scheda video ad ogni avvio del PC e garantisce semplicemente la "neutralità" del monitor a prescindere dallo spazio colore e dal software usato.

3. Nessun monitor visualizza lo spazio colore AdobeRGB o più ampio. I monitor visualizzano (nella migliore delle situazioni) solo lo spazio sRGB.

4. Calibrare "a vista" un monitor con una stampa è inutile, dannoso e porta a risultati incongruenti. L'immagine del monitor è retroilluminata mentre quella stampata dipende dalla luce che colpisce la carta.
Provate a mettere una fotografia accanto al monitor e illuminatela per metà da dietro coprendo l'altra metà posteriore con un cartoncino. Noterete che la parte della foto "retroilluminata" ha colori più simili a quelli del monitor. Il monitor è inoltre meno sensibile alla luce incidente mentre l'illuminazione della stanza influisce sui colori percepiti sulla stampa.

L'importante è avere una riproduzione corretta senza dominanti. La carta è più scura di qualsiasi monitor e rendere volutamente il monitor meno luminoso riduce la gamma dinamica visualizzabile. La carta lucida ha ombre più scure della carta opaca ad esempio.

5. Le macchine da stampa devono essere calibrate individualmente e difficilmente si può ottenere un profilo colore che sia relativo all'esatta macchina usata ed al tipo di carta.

6. Se le stampe eseguite da un laboratorio hanno una dominante colorata e il proprio monitor è calibrato correttamente allora sono le macchine del lab ad essere sballate oppure è stata introdotta una correzione "automatica".

7. Se i colori di stampa sono MOLTO più saturi o sbiaditi dell'immagine a video, pobabilmente è un problema di spazio colore che il lab non interpreta correttamente o modifica. Verificare con il lab quale spazio usare.

Tornando al discorso iniziale ossia la valutazione dello Spyder2 Express e Pro, la differenza è nel software incluso. La versione Express include un software che ha i valori di Gamma e Temperatura colore fissi e non regolabili. Inoltre con la versione Express non è possibile calibrare i monitor CRT usando i comandi di regolazione RGB del monitor (che garantiscono risultati migliori).

Il sensore hardware è identico nelle due versioni.

Quindi a seconda del livello che si vuole raggiungere si può optare per la versione Express o la Pro.

Saluti



Sei stato dettagliatissimo, ti ringrazio e che dire?
Acquisto Spyder 2 Pro.....
FabioC.
Sposto in "Accessori e dispositivi" non essendo una discussione inerente prettamente alla tecnica fotografica.
pesco
QUOTE(FabioC. @ Sep 1 2006, 09:36 AM) *

Sposto in "Accessori e dispositivi" non essendo una discussione inerente prettamente alla tecnica fotografica.



Scusa Fabio ma non è che a questa discussione manca qualche pezzo... nel senso che non trovo più quanto era stato scritto ieri (inclusi i messaggi miei).... come non detto ho fatto confusione con un'altra discussione simile sullo stesso argomento... sorry
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