...the Vasa sailed off on its first and last journey.

Con un drammatico ed immediato naufragio sembrava terminata la storia di uno dei più importanti progetti della marina svedese...invece, 333 anni dopo, il Vasa veniva ritrovato e restituito dal mare praticamente intatto.

Oggi è conservato al Museo Vasa a Stoccolma. Se passate da quelle parti una visita val la pena di farla , vi troverete dentro ad una sorta macchina del tempo...











...infine quella che deve essere stata l'espressione del re di Svezia Gustavo Adolfo, alla vista del naufragio del suo meraviglioso ma troppo alto e pesante vascello...



(MMFR)...Marco

tutte molto belle, ma la terza in particolare è stupenda!! particolare anche la luce.
bravo.

Deve essre veramente interessante a giudicare dalle bellissime foto.

a Marcooooo!!!!!!!!

queste non mi piacciono granchè... tranne Gustavo Adolfo. Ben fatte, per carità, ma sarà che il soggetto nn mi entusiasma... non saprei!
Nelle altre non trovo la scintilla che attiri l'attenzione.
Mi sa che in questo caso specifico, c'è mancata una musa...

Confermo, ho visto anch'io questo stupendo vascello anni fa.
Mi ricordo di atmosfera un pò surreale, quella grande nave rinchiusa in un museo è veramente una cosa strana però si, merita.
Le tue foto rendono comunque l'idea, credo anche che l'abbiano "ripulita" un pò, sembra così tirata a lucido!
Grazie a per avercela proposta.

Ciao.

Ciao
in realtà hanno costruito il museo intorno al vascello.

Per quanto riguarda la lucidatura è molto probabile che abbiano fatto un lavoro molto accurato per il 50esimo anniversario del ritrovamento del Vasa.
Effettivamente ho scattato le immagini proprio il 25 agosto in occasione del ricevimento ufficiale...e devo dire che è stata una bellissima serata.

(MMFR)...Marco

Ciao Marco,
sicuramente la serata sarà stata anche interessante, ma le foto, a mio modesto parere, dicono davvero poco...probabilmente colpa del soggetto di per se poco "attraente".

Franco

Antonio, non trovi la scintilla, dici? eppure nella prima foto i tre acrobati regalano, in un'atmosfera già suggestiva, proprio quella scintilla di estro difficile da trovare, siamo tutti d'accordo, in questo genere di "modello svedese".
Bravo Marco, bella interpretazione di un soggetto non facile.

Silvia

Il Vasa, forse il vascello più antico e meglio conservato arrivato ai giorni nostri...
vidi poco tempo fa in una trasmissione di Alberto Angela dove ne spiegava tutte le caratteristiche e le curiosità.
Anche il mueso è un opera d'arte ingenieristica, una delle tante perle della città di Stoccolma.
Consiglio, per sapere qualcosa di più della storia di questo affascinante vascello, di visitare questo sito:
http://www.vasamuseet.se/

Quindi, il soggetto direi che è più che interessante, e ben si presta a un reportage completo, il tuo, forse perchè realizzato in occasione di una rappresentazione scenica, soffre della mancanza di più punti di vista (si può salire sul vascello?).
E poi, credo che per apprezzare a pieno questi scatti sarebbe bello vederli in dimensioni un po più ampie, per cogliere i dettagli di questa opera d'arte del XVII secolo e la cura nell'illuminazione del museo.

Il primo scatto è quello che preferisco, per la sensazione di inversione dei piani data dalla scenografia e dalla tua idea di uno scatto inclinato.

Ciao Franco
un vascello del XVII secolo considerato poco "attraente" da SIR HENRY JOHN MORGAN (1635) ...il pirata più famoso della storia!


...a parte le fin troppo facili battute, rispetto comunque il tuo commento anche se lo trovo strano, anche perchè il Vasa è realmente considerato uno straordinario tesoro artistico, ed una delle bellezze storiche più importanti al mondo...e non solo dagli svedesi che giustamente lo percepiscono come uno dei simboli più significativi della loro cultura...

Forse da studioso della storia e quindi della storia della cultura umana, resto particolarmente colpito quando riesco a "toccare con mano"... la storia e quindi a vedere con i miei occhi ciò che ho solo potuto immaginare leggendo un testo, ma comprendo che non tutti possano avere il mio stesso approccio di fronte ad una questione prettamente culturale.

(MMFR)...Marco

Ciao Silvia, saluti a tutti
sulla scintilla non posso darvi torto...ad ogni modo credo che la scintilla debba essere cercata proprio nel significato dell'oggetto rappresentato, nel mio primo intervento ho parlato di macchina del tempo...stando lì si ha veramente l'impressione di vivere in un altro tempo...stando in Svezia si ha veramente l'impressione di vivere in un altro mondo!

Sono d'accordo anche con Matteo riguardo al fatto che il VASA e con tutto ciò che rappresenta per la storia della navigazione (non solo svedese)possa prestarsi ad un reportage completo (non è possibile salire sul veliero), un reportage di tipo documentaristico quindi non turistico o sociale , che richiede sicuramente (come ogni reportage) un' accurata preparazione.

nb:la prima foto è quella che anch'io preferisco...

Naturalmente grazie a tutti per i vostri preziosi commenti.

(MMFR)...Marco

Le foto effettivamente possono non sembrare il massimo...il soggetto penso che non sia dei piu' facili...pero' devo RINGRAZIARE l'autore di questo thread che mi ha fatto conoscere da vicino la WASA che ricordo si scrive con la W, fin da piccolo infatti ne conoscevo la storia, il restauro, insomma ne ero affascinato, complice un libro "La Storia della Nave" che mi fu regalato dal mio Nonno il giorno della mia prima comunione...
Ho sempre desiderato di vederla da vicino, sicuramente un giorno lo faro' ma intanto ho avuto piacere di apprezzarla nelle tue foto.
Grazie

Saluti

Giacomo

ciao a tutti, mi permetto di scagliare una lancia in favore di Marco (mmfr) confermando che il soggetto non è assolutamente facile da fotografare.

Marco, vorrei chiederti con che focali hai lavorato e a che iso.
Io ci son stato a novembre e ho veramente avuto difficoltà a fotografare il vascello, sia per le ottiche che ho, sia per le pellicole (provia o velvia 100) che non mi permettevano tanto di muovermi. Poi l'ambiente non facilita affatto il lavoro.
Quando torno a casa a febbraio, vediamo cos'è saltato fuori dalle DIA...

ciao
matteo


NOTA: il lucido deriva da un trattamento che è stato fatto al legno. Siccome il vascello è rimasto per secoli sotto il mare, il legno era tutto impregnato d'acqua. Una semplice asciugatura l'avrebbe danneggiato in modo irreparabile. è stato allora impregnato di cera in modo tale da occupare lo spazio tra le fibre di legno che prima era occupato dall'acqua. Per questo il vascello sembra lucidato.

Sul sito del museo però, lo scrivono con la V...

Per me il soggetto è affascinante ed interessante ... ma credo non semplice da ritrarre. Belle le foto di marco, le mie preferite le prime 3.
Complimenti per il reportage.

Ciao Manu
ti ringrazio per i complimenti ma...
trattandosi di mie immagini posso tranquillamente dirti che non si tratta di un reportage.
Purtroppo spesso viene utilizzata impropriamente questa definizione per parlare di serie di immagini assolutamente slegate tra di loro.

Non è così semplice realizzare un reportage.
Quella del reportage è infatti una delle applicazioni più complesse in fotografia che richiede una preparazione non solo tecnica...
Un reportage si realizza con una preparazione precedente agli scatti che prevede uno studio del posto che si andrà a riprendere,poi c'è la realizzazione che deve essere effettuata secondo una certa logica, poi ancora una "drammatica" selezione al ritorno ed infine una presentazione adeguata al tipo di reportage che si è realizzato.

L'aspetto più complesso è proprio la presentazione finale, se manca una logica , se mancano le connessioni tra le varie immagini, se quindi le immagini in successione non creano il racconto...abbiamo fallito.

Mai come nel reportage è fondamentale conoscere la modalità percettiva dello spettatore che deve essere accompagnato dalle immagini...

Un saluto

(MMFR)...Marco

Starò attenta la prossima volta a cosa scrivo.


Complimenti per la serie di foto.

Una visita al museo vale sicuramente la pena in considerazione dell'importanza storica del soggetto.
Secondo me è poi difficile da fotografare bene per il fatto che l'ambiente non è proprio l'ideale per far foto ed in questo credo che Marco sia invece riuscito benissimo (con un grandangolare spinto penso)

Diverso il discorso del Victory Inglese ormeggiato nel porto militare di Portsmouth...quello si è un bel soggetto per gli appassionati,è completamente intatto e potrebbe ancora navigare,è all'aperto ed il comando è tutt'ora dell'ammiraglio in capo della marina Inglese,molto più facile da fotografare anche perchè si può salire a bordo accompagnati ovviamente da un graduato o ex-graduato in pensione della Marina.
Inoltre nel castello di poppa,completamente arredato,l'ammiraglio comandante del Victory ogni tanto offre qualche ricevimento in onore di qualche pari grado stranieri...
Ho le foto ma in dia e non ho lo scanner,mi spiace se riuscirò a fare qualcosa le posterò.

Scusate per l'OT ma queste cose mi appassionano,ho costruito anche il modello di entrambi in legno...e non solo quelli.


Omar

Siccome la Wasa doveva essere il piu' grande vascello che il Re Gustavo Adolfo II avesse mai posseduto, il suo nome non fu scelto a caso...
Wasa era il nome della dinastia Reale Svedese, l'ortografia di questo nome variava da Wasa a Wasen o Wasan...e oggi lo si scrive spesso Vasa...ma il nome corretto rimane con la W...anche i musei possono sbagliare...

Saluti

Giacomo

Il museo è molto bello, per me poi che amo le immersioni su relitti... va beh contribuisco anche io con un'immagine
Nell'immagine ho inserito anche soggetti umani e non solo il soggetto principale, perché altrimenti temevo la gente non si potesse rendere conto delle dimensioni impressionanti del vascello.

Marco, che bello quel museo, ci son tornato due volte a distanza di anni...
Mi hai fatto rivivere quei ricordi.
La nave e' tirata a lucido x colpa dei prodotti conservanti a base di glucosio (zucchero)... Loro scrivo Vasa anche nei libri.
Poi volendo scherzare, sta nave tanto gloriosa non mi pare visto che naufrago' all'inaugirazione xche' avevano sbagliato il progetto e la disposizione della zavorra...
Una visitina la consiglierei a tutti... anche xche' Stoccolma e' bella e le "stoccolmesi" d +!

Verissimo Marco.
Infatti nel film di Nachtway si vede la sua cura meticolosa dei provini per selezionare le immagini che andranno sviluppate poi in stampa.
Un operazione delicata che serve non solo ad identificare quali scatti mettere, ma anche l'ordine in cui metterli.
Per questo motivo ulteriori aggiunte sono da sconsigliare, proprio perche' un reportage dicfficilmente supera le 30 fotografie. Ed averne 30 veramente belle.... e' difficilissio.
Grazie marco, come sempre, per tutta la passione che ci infondi, grazie alle tue precise indicazioni.

.oesse.

Infatti...
Vasa a parte (quando sono andato a vederla non mi ha entusiasmato) Stoccolma è veramente bella, in particolare la parte vecchia.
In autunno poi è un vero spettacolo, magnifica in quelle giornate con il cielo terso e le foglie giallo-rosse ( ) sugli alberi. Una città piena di verde e di bionde