Non molte parole, se non qualche descrizione dei posti e delle situazioni in cui mi sono trovato�
Iniziamo con un paio di scorci di Dakar,
un gattone nel suo territorio �di caccia�

e un�istantanea ad un tipico mezzo pubblico locale

quel che rimane di una ferrovia.

Alcuni appunti fotografici al villaggio di Pehul, situato proprio nella zona di arrivo della Paris-Dakar, senza dubbio la tappa che ha lasciato il segno pi� profondo nella mia mente�
il comitato di benvenuto

il pozzo, vera fonte di vita per il villaggio

l�amore di una madre che costantemente tiene pulito l�improvvisato tavolo del suo piccolo

due simpatiche canaglie�

e una giovane vedetta�

La scuola del villaggio, dove prima di tutto si impara a sopravvivere



Infine un particolare del cimitero dei capi, ricavato nel tronco di un grande baobab

L�isola di Goree, un tuffo nella storia dello schiavismo, che per quasi mezzo secolo ha oppresso il Senegal.
In quest�isola, centinaia di migliaia di uomini sono stati acquistati e venduti, segnando per sempre questo paese.

L�ingresso della Maison des Esclaves

E una vista dal suo interno, oggi questi ragazzi vengono sull�isola per ricordare la storia, nella speranza che questo ricordo tenga viva la loro voglia di libert�

La peggiore delle celle� quella dei bimbi innocenti, troppo giovani per essere venduti�

La �porta del non ritorno�, da questa porta, gli schiavi transitavano per salire sulle navi, passata quella soglia, la loro vita era segnata per sempre

Il veliero, costruito come simbolo di questo triste periodo storico

L�ultimo abitante di quella che fu la casa di un negriero

E due bimbi su un improvvisato campo di gioco�

Un ultimo scatto, simbolico, senza dubbio quello che personalmente preferisco�
sperando che il mondo non si smetta di tendere una mano a questi popoli�

Andateci... � un posto che val la pena di visitare!