Vivere in autonomia un viaggio in questo paese comunque presenta delle oggettive difficoltà legate sopratutto alla lingua in quanto difficilmente si trovano persone che parlano altra lingua oltre al Russo e tutte le insegne sono scritte in cirillico.
Mi risulta difficile descrivere le sensazioni e le immagini che mi passano per la mente, comunque cercherò di farvi un racconto di questa esperienza seguendo il filo delle immagini.
Siamo arrivati a Mosca nel tardo pomeriggio e dopo l'assalto dei tassisti dopo varie contrattazioni riusciamo ad arrivare in albergo dopo file interminabili lungo l'autostrada che ci presenta una sequenza di mega centri commerciali (i mobili svedesi e gli hamburger americani sono arrivati anche qui) alternati a mega condomini più o meno fatiscenti ed evidentemente risalenti al periodo comunista. Andiamo a dormire e l'indomani la sveglia ci regala una Mosca imbiancata dalla neve.

Scendiamo per strada e iniziamo a renderci conto della totale assenza di cartelli se non in cirillico

Entriamo nella metropolitana e dopo una sessione di mimo per cercare di comprare un biglietto alla cassa iniziamo a scendere nelle profondità delle viscere della città
