Lo abbiamo incontrato qualche ora prima, per farci raccontare quel che c'è dietro i suoi scatti, i suoi incontri ravvicinati sopra e sotto il ghiaccio, i suoi luoghi speciali.
Ne è venuto fuori il ritratto di un uomo appassionato, che intende la fotografia come modo per creare ponti tra ricerca scientifica e pubblica opinione, realizzando reportage per riviste come il National Geographic, mezzo per testimoniare l'evoluzione di mondi remoti ma vitali per l'equilibrio del pianeta (mostrando, per esempio, gli effetti reali del riscaldamento globale), oltre che maniera per esprimersi e vivere intensamente negli ambienti estremi polari, suo habitat di elezione.

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