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Dino Giannasi
Aviano è un pezzetto di USA in terra italiana. Dal 1955 infatti lo storico aeroporto "Pagliano e Gori" (esiste dal 1911), situato vicino a Pordenone, è sede di una base NATO, che durante la guerra nei Balcani ha svolto un ruolo fondamentale con le numerose missioni partite dalla sua pista di 8600ft.
Il progetto "Aviano 2000" degli anni scorsi ha comportato un ammodernamento e un ampliamento dell'aeroporto, oltre a una serie di strutture interne alla base riservate al personale USA che di fatto la rendono praticamente autosufficiente.

Muoversi al suo interno è veramente "straniante", sembra di stare in un paesotto americano, pulito, lindo, con vialetti circondati da aiuole erbose tenute perfettamente: ci sono casette, villette, ufficio postale, ospedale, scuole di ogni grado, impianti sportivi e locali, un centro commerciale. Tra l'altro con il rafforzamento dell'euro sul dollaro gli americani escono meno e quindi in parte si è ridotta la ricaduta positiva (economica e di posti di lavoro) della loro presenza... Esistono anche sistemazioni esterne alla base: in totale gli americani presenti -a rotazione- sono diverse migliaia, integrati da personale civile italiano e dai militari italiani che hanno formalmente il comando (l'aeroporto è italiano).

Dal punto di vista operativo dall'aprile del 1994 Aviano AB è la sede del 31° Fighter Wing dell'USAFE, composto da diverse unità, in particolare dai due squadroni di F-16 oltre a gruppi di supporto.
Ovviamente è possibile incontrare altri aerei, specialmente di supporto. Qui becco un C130 sul piazzale sud.

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Bene, la nostra visita inizia con l'arrivo del...

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Dopo lo scambio di saluti e una presentazione dell'aeroporto e della base, ci muoviamo verso l'area F, la più importante dove c'è la linea di volo. Prima tappa l'hangar di manutenzione e revisione degli aerei: non si può fotografare qui, ma raccolgo alcune info interessanti.
La manutenzione ordinaria (a parte i controlli pre e post volo e quelli a intervalli orari più ridotti) è effettuata 24/24h da 25 meccanici altamente qualificati ogni 400h di volo: dura circa 7-8 giorni, durante i quali l'aereo viene smontato completamente e controllato in ogni parte. Per questo controllo orario c'è una checklist di 50.000 pagine e nel magazzino ci sono quasi 15.000 pezzi di ricambio.
Non è quello che per gli a/m civili è il check D: questo viene effettuato all'estero (p. es Grecia). Ogni aereo viene riverniciato ogni 2 anni in media, operazione che viene effettuata in Belgio. E' incredibile constatare la giovane età del personale: molti sono poco più che ragazzi.

Ci muoviamo accanto, nell'hangar dove viene fatta la manutenzione e revisione dei motori: gli F-16 qui sono equipaggiati con i General Electric F110-GE-100.

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Da giugno la revisione sarà effettuata presso la base di Spangdahlem in Germania.
Questi turbofan sono concettualmente piuttosto "vecchi", ma fanno il loro dovere di spingere fino a Mach 2 con le loro 28000 libbre di spinta. Rispetto ai modelli con motori PW la presa d'aria è più ampia, per permettere un maggior afflusso necessario per sviluppare maggior potenza.

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Sono ovviamente dotati di postbruciatore: l'afterburning avviene semplicemente iniettando più carburante senza immissione di altre sostanze. Ecco come appare l'ugello di scarico.

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Anche qui i meccanici sono molto giovani e motivati. Per ogni problema segnalato e controllato viene compilata una scheda e a controllo finale effettuato dal supervisore una label dice che è ok.

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Controllo dell'olio...

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Un piccolo trasferimento ci porta nell'area a ovest, dove c'è l'hangar che serve per il training sui sistemi d'arma e l'armamento.

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L'F-16 può portare molti carichi bellici, bombe, razzi e missili. Raccolgo i principali in un'unica foto.

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Questo è il cannone rotante Vulcan da 20mm sul lato sinistro, con 500 colpi.

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Un rumore familiare distoglie l'attenzione: sta atterrando uno dei numerosi C-12 KingAir di servizio e trasporto personale (è la versione militare del B200). Per me resta sempre un aereo stupendo...

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Questo ci dice che è ora di passare agli uccelli in volo... I due squadroni di F-16 sono composti dai modelli C block 40 (50 aerei) e D, la versione biposto (4 aerei). Sono rispettivamente il 510° Fighter Squadron "Buzzards" e il 555° Fighter Squadron "Triple Nickel": entrambi si distinguono bene perchè sulla coda riportano la sigla AV.

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Decollano con il postbruciatore e in effetti si fanno sentire: il baccano è notevole. D'altra parte staccano in poche centinaia di metri. Questa è una sequenza di decollo, notate come la rotazione avvenga prima del cartello dei 3000ft.

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La retrazione del carrello è pressoché immediata e dura pochi secondi.

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Spettacolare la scia della combustione...

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La mattinata è passata in un batter d'occhio, è ora di muoverci dalla nostra posizione privilegiata e di lasciare la base. Peccato, mi sarei sparato qualche altro centinaio di foto...

Saluti, Dino

ps. A scanso di polemiche ed equivoci: questo è un reportage, non un elogio a macchine di guerra. Siamo contenti di ammirarle e parlarne da un punto di vista tecnico, come appassionati di aviazione e basta...
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gengyster
Viste le anticipazioni attendevo con ansia questo bellissimo post, mi ha riportato indietro nel tempo, visto che ho fatto il militare nella vicina caserma del 132 reggimento carri (esiste sempre?). Giornate intere passate a contemplare gli aerei ed era proprio ai tempi dei Balcani quaindi era tutto un continuo di atterraggi e decolli, se solo avessi avuto la mia nikon a quei tempi.....
Grazie per lo splendido contributo...!!!
tecnodesign
bravo Dino, gran bel lavoro
personalmente lo apprezzo molto
(mi hai anche risparmiato la fatica di ricopiare gli appunti ha ha ha!!!)

che bella giornata, concordo con te che un'altra oretta di attività di volo ci voleva proprio.

congratulation, byebyme paolo g.

e il porx reportage? Pratica?
kogaku
...un reportage molto garbato, condito fra l'altro di ottime fotografie e articolo pieno di buoni dettagli: complimenti!
bibbuccio
guru.gif guru.gif guru.gif
andromeda.73
ottimo report, foto splendide, adoro gli aerei, ma sopratutto tutto quello che ha un motore.
fabryxx
Interessantissimo reportage Dino, arricchito da numerose ed ottime foto guru.gif
piacerebbe anche al sottoscritto poter riprendere quei "mostri"

Ciao Fabri
gigiodvd
bravo e, dato che la "censura" ha chiuso un occhio, vai avanti con il racconto che è davvero interessante
Dino Giannasi
QUOTE(gigiodvd @ May 24 2008, 12:38 AM) *
bravo e, dato che la "censura" ha chiuso un occhio, vai avanti con il racconto che è davvero interessante

Mah, non c'è alcuna censura e -purtroppo- questo racconto è finito qui.

Ho altri report nel cassetto, ma al momento mi manca il tempo per metterli insieme.
Magari domani posto quello di un volo che ho fatto oggi, anche se il tempo era pessimo per le foto e si ballava un po' e spesso nemmeno il VR riusciva a stabilizzare.

Grazie a tutti per i vostri commenti.

saluti, Dino
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