QUOTE(c l a u d i o @ Jun 8 2008, 04:11 AM)

Non c’è posto per gli animali
07 Giugno 2008 [...]
Dicono "mettere al centro l'Essere Umano" Al contrario Urge mettere al centro la TERRA e Tutti i suoi abitanti non solo umani.
Il problema, sostanzialmente, sta proprio in quest'ultimo tuo concetto: sostituire una cultura
biocentrica all'attuale cultura
antropocentrica. Il discorso è certo lungo e complesso, ma permettimi di aggiungere che la responsabilità dello
status quo attuale rappresenta, per lo più, le caratteristiche deteriori del mondo occidentale industrializzato: capitalismo, imperialismo, maschilismo, antropocentrismo. Ed a quanto pare l'apice di questo processo degenerativo non è ancora stato raggiunto. Il mondo è basato su un (precario) equilibrio in cui l'Occidente opulento è tale a discapito di un Terzo mondo indigente, squalificato e sfruttato. Io dico sempre che Noi (occidentali) siamo così (ricchi ed agiati) perché Loro (i reietti del mondo) sono così (poveri e senza risorse).
Gli animali: qui si aprirebbe una discussione infinita.
Personalmente reputo la causa del trattamento di questi, quasi fossero un accidentale complemento della Terra ma sopratutto esseri gerarchicamente inferiori (con tutto ciò che ne consegue) il pensiero scientifico occidentale (a partire dalla distinzione Soma/Psiche, operata prima da Aristotele, poi da Cartesio ed infine dal Positivismo) e la Cultura Cattolica, la quale pone (appunto) l'uomo al centro dell'Universo quale massima espressione del Creato. Un Papa che si batte contro l'aborto, contro la ricerca sulle cellule staminali umane
ma non spende una sillaba a proposito degli
orrori che quotidianamente si consumano nei laboratori della ricerca scientifica a danno di milioni di animali è in palese contraddizione (ma pochi la colgono) con l'idea di sacralità della vita. Un Papa che celebra la magnificenza del Creato ma indossa il Camauro in queste cose ha una responsabilità altissima. Milioni di animali vengono allevati per essere uccisi al fine di prelevarne la pelliccia, ed in moltissimi casi sono spellati vivi tra indicibili ed inimmaginabili sofferenze, dopo essere stati privati delle zampe per amputazione o essere stati percossi con bastoni o schiacciati col peso del corpo da parte del carnefice che poi procederà a strappare loro la pelliccia. Sono orrori sui quali il silenzio della Chiesa è vergognoso.
Potrei continuare, ma non finirei più...
E allora, davanti a tutto questo orrore?
Cambiare il proprio punto di vista attuando una vera rivoluzione culturale.
Smettere di considerare se stessi il centro dell'Universo; avere il coraggio di vedere gli aspetti negativi del proprio pensiero (anche del proprio credo religioso), criticarli e ri-elaborarli modificandoli radicalmente.
Poi però è necessario agire. Come?
Ecco una serie di piccoli ma utili suggerimenti:
- smettere di credere se stessi la parte più importante della Terra
- piantarla col credersi il culmine della Creazione (per chi crede)
- promuovere il rispetto per la biodiversità
- abbandonare la visione gerarchica della vita basata sull'antropocentrismo
- valutare criticamente le proprie convinzioni culturali
- avere il coraggio di criticare e di ricusare certe proprie convinzioni culturali/ideologiche/religiose
- fare uso di cosmetici, detergenti e prodotti bio/eco-compatibili
- fare uso di cosmetici, detergenti e prodotti per la cura del corpo NON testati su animali
- boicottare il mercato della moda astenendosi al 100% dall'acquisto di capi contenenti pelliccia
- evitare o ridurre al minimo l'uso di capi in pelle
- adottare uno stile alimentare vegetariano oppure...
- ridurre al minimo il consumo di carne
- promuovere la cultura della solidarietà a tutti i livelli
- praticare la solidarietà nei confronti di qualsiasi essere vivente (uomini ed animali)
Mi sono permesso di scrivere tutto ciò con un atteggiamento che non vuole avere alcun intento didascalico, ma solo la speranza di indurre chi legge a riflettere. Se qualcuno è particolarmente interessato a queste tematiche può contattarmi in MP e sarò lieto di confrontarmi.
Saluti
catulus indignatus
P.S. Davide, ti condivido al 100%.
Mi hai preceduto di qualche minuto ed hai espresso alcuni concetti analoghi ai miei.