
Biancheggiano già le mie tempie
e calvo è il capo;
la cara giovinezza non è più
e devastati sono i denti.
Della dolce vita ormai
mi resta breve tempo.
E spesso mi lamento
per timore del Tartaro.
Tremendo è l’abisso dell’Ade
e inesorabile la sua discesa:
perché chi vi precipita
è legge che più non risalga.
Anacreonte