QUOTE(4078ermano @ Sep 7 2008, 01:56 PM)

Credo che l'immagine migliore sia la n.3. Mi piacerebbe conoscere il processo nel suo dettaglio. Ma sarebbe troppa grazia....
Un saluto a tutti. Ermano.
Probabilmente lo è, anche se con una serie di foto simili avrei potuto calibrare meglio NeatImage e il resto del processo: infatti alcune tessiture fini (tela di iuta) sono state attenuate più del dovuto, mentre resta un po' di "speckle" (punti di grana secchi e isolati a destra della cassa sinistra). Inoltre è la foto più rovinata dalla compressione JPEG "Normal".
Punti critici della foto sono:
1) L'elevata risoluzione dell'ottica usata: a questi diaframmi il Minotar (Tessar spinto) si "beve" anche l'AFD 35 2, con solo un po' di CA in più, qui non corretta e poco visibile in ogni caso. La D700 con l'extra-sharpening arriva "sparata" come MTF fino a quasi 50 lp/mm. Le etichette dei CD rivelano le 70-80 lp/mm tipiche del film e dello scanner Minolta (>24 Mpix equivalenti). Quindi occorre cercare di non perderla. Tenete presente che con questo flash Metz 34 CS 2 il tempo di posa effettivo è appena sotto 1/125s, quindi ci sarà stato del micromosso a mano libera...
2) La sottoesposizione in presenza di una scena contrastata alza la grana della pellicola e il guadagno richiesto al CCD dello scanner. In QUESTO scatto, si è arrivati a un prevedibile banding da imperfetta calibrazione di Vuescan. Con il driver Minolta non accade quasi mai, anche se la MAF è più insicura. La grana della Velvia 100F scaduta da 8 mesi e sottoesposta (

) tende a complicare il denoising sulle tessiture fini. I colori della dia sono ancora buoni.
3) Il gamut delle Velvia (tutte) costringe a contorsioni per rientrare nello spazio sRGB o Adobe: la compressione di gamut falcia la grana sui rossi/azzurri profondi, sbilanciando il denoiser (vedi su foto D700). Occorre scansire in uno spazio colore più ampio, ridurre la grana e poi convertire in sRGB, per esempio, con il prevedibile color shift.
E arriviamo al processo:
A) Scansione con Vuescan (multi 16x), TIFF 16 bit 254 fixed dpi, messa a fuoco manuale misurata su 4 punti distanti fra loro (scritte in particolare), si sceglie la misura MEDIA delle più estreme lette su Vuescan. La dia era su telaietto Gepe Scan Mount 7012. Spazio colore Wide Gamut RGB. Bilanciamento Manual (sul bianco della lampada), correzioni di curva per ridurre il contrasto.

Riduzione di rumore con Neatimage Pro+ dopo calibrazione manuale in RGB (complicata...). Ho dato 30% di sharpening alta frequenza sul rosso per compensare la caduta di risoluzione sul rosso di film e ottiche: si evita l'alone rosso spesso visto con ottiche e film ad alta risolvenza e la luminanza è più equilibrata.
C) Passaggio in PS per convertire lo spazio colore in sRGB e ricorreggere il bilanciamento colore. Non ho usato per brevità la correzione selettiva, utile in questo caso sui rosso-arancio (radio e libri).
D) Sharpening basico con FocusMagic: al contrario della USM, questo plugin cerca di rialzare la curva MTF tenendo conto anche della dimensione dei punti proiettati (deconvoluzione). Ho scelto un blur di 3 pixel (valido con ottiche top e 5400 dpi) e una compensazione MTF del 125%, per compensare il filtraggio del denoising. Per evitare al massimo la comparsa di speckle ho scelto la regolarizzazione "Film camera". Se Neatimage fosse stato meglio calibrato con più immagini a disposizione su questo film, avrei usato l'opzione "Digital Camera", leggermente più potente, ma meno robusta al rumore residuo e allo speckle.
E) Correzione finale del contrasto colore da istogramma con le "curve" di PS.
F) Compressione JPEG (8 bit) con Irfanview, che si sarebbe anche occupato di una interpolazione/riduzione/sharpening finale prima di consegnare il file allo stampatore, ipotizzando l'uso di una Durst "Lambda" a 254 dpi su carta fotografica.
Soprattutto, notate la terrificante informazione contenuta nella Velvia (la più scarsa e pure scaduta....) che abbiamo cercato di fotocopiare.
Spero di essere stato utile.
A presto
Elio