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...dai ragazzi...consigliare di regolare il monitor in base ad una stampa!!

Vabbè che "bortolettos" è uno "user", quindi potenzialmente c@nonista

però...
Un monitor si calibra mediante una "sonda" apposita (ragno, spider, spettrofotometro, calibratore...come si vuole..).
La calibrazione non serve in alcun modo per avvicinare la visione del monitor alla stampa (sarà solo un "effetto collaterale"..), ma per portare il dispositivo a "neutralità", ovvero a non introdurre dominanti cromatiche nella visualizzazione.
Questo è l'unico modo per essere sicuri (più o meno...dipende poi dalla qualità del monitor e dalla correttezza della calibrazione..) che quello che si sta guardando a monitor è "la verità" e che gli interventi che facciamo sull'immagine siano a tutti gli effetti quello che "sembrano".
In mancanza di una sonda ( e della voglia/possibilità di affrontare la spesa o della possibilità di reperirne una..) ci sono, piuttosto che fare un inutile acrobazia come quella suggerita, dei modi un minimo più credibili per regolare il monitor, nessuno comunque a prova di errore...
Uno di questi, per i CRT, è usare Adobe Gamma...la procedura, eseguita con valutazioni "ad occhio", può essere un modo per avvicinarsi ad una relativa fedeltà.
Ci sono poi dei siti che hanno delle pagine di aiuto per una regolazione di massima del monitor...
questa è una,
questa è un'altra...su
questo sito trovate una utilità (a dx)...
Nessuna di queste procedure può garantire un risultato ottimale, ma tra questi tentativi e quelli di regolare in base ad una stampa, di più efficace c'è anche il viaggio a Lourdes... (con tutto il rispetto, s'intende..)
Una volta che il monitor rappresenta il bianco come bianco ed il giallo come giallo si può pensare di ragionare sul come, eventualmente, regolare l'immagine per ottenere una stampa di nostro gradimento...
W i gatti!

bye.