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FZFZ
Ieri, dato che ancora sono impossibilitato ad uscire da casa se non per tempi molto brevi e senza stancarmi come conseguenza di un problema di salute, sono passati a trovarmi un paio di amici.
Uno dei sudetti amici si era appena comprato la nuova reflex Konica Minolta la 7D.
Ci siamo messi una ventina di minuti in giardino da me a scattare qualche foto e, poi abbiamo proseguito in casa a fare qualche test tra le 2 macchine..
Insomma un'oretta di foto di prova...
La particolartità della sudetta macchina è di avere uno stabilizzatore incorporato direttamente in macchina ( sul sensore) invece che , come tradizionalmente avviene, sugli obiettivi.
Il vantaggio più grande di questo sistema è che ogni obiettivo diventa automaticamente stabilizzato...senza costi aggiuntivi.
Ed inoltre in questo modo si hanno degli obiettivi grandangolari stabilizzati!
Cosa che nessun produttore ha ancora in listino!
La risposta più ovvia sarà che con obiettivi grandangolari e luminosi lo stabilizzatore non è certamente fondamentale.
D'accordo. Ma non si può negare che,anche se non fondamentale, è assolutamente un (bel) vantaggio!
Quello che mi chiedo è: la Nikon produrrà degli stabilizzati grandangolari o adotterà una tecnologia simile a quella K-M(assai improbabile...) o sarà sprovvista di stabilizzazione sulle focali grandangolari?

Istintivamente mi viene da pensare che uno stabilizzatore generico, montato su un sensore sia meno efficace che uno adattato specificamente per un singolo obiettivo.Anche se i risultati non erano male quelli della K-M..
Per i test abbiamo usato un 17-35 mm f 2,8 ed un 70 200 mm f2.8
E sulla Nikon l'obiettivo kit 18-70 ed un 70-200 mm f2.8 Vr (dell'altro mio amico..)

I risultati erano molto simili. Anche se il Nikon Vr è sembrato essere, a tutti e tre, un pò superiore rispetto al comunque ottimo 70-200 KM
Come tempi di scatto eravamo lì tra lo stabilzzatore KM e quello del Nikkor...
A parte 4 scatti dove in 3 ha prevalso il nikkor ed in 1 il KM.
Per "prevalso" intendo che ha permesso un tempo più lento rispetto all'altro non mostrando foto mosse...(ovviamente la "mano" era la stessa..)

In ogni caso un pomeriggio divertente per me! Finalmente un pò di foto anche se di prova...meglio di niente! Ho usato 2 belle macchine e degli ottimi obiettivi!
Che volevo di più?!?!?

Se vi interessa sapere dettagli maggiori su quello che ho riscontrato come differenze o qualità delle 2 macchine fatemi sapere!
Magari tra poco potrò postare qualcosa(appena mi portano le foto (della KM) convertite in Jpeg o Tiff..)

Voi che ne pensate degli stabilizzatori nei grandangolari?E della possibilità (probabilmente un sogno..) di una reflex Nikon stabilizzata?

Ciao!


Federico.
sergiobutta
Credo che la soluzione, se fosse realmente praticabile, sarebbe un gran passo avanti. Ma non ho la competenza tecnica per sapere se è possibile o meno. Sono meravigliato per il fatto che la Canon, che ha anticipato tutti con le ottiche stabilizzate, quindi con grande esperienza sull'argomento, non abbia ancora annunciato nulla di simile. Ma la tecnologia, si sa, fa passi da gigante ed in un prossimo futuro tutto è possibile. Del resto, nella nuova CP8800, anche Nikon ha inserito questa funzione, isogna vedere come funziona, perchè, ovviamente, la vibrazione deve essere gestita diversamente a seconda della lunghezza focale impostata, nel caso delle compatte, dell'obiettivo montato nel caso delle reflex. Staremo a vedere.
E.A. Juza
Ciao Federico cool.gif

Penso che in fututo (entro 5-10 anni) la stabilizzazione d'immagine diventerà una funzione "standard", un pò come l'autofocus, e quindi tutti gli obbiettivi (grandangolari compresi) avranno la stabilizzazione.

Concordo sul fatto che sia una funzione molto utile, a qualunque focale :-)

Dubito molto che Nikon, e ancora meno Canon, abbiano in programma di realizzare reflex stabilizzate.

Il problema è che il per stabilizzare l'immagine il sensore si deve muovere parecchio (fino a circa 5mm in ogni direzione), ci sono quindi due importanti limitazioni:

1) una fotocamera con sensore 24x36mm (tipo Canon 1Ds), ovviamente, non può essere stabilizzata, perchè il sensore andrebbe a muoversi fuori dal campo d'immagine.

2) una fotocamera con sensore APS-C (16x24mm) come la KM può usare solo ottiche progettate per il formato 35mm, proprio perchè il sensore ha bisogno di un ampio campo d'immagine in cui muoversi.
Se usaste ottiche create esclusivamente per il formato APS-C (tipo Sigma 12-24) con la stabilizzazione attivata, rischiereste la vignettatura.
Non è un caso che le nuove ottiche "D"(Digital) annunciate con la KM (17-35 e 28-75) coprano il 24x36, pur essendo progettate per un sensore 16x24 ;-)

ciao cool.gif
giodic
QUOTE
Se usaste ottiche create esclusivamente per il formato APS-C (tipo Sigma 12-24) con la stabilizzazione attivata, rischiereste la vignettatura


Il Sigma 12-24 è progettato per la copertura del 24x36, o sbaglio? smile.gif
zalacchia
...mmm...chissà.. hmmm.gif

Però mi viene da pensare....sono certo che una fotocamera stabilizzata per quanto valida, darà risultati inferiori rispetto ad un'ottica stabilizzata.
Credo quindi che Nikon e Canon rischierebbero una figuraccia con una fotocamera stabilizzata, sarebbe un passo indietro.
Vedo questa soluzione anche per queste due grandi case produttrici, ma solo per apparecchi reflex di fascia bassa o per le compatte (e quì il discorso cambia sicuramente).

Certo che qualcosa dovranno pur inventarsi...altrimenti come saranno le fotocamere del futuro?...bhooo.

Ciao
Stefano Z.
Andrea Meneghel
Stabilizzatore ottico e stabilizzatore elettronico sono due cose ben distinte e i risultati ottenuti sono ben a favore di quello ottico; non credo che l'integrazione sul corpo macchina di uno stabilizzatore fisso possa essere una soluzione per ottenere risultati professionali; secondo me va bene per una compatta ma non per che ha l'esigenza di usare un parco ottiche vasto come normalmente si richiede. Ci sono troppe variabili in gioco.
Francoval
QUOTE (bluesun77 @ Dec 13 2004, 01:03 AM)
Stabilizzatore ottico e stabilizzatore elettronico sono due cose ben distinte e i risultati ottenuti sono ben a favore di quello ottico; non credo che l'integrazione sul corpo macchina di uno stabilizzatore fisso possa essere una soluzione per ottenere risultati professionali; secondo me va bene per una compatta ma non per che ha l'esigenza di usare un parco ottiche vasto come normalmente si richiede. Ci sono troppe variabili in gioco.

Credo che sia estremamente vantaggioso stabilizzare le ottiche specie nelle medie e lunghe focali. Il problema semmai nasce dal fatto che tra stabilizzatori, autofocus, lenti a diffrazione, ecc. gli obiettivi diventano sempre più complessi e soggetti a rottura. Una grande vantaggio a livello costruttivo è stata l'adozione della tecnologia di tipo "G" ovvero senza il meccanisno di controllo del diaframma. Ma non basta. Si veda per esempio quanto sono diventate pesanti ed ingombranti ottiche come gli stabilizzati 70-200/2,8 e 200-400/4. Non ho ancora visto il nuovo 300/2,8 VR ma non credo che lo abbiano ridotto sia nelle dimensioni che nel peso. Non riesco a immaginare come diventerebbero certe ottiche come 500, 600, 800 o superiori. Credo che la soluzione, visto l'impiego in situazioni critiche di queste focali, possa essere l'eliminazione dell'autofocus a totale vantaggio della stabilizzazione. Che ne pensate?
l.ceva@libero.it
QUOTE (Francoval @ Dec 13 2004, 02:09 AM)
[ Si veda per esempio quanto sono diventate pesanti ed ingombranti ottiche come gli stabilizzati 70-200/2,8 e 200-400/4.

Non ho esperienza diretta del 200-400 ma del 70-200 VR si, e ti posso assicurare che rispetto all'80-200 AFS, che pure possiedo,è meno ingombrante e pesa di meno! è solo un cm + lungo.

ciao

Lorenzo
digiborg
QUOTE (bluesun77 @ Dec 13 2004, 01:03 AM)
Stabilizzatore ottico e stabilizzatore elettronico sono due cose ben distinte e i risultati ottenuti sono ben a favore di quello ottico; non credo che l'integrazione sul corpo macchina di uno stabilizzatore fisso possa essere una soluzione per ottenere risultati professionali; secondo me va bene per una compatta ma non per che ha l'esigenza di usare un parco ottiche vasto come normalmente si richiede. Ci sono troppe variabili in gioco.

Attenzione la stabilizzazione adottata dalla Minolta è altrettano valida di quella adottata dagli obiettivi in quanto non elettronica ma ottica, semplicemente invece di stabilizzare una lente all'interno dell'obiettivo stabilizza il piano focale dell'intero sensore con analoghi risultati. Sul fatto che Nikon non adotterà mai la stabilizzazione sul sensore su nessuna delle sue reflex non ne sarei poi così sicuro, Minolta ha prima sperimentato la stabilizzazione del sensore sull'ammiraglia delle sue compatte (A1 e A2) per + di un'anno e poi ha trasferito tale tecnologia sulla reflex. Nikon con la CP8800 che ha in mente? hmmm.gif
bergat@tiscali.it
Credo che lo stesso farà Nikon.
La D200 probabilmente avrà le ricadute tecnologiche già immesse sulle compatte:
8 mpixel, stabilizzazione di immagine ecc.

Almeno questa è la mia opinione.

Saluti

Bergat
matteoganora
Perchè non ci si deve aspettare un sensore stabilizzato da nikon (o da canon):
- Innanzitutto perchè ci sono le ottiche stabilizzate, che si sa, funzionano nettamente meglio dello stabilizzatore sul sensore.
- Muovere il sensore è una buona idea, ma come descritto da Juza porta dei problemi, oltre al fatto che un grandangolare su sensore già da problematiche come calo di nitidezza e aberrazione cormatica ai bordi... se ci si mette inoltre a spostare il sensore... immaginate voi.
- Lo spostamento assorbe energia, molto più di un VR o un IS.

Insomma, la soluzione minolta è dettata dal fatto che hanno preferito stabilizzare il sensore per evitare di produrre ottiche stabilizzate che nessuno avrebbe mai comprato... un altro specchietto per le allodole studiato dagli esperti di marketing.

Ben venga lo stabilizzatore su uno schema predefinito di zoom, ad esempio per una compatta (le stabilizzarei tutte!)... ma per una reflex... dry.gif
fd39n
QUOTE (FZFZ @ Dec 12 2004, 09:09 PM)
Istintivamente mi viene da pensare che uno stabilizzatore generico, montato su un sensore sia meno efficace che uno adattato specificamente per un singolo obiettivo.Anche se i risultati non erano male quelli della K-M..

Ciao Federico,
come avrai sicuramente notato, una grossa differenza tra il sistema Minolta e i "normali" VR è che su questi ultimi è DIRETTAMENTE VISIBILE NEL MIRINO l'effetto della stabilizzazione, cosa da non sottovalutare affatto.

Inoltre, come già detto in un altro post, il sistema Minolta necessita di ottiche con cerchio di copertura molto più ampio del sensore, e dunque è (al momento) inapplicabile a sistemi con sensore full-frame.... ok, lo so che per NOI Nikonisti NON E' UN PROBLEMA, ma.... wink.gif

Ciao
Enrico

PAS
QUOTE (Francoval @ Dec 13 2004, 03:09 AM)
Credo che la soluzione, visto l'impiego in situazioni critiche di queste focali, possa essere l'eliminazione dell'autofocus a totale vantaggio della stabilizzazione. Che ne pensate?

E' probabile che questa possa essere una linea di tendenza ma non penso gradita a tutti. Nella foto d'azione, naturalistica o sportiva, l'autofocus fa molta compagnia.
Personalmente penso che una stabilizzazione del sensore possa essere un interessante compromesso per le future reflex.
L'unico dubbio (suggeritomi dal principio che ciò che non c'è, non si rompe) è sull'affidabilità nel tempo di un ulteriore automatismo inserito nel corpo macchina (e che quindi lavora sempre) con una attività di tipo meccanico.
giannizadra
Solo il tempo potrà giudicare l'efficacia e l'affidabilità della soluzione Minolta.
I precedenti parlano tutti a favore dei motori incorporati negli obiettivi, specialmente con le focali lunghe e lunghissime: sull'AF, Canon ha costretto Nikon a un lungo inseguimento, e il tentativo Contax ( specchio mobile) si è risolto in un flop.
Nel caso dello stabilizzatore ci sono anche notevoli complicazioni ottiche, legate al cerchio di copertura degli obiettivi. Staremo a vedere. Io al solo pensiero che qualcos'altro si muova dentro la macchina non mi sento tranquillo...
digiborg
anche a me questa tecnologia sembra ancora immatura per soppiantare la più efficiente VR o IS montata sulle ottiche ma... mai sentito parlare del "cigno" CCD e del "brutto anatroccolo" CMOS? dry.gif wink.gif
E.A. Juza
QUOTE
Il Sigma 12-24 è progettato per la copertura del 24x36, o sbaglio?


è progettato per il formato 16x24. Attualmente lo zoom grandangolare più spinto per il 24x36 è il sigma 15-30mm.

QUOTE
Stabilizzatore ottico e stabilizzatore elettronico


hai ragione, ma la KM usa uno stabilizzatore ottico!

QUOTE
Nikon con la CP8800 che ha in mente?


QUOTE
La D200 probabilmente avrà le ricadute tecnologiche già immesse sulle compatte:
8 mpixel, stabilizzazione di immagine ecc.


La coolpix 8800 usa il sistema nikon VR, quindi la stabilizzazione è nell'obbiettivo, non nel sensore come per le KM A1 e A2.

QUOTE
Credo che la soluzione, visto l'impiego in situazioni critiche di queste focali, possa essere l'eliminazione dell'autofocus a totale vantaggio della stabilizzazione.


La stabilizzazione non aggiunge molto peso all'obbiettivo, per esempio i Canon 500mm IS e 600mm IS hanno più o meno le stesse dimensioni dei corrispettivi Nikon non stabilizzati.
Un'ottica senza AF mi sembra un'utopia ;-) , anche perchè quelli che necessitano di più la stabilizzazione (fotografi di sport, natura, ecc.) sono gli stessi che usano molto anche l'AF.

ciao cool.gif
matteoganora
QUOTE (digiborg @ Dec 13 2004, 11:49 AM)
anche a me questa tecnologia sembra ancora immatura per soppiantare la più efficiente VR o IS montata sulle ottiche ma... mai sentito parlare del "cigno" CCD e del "brutto anatroccolo" CMOS? dry.gif wink.gif

Io continuo a sostenere che mai e poi mai le prestazioni del CCD saranno eguagliate...

Provate a riabituarvi ai 100 iso come soglia minima di rumore... contro i 200 iso della nostra D100/D70...
Vedrete che lavorare con un stop in più... è ben altra cosa!
e non ditemi che i 200 iso del Cmos sono come i 200 iso del CCD, please!
matteoganora
QUOTE (E.A. Juza @ Dec 13 2004, 11:54 AM)
QUOTE
Il Sigma 12-24 è progettato per la copertura del 24x36, o sbaglio?


è progettato per il formato 16x24. Attualmente lo zoom grandangolare più spinto per il 24x36 è il sigma 15-30mm.

No Juza, il 12-24 Sigma si monta anche sul 24x36, è un DG (se fosse stato DC allora sarebbe stato solo per il formato APS) wink.gif
FZFZ
Uhm...da quello che sò la KM non deve utilizzare grandangolari progettati per il 24x36.
La serie "D" (come il 17-35mm ) della casa non è dedicata ,specificamente,per il formato 16x24?!?

L'effetto della stabilizzazione, caro Enrico (fd39n), è esattamente come l'hai descritto. Sulla KM c'è un indicatore, nel mirino, che indica il livello di attività del sistema di stabilizzazione.Per il resto non si vede nulla.

Altrimenti sipuò pensare ad un fotografo stabilizzato! smilinodigitale.gif
Passate alla Nital che vi stabilizzano un pò... tongue.gif

A parte gli scherzi, Matteo credi che l'uscita di un'ottica Nikon grandangolare stabilizzata sia così remota?

Per quanto riguarda vignettatura e problemi al bordo del fotogramma, effettivamente da un punto di vista teorico, con una stabilizzazione del genere dovrebbero aumentare.
Tuttavia un giudizio definitivo non posso darlo..la macchina l'ho usata per troppo poco tempo ed i risultati li ho visti al volo sul portatile del mio amico...la cosa andrebbe valutata meglio...

Ciao!




Livio
QUOTE (matteoganora @ Dec 13 2004, 11:09 AM)
Insomma, la soluzione minolta è dettata dal fatto che hanno preferito stabilizzare il sensore per evitare di produrre ottiche stabilizzate che nessuno avrebbe mai comprato... un altro specchietto per le allodole studiato dagli esperti di marketing.

Perchè lo consideri "specchietto per le allodole"?
Dalle prove risulta che funziona bene: stabilizza.
Non vedo che difficoltà ci siano a prenderne atto cool.gif
Livio
QUOTE (FZFZ @ Dec 12 2004, 08:09 PM)
Ieri, dato che ancora sono impossibilitato ad uscire da casa se non per tempi molto brevi e senza stancarmi come conseguenza di un problema di salute, sono passati a trovarmi un paio di amici. [...]

Ciao Federico,
tanti auguri per una velocissima e completa guarigione smile.gif

Io credo che considerato l'ingombro ed il peso dei tele VR, l'idea di avere la fotocamera stabilizzata potrebbe essere buona.

Non so a quanto possano ammontare le diferenze qualitative con i grandangoli, potrebbero esserci ma a mio avviso se non fossero evidenti allora potremmo accettarle di buon grado. Perchè se l'entità di questo scadimento qualitativo fosse paragonabile a quella delle differenze di qualità tra un'immagine ripresa con un filtro trasparente ed una ripresa senza (argomento molto caro ai nostri amici teorici del forum), allora ben vengano tutti i sensori stabilizzati del mondo!!!

Buone foto! Pollice.gif
digiborg
Ci tengo comunque a precisare che il sistema di stabilizzazione sulla Minolta si può tranquillamente disattivare wink.gif
matteoganora
Dico specchietto per le allodole perchè secondo la mia opinione lo spostamento del piano pellicola può portare a effetti collaterali sulla resa globale del sistema, naturalmente è da verificare.

Sull'ingombro del VR proprio non capisco... sia per le ottiche Nikon che Canon stabilizzate la differenza di peso è assolutamente non percettibile, addirittura spesso le ottiche stabilizzate, in quanto di nuova generazione, sono meno ingombranti e più leggere delle omologhe non stabilizzate.

Credo inoltre che un grandangolare stabilizzato non serva ad un accidente... tempi di 1/15 o 1/8 sono gestibilissimi (almeno per quanto mi riguarda) senza alcuna stabilizzazione.

Riguardo alla differenza di resa, è da verificare... posso solo dire che secondo me già le ottiche stabilizzate sono qualitativamente (almeno per incisione) inferiori alle ottiche non stabilizzate... e un motivo ci sarà.
Cosa diversa è il discorso filtro rolleyes.gif ... se uno poi si accontenta di avere delle immagini peggiori ma è sicuro di non rigare la preziosa lente di un 18-70, sono scelte indubbiamente insindacabili...

Sono curioso proprio di fare un test tra il 300 f2.8 attualmente in commercio e il nuovissimo 300 f2.8 VR... a stima credo che in incisione i primo vinca... presto lo verificherò.

Ultima riflessione... se le due maggiori case produttrici di materiale fotografico, da anni si sono concentrate sulla stabilizzazione delle ottiche, e non del sensore... un motivo ci sarà... wink.gif
Se le supercompatte di queste case hanno una stabilizzazione sull'ottica e non sul sensore, o al limite elettronica (su una compatta sarebbe stato più facile stabilizzare da subito il sensore rispetto al vetro)... un motivo ci sarà...

Poi, altre perplessità:
Come si comporterà un meccansimo di giochi così complesso dopo un uso intensivo, sarà possibile verificare e ritarare il sistema (sui VR è fattibile), la robustezza poi, e infine... come si fa a inquadrare? noto con il VR che spesso l'intervento della stabilizzazione taglia una porzione di immagine originariamente dentro all'inquadratura, e con il VR, visto che la stabilizzazione è viosibile in diretta, si corregge la composizione e si scatta... con quessto sistema come ci si regola?
FZFZ
QUOTE
Ciao Federico,
tanti auguri per una velocissima e completa guarigione



Grazie mille Livio!

Ciao!

A presto!
Livio
QUOTE (matteoganora @ Dec 13 2004, 02:52 PM)
[...]

Hai posto molte domande (giuste) alle quali non saprei proprio rispondere, staremo a vedere wink.gif
giannizadra
QUOTE (Livio @ Dec 13 2004, 02:18 PM)


Non so a quanto possano ammontare le diferenze qualitative con i grandangoli, potrebbero esserci ma a mio avviso se non fossero evidenti allora potremmo accettarle di buon grado. Perchè se l'entità di questo scadimento qualitativo fosse paragonabile a quella delle differenze di qualità tra un'immagine ripresa con un filtro trasparente ed una ripresa senza (argomento molto caro ai nostri amici teorici del forum), allora ben vengano tutti i sensori stabilizzati del mondo!!!


Della serie : chi si contenta...gode !
PAS
QUOTE (matteoganora @ Dec 13 2004, 01:06 PM)

Io continuo a sostenere che mai e poi mai le prestazioni del CCD saranno eguagliate...



Io non ne sarei così sicuro (nelle tecnologie elettroniche mai dire mai).

Vediamo:

I sensori CMOS sono partiti con un importante handicap rispetto ai CCD: la necessità di integrare in ciascuna cella un amplificatore a MOS complementari e le relative connessioni.
Ciò produce una minore efficienza quantica poichè l'amplificatore, essendo completamente inerte dal punto di vista della trasduzione ottica, toglie spazio alla giunzione attiva.
La conseguenza è una minore sensibilità specifica ed un peggiore rapporto segnale/rumore (ovviamente a parità di dimensione del pixel) rispetto al CCD.

Per contro la tecnologia CMOS è molto più economica. Quasi tutta l'attuale elettronica dei circuiti integrati deriva da questa tecnologia, che ha generato processi produttivi estremamente affidabili.

Ora sappiamo quanto l'aspetto economico sia importante come propulsore per la soluzione dei problemi tecnici ed in effetti ve ne sono già alcune all'orizzonte.

Lo verificheremo tra qualche tempo, ma ho la sensazione che sui sensori CMOS si concentreranno i maggiori sforzi di miglioramento prestazionale (e non solo da parte di Canon) ,vista l'incidenza del costo del sensore su quello complessivo delle fotocamere.
Livio
QUOTE (gianluigizadra @ Dec 13 2004, 03:52 PM)
Della serie : chi si contenta...gode !

smile.gif Da qualche tempo sto adottando questa filosofia...!
matteoganora
QUOTE (pas4191 @ Dec 13 2004, 09:44 PM)
...ho la sensazione che sui sensori CMOS si concentreranno i maggiori sforzi di miglioramento prestazionale (e non solo da parte di Canon) ,vista l'incidenza del costo del sensore su quello complessivo delle fotocamere...

Su questo non ci piove, il CMOS è (purtroppo) il futuro, e per ridurre i costi e aumentare i megapixel, si è costretti allo sviluppo del CMOS, il fatto è che quando ti abitui ad avere 200 iso come sensibilità di partenza, con poco rumore... scendere a 100 ti scombina un po le cose... wink.gif
PAS
QUOTE (matteoganora @ Dec 14 2004, 10:26 AM)
QUOTE (pas4191 @ Dec 13 2004, 09:44 PM)
...ho la sensazione che sui sensori CMOS si concentreranno i maggiori sforzi di miglioramento prestazionale (e non solo da parte di Canon) ,vista l'incidenza del costo del sensore su quello complessivo delle fotocamere...

Su questo non ci piove, il CMOS è (purtroppo) il futuro, e per ridurre i costi e aumentare i megapixel, si è costretti allo sviluppo del CMOS, il fatto è che quando ti abitui ad avere 200 iso come sensibilità di partenza, con poco rumore... scendere a 100 ti scombina un po le cose... wink.gif

Su questo, Matteo, sono perfettamente d'accordo.

Proveniendo, come molti, dalla pellicola, ho immediatamente apprezzato la maggiore sensibilità di base offerta dalla D70.

Saluti
E.A. Juza
[/QUOTE]Uhm...da quello che sò la KM non deve utilizzare grandangolari progettati per il 24x36.
La serie "D" (come il 17-35mm ) della casa non è dedicata ,specificamente,per il formato 16x24?!?[QUOTE]

sì, è progettata per il digitale, ma copre lo stesso campo di un "normale" 17-35 proprio perchè il sensore ha bisogno di campo in cui muoversi. Se non ci fosse questa necessità probabilmente Minolta avrebbe prodotto un 17-55 o simile, come hanno fatto Nikon e Canon.


[QUOTE]No Juza, il 12-24 Sigma si monta anche sul 24x36, è un DG (se fosse stato DC allora sarebbe stato solo per il formato APS) [/QUOTE]

hai ragione wink.gif


[QUOTE]Su questo non ci piove, il CMOS è (purtroppo) il futuro, e per ridurre i costi e aumentare i megapixel, si è costretti allo sviluppo del CMOS, il fatto è che quando ti abitui ad avere 200 iso come sensibilità di partenza, con poco rumore... scendere a 100 ti scombina un po le cose... [/QUOTE]

Non sono daccordo...cosa centra il CMOS con ISO 100?

In teoria un CMOS potrebbe partire anche da 25000 ISO; il fatto che le fotocamere Canon, che usano sensore CMOS, partano da 100 ISO è solo una scelta di Canon.

A parte questo, i 200 iso di una CMOS (per esempio la Canon 20D), anche se non sono la sensibilità base della fotocamera, hanno la stessa qualità dei 200 iso della D70, se non meglio.

Puoi vedere il test qui:

http://www.dpreview.com/reviews/canoneos20d/page20.asp

Pur essendo CMOS ed avendo fotositi più piccoli, il rumore è più contenuto che sulla D70.

Non penso che sia un caso se le due fotocamere "più professionali"(e costose) attualmente esistenti - Nikon D2X e Canon 1DS mk2 - usano CMOS ;-)


ciao
matteoganora
QUOTE (E.A. Juza @ Dec 14 2004, 07:35 PM)
In teoria un CMOS potrebbe partire anche da 25000 ISO; il fatto che le fotocamere Canon, che usano sensore CMOS, partano da 100 ISO è solo una scelta di Canon.

A parte questo, i 200 iso di una CMOS (per esempio la Canon 20D), anche se non sono la sensibilità base della fotocamera, hanno la stessa qualità dei 200 iso della D70, se non meglio.

E' qui il punto, speravo che Sony nel produurre il CMOS della D2x partisse come ormai ci aveva abituati da 200 iso... ma la D2x parte da 100, e mi vien da pensare che le prossime DSLR equipaggiate da CMOS partano da 100 pure loro.

In quanto al fatto che la 20D (con un sensore che ha tre anni di differenza dal CCD della D100 huh.gif ), a 200 iso rumoreggi di meno, non mi stupisce, anzi dry.gif ... specie dato il fatto che il rumore del CCD è ancor oggi molto più lineare rispetto al CMOS e concentrato più sulla luminanza che sulla cromaticità.

Più vedo uscire nuove reflex, più mi rendo conto del perchè la D100 a tre anni dalla sua uscita sia tutt'altro che obsoleta, anzi, ancora oggi non ho trovato uno stimolo per affiancarla con un nuovo corpo (si, perchè io la D100 non la venderò mai... a meno di non finire in mezzo a una strada!)
E.A. Juza
QUOTE
ma la D2x parte da 100, e mi vien da pensare che le prossime DSLR equipaggiate da CMOS partano da 100 pure loro.


Anche molte fotocamere CCD partono da circa 100 ISO, es. la Nikon D1X, Olympus E-1, Olympus E-300, ecc.

La D2X ha fotositi molto piccoli ed è un pò più rumorosa della media, quindi Nikon ha abbassato di uno stop la gamma delle sensibilità (100-800 invece di 200-1600).

Se le prossime reflex Nikon avranno meno risoluzione (es. D200) o un sensore più grande (D3?), forse Nikon tornerà su 200-1600.


QUOTE
In quanto al fatto che la 20D (con un sensore che ha tre anni di differenza dal CCD della D100  ),


Nel grafico la 20D è confrontata anche con la D70 (curva rosa) e mostra pò meno rumore ;-)

Sono entrambe ottime fotocamere ma - parere personale - il sensore CMOS dà un pò di vantaggio alla 20D.

ciao
FZFZ
No Juza.
Nella KM il 17-35 copre il 27-50 e e qualchecosa....
Il fattore di 1,5 x è valido anche lì..
L'ho letto stamani sul manuale della D7 del mio amico...
A questo punto rimane poco chiaro come possa muoversi il sensore senza danni per l'immagine...
Bhà!

Ciao!

Federico
E.A. Juza
QUOTE (FZFZ @ Dec 15 2004, 01:43 PM)
No Juza.
Nella KM il 17-35 copre il 27-50 e e qualchecosa....
Il fattore di 1,5 x è valido anche lì..
L'ho letto stamani sul manuale della D7 del mio amico...
A questo punto rimane poco chiaro come possa muoversi il sensore senza danni per l'immagine...
Bhà!

Ciao!

Federico

Ciao Federico,
forse non mi sono spiegato bene ;-)

Non dubito che il 17-35 D corrisponda a un 27-50 su D7, così come il mio Nikkor 18-70 DX corrisponde a un 28-105 su D70.

La differenza è che il cerchio d'immagine che il Nikkor 18-70 proietta all'interno della fotocamera è appena sufficiente a coprire il sensore 16x24mm.

Il Minolta 17-35, invece, proietta un cerchio d'immagine più largo di quello necessario a coprire un sensore 16x24. Così, quando questo si muove, rimane sempre nel cerchio d'immagine.

Il cerchio d'immagine, quella che io prima ho chiamato copertura, è l'immagine proiettata dalla lente. Lo puoi vedere chiaramente in questo esempio semplificato:

user posted image

ciao
FZFZ
Ops! Grazie delle precisazioni wink.gif ...C'era qualcosa di poco chiaro( per me!) in effetti!
Ciao!


Federico!
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