QUOTE(manovi @ Nov 7 2008, 10:40 AM)

Ciao
L'uso di HD esterni � sicuramente valido. Ma se saltano (succede) perdi tutto. Il mirroring (duplicazione delle informazioni su due dischi speculari) � utile ma sempre se i dati non si danneggiano. E si danneggiano anche sugli HD credimi.
CD e DVD vanno masterizzati su supporti di alta qualit� (non intendo Verbatim commerciali ma altri). Ogni 6 mesi vanno ricontrollati con appositi software per la verifica di superficie. Doppia copia sempre ovviamente.
Quindi la politica migliore � la copia su pi� HD differenti e il backup su DVD (molto meglio del CD) +R (sempre).
Inoltre vi sono software per la verifica e il raffronto del contenuto dei file ma si va oltre il normale hobbista.
Saluti
PS Ho tanti CD e DVD con pi� di 6 anni che vanno ok ma sar� un caso certamente.
Ciao Manovi,
ci siamo spostati su argomenti molto tecnici e, forse, di difficile comprensione per i non addetti.
hluigi aveva chiesto un consiglio su come archiviare i NEF ed aveva proposto l'uso di CD o la compressione. La mia risposta era volutamente generica, ma basata su sostanziali dati di fatto.
L'archiviazione digitale non viene quasi mai curata, salvo rendersi conto della sua importanza quando si scopre di aver perduto dati importanti.
Avrei potuto anch'io parlare di CRC (controllo di ridondanza ciclica per la verifica di supporti ottici), oppure di back-up incrementale su nastro; mi sono limitato a suggerire l'impiego di HDD esterni perch� li ritengo molto pi� affidabili della compressione o della masterizzazione su CD/DVD, per la quale si potrebbero scrivere trattati interi. Quando si modifica un supporto organico (� il caso dei CD/DVD commerciali, quindi non parliamo di supporti stampati), non si tengono in debita considerazione anche le altre variabili del processo: software di masterizzazione e Drive di masterizzazione. Quante variabili entrano in gioco, se assumiamo ipoteticamente di poter disporre di una dozzina di produttori di supporti ottici, una ventina di tipologie differenti di Drive e tre/quattro software di masterizzazione? E se a queste variabili sommiamo quelle derivanti dalla conservazione dei supporti stessi? Statisticamente, la possibilit� di incappare in un supporto ottico/organico illeggibile � molto pi� alta rispetto alla possibilit� di crash di un HDD, anche esterno.
Raddoppiando la scrittura magnetica su Hard Disk mediante un banale Mirroring, la possibilit� di crash (con perdita totale dei dati), si riduce a percentuali trascurabili, quasi nulle.
Accedo (per scopi di "archeologia informatica") a macchine anche di 15 anni fa, dotate di dischi da 15 MB (s�, mega, non giga!): non tutte, ovviamente, sono in perfette condizioni, ma quasi sempre dagli HDD si ricavano dati. Purtroppo, come ho scritto nel post precedente, lo stessa affidabilit� non la riscontro nei CD.
Concordo perfettamente con la tua conclusione: copie su HDD diversi e su DVD; questi ultimi da "rinnovare" ciclicamente. Potremmo aggiungere anche un terzo back-up su unit� a nastro, ma entreremmo nel professionale pi� spinto...
Un saluto
Einar