Salve a tutti, scrivo qui, anche se non si parla solo di obiettivi nikkor, ma mi è sembrato il posto più adatto...
E' da un po' di tempo che mi ronza in testa questo ragionamento:
ho imparato che il valore di diaframma in un obiettivo è il rapporto tra la lunghezza focale e il diametro del diaframma. In questo caso il diaframma del 50 1.8 ha un diametro massimo di circa 28mm, il che, guardando l'obiettivo, è ragionevole.
Il 55-200 4-5.6 invece ha un diametro del diaframma massimo che va da 13.75mm, alla focale minima, a 35.71mm a quella massima.
Questo vuol dire che ruotando la ghiera dello zoom il diaframma si ingrandisce effettivamente, o questo calcolo è valido solo con gli obiettivi fissi?
Perchè, se la relazione fosse valida per tutti gli obiettivi, a questo punto mi verrebbe da chiedere per quale motivo il diaframma si "ingrandisce" fino, ad esempio, a 35.7mm e non rimane di queste dimensioni anche alla focale minima? (In questo modo si avrebbe un 55-200 1.5-5.6)
Per non parlare, invece, del 70-200 2.8, che potrebbe diventare un 70-200 1-2.8...
Visto che non sono un esperto nè di ottica, nè di come si progetta e costruisce un obiettivo, chiedo a qualcuno che ha più esperienza di me cosa ne pensa...
Grazie, Mattia