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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON DIGITAL REFLEX
coli333
Qual'e', secondo voi, nella maggior parte delle riprese il migliore sistema di esposizione da adottare con la D70:
il matrix o quello a lettura centrale? E nel caso fosse quest'ultimo conviene sovraesporre e se si di quanto?(escludo naturalmente i casi estremi tipo controluce, neve, spiaggia ecc.)
Grazie, Giorgio
F.Giuffra
Non esiste una risposta che vada sempre bene, quando piove � meglio l'ombrello, quando c'� il sole la crema di protezione, se c'� la neve la giacca pesante. cool.gif
Se devi riprendere un paesaggio � meglio il matrix, se devi prendere una persona meglio Spot. smilinodigitale.gif
Se c'� la neve conviene sovraesporre, eccetera eccetera.
Se no non avrebbero tanti pulsantini ma uno solo grosso con scritto Fuoco! biggrin.gif
Leggiti il manuale, riviste, libri, iscriviti a un foto club, segui il forum, per iniziare usa le scene gi� pronte. texano.gif
E.A. Juza
ciao Giorgio,
il sistema di esposizione - a mio parere - ha poca importanza su una fotocamera digitale, io tengo perennemente la mia D70 su matrix 3D.

Il vero "esposimetro" dell'era digitale � l'istogramma : prima scatti col tempo suggerito dalla fotocamera (o un equivalente) e poi controlli l'esposizione con l'istrogramma ed, eventualmente, ripeti lo scatto facendo le dovute correzioni.

Per una spiegazione pi� dettagliata ti rimando a questo articolo:

Esposizione ed Istogramma

ciao cool.gif
coli333
QUOTE
Non esiste una risposta che vada sempre bene, quando piove � meglio l'ombrello, quando c'� il sole la crema di protezione, se c'� la neve la giacca pesante. 


No aspetta non sono un ragazzino di primo pelo conosco abbastanza bene le regole della fotografia.Ho usato le reflex analogiche per circa 20 anni ora sono passato al digitale.Non conosco bene il sistema matrix percio' mi sono rivolto per qualche delucidazione a questo forum.
Con questo moderno sistema mi par di capire, non si puo'piu' rispondere se sei in controluce apri 2 diaframmi, se c'e' la neve apri un diaframma ecc.ecc.
Il matrix legge tutte le aree del fotogramma(come facevano i vecchi fotografi con l'esposimetro manuale) aiutato da un database che comprende tutte le situazioni possibili.Per cui aggiungere un EV con la compensazione non avrebbe senso(come anche consigliato dal manuale di istruzioni)
Da incallito fotoamatore ho sempre usato il sistema a lettura media ponderata centrale o quando necessario lo spot.
Vorrei ora comprendere bene i benefici di questo nuovo sistema magari per disancorarmi dalle vecchie regole che vedo continuano ad essere molto diffuse anche su questo NG
Mi sono accorto ,per esempio, che il matrix riesce a leggere bene anche le alte luci che spesso con altri sistemi vengono sacrificate quando i contrasti sono alti pagando pero' il dazio dell'impressione di una netta sottoesposizione con colori alquanto spenti.
Ed e' qui che viene fuori tutto il vantaggio del digitale.Lavorando in NEF quei fotogrammi cosi' opachi e spenti vengono fuori in tutta la loro bellezza!!!
Questa cosa mi ha un po' disorientato abituato com'ero ad avere immagini brillanti subito anche se con bianchi letteralmente bruciati
Ammetto di avere un po' di confusione nella testa e forse non esprimo bene quello che penso per questo mi rivolgo con estrema umilta' a questo forum nella speranza di imparare ad usare in tutte le sue potenzialita' questa splendida fotocamera.
Vi ringrazio per la vostra pazienza e cortesia
Ciao, Giorgio ph34r.gif
giannizadra
Hai capito bene, Coli : il matrix fa una lettura per punti (sarebbe pi� esatto dire che fa un migliaio di letture per punti ) e compara la mappa risultante con 20.000, o gi� di l�, situazioni contenute nel database.
Il sistema (D70) � simile concettualmente a quello della F5; ma � tarato per una sottoesposizione pi� marcata (scelta progettuale per il digitale) ed � meno capace di risolvere (senza postproduzione) situazioni complesse, per le quali ti consente comunque di conservare tutto il dettaglio utile.
Ti scrivo questo sulla base della mia esperienza con la F5: sembra che quel matrix ti legga nel pensiero e capisca che effetto vuoi ottenere...
Non ha senso compensare, in matrix, una singola esposizione: per farlo bisognerebbe conoscerne la logica di calcolo: pu� invece avere un senso, con molta sperimentazione e cautela, impostare un minimo di compensazione fissa, uguale per tutte le riprese, una volta accertata la tendenza dell'esposizione. In questo modo lasci il matrix lavorare con la sua logica, ma ne modifichi lievemente la tendenza. Ma devi essere certo. Io questa certezza, con la D70, non ce l'ho ancora ; con la F5 s� (non serve compensazione con le dia) e con la F100 pure (compensazione fissa: -1/3 ).
oesse
QUOTE (gianluigizadra @ Jan 12 2005, 09:30 PM)
Io questa certezza, con la D70, non ce l'ho ancora ; con la F5 s� (non serve compensazione con le dia) e con la F100 pure (compensazione fissa: -1/3 ).

sottoesponi di 1/3 con la F100? Io scatto mediamente in spot con tutti i corpi, la compensazione me la faccio in testa anche se qualche volta scatto in matrix quando la mia testa e' altrove. Ma ti giuro che non ho mai notato che in matrix la F100 tenda a sovraesporre di 1/3.
Ci faro' piu' caso.

Grazie per la dritta!!

.oesse.
giannizadra
QUOTE (oesse @ Jan 12 2005, 09:52 PM)
QUOTE (gianluigizadra @ Jan 12 2005, 09:30 PM)
Io questa certezza, con la D70, non ce l'ho ancora ; con la F5 s� (non serve compensazione con le dia) e con la F100 pure (compensazione fissa: -1/3 ).

sottoesponi di 1/3 con la F100? Io scatto mediamente in spot con tutti i corpi, la compensazione me la faccio in testa anche se qualche volta scatto in matrix quando la mia testa e' altrove. Ma ti giuro che non ho mai notato che in matrix la F100 tenda a sovraesporre di 1/3.
Ci faro' piu' caso.

Grazie per la dritta!!

.oesse.

Io non lavoro mai in semispot: o matrix, settando la compensazione come ho scritto prima, o spot.
Anche se devo onestamente dire che quasi sempre il matrix della F5 si comporta meglio del mio spot... Sembra quasi intelligenza artificiale.
Con la F100, in effetti, uso la compensazione in matrix ( uso dia, non negativi, e bianco-nero con il quale non sarebbe necessario compensare).
Questo perch� ho notato che la F5 satura di pi� i colori, a parit� di pellicola.
Se decidi di fare qualche prova, fammi sapere se le tue conclusioni coincidono con le mie, di cui sono convinto.
oesse
Gianni, ho sia la F5 che la F100.
Ti giuro che al piu' presto faccio le dovute prove con velvia 50 e poi ti dico.
Grazie ancora per la dritta!!

.oesse.
coli333
gianluigizadra
QUOTE
Non ha senso compensare, in matrix, una singola esposizione: per farlo bisognerebbe conoscerne la logica di calcolo: pu� invece avere un senso, con molta sperimentazione e cautela, impostare un minimo di compensazione fissa, uguale per tutte le riprese, una volta accertata la tendenza dell'esposizione. In questo modo lasci il matrix lavorare con la sua logica, ma ne modifichi lievemente la tendenza. Ma devi essere certo. Io questa certezza, con la D70, non ce l'ho ancora ; con la F5 s� (non serve compensazione con le dia) e con la F100 pure (compensazione fissa: -1/3 ).


Intanto ti ringrazio per la tua risposta chiarificatrice.
Ho comunque effettuato alcune prove come tu suggerisci impostando a +0,3 per compensare la sottoesposizione.Mi sembra pero' dai risultati che con la D70 non abbia molto peso in quanto comunque devi andare in postproduzione e li' hai un margine di +- 2 EV per cui in fase di ripresa credo che se ne possa fare a meno.
Comunque lavorando in NEF sto scoprendo possibilita' a me sconosciute finora e quindi approfittero' per approfondire ulteriormente l'argomento(anche con il vostro importante contributo) senza pero' dimenticarmi di fare qualche bella foto nel frattempo.
Un ringraziamento a tutti, Giorgio smile.gif
oesse
Giorgio, guarda che Gianni sulla F100 usa -1/3 e non +1/3.
Sulla D70 .... espongo a ...."sentimento" ma quasi sempre uso lo spot. La tendenza della D70 e' di sotto esporre comunque. Quindi credo che 2 scatti, uno normale e l'altro a +1/3 dovrebbero darti una buona idea.
Come hai giustamente detto tu, poi, il NEF ti permette di ovviare al problema. Ti consiglio di scattare e annotare i tempi usati rispetto a quelli proposti per avere l'esposizione "corretta" (se scatti in M, infatti, non puoi sovra/sotto esporre con il pulsante apposito, ma devi agire solo sulla ghiera).
Poi, con calma, guardi le foto e controlli se avavi ragione tu o la D70.
Buon lavoro e tanti buoni scatti!

ciao!

.oesse.
Livio
QUOTE (E.A. Juza @ Jan 12 2005, 06:48 PM)
ciao Giorgio,
il sistema di esposizione - a mio parere - ha poca importanza su una fotocamera digitale, io tengo perennemente la mia D70 su matrix 3D.

Il vero "esposimetro" dell'era digitale � l'istogramma : prima scatti col tempo suggerito dalla fotocamera (o un equivalente) e poi controlli l'esposizione con l'istrogramma [...]

Non sono molto d'accordo!
L'esposizione misurata dall'esposimetro � fondamentale, a mio parere il resto sono tutti giochetti che distraggono il fotografo e basta.
Non dico a livello di game-boy ma quasi... ph34r.gif
Giuliano_TS
M'inserisco in questa interessante discussione per chiedere se, a vostro giudizio, avendo deciso di sovraesporre sempre di 1/3, possa essere conveniente caricare ed utilizzare una curva appositamente creata a tale scopo (ad esempio una delle Fotogenetic ) che dovrebbe preservare le alte luci e contemporaneamente migliorare la risposta nelle ombre e nei mezzi toni. Oppure la modifica della linearit� nella risposta pu� comportare conseguenze sgradite?
Inoltre, se ho compreso bene i testi inglesi che ho letto in materia, la compensazione dell'esposizione dovrebbe risultare ininfluente nell'utilizzo del flash in i-TTL. Avete avuto modo di verificarlo? Potrebbe in tale frangente essere particolarmente utile ricorrere alla modifica della curva tonale?

Ringrazio per le risposte scusandomi per la terminologia forse non sempre corretta, ma non sono un tecnico ma solo un hobbista wink.gif .
F.Giuffra
Da hobbista a hobbista: io scatto sempre in Nef cos� potr� sempre applicare dopo le curve che voglio, anche quelle che oggi ancora non esitono. smilinodigitale.gif

Poi faccio auto contrastare tutte le foto da Capture e le converto in Jpg. Se necessario aggiungo delle scritte con una azione automatica di fotoscioppo e metto i Nef su un Dvd di marca da un euro che ne tiene centinaia. texano.gif
Giuliano_TS
QUOTE
Da hobbista a hobbista: io scatto sempre in Nef cos� potr� sempre applicare dopo le curve che voglio, anche quelle che oggi ancora non esitono

Caro F.Giuffra, il mio era un quesito pi� che altro teorico, visto che nella discussione s'era accennato all'opportunit� d'usare costantemente un'esposizione di +1/3, e poi talvolta si pu� avere la necessit� o il semplice desiderio di scattare in JPG.

Per quanto riguarda il salvataggio su CD, ti consiglio di non fidarti troppo e ti rimando a questa discussione per approfondimenti:
Salvataggio foto su CD - non fidatevi troppo!

Saluti e buone foto, con o senza curve particolari wink.gif .
Livio
QUOTE (F.Giuffra @ Jan 13 2005, 10:50 AM)
Da hobbista a hobbista: io scatto sempre in Nef cos� potr� sempre applicare dopo le curve che voglio, anche quelle che oggi ancora non esitono. smilinodigitale.gif

Poi faccio auto contrastare tutte le foto da Capture e le converto in Jpg. Se necessario aggiungo delle scritte con una azione automatica di fotoscioppo e metto i Nef su un Dvd di marca da un euro che ne tiene centinaia. texano.gif

Preciso identico, io faccio la stessa cosa, ma uso il NikonView smile.gif
coli333
QUOTE
L'esposizione misurata dall'esposimetro � fondamentale, a mio parere il resto sono tutti giochetti che distraggono il fotografo e basta.


Questo accenno di Livio mi da' la possibilita' di aprire un altro argomento, quello degli istogrammi, di cui tutti parlano come una panacea e sul quale mi sono sorte alcune perplessita' per quanto riguarda la loro interpretazione.
Sul bellissimo libro di MAIO a pagine 107 nel capitolo "le modalita' di esposizione" leggo: "La stessa scena esposta diversamente, sara' rappresentata con lo stesso grafico spostato piu' a sinistra su quella sottoesposta o, al contrario, piu' a destra sull'immagine piu' chiara(aggiungo sovraesposta)".Fin qui mi sembra tutto chiaro.Pero' il bravo Maio a dimostrazione di quanto asserisce mostra una fotografia di due gondole che si riflettono in un'acqua scura e che presentano un istogramma spostato a sinistra.Verrebbe da dire che la foto e' sottoesposta!
Invece a me pare molto ben calibrata nelle alte e basse luci e con un ottimo contrasto.Nella spiegazione dell'istogramma MAIO dice: L'istogramma dell'immagine rappresenta la prevalenza delle zone scure su quelle chiare.
Questo vuol dire che l'immagine nella realta' presenta zone piu' scure che chiare.
E l'istogramma non indica una sottoespossizione ma rappresenta la situazione reale.Infatti non e' detto che un'immagine debba avere per forza il 50% di zone chiare e 50% di zone scure.
Quindi quando dite guarda l'istogramma, se e' tutto a destra o tutto a sinistra rifai la foto perche' e' sbagliata e' sicuramente cosi?Ne siete certi?
Aggiungo che essendo un appassionato di "istantanee" non sempre e' possibile ripetere la foto.
In attesa che qualcuno mi chiarisca le idee saluto cordialmente.
Giorgio
giannizadra
QUOTE (coli333 @ Jan 12 2005, 11:37 PM)
[EMAIL=gianluigizadra]gianluigizadra[/EMAIL]
QUOTE
Non ha senso compensare, in matrix, una singola esposizione: per farlo bisognerebbe conoscerne la logica di calcolo: pu� invece avere un senso, con molta sperimentazione e cautela, impostare un minimo di compensazione fissa, uguale per tutte le riprese, una volta accertata la tendenza dell'esposizione. In questo modo lasci il matrix lavorare con la sua logica, ma ne modifichi lievemente la tendenza. Ma devi essere certo. Io questa certezza, con la D70, non ce l'ho ancora ; con la F5 s� (non serve compensazione con le dia) e con la F100 pure (compensazione fissa: -1/3 ).


Intanto ti ringrazio per la tua risposta chiarificatrice.
Ho comunque effettuato alcune prove come tu suggerisci impostando a +0,3 per compensare la sottoesposizione.Mi sembra pero' dai risultati che con la D70 non abbia molto peso in quanto comunque devi andare in postproduzione e li' hai un margine di +- 2 EV per cui in fase di ripresa credo che se ne possa fare a meno.
Comunque lavorando in NEF sto scoprendo possibilita' a me sconosciute finora e quindi approfittero' per approfondire ulteriormente l'argomento(anche con il vostro importante contributo) senza pero' dimenticarmi di fare qualche bella foto nel frattempo.
Un ringraziamento a tutti, Giorgio smile.gif

Solo una precisazione a Coli: non ho ancora le idee chiare sulla eventuale compensazione fissa da applicare alla D70. e comunque scatto sempre in Nef, per cui credo che non compenser� mai in ripresa.
Ricorro invece spesso alla misurazione spot, puntando di norma la lettura su un dettaglio di tono medio (se non cerco effetti particolari).
L'istogramma....confesso che in ripresa lo guardo solo per controllare che non vi siano addensamenti di pixel ai margini estremi delle ombre (0) o delle luci (255); l'analisi "vera" dell'istogramma la faccio in postproduzione, tenendolo sempre aperto durante gli interventi correttivi.
abyss
La D70 � la mia prima macchina col Matrix.
Sulle macchine a pellicola (non Nikon) avevo la classica media compensata al centro o lo spot, con i quali non sbagliavo (quasi) mai un colpo...
Il Matrix � una gran cosa, ma alla fine mi sono reso conto che con lo spot ottengo di pi� la foto che voglio.
Insomma, uso pi� lo spot che il matrix, anche per le foto 'innoque'.
Certo, con il matrix insieme al formato di salvataggio raw-nef � difficile avere una foto talmente sballata da essere irrecuperabile...
coli333
QUOTE
La D70 � la mia pLa D70 � la mia prima macchina col Matrix.
Sulle macchine a pellicola (non Nikon) avevo la classica media compensata al centro o lo spot, con i quali non sbagliavo (quasi) mai un colpo...
Il Matrix � una gran cosa, ma alla fine mi sono reso conto che con lo spot ottengo di pi� la foto che voglio.
Insomma, uso pi� lo spot che il matrix, anche per le foto 'innoque'.
Certo, con il matrix insieme al formato di salvataggio raw-nef � difficile avere una foto talmente sballata da essere irrecuperabilerima macchina col Matrix.


mah...credo che non sia possibile fare un raffronto di tipo esposimetrico tra la pellicola e il digitale.
Nella pellicola anche se sbagliavi di 2 diaframmi quasi nessuno se ne accorgeva anche perche' i laboratori di sviluppo tendevano a rettificare una esposizione sbagliata.
Nel digitale invece sei tu che intervieni e ti accorgi se l'immagine e' da rettificare o meno
Comunque tu dici che usi quasi sempre lo spot e la cosa mi lascia alquanto perplesso.E se fotografi un paesaggio col alte luci e ombre profonde dove punti lo spot? Anche per le riprese mettiamo sulla neve o al mare come fai se non hai soggetti da fotografare oppure i soggetti sono piccoli e non hanno molta importanza nell'inquadratura ?
A mio parere lo spot e' molto utile nei forti controluce in particolare in caso di ritratto.Perche' nella mia esperienza con il matrix ho notato che anche le riprese di larghe vedute in controluce non hanno bisogno di correzione.O meglio la correzione la farai(se usi il nef) in postproduzione.
Naturalmente questo sono considerazioni personali che possono non trovare riscontro.Alla fine quello che e' importante e' che ognuno usi il sistema che gli da' maggiore soddisfazione pero' scambiarsi le esperienze puo' sempre aiutare a migliorare.
Ciao, Giorgio
giannizadra
Ci� che affermi sulla pellicola, Coli , pu� valere (relativamente) per il negativo-colore, nel senso che la stampa te la fa il laboratorio e non ti accorgi che con un'esposizione giusta avrebbe potuto essere migliore.
Ma prova a sovraesporre anche solo di 1/2 diaframma una diapositiva:
Colori slavati, dettagli in luce persi..
Con lo spot, nella situazione che hai descritto (forti contrasti tra luci e ombre, niente toni medi) la misurazione va fatta in base all'effetto che vuoi ottenere:
l'essenziale � che tu sappia che l'esposimetro tende a rendere di tono medio il dettaglio che misuri. Ma c'� sempre il matrix, il cartoncino grigio, il braketing, e per i puristi la misurazione a luce incidente. E per tutti il cervello, con le sue capacit� di calcolo.
coli333
caro Gianluigi

Le cose che tu dici corrispondono a verita'.Per molti anni sono stato appassionato della pellicola e quante serate,se non nottate, ho passato nella camera oscura per sviluppare le mie preziose foto in bianco-nero.So benissimo quindi che le pellicole hanno la capacita' di assorbire forti errori di esposizione mentre le DIA,come tu giustamente mi fai notare, no.
Quando mi capitavano certe situazioni come un paesaggio assolato con grandi ombre esponevo per le luci e per le ombre, poi facevo una media e scattavo sperando di aver fatto bene.In genere ottenevo buoni risultati.
Ora non so se tu hai mai avuto modo di osservare fotografie di quel grande fotografo che risponde al nome di Ansel Adams.I suoi paesaggi assomigliano incredibilmente ai risultati che si ottengono con il sistema matrix: cioe' non vi e' una zona sovraesposta o sottoesposta, tutto appare correttamente corretto.
Leggendo la biografia di questo grande fotografo ho scoperto che il suo si chiamava "sistema zonale".Ovverossia faceva leggere al suo esposimetro esterno tutte le varie zone del fotogramma, poi faceva una media ponderata e scattava.
Non ti sembra che tutto questo assomigli maledettamente al sistema Matrix ?
Mi chiedo, anche con un po' di rammarico, se la tecnologia sta avendo la meglio sul nostro cervello.Spero proprio di no
Cordialmente, Giorgio
giannizadra
In realt�, Coli, il sistema zonale � qualcosa di molto pi� complesso, e coinvolge massicciamente il procedimento di stampa in camera oscura.
Con mascherature, vignettature e quant'altro ogni zona dell'immagine riceve una esposizione diversa e mirata.
Col matrix, invece, l'esposizione � unica per tutta l'immagine.
Il discorso sarebbe molto lungo (esistono libri sull'argomento) , ma non � affrontabile in questa sede.
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