QUOTE(mspadaccino @ Apr 29 2005, 03:26 PM)
Claudio, che vuoi dire quando parli di tiraggio per aggiustare il grigio medio? Mi incuriosisce molto... Grazie!
Maurizio
la risposta a questa domanda dovrebbe essere, per essere completa. piuttosto articolata. Vedr� di spiegarlo con meno parole possibili e nel modo pi� semplice.
Se tu sei davanti ad un panorama (per esempio) ed � tua intenzione di fotografarlo in B.N., devi tenere ben a mente due concetti fondamentali.
1) la pellicola ha un certo numero di stop di latitudine di posa oltre i quali si perdono elementi sia nelle ombre che nelle luci.
2) Una volta scelto in base alla tua valutazione quali tra queste siano pi� importanti dovrai operare in modo che attraverso una previsualizzazione della scena tu possa determinare, almeno a priori, quali saranno le luci che andranno a finire in un ipotetica scala da 0 a 10 nella posizione 5, che � appunto la posizione che avr� il grigio medio nella tua stampa.
Per far questo si opera appunto, misurando con un esposimetro spot le luci pi� alte della scena, di solito le parti bianche delle nuvole in un paesaggio, troverai cos� una coppia tempo diaframma che sar� mettiamo 1/500 a f/16. Misurerai quindi le parti pi� in ombra della scena, quelle pi� scure, troverai cos� che l'esposimetro ti dar� come risposta 1/15 sempre a f/16. In questo caso la Luminanza della scena contiene esattamente i 5 stop che servono alla pellicola per registrare sia le ombre che le luci e tutto andr� al suo posto esponendo per il tono medio.
Se invece il campo di luminaza della scena � pi� ampio (mettiamo sei stop) ecco che a quel punto dovrai intervenire con uno sviluppo forzato per far s� che le alte luci non vengano bruciate durante l'esposizione. Si sviluppa quindi in base alle luci. Di qui il tiraggio.
C'� anche un altro sistema pi� rapido e pi� confacente forse allo sviluppo di pellicole in rullo come nel nostro caso, ma abbisogna di un'occhio allenato a vedere quale parte della scena corrisponde al grigio medio. Per ovviare a questa mancanza, momentanea, di esperienza di solito si procede cos�: si misura una parte in ombra in cui ancora siano ben visibili dei dettagli. Ora noi sappiamo che gli esposimetri delle nostre fotocamere sono tarati tutti in fabbrica per far s� che la loro risposta ci riporti al grigio medio (18/19%). Il risultato, se esponessimo per quella risposta, sarebbe che le parti che noi volevamo in ombra ma in cui si vedessero ancora dei dettagli, ce li ritroveremmo come un grigio medio, e le luci risulteranno completamente sfondate. Il rimedio � a questo punto intuitivo, si leggono queste parti in ombra e per riportarle al loro valore tonale chiuderemo il diaframma di due stop.

Come per incanto anche i grigi medi torneranno al loro posto insieme alle luci.