Come sempre il dibattito su fotografia digitale e analogica si muove liberamente in varie dimensioni (tecniche,filosofiche,economiche), prover� a creare una base di discussione valida per tutti in modo da poter raggiungere in seguito una soluzione.
Partir� semplicemente dalla definizione data da un qualsiasi vocabolario della parola �fotografia� e del suo significato etimologico.
Dal francese photographie, composta di photo- 'foto-' e -graphie '-grafia'
Nel dettaglio �foto� � il primo elemento di parole composte della terminologia scientifica e tecnica, dal greco pho�to-, derivazione di ph�s pho�t�s 'luce'; significa appunto 'luce'; �grafia� proviene dal francese graphie, che � dal greco �graph�a e significa esattamente modo di scrivere le parole, scrittura.
Infine la definizione della parola �fotografia� : la tecnica e l'arte di riprodurre immagini su materiale fotosensibile .
Il nodo principale credo sia nel contenuto della definizione riguardante la parola �fotografia�.
Quando il nostro vocabolario usa l�espressione �materiale fotosensibile� a cosa si riferisce?
Vediamo quindi se l�espressione �materiale fotosensibile� si sposa realmente con la parola �fotografia�.
Il significato della parola �materiale� deve essere visto naturalmente come sostantivo,ed il nostro vocabolario brevemente recita la seguente definizione: ci� che serve ad un determinato uso; insieme di strumenti, di mezzi necessari per svolgere un'attivit�, eseguire un lavoro.
La parola �fotosensibile� invece viene spiegata come , �sensibile alla luce; che si modifica sotto l'azione della luce�.
Quindi in sintesi una fotografia si ottiene utilizzando un qualsiasi materiale sensibile alla luce, e che si modifica sotto l�azione della luce.
Questa credo debba essere una base valida per tutti e da questo punto credo si possa iniziare una discussione.
Gli apparecchi fotografici che noi utilizziamo servono veramente a fare �fotografia� o il processo � pi� complesso e non ci dobbiamo fermare allo scatto?
Per scoprire questo proviamo ad analizzare il materiale fotosensibile che utilizza una macchina fotografica.
La macchina analogica pu� utilizzare sia pellicole negative a colori ,in bianco e nero o diapositive e credo che tutti possiamo essere d�accordo sul fatto che si tratti di materiale sensibile alla luce e che modifichi il suo stato sotto l�azione della luce
La macchina digitale invece della pellicola ha un sensore.
A questo punto ho bisogno del vostro aiuto, perch� tornando alla definizione di materiale fotosensibile ho dei seri dubbi riguardante il sensore digitale, e vediamo perch�.
Il sensore � sicuramente sensibile alla luce e quindi risponde al primo requisito inserito nella definizione di maetriale fotosensibile,ma il punto di domanda � questo:un sensore digitale si modifica sotto l�azione della luce?
La mia risposta � no,...ma ripeto a questo riguardo aspetto lumi dal forum�allora mi chiedo cosa si modifica in una macchina fotografica digitale quando faccio uno scatto�la scheda di memoria,che per� non credo sia sensibile alla luce,serve solo a registrare delle informazioni�
In questo modo partendo dalla semplice definizione del vocabolario si pu� dedurre che un apparecchio fotografico digitale in realt� non produce fotografie, ma informazioni registrate su un supporto di memoria a meno che non si escluda la necessit� che un materiale fotosensibile per essere considerato tale non debba necessariamente avere delle modificazioni una volta esposto.
Comunque anche con la tecnologia digitale come risultato finale abbiamo delle fotografie ?
La risposta � sicuramente si!
Come avevo ipotizzato inizialmente il processo digitale � un processo pi� articolato e sicuramente pi� complesso.
Infatti mentre con un apparecchio analogico ottengo una fotografia subito dopo lo scatto, sotto forma di immagine latente,e produco quindi sicuramente una modificazione del materiale utilizzato (la pellicola)attraverso la luce ,con un apparecchio digitale devo utilizzare dei passi successivi per ottenere quella modificazione del materiale fotosensibile che avr� solo alla fine del processo di stampa.
Vorrei aggiungere che neanche l�immagine visibile su un monitor risponde ai requisiti di una fotografia,in quanto il monitor non pu� essere considerato un materiale sensibile alla luce ,anche se modifica il suo stato attraverso la luce.
Questa amici � la mia tesi riguardo alla differenza tra il processo di produzione fotografica analogica e quello digitale. Ripeto che ho dei dubbi riguardo alla modificazione (anche temporanea) dello stato del sensore e mi piacerebbe realmente che qualcuno mi dicesse il contrario perch� a quel punto non esisterebbe alcuna differenza nel processo si produzione e tutte le discussioni potrebbero essere azzerate.
Esistendo questa significativa differenza di processo, esisteranno sempre persone favorevoli ad un mezzo oppure ad un altro.
Spero che questa mia piccola esposizione serva a fare un po� di chiarezza in un ambito dove la passione ,la creativit� e la tecnica dovrebbero essere la principale argomentazione di un forum.
Saluti a tutti
Marco