Max Lucotti
May 4 2009, 03:53 PM
Sulla D90 con obiettivi tipo G e D funziona il matrix tipo 3D-color matrixII. (connettore con 8 pin, mi pare)
Con le altro ottiche CPU il (vecchio) Color matrix II. (connettore con 5 pin)
Che differenze si riscontrano all'atto pratico?
Il mio 50 1.8 af-s è un CPU, con connettore 5 pin e quindi dovrebbe usare il color matrix II.
Il tokina 12-24 ha anche lui un connettore 5 pin... quindi deduco che usa il vecchio sistema color matrix II e non il 3d.
Giusto?
Ciao Max
alcarbo
May 5 2009, 03:30 AM

up
Max Lucotti
May 5 2009, 11:10 AM
Nessuno ne sà niente...o mi sono espresso male?
?
Max
eneab
May 5 2009, 03:03 PM
uhm, direi nessuna.
Al punto che mi son comprato da un mesetto un teleobiettivo con 5 pin e non sapevo che per questo l'esposimetro stesse funzionando in modo diverso perchè non mi sono minimamente accorto di nulla.
decarolisalfredo
May 5 2009, 03:17 PM
Quì ci vorrebbe un vero esperto.
Per quel che ne so io 5 pin sono sufficenti anche per il 3D, ce ne sono di più credo per il VR e motore incorporato.
La prima macchina AF Nikon, la F501, ha sette pin, ma tutti gli obiettivi ne avevano 5 anche se (però posso sbagliarmi) il Tc16A ne usava uno in altra posizione dei soliti 5.
Una volta c'erano obiettivi con 9 pin, vedi supertele, e le fotocamere non avevavo 9 pin.
C'è qualcuno che ci svela l'orcano?
Maicolaro
May 5 2009, 03:18 PM
Gli obbiettivi Af-s sono tutti di tipo D, pertanto informano la fotocamera della distanza di messa a a fuoco permettendo il funzionamento del matrix in 3d. La distinzione riguarda alcuni obbiettivi Af che uscirono inizialmente privi della specifica D e successivamente fuorno aggiornati (ad esempio l'85/1.8).
Anche il tokina 12-24 credo che sia D.
La differenza principale tra l'esposizione matrix II e quella 3d-matrix II è nella fotografia flash e permette di bilanciare la potenza della luce rispetto al soggetto principale (che si suppone trovarsi alla distanza di messa a fuoco) al fine di non sovraesporlo.
Un saluto
m.
p.s. il 50/1.8 Af-s non esiste, o è 50/1.8 Af oppure è 50/1.4 Af-s
Max Lucotti
May 5 2009, 04:48 PM
[quote name='Maicolaro' date='May 5 2009, 04:18 PM' post='1562399']
Gli obbiettivi Af-s sono tutti di tipo D, pertanto informano la fotocamera della distanza di messa a a fuoco permettendo il funzionamento del matrix in 3d. La distinzione riguarda alcuni obbiettivi Af che uscirono inizialmente privi della specifica D e successivamente fuorno aggiornati (ad esempio l'85/1.8).
Anche il tokina 12-24 credo che sia D.
La differenza principale tra l'esposizione matrix II e quella 3d-matrix II è nella fotografia flash e permette di bilanciare la potenza della luce rispetto al soggetto principale (che si suppone trovarsi alla distanza di messa a fuoco) al fine di non sovraesporlo.
Un saluto
m.
p.s. il 50/1.8 Af-s non esiste, o è 50/1.8 Af oppure è 50/1.4 Af-s
[/quote
faccio ammenda... 1.8 af... 5pin Il manuale dice che usa il matrix II (vecchio)
Sulle differenze tra i due Matrix... sul manuale parlava di informazioni del range degli obbiettivi, mi pare.
Secondo me il Tokina si comporta come il 1.8 af, cioè con matrix non 3d.
Ciao Max
Maicolaro
May 6 2009, 08:20 AM
QUOTE(photomax2 @ May 5 2009, 05:48 PM)

Secondo me il Tokina si comporta come il 1.8 af, cioè con matrix non 3d.
Per verificarlo basta che scatti un primo piano a distanza piuttosto ravvicinata e con il flash, se il volto ti viene correttamente esposto (e lo sfondo molto scuro) lavora in 3d, se invece vedi che la luce flash e l'esposimetro hanno cercato di bilanciarsi tra primo piano e sfondo (sovraesponendo il volto) allora non lavora in 3d.
Un saluto
m.
giannizadra
May 6 2009, 09:20 AM
QUOTE(Maicolaro @ May 6 2009, 09:20 AM)

Per verificarlo basta che scatti un primo piano a distanza piuttosto ravvicinata e con il flash, se il volto ti viene correttamente esposto (e lo sfondo molto scuro) lavora in 3d, se invece vedi che la luce flash e l'esposimetro hanno cercato di bilanciarsi tra primo piano e sfondo (sovraesponendo il volto) allora non lavora in 3d.
Un saluto
m.
Non è precisamente così, Maicolaro.
L'unica differenza tra AF-D e AF non-D è la comunicazione al sistema esposimetrico della distanza di messa a fuoco.
Serve per una regolazione "fine" dell'esposizione, ma le differenze all'atto pratico sono inavvertibili anche col flash.
L'unico caso in cui la "D" provoca differenze "percepibili", è quello in cui un elemento riflettente si trova nell'inquadratura "davanti" al soggetto focheggiato.
Il quelle situazioni (piuttosto rare), coi non-D il TTL-flash viene ingannato ed espone per l'elemento frapposto tra il soggetto e la fotocamera, mentre coi "D" il TTL-flash espone per il soggetto su cui è stata effettuata la messa a fuoco.
Il bilanciamento con lo sfondo, in Matrix, viene effettuato in tutti i casi.
Max Lucotti
May 6 2009, 09:36 AM
Quindi la differenza tra i due Matrix è solo questa? Quindi senza flash abbiamo risultati perfettamente uguali con i due sistemi di esposizione 3d e non?
Un altra domanda, visto che siete così gentili...
Ho impostato una sottoesposizione di 0.3 ev su compensazione dell'esposizione perchè trovo che il matrix, che solitamente abbino alla priorità di diaframmi, a mio gusto, sovraesponga sembre un poco e preferisco salvare le alte luci.
Se uso il manuale,che solitamente abbino allo spot, l'esposimetro tiene conto di questa sottoesposizione o no?
Ho letto il manuale... ma non sono sicuro di aver capito...
Grazie
Ciao Max
Maicolaro
May 6 2009, 12:09 PM
QUOTE(giannizadra @ May 6 2009, 10:20 AM)

Il bilanciamento con lo sfondo, in Matrix, viene effettuato in tutti i casi.
Sicuramente il bilanciamento viene tentato in tutti i casi ove ovviamente questo sia possibile. In caso il sistema esposimetrico debba "scegliere" cosa esporre correttamente, se il soggetto a breve distanza o lo sfondo, utilizzando ottiche di tipo D si avranno informazioni sufficienti per capire chi è "soggetto" e chi è "sfondo" e regolarsi di conseguenza. In caso contrario l'esposizione sarà appunto "bilanciata" tra soggetto e sfondo ed il risultato con ogni probabilità sarà una sovraesposizione (flash) del soggetto a breve distanza per cercare di esporre correttamente lo sfondo. Almeno questo è quanto mi è capitato di sperimentare nel mia scarsa esperienza di fotografia con il flash, il materiale informativo in proposito c'è da dire è piuttosto scarso.
Per completezza questa prevalenza nel centrare l'esposizione sul soggetto focheggiato riguarda anche le situazioni di luce continua ed è ben documentata e facilemente verificabile cambiando in modalità Matrix l'area Af (senza cambiare ovviamente inquadratura) ed osservando come cambiano conseguemente i valori di esposizione.
Un cordiale saluto
m.
giannizadra
May 6 2009, 01:11 PM
QUOTE(Maicolaro @ May 6 2009, 01:09 PM)

Sicuramente il bilanciamento viene tentato in tutti i casi ove ovviamente questo sia possibile. In caso il sistema esposimetrico debba "scegliere" cosa esporre correttamente, se il soggetto a breve distanza o lo sfondo, utilizzando ottiche di tipo D si avranno informazioni sufficienti per capire chi è "soggetto" e chi è "sfondo" e regolarsi di conseguenza. In caso contrario l'esposizione sarà appunto "bilanciata" tra soggetto e sfondo ed il risultato con ogni probabilità sarà una sovraesposizione (flash) del soggetto a breve distanza per cercare di esporre correttamente lo sfondo. Almeno questo è quanto mi è capitato di sperimentare nel mia scarsa esperienza di fotografia con il flash, il materiale informativo in proposito c'è da dire è piuttosto scarso.
Per completezza questa prevalenza nel centrare l'esposizione sul soggetto focheggiato riguarda anche le situazioni di luce continua ed è ben documentata e facilemente verificabile cambiando in modalità Matrix l'area Af (senza cambiare ovviamente inquadratura) ed osservando come cambiano conseguemente i valori di esposizione.
Un cordiale saluto
m.
Sbagli, Maicolaro.
Il Matrix "non D" tiene comunque conto dell'area AF impegnata.
L'unico dato che gli manca è quello della distanza.
Quindi la tua prova "in luce continua" darà lo stesso risultato con ottica "D" o "non-D", e non dimostra nulla in proposito.
Col flash, gli unici casi di differenza percepibile sono quelli che ho descritto sopra.
Per il resto il Matrix lavora e bilancia lo sfondo esattamente allo stesso modo.
Per la precisione, il fill-in fa sì che l'emissione del flash esponga per il soggetto, e il sistema esposimetrico "normale" misuri lo sfondo.
decarolisalfredo
May 6 2009, 01:57 PM
Tanto per capire il " soggetto " è quello su cui mettete a fuoco, il resto è lo sfondo.
Per Photomax2: La correzione dell'esposizione è sempre attiva su qualsivoglia sistema auomatico, ma se usi il modo manuale sei tu che decidi tutto e la sottoesposizione, in questo caso, non influisce.
bergat@tiscali.it
May 6 2009, 02:05 PM
QUOTE
Se uso il manuale,che solitamente abbino allo spot, l'esposimetro tiene conto di questa sottoesposizione o no?
NO
Max Lucotti
May 6 2009, 04:51 PM
Bene... è quello che speravo di sentirmi dire... temevo che la compensazione agisse direttamente sull'esposimetro sempre... invece mi pare di capire che agisce sull'automatismo.
Perfetto.... ho preso la D90 quasi solo per poterla usare in manuale... e saltuariamente in priorita diaframmi...
Grazie!!
Sui pin... credo che ce ne siano 7 sugli obiettivi con motore incorporato, per gli altri 5. potrebbe essere plausibile.
Quindi non c'è sui pin una correlazione con il matrix impiegato, ma il 3d o no dipende dalla cpu interna.
Quindi, se così, il tokina dovrebbe essere 3d... dovrebbe.
Max
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