Salve a tutti, finalmente, dopo oltre 2 mesi che vi seguo e numerosi tentativi dovuti a una non corretta registrazione della D70 sul sito della Nital che mi impediva di partecipare attivamente al forum, posto il mio primo messaggio e ne approfitto per presentarmi.
Mi chiamo Alessandro, scrivo dalle Marche e dopo un anno di digitale compatta che mi ha regalato assai poche soddisfazioni, sono passato alla tanto sospirata D70.
Non ne avevo mai impugnato una reflex, neanche analogica (a dir vero erano almeno 10 anni che non scattavo una foto, se non consideriamo quei pochi scatti eseguiti da macchinette �usaegetta� nelle sempre troppo brevi vacanze estive) e non pensavo di potermi innamorare tanto di un hobby che di fatto consideravo per pochi eletti.
Ma lo devo ammettere, per uno che non � mai sceso facilmente a compromessi con la tecnologia, la D70 � davvero una gran macchina.
Non mi aspettavo miracoli, sapevo che non avrebbe fatto tutto da sola e dopo aver passato al setaccio ogni righa del manuale, aver letto e riletto il libro allegato di Giuseppe Maio ed essermi documentato su riviste dedicate al settore ho afferrato la prima, poco collaborante modella che avevo a disposizione e ho massacrato di scatti la fotocamera e ogni suo possibile settaggio.
No, che avete capito, sto parlando del mio fedelissimo cane.
La mia ragazza non si presta neanche se la pago a peso d�oro, per lei � inconcepibile che ogni foto richieda almeno qualche secondo per impostare la macchina e un minimo di immobilit�.
Allora, quale miglior soggetto di un cane che non sta un attimo fermo neanche con gli occhi?
Vi sembrer� strano ma dovergli correre dietro come una madre isterica e contemporaneamente manovrare le rotelline e i pulsantini della reflex alla disperata ricerca di scatti che fossero almeno sufficientemente esposti da consentire di individuare l�oggetto delle foto (e altrettanto contemporaneamente scartabellare l�archivio mentale nell�affannosa ricerca delle informazioni memorizzate) � stato un tirocinio stressante ma impagabile.
Ho fotografato con le nuvole, la neve, il sole di mezzogiorno, con quadrupede in ombra e un secondo dopo in pieno sole e dopo migliaia di scatti andati a male ho capito a mie spese la differenza che passa tra una foto ben esposta e una bruciata, un micromosso e un uso improprio del sistema autofocus, tra un bilanciamento del bianco decente e un bracketing del medesimo, tra cosa pu� fare la macchina e il proprietario.
E soprattutto ho imparato a muovermi tra le tante funzioni della D70 con la facilit� e la velocit� di una gazzella.
Ma non esultate, sono ancora un pessimo pessimo fotografo.
Ma uno di quelli che ama imparare dagli sbagli anzich� cercare la magagna nello strumento.
Non sono soddisfatto, di pi�, credo di aver fatto uno degli acquisti pi� saggi della mia vita (a parte quello dei profilattici).
Dico davvero.
E per chiudere con i convenevoli e passare alle cose serie aggiungo che a dispetto della maggioranza di voi mi sono trovato assai meglio con il Jpeg che con il Raw-Nef.
Non saprei dire perch�.
Forse � che non ho notato tutta questa grande differenza in fase di post-produzione, pur avendone scattati e lavorati diversi.
Forse � perch� mi piace affidarmi pi� allo scatto che al post-scatto.
O forse perch� non sono (ancora) molto esigente con me stesso e preferisco massimizzare il sempre poco spazio a disposizione nella Compact Flash di turno.
Finora ho quasi sempre scattato in modalit� M, pensando forse a torto che se prendevo dimestichezza con la rotella dei tempi e del diaframma senza automatismi di sorta, sarebbe poi stato pi� semplice e immediato gestire la macchina in Priorit� di tempi o Diaframmi, e sembrerebbe aver dato qualche frutto (sbattuto ma commestibile).
Il Nikkor 70-300 G invece mi ha deluso sotto tutti i punti di vista: lento nella messa a fuoco, poco nitido un po� a tutte le focali (dopo i 200mm non parliamone proprio), resa cromatica appena sufficiente, buio e impreciso come un tunnel in una tempesta di neve, scatti buoni su circa 2000: una ventina. Neanche con il cavalletto ha fatto furore.
Ma lo sapevo che da un obiettivo da 100 euro non si poteva pretendere la luna (quella poi mi sta proprio sul gozzo, me ne fosse riuscita una decente!).
Solo che ora come ora non lo consiglierei a nessuno.
Risparmiare sulle ottiche � risparmiare sulle foto: a che serve una reflex se le facciamo sfornare immagini degne di una compattina da 150 euro?
Ma naturalmente � solo la mia personalissima e insignificante opinione di principiante.
E con questo � tutto per oggi.
Lo so, scrivo peggio di una locomotiva a inchiostro ma giuro che i prossimo interventi saranno brevi e concisi come si addice a un luogo di siffatto incontro e confronto.
Per di pi�, con vostro grande sollievo (immagino), non ho molto tempo a disposizione per navigare in rete.
Per cui vi prego, non massacratemi!
E� solo l�entusiasmo!
Ah, dimenticavo�Che lo scatto sia con voi!
Geipeg

