F.Giuffra
Jun 23 2009, 12:22 PM
Ha chiuso un altro negozio sotto casa mia, a Rapallo, Genova, e questa volta � un negozio di fotografia. Faceva ritratti, matrimoni, ecc. Ho incontrato la titolare e mi ha detto che ora, alla sua venerabile et�, dopo oltre 40 annidi attivit� professionale, cerca un qualsiasi lavoro, mi ha chiesto se a me o a qualcuno serve una dipendente di qualsiasi tipo, magari una segreteria...
Che tristezza...
Certo, la crisi c'�, chiudono continuamente negozi di ogni genere, ma di solito lo fanno dopo un anno e mezzo, quando arrivano le tasse, che poi in Italia, con l'ammortamento, bisogna pagare le imposte come se gli incassi fossero guadagni, le spese non vengono conteggiate ma diluite negli anni, e chi ha fatto debiti per aprire viene stroncato sul nascere. Fisco assurdo, come si fa tirare il collo alla gallina dalla uova d'oro, invece di aiutare che inizia per poi avere guadagni per sempre!?
Ma, oltre ai problemi di tutti quelli che cercano di aprire una attivit� in questo paese, speriamo transitori, mi sembra di vedere che, dalla nascita del digitale, il mercato della fotografia sia cambiato almeno quanto la fotografia stessa, irreversibilmente.
� solo una mia impressione?
SiDiQ
Jun 23 2009, 12:33 PM
...mi spiace sentire che un professionista sia costretto a rinuciare al proprio lavoro per questione di crisi.
Pure io sono in CIG da febbraio e so cosa significa avere un futuro incerto.
Una cosa solo posso dire sulla fotografia digitale, per me � stata una manna in quanto mi ha permesso di avvicinarmi al mondo della fotografia altrimenti troppo costoso e dedicato solo a professionisti e veri amatori disponibili a spenderci i sudati guadagni.
Con la fotografia ho ritrovato un mio animo creativo e fin troppo castrato da decenni di sviluppo software. Ho ritorvato la gioia di guardarmi intorno e "vedere" le cose, stare attento ai particolari, trovarne la bellezza e trasmetterla agli altri con uno scatto.
Per il mio animo ha fatto bene, e nonostante dipingessi la cosa � totalmente differente.
Per un quadro ci vogliono settimane, con una foto secondi... e un'idea diventa realt� visibile.
Antonio Canetti
Jun 23 2009, 12:38 PM
Sinceramente la situazione socio-economica la vedo nera anzi molto nera, mi fermo qua altrimenti si va in pollitica (sia Nazionale che Globale) e come sai qui sul Forum la politca � Tab�.
Comunque qualisiaisi piccolo negozio che chiuda � sempre una grande Tristezza.
Antonio
BANJO911
Jun 23 2009, 01:10 PM
La situazione attuale non aiuta nessuno....
Nemmeno i fotografi......
L'ultima persona dalla quale ho comperato il mio ultimo obiettivo (sudato af-s 28-70 F2.8 IF ED stupendo) facevca il fotografo matrimonialista...
Da un anno ha chiuso il negozio perch� dice che pi� nessuno andava da lui per un servizio....
Infatti se guardi bene ai matrimoni ti trovi sempre uno/due parenti che si prestano al servizio fotografico e ne escono anche con buoni risultati........con camere di livello medio...anche di altro brand...
Cos� costa meno, molto meno......
Un album ben fatto costa pur sempre 1500 1700 caff�......oggi sono soldi per persone che si sposano (le poche che sono rimaste), ma � la normalit� per un uomo che deve tenere in piedi un negozio con i costi attuali (maledette tasse), e quindi pi� nessuno investe in questo ricordo per la vita....
Purtroppo oggi si va verso la societ� RICCO/POVERO, la classe media v� a scomparire per diventare come decenni fa dove qualcuno si poteva permettere tutto e in molti nemmeno il pane per sfamarsi, anche i sentimenti costano cari per i pochi rimasti a riconoscerli...
Colpa di una cattiva gestione e di tutti quei sistemi illeciti ma legali creati per ricavare sempre da chi lavora DURAMENTE i soldi per mandare avanti un paese.....
BlueMax
Jun 23 2009, 04:11 PM
QUOTE(BANJO911 @ Jun 23 2009, 02:10 PM)

Un album ben fatto costa pur sempre 1500 1700 caff�......oggi sono soldi per persone che si sposano (le poche che sono rimaste), ma � la normalit� per un uomo che deve tenere in piedi un negozio con i costi attuali (maledette tasse), e quindi pi� nessuno investe in questo ricordo per la vita....
Sara` anche che oggi il matrimonio non e` piu` visto "per la vita" come era una volta.
Conosco sempre piu` gente separata/divorziata anche dopo pochi anni di matrimonio, e quello che una volta era la normalita`, ossia una vita insieme, oggi e` un caso sempre piu` raro.
E quindi anche la voglia di averne un ricordo...
Comunque ci sono molti negozi anche qui a Genova che hanno chiuso o si sono ridimensionati.
Per assurdo ci sono molte piu` fotocamere in giro (compatte, cellulari, entry-level...) e meno negozi di qualche anno fa
Zebra3
Jun 23 2009, 04:40 PM
QUOTE(BlueMax @ Jun 23 2009, 05:11 PM)

Sara` anche che oggi il matrimonio non e` piu` visto "per la vita" come era una volta.
Conosco sempre piu` gente separata/divorziata anche dopo pochi anni di matrimonio, e quello che una volta era la normalita`, ossia una vita insieme, oggi e` un caso sempre piu` raro.
E quindi anche la voglia di averne un ricordo...
Comunque ci sono molti negozi anche qui a Genova che hanno chiuso o si sono ridimensionati.
Per assurdo ci sono molte piu` fotocamere in giro (compatte, cellulari, entry-level...) e meno negozi di qualche anno fa
La fotografia sta crescendo, ma non la cultura fotografica. E questo vale per molti altri settori. L'arte di arrangiarsi, lecita, viene sostituita dall'arte dell'arronzamento. E' vero che si incontrano molti fotografi prof non bravissimi spesso superati dai foto amatori, ma � anche vero che molte persone non comprendono la differenza tra una Foto e una foto. E quindi pu� prevalere il pensiero: "le foto me le faccio da me". La crisi che stiamo vivendo non � solo economica, ma anche di prospettiva. Sembra che il lavoro fatto bene sia solo l'ultimo fattore da considerare e non il primo.
marce956
Jun 23 2009, 06:57 PM
A me spiace, spiace perch� pur essendo uno che non disdegna l'acquisto in rete (anzi...), credo che la parola ed il consiglio diretto di un'esperto possa darti prospettive che da solo non riusciresti a vedere.
Voglio sperare che siano solo gli effetti di una crisi che prima o poi passer� e che allora sar� possibile per dei negozi, quindi delle persone, di ripartire e di crescere, magari con un'idea innovativa.
Marcello
SiDiQ
Jun 23 2009, 08:22 PM
C'� una grandissima maggioranza che il "lusso" di avere le cose perfette non se lo pu� permettere.
Mia cugina si � fatto l'abito da sposa perch� 1500E per acquistarlo erano una follia.
C'� chi non si pu� permettere il banchetto canonico e si accontenta del buffet in catering.
Non si possono lamentare gli atelier se la gente non ha soldi da buttare e guarda il centesimo, come non lo pu� fare il ristorante quando vede matrimoni organizzati in giardini parocchiali con cucina casalinga.
Una cosa � sicura, il significato del matrimonio non cambia, e se si semplificano le questioni economiche vive momenti pure pi� sereni.
Piuttosto trovo che i negozi si dovrebbero "aggiornare".
Se ce carenza di qualit� perch� non organizzare corsi, magari gite ed escursioni fotografiche.
Tanto la passione cresce e se i prezzi fossero interessanti pi� di qualcuno piacerebbe un weekend a tema con professionisti del settore.
Poi nn parliamo dei servizi di stampa, realizzazione book, etc.
Oggi avere un book decente tra i tanti servizi in rete � un'utopia.
Insomma ci vorrebbe una nuova specializzazione e come in tutti i settori quando il cambiamento arriva o si cambia o si soccombe....
marce956
Jun 23 2009, 08:47 PM
Piuttosto trovo che i negozi si dovrebbero "aggiornare".
Se ce carenza di qualit� perch� non organizzare corsi, magari gite ed escursioni fotografiche.
Tanto la passione cresce e se i prezzi fossero interessanti pi� di qualcuno piacerebbe un weekend a tema con professionisti del settore.
Poi nn parliamo dei servizi di stampa, realizzazione book, etc.
Oggi avere un book decente tra i tanti servizi in rete � un'utopia.
Insomma ci vorrebbe una nuova specializzazione e come in tutti i settori quando il cambiamento arriva o si cambia o si soccombe....
[/quote]
Guarda che ci sono tanti che soccombono anche se cambiano......
Marcello
F.Giuffra
Jun 23 2009, 11:08 PM
Il problema di base � che prima del digitale la gente non sapeva subito se la foto sarebbe venuta o no, quindi chi vendeva qualunque cosa, auto, case, mobili, aveva bisogno di un fotografo per mostrare gli oggetti, ora vedendo subito se la foto � esposta correttamente crede di poter farne senza, non capisce che per rendere appetibile, vendibile qualcosa ci vuole ben altro che una esposizione sufficiente. E lo stesso per le manifestazioni importanti e irripetibili.
E temo che sia lo stesso per la preparazione, prima le persone capivano di pi� l'importanza di imparare a fare le foto, ora si illudono che le macchine digitali intelligenti facciano tutto da solo, scelgano tempo, diaframmi, iso, punto di messa a fuoco, bilanciamento, e che essendo dei computer siano infallibili e che quindi fare dei corsi sia tempo perso.
Con internet poi � ora possibile trovare foto di qualunque genere su agenzie web per prezzi simbolici, inutile quindi pagare qualcuno per andare a fare scatti che si trovano gi� in abbondanza, buonanotte alle foto naturistiche e di viaggi.
Per le foto sportive ci sono le tv ad alta risoluzione che regalano i fotogrammi ai giornali e con una telecamera non fanno fatica a catturare gli attimi migliori.
Le leggi della privacy vieteranno sempre pi� ogni tipo di ripresa scandalistica ai paparazzi.
A me sembra che la foto stia facendo al fine della caccia, da mestiere fonte di sopravvivenza a hobby costoso e malvisto.
marce956
Jun 24 2009, 02:42 AM
Le leggi della privacy vieteranno sempre pi� ogni tipo di ripresa scandalistica ai paparazzi.
A me sembra che la foto stia facendo al fine della caccia, da mestiere fonte di sopravvivenza a hobby costoso e malvisto.
[/quote]
Purtroppo qualche segnale (e pericolo) c'�...
Marcello
tosk
Jun 24 2009, 06:53 AM
io sono anni che faccio da autista ai matrimoni e permettetemi di dire che alcuni fotografi ci hanno marciato bene, cos� come i ristoranti a volte con dei comportamenti poco adeguati, insomma ne approffittavano schifosamente.
certo non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, la crisi c'�, le tasse pure ma le opportunit� non mancano.
io stesso mi ritrovo a fare dei cataloghi, ma il cliente vuole vedere le prove: quindi scatto delle prove, le ritocco, le schiaffo in web e do il link al cliente che in pochi minuti guarda e mi da il consenso.
logico che il digitale � essenziale in queste situazioni, il mercato non si � azzerato, si � evoluto; sono convinto anch'io che la professionalit� � poco riconosciuta, pur di risparmiare si scelgono lavori fatti in modo discutibile etc. etc.
ma in fondo a tutti questi problemi il lavoro c'� e bisogna andarselo a prendere, neanche io sono capace di vendere, allora mando altri e li pago, restare nel proprio negozietto sperando che passi il cliente che mi commissiona il lavoro ben pagato � utopistico e anacronistico al giorno d'oggi.
ripeto non generalizzo, non voglio dire nulla sul negozio descritto da Fabrizio, ma la mia modesta analisi � che, con opportune collaborazioni si riesce a lavorare dicretamente.
Io collaboro con studi grafici, forniamo foto, carta, web e tanti altri servizietti che da solo non potrei certo fare
bombellino
Jun 24 2009, 07:55 AM
Che il mercato si sia ristretto � indubbio. Per molte delle ragioni che sono state gi� esposte. Ho parlato ultimamente con non pochi fotografi professionisti (fotoreporter e matrimonialisti). Sia gli uni, sia gli altri evidenziano le enormi difficolt� in cui ormai si dibattono. I giornali pagano pochissimo, a meno che non riesci a fare un vero e proprio scoop. Ne conosco alcuni che, da fotografi, si sono riconvertiti in esperti di post-produzione, settore ancora poco frequentato da numerosi fotografi professionisti. Per i matrimoni la concorrenza � spietata e poi ci sono le societ� di catering (oggi i matrimoni in villa sono molto di moda) che offrono il prodotto chiavi in mano, compreso di fotografo. Il piccolo artigiano non ha pi� senso, cio� il negozietto al quale ci si recava per far fare il ritratto ai figli o alla moglie (ricordate marchi storici come Luxardo?), spesso veri e propri capolavori di maestria. Oggi si autoproduce il ritratto, anche se poi non potr� mai avere la qualit� che nasceva nei vecchi studi fotografici. Ma una pompata al colore e vai tranquillo, diventi come Luxardo! Indubbiamente Internet ha contribuito a dare l'ultima mazzata a questa professione. Ma � inutile lamentarsi: nessun lavoro o professione pu� pensare di essere eterna.
buzz
Jun 24 2009, 09:18 AM
Nella mia citt� nel giro di un anno hanno chiuso i due negozi principali di fotografia.
Un cash ingrosso dove ci sevivamo tutti, e il mitico Randazzo.
Nel frattempo � fallito uno dei pi� grossi laboratori della sicilia, probabilmnete per mancanza di lavoro (tra minilab e digitale � passato prima da 140 operai a 70, poi a 40 e alla fine ha chiuso)
Adesso non esiste pi� un negozio dove poter coprare un fondale, un supporto per flash o qualsiasi cosa che non sia il rullino, l'album standard o la compatta.
Ne resta solo uno che tratta fotocamere su ordinazione.
Io non mi fido di comprare via internet se la spesa supera una certa cifra, e inoltre un fonfdale di carta non te lo spediscono, o se lo fanno costa pi� il trasporto dell'articolo.
tosk
Jun 24 2009, 09:51 AM
mah, dipende sempre...qui i negozi ci sono ma un ombrellino ti costa 20 euro, contro i 12 del negozio online, certo c'� la spedizione, ma se metto tempo per arrivare in centro a pd, parcheggio e benzina (e soprattutto nervi) la convenienza � doppia. Lo stesso pr i fondali di cotone: 100 bombe contro i 40 del shop online
Per i fondali di cartone mi ha insegnato un ottimo sito Renato Lanaro in Germania, vendono i colorama che costicchiano, ma hai ottima qualit� e tempi veloci. Mi spiace ma per i costi che devono sostenere i negozi devono mettere un ricarico troppo pesante per me, accidenti una lamada per flash me l'hanno fatta apgare 70 euro e mi hanno fatto pagare pure lo zoccoletto per il cavo sincro (che molti ti regalano)
bombellino
Jun 24 2009, 10:25 AM
QUOTE(tosk @ Jun 24 2009, 10:51 AM)

mah, dipende sempre...qui i negozi ci sono ma un ombrellino ti costa 20 euro, contro i 12 del negozio online, certo c'� la spedizione, ma se metto tempo per arrivare in centro a pd, parcheggio e benzina (e soprattutto nervi) la convenienza � doppia. Lo stesso pr i fondali di cotone: 100 bombe contro i 40 del shop online
Per i fondali di cartone mi ha insegnato un ottimo sito Renato Lanaro in Germania, vendono i colorama che costicchiano, ma hai ottima qualit� e tempi veloci. Mi spiace ma per i costi che devono sostenere i negozi devono mettere un ricarico troppo pesante per me, accidenti una lamada per flash me l'hanno fatta apgare 70 euro e mi hanno fatto pagare pure lo zoccoletto per il cavo sincro (che molti ti regalano)
Condivido pienamente. Aggiungo che gli accessori per fotografia hanno prezzi esorbitanti, non giustificati n� dal materiale, n� da altro. Da questo punto di vista, la Rete ha contribuito enormemente a rafforzare la libera concorrenza e ad erodere le rendite di posizione di determinati negozi. Molti commercianti non si rendono ancora conto del rivoluzionario impatto che la Rete sta producendo, non agiscono sui prezzi e finiscono per chiudere. E non credete al solito discorso dei costi di gestione, agli affitti, ecc. Certo, sono costi di produzione, ma la cultura commerciale si � fino ad ora impantanata su una cattiva conoscenza dei meccanismi della concorrenza, molto spesso osteggiata nel nostro Paese.
Gian Carlo F
Jun 24 2009, 10:43 AM
Oggi con una discreta reflex digitale e uno zoom chiunque pu� realizzare foto valide e di qualit� elevata.
L'esposizione automatica, i Flash dedicati, l'autofocus, ecc. permettono praticamente a chiunque di scattare direi il 99% delle foto in modo corretto.
Una volta, per ottenere degli ingrandimenti 18x24 di buona qualit� era d'obbligo una 6x6 (l'Hasselblad era la tipica macchina professionale), per� avevi:
- messa a fuoco manuale
- pozzetto che ti fa vedere tutto rovesciato
- mancanza di esposimetro
- rulli da 12 pose (o 24) che dovevi cambiare alla svelta nelle possibili pause
- ottiche fisse
- flash non ttl
- peso
Tutto questo significava che parecchia gavetta era necessaria, quindi per un servizio matrimoniale occorreva un professionista o quasi.
buzz
Jun 24 2009, 11:36 AM
Giancarlo, non � che per caso hai sbagliato thread?
SiDiQ
Jun 24 2009, 12:01 PM
Quando sono arrivati prima i super e poi gli iper-mercati sono spariti quasi completamente i piccoli negozietti... fa parte del progresso.
L'aspirina, se mi serve, la prendo pure al super-mercato, non me ne vogliano i farmacisti... (che si sono messi a vendere pasta biologica a resto

)
Le pompe di benzina vendono caff�, giornali, etc perch� come una volta con il solo carburante non si campa...
Secondo me rimangono ancora lavori di nicchia e come diceva Fabio � impensabile che il negozietto sopravviva aspettando la sola commissione di matrimoni e cresime.
In questo non ce niente di male.
il mondo evolve...
E poi una piccola nota: sono sposato da 6 anni e l'album di matrimonio a parte i primi parenti l'ho guardato circa 3 volte (e cos� e quasi per tutti i miei amici con cui ho parlato della cosa).... e mi ripeto, ma chi me l'ha fatto fare di spendere pi� 2000 cocuzze ... Se poi penso che per 10 anni non mi danno manco un negativo, che ogni copia 15x10 che ho fatto fare per i parenti mi � costata 4.5E, e che il riscatto del materiale me lo faranno pagare pi� di 500E.... ma dico... ben vengano gli amici nikonisti con la loro semi-pro che poi ti regalano NEF, sorrisi e simpatia...
Gian Carlo F
Jun 24 2009, 11:58 AM
QUOTE(buzz @ Jun 24 2009, 12:36 PM)

Giancarlo, non � che per caso hai sbagliato thread?
no, assolutamente, volevo solo dire il perch� tanti professionisti e negozi hanno difficolt� a tirare avanti, i tempi sono cambiati parecchio
plxmas
Jun 24 2009, 02:20 PM
riporto l'esperienza locale.
un grossista, ora chiuso, distributore nikon, manfrotto, ed altri brand ...
andavo li a vedere un cavalletto 055 pro e trovavo (cito ad esempio) un prezzo di 180 euro + iva.
sulla rete lo trovavo, spedito, a 140 euro.
un flash sb-800 li costava 380 euro + iva, in giro per la rete (pari garanzia) 350 spedito.
beh, che chiudano pure allora. l'adagio dice "chi mangia a due bocconi si strozza".
un distributore canon, ufficiale, chiese a un amico fotografo 3200 euro per una canon 5d kit (con il 24-105).
presa poi da un negozio fisico con filosofia di vendita in rete a 2450 euro. questo negozio resiste, e resister� per lungo tempo.
chiuso anch'esso.
di chi � la colpa? della crisi o degli imprenditori che non sanno intraprendere?
giancarlopaglia
Jun 24 2009, 02:19 PM
QUOTE(bombellino @ Jun 24 2009, 11:25 AM)

E non credete al solito discorso dei costi di gestione, agli affitti, ecc. Certo, sono costi di produzione, ma la cultura commerciale si � fino ad ora impantanata su una cattiva conoscenza dei meccanismi della concorrenza, molto spesso osteggiata nel nostro Paese.
Bene,non crediamo al solito discorso dei costi di gestione,di affitti,ecc..come tu dici,anche se mi piacerebbe sapere da dove tiri fuori queste certezze.
I costi sopracitati non dovrebbero influire sul prezzo,sempre secondo te.
Eppure sono costi reali,costi che,ti piaccia o no,devono essere ammortizzati anche sul prezzo di vendita.Poi il negoziante deve mettere anche il suo guadagno.Sempre se lo riteniamo legittimo.
Oppure qu� lavoriamo tutti per la gloria?
Parli di cultura commerciale impantanata su una cattiva conoscenza dei meccanismi della concorrenza.
Bene,quali sono secondo te questi meccanismi?
Ci sono molti commercianti,in tutti i settori,che rischiano di chiudere entro la fine dell'anno.
Fior di economisti stanno studiando come arginare questa "moria" del piccolo commercio.
Se hai la soluzione del problema,non tenerla per te.
Un caro saluto.
Giancarlo.
BANJO911
Jun 24 2009, 02:30 PM
QUOTE(BlueMax @ Jun 23 2009, 05:11 PM)

Sara` anche che oggi il matrimonio non e` piu` visto "per la vita" come era una volta.
Conosco sempre piu` gente separata/divorziata anche dopo pochi anni di matrimonio, e quello che una volta era la normalita`, ossia una vita insieme, oggi e` un caso sempre piu` raro.
E quindi anche la voglia di averne un ricordo...
Comunque ci sono molti negozi anche qui a Genova che hanno chiuso o si sono ridimensionati.
Per assurdo ci sono molte piu` fotocamere in giro (compatte, cellulari, entry-level...) e meno negozi di qualche anno fa
Davvero una tristezza.....
Sia per la foto che per l'amore, per la vita....
Ma in che direzione stiamo andando?
Lamento davvero il tutto con un pizzico di rancore anche per il fatto di non essere nato prima e di poter aver vissuto l'epoca dell'analogico....
Gli anni in cui ogni cosa si faceva pi� SERIAMENTE e con PASSIONE...
Marco
giancarlopaglia
Jun 24 2009, 02:32 PM
QUOTE(giuseppe natalino @ Jun 24 2009, 03:20 PM)

beh, che chiudano pure allora. l'adagio dice "chi mangia a due bocconi si strozza".
Vale anche per te quanto scritto sopra.
I costi del negozio fisico sono notevolmente diversi da chi vende su internet.
Anche se il discorso � molto ampio.
Poi ognuno acquista dove lo ritiene pi� opportuno.
E' tuo sacrosanto diritto risparmiare e se per farlo vuoi comprare da Tizio piuttosto che da Caio,sei padronissimo di farlo.
Per� credo che prima di lanciarsi in affermazioni come quella quotata bisognerebbe pensarci un'attimo.
Sempre che tu non sia uno di quelli,come scrivevo sopra,che lavorano per la gloria.
Giancarlo.
plxmas
Jun 24 2009, 02:39 PM
QUOTE(giancarlopaglia @ Jun 24 2009, 03:32 PM)

Vale anche per te quanto scritto sopra.
I costi del negozio fisico sono notevolmente diversi da chi vende su internet.
Anche se il discorso � molto ampio.
Poi ognuno acquista dove lo ritiene pi� opportuno.
E' tuo sacrosanto diritto risparmiare e se per farlo vuoi comprare da Tizio piuttosto che da Caio,sei padronissimo di farlo.
Per� credo che prima di lanciarsi in affermazioni come quella quotata bisognerebbe pensarci un'attimo.
Sempre che tu non sia uno di quelli,come scrivevo sopra,che lavorano per la gloria.
Giancarlo.
ho riportato anche l'esempio della camera canon a 800, e dico OTTOCENTO, euro in meno dal distributore che poi ha chiuso e il negozio fisico (se vuoi ti ci porto dentro salerno).
800 euro su 2400 sono il 33%. vuoi che il negozio, ripeto fisico, non ci abbia guadagnato il suo su 2400 euro? impossibile, dovendo gestire negozio, tasse, rischio di impresa e ovviamente mangiare, bere, pagare i conti di famiglia ...
BlueMax
Jun 24 2009, 02:54 PM
In effetti anche i commercianti "esosi" ci mettono del loro. Certo non saranno tutti, ma anni fa mi era capitato di dover comprare di corsa dei rullini fotografici e nel negozio vicino casa (dove non andavo mai perche` aveva fama di essere caro) mi ha fatto pagare due rullini normalissimi (classico kodak 100 iso) circa 12.000 lire l'uno (c'erano ancora le lire), quando in altri negozi li prendevo tranquillamente a meno della meta`.
E lo stesso fotografo vendeva i servizi matrimoniali a prezzi esorbitanti salvo poi mandare ad eseguirli ragazzotti pieni di entusiasmo ma con pochissima esperienza. Ho visto l'album fatto ad un'amica di mia sorella per il suo matrimonio con delle foto che se le avessi fatte io mi sarei vergognato a fargliele vedere.
Ovvio che negozi del genere per un po' fanno la bella vita ma non possono pretendere di andare avanti cosi` per molto.
massimhokuto
Jun 24 2009, 02:54 PM
il digitale ha fatto pulizia, ho visto album fatti anni fa da tirarli in testa agli autori. foto di laurea buie mosse eseguite senza nessun criterio e vendute a prezzi assurdi, questo perche 7-8 anni fa nessuno tranne i professionisti e qualche amatore sporadico sapeva fare foto. e si prendeva quello che veniva. e ci si affidava a caro prezzo a questa gente. ora la musica � cambiata. solo io professionisti seri con un loro stile rimangono attivi. un professionista deve sapersi distinguere dall'amatore altrimenti non ha senso spendere tanti soldi.
e un vero fotografo pro deve inoltre aggiornarsi, facendo corsi di photoshop usare atrezzatura adeguata e metterci quel qualcosa in pi� che mantiene le distanze al fotografo amatoriale possessore di una d3. in pratica basta vivere di rendita, bisogna xxx..
Maurizio M
Jun 24 2009, 03:04 PM
QUOTE(F.Giuffra @ Jun 23 2009, 01:22 PM)

...il mercato della fotografia sia cambiato almeno quanto la fotografia stessa, irreversibilmente.
� solo una mia impressione?
Ciaooo...penso proprio che non sia solo una tua impressione. O ti specializzi in un ramo specifico oppure...niente da fare! Maury fotografo da 28 anni.
tosk
Jun 24 2009, 04:46 PM
QUOTE(giancarlopaglia @ Jun 24 2009, 03:19 PM)

Fior di economisti stanno studiando come arginare questa "moria" del piccolo commercio.
i piccoli commercianti danno fastidio ai grossi distributori, amici dei politici (avete presente le vacanze in barca?). � per questo che sono stati inventati gli studi di settore, proprio per cancellare la concorrenza indesiderata; se non lo sai con tali studi uno va a pagare mediamente il 70% del guadagnato, mentre un grosso distributore pu� anche andare in perdita grazie a manovrette pseudo legali (ricordate le consulenze da 8 miliardi di costanzo ad una grossa telefonica)?
dubito fortemente che si voglia salvare il piccolo impre, come il sottoscritto, io non riesco ad invitare politici nella mia barca, non avendola.
QUOTE(BlueMax @ Jun 24 2009, 03:54 PM)

Ovvio che negozi del genere per un po' fanno la bella vita ma non possono pretendere di andare avanti cosi` per molto.
dipende da vari fattori, tipo la concorrenza che hanno intorno e la faccia di bronzo nel saper vendere
a volte i figli dei grandi venditori non hanno lo stesso carisma e la ditta va in macello nonostante sia ben avviata
giancarlopaglia
Jun 24 2009, 09:34 PM
QUOTE(giuseppe natalino @ Jun 24 2009, 03:39 PM)

ho riportato anche l'esempio......................................
Scusa Giuseppe se rispondo solo ora.
Io non ho messo in dubbio le tue parole,non ho nessuna difficolt� a crederti.
Non mi era semplicemente piaciuta la tua generalizzazione.
Non amo l'equazione commerciante uguale a ladro.
Se hai avuto un'esperienza negativa con un commerciante poco onesto,non puoi definire "ladra" tutta la categoria.
Generalizzare a volte � pericoloso,fare di tutta l'erba un fascio � poco intelligente.
@Tosk,
purtroppo s� come funzionano gli studi di settore

e sostanzialmente concordo con quello che scrivi.La frase che hai quotato voleva essere ironica.
Un saluto.
Giancarlo.
mariomc2
Jun 24 2009, 09:48 PM
QUOTE(bombellino @ Jun 24 2009, 08:55 AM)

Che il mercato si sia ristretto � indubbio. Per molte delle ragioni che sono state gi� esposte. Ho parlato ultimamente con non pochi fotografi professionisti (fotoreporter e matrimonialisti). Sia gli uni, sia gli altri evidenziano le enormi difficolt� in cui ormai si dibattono. I giornali pagano pochissimo, a meno che non riesci a fare un vero e proprio scoop. Ne conosco alcuni che, da fotografi, si sono riconvertiti in esperti di post-produzione, settore ancora poco frequentato da numerosi fotografi professionisti. Per i matrimoni la concorrenza � spietata e poi ci sono le societ� di catering (oggi i matrimoni in villa sono molto di moda) che offrono il prodotto chiavi in mano, compreso di fotografo. Il piccolo artigiano non ha pi� senso, cio� il negozietto al quale ci si recava per far fare il ritratto ai figli o alla moglie (ricordate marchi storici come Luxardo?), spesso veri e propri capolavori di maestria. Oggi si autoproduce il ritratto, anche se poi non potr� mai avere la qualit� che nasceva nei vecchi studi fotografici. Ma una pompata al colore e vai tranquillo, diventi come Luxardo! Indubbiamente Internet ha contribuito a dare l'ultima mazzata a questa professione. Ma � inutile lamentarsi: nessun lavoro o professione pu� pensare di essere eterna.
Guarda che non solo continua il marchio, dei ritratti si occupa Tiziana, ma va alla grande!
plxmas
Jun 25 2009, 12:16 AM
QUOTE(giancarlopaglia @ Jun 24 2009, 10:34 PM)

Scusa Giuseppe se rispondo solo ora.
Io non ho messo in dubbio le tue parole,non ho nessuna difficolt� a crederti.
Non mi era semplicemente piaciuta la tua generalizzazione.
Non amo l'equazione commerciante uguale a ladro.
Se hai avuto un'esperienza negativa con un commerciante poco onesto,non puoi definire "ladra" tutta la categoria.
Generalizzare a volte � pericoloso,fare di tutta l'erba un fascio � poco intelligente.
ma figurati.
lungi da me dal dire che uno dei negozianti citati sia disonesto o generalizzare la categoria. dico solo che non sa fare il suo mestiere; crisi o non crisi.
un buon imprenditore sa diversificare il prodotto o servizio che vende, sa renderlo appetibile e comprende appieno quale � il punto di equilibrio tra domanda e offerta (legge basilare di economia).
ian.arrighi
Jun 25 2009, 08:41 AM
Non voglio entrare in merito a meccanismi che non conosco come le tasse, gli ammortamenti ecc, ma ci sono in giro nella mia zona degli "squali" che fanno il bello e cattivo tempo, mentre alcuni che hanno un mercato pi� sotterraneo ma decisamente pi� ampio (a parit� di condizioni di garanzia) grazie al passaparola che si fanno una quantit� di lavoro tale che non riescono a sopperire a tutte le richieste.
Un paio di esempi sono il fotografo che mi ha fatto il servizio al matrimonio (ho speso meno della met� della richiesta minima di un negozio) che � un professionista, ma non ha uno studio suo e si deve appoggiare a un negozio e il negoziante da cui mi servo abitualmente (rivenditore Nital e con prezzi decisamente al di sotto di quello che sento in giro...).
Loro stanno riuscendo, con i dovuti sacrifici, a uscire dal tunnel in cui ci hanno infilato, spero vivamente che ci riescano!!!
gattomiro
Jun 25 2009, 08:44 AM
QUOTE(giuseppe natalino @ Jun 25 2009, 01:16 AM)

ma figurati.
lungi da me dal dire che uno dei negozianti citati sia disonesto o generalizzare la categoria. dico solo che non sa fare il suo mestiere; crisi o non crisi.
un buon imprenditore sa diversificare il prodotto o servizio che vende, sa renderlo appetibile e comprende appieno quale � il punto di equilibrio tra domanda e offerta (legge basilare di economia).
E secondo te la cosa � cos� semplice come l'hai descritta?
Troppe variabili in essere per poter sostenere che il problema consista nel punto di equilibrio fra domanda ed offerta... capisco che non tutti abbiano doti da
buon imprenditore, ma gli esercenti che sono costretti a chiudere sono oggettivamente troppi. O ci sono troppi cattivi imprenditori oppure a molti si sono presentate difficolt� nuove, alcune imprevedibili, causate probabilmente da un mercato senza regole e garanzie per tutti.
Io propendo per la seconda ipotesi.
Ciao
gattomiro
Jun 25 2009, 08:52 AM
QUOTE(ian.arrighi @ Jun 25 2009, 09:41 AM)

[...]
Un paio di esempi sono il fotografo che mi ha fatto il servizio al matrimonio (ho speso meno della met� della richiesta minima di un negozio) che � un professionista, ma non ha uno studio suo e si deve appoggiare a un negozio e il negoziante da cui mi servo abitualmente (rivenditore Nital e con prezzi decisamente al di sotto di quello che sento in giro...).
Loro stanno riuscendo, con i dovuti sacrifici, a uscire dal tunnel in cui ci hanno infilato, spero vivamente che ci riescano!!!
Appunto...
queste persone ricavano un beneficio nell'immediato, ma praticando dei prezzi fuori mercato inflazionano il settore e costringono gli altri studi a svendere il proprio lavoro. Nel lungo termine si impone quindi una concorrenza "intossicata", si svaluta la natura stessa del lavoro e c'� anche il rischio che il prodotto finale non soddisfi i requisiti di qualit� che un prodotto maggiormente valorizzato riesce a garantire.
E' questo l'equilibrio fra domanda ed offerta? Ma nemmeno per sogno!
Maurizio M
Jun 25 2009, 09:13 AM
QUOTE(gattomiro @ Jun 25 2009, 09:52 AM)

Appunto...
queste persone ricavano un beneficio nell'immediato, ma praticando dei prezzi fuori mercato inflazionano il settore e costringono gli altri studi a svendere il proprio lavoro. Nel lungo termine si impone quindi una concorrenza "intossicata", si svaluta la natura stessa del lavoro e c'� anche il rischio che il prodotto finale non soddisfi i requisiti di qualit� che un prodotto maggiormente valorizzato riesce a garantire.
E' questo l'equilibrio fra domanda ed offerta? Ma nemmeno per sogno!

Ciaooo...sono d'accordo: Posso solo pronosticare che si far� la fine dei Cinesi nel tessile. Dire poi che qualcuno vende la fotografia a prezzi pi� "bassi",� uno smacco. per me la fotografia non dovrebbe avere un prezzo pi� basso, ma sempre pi� alto. La fotografia ch�ch� se ne dica...� unica. Maury
PS:chi � causa dei suoi mali, pianga s� stesso.
tosk
Jun 25 2009, 10:42 AM
concordo che la foto deva avere un prezzo: una fotografia � frutto di lavoro, investimento in macchinari, esperienza maturata etc. etc. se uno ci lavora � giusto che prenda certe cifre
quello che non trovo molto giusto � il ricarico di alcuni venditori, di cui posso chiaramente capire che avere un lavoro in italia costa, ma c'� un certo buon gusto in tutto, un ricarico del 400% mi sembra eccessivo.
il fotografo matrimonialista non � in una lobbi come un avvocato, un commercialista etc e non avendo prezzi blindati deve subire concorrenza, anche sleali, bisogna ammetterlo.
vedo comunque che campano nel settore (almeno qui, nonostante la diffusione delle reflex e di chi � pi� o meno capace di usarle ) quelli molto bravi e quelli con la faccia tosta, il mio mito � quello che con Fuji S5, obiettivo Sigma 18.135 e un filtro flou in tasca ti fa tutta la cerimonia, alla faccia delle ottiche luminoso, di qualit�, fisheye, elaborazione alc omputer etc.
Un mio amico ha chiamato a fargli le foto un nikonista che fa solo volatili come genere di foto, non so i risultati, comunque in ogni caso il suo budget per le foto era basso quindi anche un professionista meglio che non prenda certi lavori mortificando il proprio lavoro.
Quindi la fotografia low cost non credo sia causa della sparizione dei matrimonialisti, in ogni caso non riceverebbero commissioni, due ragazzi che si sposano al giorno d'oggi ne hanno fin troppe da pagare mediamente
Francesco Martini
Jun 25 2009, 08:40 PM
ma qui e' tutto un problema......
i matrimoni si fanno sempre meno perche' costano troppo.....
colpa anche dei ristoranti...sarti...e FOTOGRAFI che hanno sempre sparato cifre esose....e la cosa preoccupante e' che la gente aveva sempre pagato.....
Nessuno ha pensato pero'...che il con il prezzo di un pranzo di
nozze e servizio fotografico ci si compra,se non la meta'..,
ma almeno un terzo di un piccolo appartamento.....
Di chi e' la colpa allora????? dei poveri sposi o dei negozianti..sarti..fotografi e ristoratori che sono sempre stati troppo esosi????????
allora....le foto alle nozze si fanno col telefonino....che costa meno....e si possono scaricare anche su Youtube....
Scusate la provocazione......
Francesco Martini
etmame
Jun 25 2009, 09:19 PM
QUOTE(BANJO911 @ Jun 24 2009, 03:30 PM)

Davvero una tristezza.....
Sia per la foto che per l'amore, per la vita....
Ma in che direzione stiamo andando?
Lamento davvero il tutto con un pizzico di rancore anche per il fatto di non essere nato prima e di poter aver vissuto l'epoca dell'analogico....
Gli anni in cui ogni cosa si faceva pi� SERIAMENTE e con PASSIONE...
Marco
scusa ma non sono d'accordo.
la passione e la seriet� ci sono anche in chi passa ore ore per perfezionare una foto al pc.
cambiano solo i mezzi e le tecniche.
Sarebbe come dire che chi guidava le carrozze era pi� serio di chi guida un auto.
buzz
Jun 25 2009, 11:37 PM
QUOTE(Francesco Martini @ Jun 25 2009, 09:40 PM)

ma qui e' tutto un problema......
i matrimoni si fanno sempre meno perche' costano troppo.....
colpa anche dei ristoranti...sarti...e FOTOGRAFI che hanno sempre sparato cifre esose....e la cosa preoccupante e' che la gente aveva sempre pagato.....
Nessuno ha pensato pero'...che il con il prezzo di un pranzo di
nozze e servizio fotografico ci si compra,se non la meta'..,
ma almeno un terzo di un piccolo appartamento.....
Di chi e' la colpa allora????? dei poveri sposi o dei negozianti..sarti..fotografi e ristoratori che sono sempre stati troppo esosi????????
allora....le foto alle nozze si fanno col telefonino....che costa meno....e si possono scaricare anche su Youtube....
Scusate la provocazione......
Francesco Martini
nessuno ha mai obbligato una coppia di sposi a comprare un abito da 3000 euro, affittare un'auto da 1000, invitare 100 parenti e amici al ristorante a 100 euro l'uno, o farsi fare un album e filmino da 2000, e mettere 2000 euro di fiorni in chiesa.
Puoi sposarti con le sole spese di carta bollata per le pubblicazione ( e forse non � nemmeno necessaria)
Se lo vogliono fare, se lo possono fare lo facciano.
Se poi mi dici dove, perch� anche a me piacerebbe comprare un appartamento a 3 volte quello che costa un pranzo e un servizio fotografico (le cifre le puoi evincere dal mio listino)
Non dimenticare inoltre che gli sposi ricevono regali per un valore equivalente o a volte maggiore di quelllo che spendono, per cui spesso � un vantaggio.
Un fotografo lavora 14 ore di fila, torna a casa alle 3 quando gli va bene, porta con se minimo un assistente (che paga), ha delle spese, rischio attrezzatura, rischio cerimonia (mica puoi fallire!), paga l'operatore video in anticipo e spesso lavora un giorno in pi� per l'incontro. Confeziona un album digitale che necessita di diversi giorni di lavorazione (o li fa lui o li paga ad un altro) correzione foto, classificazione, scelta e spesso riimpaginazione perchp gli sposi vogliono qualche cambiamento.
Dimnmi quanto valuteresti queste ore di lavoro.
Comunque ho l'impressione che il discorso stia derivando OT.
bombellino
Jun 26 2009, 05:56 AM
QUOTE(giancarlopaglia @ Jun 24 2009, 03:19 PM)

Bene,non crediamo al solito discorso dei costi di gestione,di affitti,ecc..come tu dici,anche se mi piacerebbe sapere da dove tiri fuori queste certezze.
I costi sopracitati non dovrebbero influire sul prezzo,sempre secondo te.
Eppure sono costi reali,costi che,ti piaccia o no,devono essere ammortizzati anche sul prezzo di vendita.Poi il negoziante deve mettere anche il suo guadagno.Sempre se lo riteniamo legittimo.
Oppure qu� lavoriamo tutti per la gloria?
Parli di cultura commerciale impantanata su una cattiva conoscenza dei meccanismi della concorrenza.
Bene,quali sono secondo te questi meccanismi?
Ci sono molti commercianti,in tutti i settori,che rischiano di chiudere entro la fine dell'anno.
Fior di economisti stanno studiando come arginare questa "moria" del piccolo commercio.
Se hai la soluzione del problema,non tenerla per te.
Un caro saluto.
Giancarlo.
Certo che non ho la soluzione e certo che non sottovaluto i costi di gestione. Ma il problema sta in questi termini. Gran parte dei commercianti, dei professionisti, degli imprenditori italiani non ha mai avuto una mentalit� aperta alla concorrenza, non hanno mai fatto politiche orientate a strategie di prezzo. Ci� che hanno sfruttato storicamente sono state nicchie di quasi-monopolio e una scarsa cultura della concorrenza da parte dei consumatori. Uno dei postulati di questo tipo di mercato ci dice che esso si basa sul fatto che i consumatori devono conoscere pi� o meno perfettamente il mercato e scegliere consapevolmente laddove il prezzo � pi� basso. Questo ben difficilmente avveniva prima della diffusione della rete e ci� consentiva ai commercianti di sfruttare il cattivo funzionamento del mercato concorrenziale, incamerando rendite di posizione. La diffusione della rete, come mostrano molti utenti di questa discussione, ha esteso a dismisura le possibilit� informative dei consumatori, che ora realizzano proprio quel postulato di cui parlavo prima, andando a comprare laddove il prezzo � pi� conveniente. La maggior parte dei commercianti si � trovata completamente impreperata di fronte ad un reale mercato concorrenziale e non ha saputo fare di meglio che chiudere. Ma questo � stato un processo che ha coinvolto tutta la struttura economica italiana, si pensi al settore tessile e abbigliamento, dove la concorrenza cinese ha letteralmente distrutto piccoli e grandi imprenditori della moda, anche loro scarsamente attrezzati rispetto a politiche price-oriented. Io penso che, nel settore fotografico come in quello di beni hi-tech, i negozi fisici scompariranno completamente, salvo alcune immense vetrine di beni, che serviranno soprattutto come veicolo pubblicitario. Il consumatore acquister� esclusivamente sulla rete, in un contesto di fortissima e libera concorrenza. E questo sar� indubbiamente un fatto positivo. Anche da parte mia cordialissimi saluti.
marce956
Jun 26 2009, 06:13 AM
QUOTE(bombellino @ Jun 26 2009, 06:56 AM)

Il consumatore acquister� esclusivamente sulla rete, in un contesto di fortissima e libera concorrenza. E questo sar� indubbiamente un fatto positivo. Anche da parte mia cordialissimi saluti.
Io acquisto spesso in rete, ma talvolta il contatto umano ed il dialogo sono un valore aggiunto, anche e soprattutto in un settore tecnico, per cui la scomparsa di "
chi non sta sul mercato", peraltro evidentemente anche da me e da chi si comporta come me, favorita, mi dispiace e mi danneggia.
Soluzioni non ne ho, salvo ogni tanto comperare qualche cosa nel negozio vicino e scambiare due opinioni con il venditore
Marcello
tosk
Jun 26 2009, 06:52 AM
QUOTE(Francesco Martini @ Jun 25 2009, 09:40 PM)

ma qui e' tutto un problema......
i matrimoni si fanno sempre meno perche' costano troppo.....
colpa anche dei ristoranti...sarti...e FOTOGRAFI che hanno sempre sparato cifre esose....e la cosa preoccupante e' che la gente aveva sempre pagato.....
Nessuno ha pensato pero'...che il con il prezzo di un pranzo di
nozze e servizio fotografico ci si compra,se non la meta'..,
ma almeno un terzo di un piccolo appartamento.....
Di chi e' la colpa allora????? dei poveri sposi o dei negozianti..sarti..fotografi e ristoratori che sono sempre stati troppo esosi????????
allora....le foto alle nozze si fanno col telefonino....che costa meno....e si possono scaricare anche su Youtube....
Scusate la provocazione......
Francesco Martini
Beh, Franceso, si, � un po' una provocazione
Per il ristorante posso essere d'accordo: se vai in coppia paghi 30 euro/testa, se vai in venti ti fa lo sconto e paghi 25...e se gli porti 100 persone ti fa 120 euro solo perch� � un matrimonio!!!
Per� il fotografo, dai, non lavora solo la giornata del matrimonio, ci mette (spesso) dell'arte e non ha molte occasioni come i ristoranti di fare grossi lavori.
Certo se tutti gli attuali costi di un matrimonio venissero rivisti sarebbe pi� congruo...ma si sa...� un matrimonio...
Comunque anche tanti ristoranti sui Colli Euganei hanno chiuso bottega per mancanza di matrimoni, il che fa capire che margini avevano, per� c'� stata nche una evoluzione nel mondo della cucina, si � capito che � meglio mangiar magari meno ma con pi� qualit� e chi si � evoluto vedo che campa molto bene nonostante la crisi, dovrebbe essere un monito ad evolvere verso ci� che ci chiede il mercato ma molti si fossilizzano sulle loro idee; un esempio � un mio cliente ristoratore convinto di essere ancora negli anni '70 quando ha aperto e da importanza ad alcuni fattori che oggi non contano col risultato che negli ultimi 3 anni tiene chiuso tutto l'inverno
Antonio Canetti
Jun 26 2009, 07:14 AM
QUOTE(bombellino @ Jun 26 2009, 06:56 AM)

Io penso che, nel settore fotografico come in quello di beni hi-tech, i negozi fisici scompariranno completamente, salvo alcune immense vetrine di beni, che serviranno soprattutto come veicolo pubblicitario. Il consumatore acquister� esclusivamente sulla rete, in un contesto di fortissima e libera concorrenza. E questo sar� indubbiamente un fatto positivo. Anche da parte mia cordialissimi saluti.
la sana concorrenza porta ad un miglioramento di un bene o di un servizio o di qualsiasi altra cosa, ma la
fortissima e libera concorrenza porta solo autodistrubuzione dell'impresa o guerra fra poveri
Mio pensiero personale.
Antonio
bombellino
Jun 26 2009, 07:18 AM
QUOTE(tosk @ Jun 26 2009, 07:52 AM)

Beh, Franceso, si, � un po' una provocazione
Per il ristorante posso essere d'accordo: se vai in coppia paghi 30 euro/testa, se vai in venti ti fa lo sconto e paghi 25...e se gli porti 100 persone ti fa 120 euro solo perch� � un matrimonio!!!
Per� il fotografo, dai, non lavora solo la giornata del matrimonio, ci mette (spesso) dell'arte e non ha molte occasioni come i ristoranti di fare grossi lavori.
Certo se tutti gli attuali costi di un matrimonio venissero rivisti sarebbe pi� congruo...ma si sa...� un matrimonio...
Comunque anche tanti ristoranti sui Colli Euganei hanno chiuso bottega per mancanza di matrimoni, il che fa capire che margini avevano, per� c'� stata nche una evoluzione nel mondo della cucina, si � capito che � meglio mangiar magari meno ma con pi� qualit� e chi si � evoluto vedo che campa molto bene nonostante la crisi, dovrebbe essere un monito ad evolvere verso ci� che ci chiede il mercato ma molti si fossilizzano sulle loro idee; un esempio � un mio cliente ristoratore convinto di essere ancora negli anni '70 quando ha aperto e da importanza ad alcuni fattori che oggi non contano col risultato che negli ultimi 3 anni tiene chiuso tutto l'inverno
Anche in questo caso, la concorrenza introdotta da internet ha contribuito ad una diminuzione generale dei prezzi. Oggi la maggior parte degli sposi sceglie servizi di catering dalla rete e, magari, il fotografo in base all'attrattivit� del suo sito. Questi ultimi devono confrontarsi oggi con una pi� accentuata concorrenza, quindi migliorare il loro servizio e incrementare le idee. Sui matrimoni c'� sempre stata una speculazione pazzesca, soltanto perch� sono occasioni uniche e si prendono i clienti per la gola. Pranzi che normalmente non paghi pi� di 40 euro sono venduti, come � stato fatto notare, a 120-150, senza alcuna giustificazione. Beh, la concorrenza pu� eliminare queste pratiche commerciali molto scorrette.
bombellino
Jun 26 2009, 07:23 AM
QUOTE(Antonio Canetti @ Jun 26 2009, 08:14 AM)

la sana concorrenza porta ad un miglioramento di un bene o di un servizio o di qualsiasi altra cosa, ma la fortissima e libera concorrenza porta solo autodistrubuzione dell'impresa o guerra fra poveri
Mio pensiero personale.
Antonio
Mi dispiace, Antonio, non sono assolutamente d'accordo. La concorrenza � a tutto vantaggio dei consumatori. E' da sempre cos� e la teoria economica lo riconosce esplicitamente. Una concorrenza non selvaggia, ovviamente, con regole equilibrate, che premino i commercianti pi� bravi e intelligenti, oltre che disponibili con i clienti. Avrai constato la diminuzione delle tariffe telefoniche, da quando non esiste pi� un monopolio statale, anche se non si pu� parlare di concorrenza vera e propria ma di un oligopolio (cio� poche imprese), dove quindi le aziende possono controllare i prezzi, almeno entro un certo limite e aumentarli. Con l'entra di determinate aziende nel settore della telefonia (come Poste, Coop, ecc.), che si appoggiano a compagnie telefoniche tradizionali, le tariffe diminuiranno ancora di pi�. E se ci fossero centinaia di operatori (come succede in America), pagheremmo le telefonate ancora di meno.
tosk
Jun 26 2009, 07:56 AM
facendo io siti web consiglio a tutti di visitare di persona il ristorante, meglio vedere la location da tutti i punti di vista: magari davanti ha il bel parco ma dietro ha la discarica comunale, stranamente non fotografata per il sito web

sono il primo a sostenere la concorrenza, infatti devo cambiare il mio cotobox, prover� a cercare enche nei negozi, ma alla fine lo prender� dallo spacciatore tedesco online, qui lo pagher�, come al solito, il 150% in pi�
per� sulla fotografia c'� una concorrenza ftta dai privati; sicuro meglio un buon privato che un mediocre professionista, il problema � che non si guarda (spesso) minimamente alla qualit� ma al prezzo, non solo nei matrimoni, il che non � tutto a vantaggio dei consumatori
ciao
buzz
Jun 26 2009, 09:20 AM
Bombellino, a prendere le tue parole alla lettera sembrerebbe che i piccoli commercianti abbiano lucrato molto sul ricarico, e arrivata la concorrenza al ribasso della rete abbiuano preferito chiudere piuttosto che adeguarsi.
Come dire piuttosto che diminuire il mio tenore di vita mi uccido.
E' evidente che non sei un commerciante e che non hai letto il mio post.
Io che di commercio ho vissuto per anni ho visto una realt� ben diversa, specialmente per quanto riguarda la concorrenza.
La vendita � composta da una trafila: produttore, grossista, rivenditore e utente finale. In caso di produttore ewstero aggiungi anche l'importatore.
Ovvio che tutti questi passaggi portano ad un aumeno del prezzo dovuto al ricarico imnposto da ogni soggetto.
Ricarico congruo e lecito, dato che ciascuno di essi fa un lavoro, ha le sue spese, e deve trarre il necessario profitto.
Se la fabbrica vende direttamente all'utente finale diventa palese che il prezzo si pu� ridurre, e di molto, ma il tutto a discapito dei lavoratori intermedi. Strano che in questi casi non intervengano i sindacati. Ma meglio tralasciare se no entriamo in politica.
Succede la stessa cosa che successe nel 900 quando l'industria ha eliminato una gran parte di manodopera. Molti operai bennero sostituiti a macchine e licenziato. E succede anche adesso, che al supermercato alcuni cassieri vengano sostituiti dalla "cassa amica" (non certo amica loro!).
Non sto a sindacare quanto questo sia giusto o sbagliato.
Dipende dai punti di vista.
Hai ragione a dire che questa concorrenza giova al consumatore: ti permette di comprare a prezzi stracciati, ma a che conseguenza? La stiamo vedendo.
La mia citt� ha perso due negozi di rilevante importanza, con la conseguenza diretta sui consumaori che adesso sono costretti a rivolgersi alla rete internet, quindi portare i propri soldi fuori dal giro cittadino, e per una citt� che vive di terziario � una cosa gravissima. Tutto questo succede ancge il altre citt�, ed � stato l'inizio della fine.
L'inizio di un vortice che ha portato un acutizzarsi della crisi.
Momentaneamente siamo tutti contenti di comprare la roba cinese: costa poco! Ma poi ci accorgeremo che non abbiamo pi� soldi (ovvero risultato di produzione di lavoro) nemmeno per quello, dato che il nostro laoro non verr� pi� richiesto da nessuno.
I soldi non crescono sugli alberi, ma vanno prodotti. Sono il risultato del nostro lavoro. Lo scambio avviene se io produco pane e tu produci salame: insieme facciamo un sandwich, ma se io smettessi di fare il pane, tu cosa faresti con il salame? (evitiamo le facili ironie!

).
Facile per la cina farci concorrenza. Qiuella che incide parecchio nel mondo occidentale � la manodopera, perch� guardacaso, anni di sindacati hanno portato i costi del lavoro (giustamente) ad un livello abbastanza elevato.
Prova a pagare gli poerai al prezzo corrispondente ch eprendono in cina. Avrai risolto il problema dell'esportazione, ma a che prezzo?
Soluzione? (proposta da Beppe Grillo) Portiamo CGIL CISL e UIL in cina!
La rete
Antonio Canetti
Jun 26 2009, 09:45 AM
Buzz non posso fare i complimenti e condividere la tua analisi socio-economica
antonio
bombellino
Jun 26 2009, 09:54 AM
Buzz, d'accordo non sono un commerciante ma ho accumulato qualche pubblicazione in materia economica (e la insegno pure, ma questo per carit� non vuol dire nulla), tanto da permettermi di dire che un po' ne capisco. Comprendo il tuo punto di vista ma se lo adottassimo, il commercio nel nostro Paese sarebbe ancora al livello delle gilde medievali o delle corporazioni. Si suppone che il progresso economico sia un fattore positivo per l'intera collettivit� (almeno questo un economista deve pensare, oltre che un cittadino comune). Non c'� alcun dubbio che, ad esempio, nel settore ortofrutticolo, il livello dei prezzi molto alto sia causato dalla totale mancanza di concorrenza a livello distributivo. I grossisti impongono prezzi a tutta la filiera, dal coltivatore al venditore finale. E' un bene? Non mi sembra. Se si scardinasse questo sistema e, invece, di quattro o cinque grandi distributori, ce ne fossero cento, i prezzi delle zucchine non sarebbero quelli attuali. Sinceramente non conosco il sistema distributivo in campo fotografico, ma posso presumere che vi siano forti barriere all'entrata (licenze di marchio in esclusiva, forte investimento iniziale, ecc.) che non consentono la realizzazione di un mercato concorrenziale. Poi nel caso di specie, quello dei piccoli laboratori fotografici, ho gi� spiegato in un precedente intervento che le cause della loro scomparsa sono dovute principalmente alla diffusione di massa di apparecchi digitali in grado di consentire a tutti buoni risultati e al commercio in rete che, saltando la grande distribuzione e i suoi costi, consente un abbassamento dei prezzi e una maggiore concorrenza. E' un male? Non mi sembra proprio. Certo, questo ha un costo sociale: la sparizione di esercizi e attivit� una volta floride. Ma la storia economica � piena di questo tipo di sparizioni. Oggi non esistono pi� centraliniste telefoniche, ad esempio, perch� vi sono le centraline digitali. Da quanto � stato introdotto il codice a barre da inserire sulle merci, le aziende di distribuzione hanno licenziato decine di milioni di commessi che prima stampavano il prezzo del bene sulla confezione. Direi che � inevitabile. Ma il sistema capitalistico (che nei suoi eccessi non mi piace), nel momento in cui distrugge posti di lavoro, quasi sempre ne crea altrettanti. Riprendiamo il tessile: tu sei d'accordo con il fatto che una Polo con il coccodrillo - fatta in Cina - costi cinque volte di pi� di una medesima polo - fatta ugualmente in Cina, con lo stesso materiale - senza coccodrillo? Forse dovremmo parlare, a questo proposito, di un commercio iniquo! Ritorniamo alla fotografia: conosco dei bravissimi fotografi che, non riuscendo letteralmente pi� a campare con lo scatto, sono diventati, studiando e ricercando, grandi esperti di post-produzione. Uno in particolare, di Roma dove vivo, lavora oramai per i pi� grandi nomi, che preferiscono curare la ripresa e tralasciare la post-produzione. Ecco un atteggiamento che condivido. Invece di lamentarsi per il declino del vecchio, rimboccarsi le maniche, studiare, applicare la propria intelligenza nei settori di avanguardia. Insomma, riconvertirsi. Mi scuso per la lunghezza dell'intervento ma le considerazioni di Buzz, come sempre, sono molto stimolanti.