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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON DIGITAL REFLEX
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gzarino
Salve a tutti, ho da alcuni mesi la D70 e sono molto soddisfatto della spesa fatta, � una gran bella macchina, ma un limite che ha � il fatto che l'esposimetro non funziona con le ottiche manuali e ancor di pi� che non si pu� di conseguenza usare a priorit� di apertura.
Ci� rende particolarmente laborioso l'usa della macchina con ottiche che per quanto a qualit� io ritengo superiori al seppur buono 18-70 del kit.
Credo che Nikon dovrebbe pensare a rilasciare un aggiornamento firmware che attivi l'esposimetro e risolva questa limitazione.
Che ne pensate?
un saluto a tutto e ... anche se scrivo molto di rado.... sappiate che leggo molto spesso le discussioni del forum perch� le ritengo molto interessanti.

Gianvincenzo
Giorgio Baruffi
ehm... ma credo siano le ottiche che non "passano" i valori all macchina, non il firmware della d70...

DanRap
Credo anch'io che sia cos� wink.gif
La macchina dovrebbe avere un simulatore di diaframmi per poter funzionare con obiettivi tipo Ai non CPU.
Spero di non aver scritto uno sfondone unsure.gif
micro
scusate la banalit� della mia domanda unsure.gif ,con le vecchie ottiche AF,l'esposimetro della D70 funziona,sono in mezzo al guado,devo decidere cosa fare ,perch� nella macro uso obivi AI,dovrei portare solo l'esposimetro,ora l'apertura del diaframma la tengo fissa(col 200/4 IF micro)dovrei solo trovare
il diaframma da usare con la digitale, ma con le altre ottiche AF?
Saluti
micro
giannizadra
Con tutte le ottiche AF l'esposimetro della D70 funziona perfettamente.
Con quelle non D manca solo l'informazione di distanza (ma � ininfluente).
Con le AI no, e come � gi� stato detto, non � questione di firmware....
Giuseppe Maio
QUOTE (gzarino @ Feb 27 2005, 12:37 AM)
...ma un limite che ha � il fatto che l'esposimetro non funziona con le ottiche manuali...

La D70 come la D100 e tutte le "concorrenti" di questa fascia,
non hanno il simulatore diaframmi e quindi l'esposimetro non pu� operare.
Lo stesso vale sulle fotocamere a pellicola da diverse generazioni. In realt� Nikon ti permette comunque l'utilizzo sebbene con impostazioni manuali comunque possibili in tutte le situazioni ovviamente non dinamiche con variazioni imprevedibili.

Questa potenzialit� � invece presente sulle professionali F6, D1,D2 (per citare solo le pi� recenti) che hanno un simulatore diaframmi oltre ad una voce di menu per indicare l'obiettivo specifico ed ottenere cos� anche il Color Matrix.

Tutti gli obiettivi con CPU e quindi tutti gli autofocus ma anche qualche altro non autofocus con circuito (ad es. AI-P), comunicano alla fotocamera i dati necessari alla misurazione oltre al valore di diaframma impostato dalla fotocamera (l'obiettivo va comunque impostato a tutta chiusura perch� � la fotocamera a regorarlo all'atto dello scatto attraverso la leva comando diaframmi).

La D70 permette dunque l'impiego di qualunque obiettivo anche AI ma per questi assolutamente manuali bisogna impostare il tempo dalla fotocamera ed il diaframma dall'obiettivo senza contare sull'aiuto dell'esposimetro. Il diaframma rester� durante la composizione a tutta apertura per chiudersi all'atto dello scatto. Per riprese macro con tubi di prolunga, con soffietto, per paesaggi o comunque qualunque situazione anche still-life il problema non sussiste grazie anche alla possibilit� di vedere subito dopo lo scatto l'istogramma ma meglio ancora il punto di alta luce.

Esposimetro dunque disponibile per tutti i numerosissimi obiettivi dotati di CPU.

Giuseppe Maio
www.nital.it
micro
G. Maio,grazie per i chiarimenti

Saluti
Micro
gzarino
Grazie a tutti per le risposte...
cmq ho letto da qualche parte che sulla D100 l'esposimetro funziona anche con le ottiche AI e si pu� usare la macchina anche nell'automatismo A a priorit� di apertura.

Per il resto capisco perfettamente che l'ottica AI non pu� dare alla D70 alcuna informazione, ma non capisco perch� non possa funzionare l'esposimetro seppur in maniera non perfetta come avviene con le ottiche CPU, non pretendo una lettura 3D color matrix, ma una semplice lettura di luce riflessa!

Forse i duri anni di ing elettronica non mi sono serviti a nulla???
Franz
Ciao Gianvincenzo,

relativamente al discorso della D100 ribadisco che con le ottiche AI e AI-S l'esposimetro NON funziona! Ci sono le ottiche AI-P (come lo splendido 45 f2.8 tipo Tessar) che sono ottiche manuali ma con CPU, con le quali la D70, la F80, la D100, la F75, la F65 e la F55 mantengono l'esposimetro...

Riguardo al resto, il firmware (come gi� detto dagli altri e ribatito dall'ing. Maio) non pu� attivare quella che � una prerogativa del simulatore del diaframma: se manca quello, non c'� software che tenga!
E cmq, appunto perch� stai usando una digitale, valutando ad occhio uno scatto che ti � venuto male (basta uno sguardo all'immagine e al suo istogramma), puoi regolarti di conseguenza: � una delle meraviglie di questa tecnologia... sfruttiamola!! cool.gif Pollice.gif

Buonissime foto

Franz (possessore di D70 e anche di ottiche AI guru.gif )
belvesirako
QUOTE (gzarino @ Feb 27 2005, 11:09 PM)
Per il resto capisco perfettamente che l'ottica AI non pu� dare alla D70 alcuna informazione, ma non capisco perch� non possa funzionare l'esposimetro seppur in maniera non perfetta come avviene con le ottiche CPU, non pretendo una lettura 3D color matrix, ma una semplice lettura di luce riflessa!

Quoto Gzarino.
Nonostante le professionali risposte dell'ing. MAIO, non credo che il simulatore di diaframmi c'entri molto.
Se l'esposimetro e' attivato, davanti potrebbe anche non esserci nessun obiettivo. l'esposimetro deve solo leggere la luce che passa.
L'amico, come del resto io, vorrebbe solo un aiuto per non sbagliare totalmente l'esposizione.
Non si richiedono automatismi, calcoli di diaframmi etc.
Si chiede che l'esposimetro sia attivato e che misuri la luce, al resto ci penso io.

per questo semplice mitivo sono convinto che un piccolo aggiuastamento al firmware sia sufficiente per l'utilizzo in manuale.
Mi viene da pensare piuttosto che il motivo di tale mencanza sia "politico".
bye wink.gif
Knight
Absit iniuria verbis

L'esposimetro, per funzionare correttamente, deve "sapere" qual'� il diaframma impostato.

Se manca il simulatore, come pu� ricavare tale informazione?

Credo sia questo il motivo.

Buone foto

Fabrizio
mavelot
Perdonatemi l'ignoranza....
sto seguendo con attenzione questa discussione, pur non essendo coinvolto (non ho obiettivi AI).

Qualcuno pu� essere cos� gentile da spiegarmi cos'� un simulatore di diaframmi.

Cosa devo simulare?? Il diaframma ce l'ho dentro l'obiettivo...o non ce l'ho???

....fatemi capire....

Grazie
Barbun
QUOTE (belvesirako @ Mar 2 2005, 08:23 AM)
...per questo semplice mitivo sono convinto che un piccolo aggiuastamento al firmware sia sufficiente per l'utilizzo in manuale.

Si, � vero !

Ora corro in concessionaria per farmi upgradare il firmware della centralina.
Potr� cos� ritrovarmi AirBag ed ABS biggrin.gif
Knight
Per Mavelot.

Quando innesti l'obiettivo sulla macchina fotografica, il diaframma rimane sempre alla massima apertura per facilitare la visione reflex.

L'esposimetro, al contrario, deve misurare la quantit� della luce all'apertura di lavoro effettiva, cio� quella che viene impostata dal fotografo (modi A ed M) oppure dalla macchina (modo S e P).

Per fare ci� � necessario un dispositivo che comunichi all'esposimetro qual'� il diaframma di lavoro prescelto.

Questo � il simulatore di diaframma.

Con l'avvento dell'elettronica la comunicazione avviene tramite la CPU prsente nell'obiettivo a mezzo di contatti elettrici.

Spero di essere stato chiaro e di non aver detto corbellerie rolleyes.gif .

Buone foto

Fabrizio

giannizadra
Allora...
Il diaframma � certamente "dentro" l'obiettivo, ma resta a tutta apertura fino al momento dello scatto (altrimenti il mirino si oscurerebbe). Di qui la necessit� del simulatore, che informa l'esposimetro del diaframma impostato...
Vi ricordo che la misurazione � TTL (attraverso l'obiettivo) e avviene prima della chiusura del diaframma...
Senza obiettivo, e senza simulatore, come farebbe l'esposimetro, inondato di luce senza riferimenti circa i mezzi a disposizione per regolarla, a misurare e dosare la giusta quantit� di luce necessaria per la scena inquadrata e ad impostare i parametri di esposizione ? mad.gif
Ricordo che i parametri sono tre: tempi, diaframmi, ISO.....
Ah, i bei corsi di un tempo...
Vi saluto tutti cordialmente. wink.gif
Giuseppe Maio
QUOTE (mavelot @ Mar 2 2005, 10:01 AM)
...Qualcuno pu� essere cos� gentile da spiegarmi cos'� un simulatore di diaframmi.

Cosa devo simulare?? Il diaframma ce l'ho dentro l'obiettivo...o non ce l'ho?

Senza entrare nelle complesse variabili ColorMatrix 3D ed iTTL per quanto concerne il flash...

Per "stimare" e proporre l'accoppiamento tempo/diaframma l'esposimetro della fotocamera deve misurare la luce consapevole della caduta di luminosit� introdotta dall'obiettivo montato.
Deve dunque conoscere la luminosit� massima a tutta apertura di quello specifico obiettivo (in realt� la cosa sarebbe pi� complessa perch� qualche scema ottico varia la luminosit� in base allo zoom ma anche in base alla messa a fuoco).

Poi, siccome con l'innesto al corpo il diaframma dell'obiettivo resta aperto per non abbassare la luminosit� di inquadratura, il simulatore diaframmi deve comunicare alla CPU della fotocamera il diaframma impostato sull'obiettivo o meglio ancora il calo di luminosit� corrispondente alla chiusura diaframmi che avverr� solo all'atto dello scatto.

QUOTE (belvesirako @ Mar 2 2005, 09:23 AM)
...Mi viene da pensare piuttosto che il motivo di tale mencanza sia "politico"...

Il simulatore diaframmi non � dunque una scelta "politica" ma uno strumento tecnico necessario per conferire i risultati ricercati con obiettivi antecedenti alla fase di integrazione elettronica.

Giuseppe Maio
www.nital.it
Knight
Per Gianluigi.

Abbiamo scritto contemporaneamente...

Buone foto


Fabrizio
giannizadra
QUOTE (Knight @ Mar 2 2005, 10:18 AM)
Per Mavelot.

Quando innesti l'obiettivo sulla macchina fotografica, il diaframma rimane sempre alla massima apertura per facilitare la visione reflex.

L'esposimetro, al contrario, deve misurare la quantit� della luce all'apertura di lavoro effettiva, cio� quella che viene impostata dal fotografo (modi A ed M) oppure dalla macchina (modo S e P).

Per fare ci� � necessario un dispositivo che comunichi all'esposimetro qual'� il diaframma di lavoro prescelto.

Questo � il simulatore di diaframma.

Con l'avvento dell'elettronica la comunicazione avviene tramite la CPU prsente nell'obiettivo a mezzo di contatti elettrici.

Spero di essere stato chiaro e di non aver detto corbellerie rolleyes.gif .

Buone foto

Fabrizio

Abbiamo postato insieme.
Hai detto benissimo Pollice.gif
mavelot
Continuo a non capire....

Quello che mi avete detto � interessante, ma questo � quanto avevo gi� capito.

so benissimo che il diaframma rimane alla massima apertura fino al momento dello scatto. Ovviamente � necessaria una simulazione elettronica che informi l'esposimentro della reale quantit� di luce che "entrer�" al momento dello scatto...

...fin qui ci siamo.

Perch� invece sulle ottiche manuali il discorso non funziona?
Dal momento che il diaframma viene regolato a mano sulla "vera" posizione, dal fotografo, l'esposimetro non viene in questo caso colpito dalla reale quantit� di luce ? In altri termini mi sembra di capire che � proprio il contrario.
Il simulatore serve sugli obiettivi con diaframmi sempre aperti prima dello scatto....o no ?
Giuseppe Maio
QUOTE (mavelot @ Mar 2 2005, 10:35 AM)
...Il simulatore serve sugli obiettivi con diaframmi sempre aperti prima dello scatto....o no ?

Fermo restando che stimo parlando di obiettivi AI montati su fotocamere reflex senza simulatore diaframmi e come abbiamo scritto nelle precedenti risposte...

Tutti gli obiettivi AI manuali quando montati sul corpo hanno il diaframma tutto aperto anche se si imposta manualmente sull'obiettivo stesso un diaframma tutto chiuso ma anche qualunque altro diaframma.

Le professionali offrono anche la misurazione in Stop-down e cio� permettono di chiudere il diaframma al valore desiderato prima dello scatto per poter misurare la reale luce interessata con le variabili del diaframma, dell'eventuale estensione di tiraggio con tubi di prolunga, della messa a fuoco, della luminosit� reale dell'obiettivo.
Ma questo � ancora un'altro discorso e meccanismo legato comunque al simulatore diaframmi offerto sulle professionali per impieghi macro con soffietto.

Giuseppe Maio
www.nital.it
belvesirako
QUOTE
Si, � vero !

Ora corro in concessionaria per farmi upgradare il firmware della centralina.
Potr� cos� ritrovarmi AirBag ed ABS 


Non hai capito il discorso.

QUOTE
Poi, siccome con l'innesto al corpo il diaframma dell'obiettivo resta aperto per non abbassare la luminosit� di inquadratura, il simulatore diaframmi deve comunicare alla CPU della fotocamera il diaframma impostato sull'obiettivo o meglio ancora il calo di luminosit� corrispondente alla chiusura diaframmi che avverr� solo all'atto dello scatto.


Sappiamo bene come opera la funzione nelle reflex, sappiamo che il diaframma viene tenuto aperto per facilita' di focheggiare. Le vecchie reflex non avevano questa prerogativa e quindi se mettevi un diframma chiuso non si riusciva a vedere bene la scena inquadrata.
Usando obiettivi manuali, imposti tu il diaframma; alla macchina chiedo solo di scegliere il tempo opportuno affinche' quella luce mi dia una giusta esposizione (ovviamente scelgo anche l'ISO).
La 90 funziona benissimo in questo modo.
Non vedo a cosa serve il simulatore di diaframmi visto che questo dato non entra completamente (in questo caso) nel computo della corretta esposizione.
La D70 deve scegliere un tempo misurando la luce che attraversa le lente e sbatte sullo specchio, tutto qui'.
Per questo una piccola funzione aggiuntiva (FIRMWARE) potrebbe espandere l'utilizzo anche agli ob. AI. Basta permettere l'accensione dell'esposimetro in funzionamento manuale a priorita' di diaframma. Il diaframma impostato non ha nessuna importanza, qualunque esso sia, l'esposimetro misurera' la luce e regolera' di conseguenza il tempo. Niente di cosi' spaziale.
wink.gif
P.S. caro gianluigizadra grazie dei tuoi commenti sempre molto costruttivi, di corsi ne abbiamo fatti tutti, non occorre specificare il superfluo!
andreabardi
domanda .. come mai se utilizzo un'ottica con ghiera dei diaframmi su un corpo tipo D70, ad esempio, devo impostare questo al valore pi� alto?
giannizadra
QUOTE (mavelot @ Mar 2 2005, 10:35 AM)
Continuo a non capire....

Quello che mi avete detto � interessante, ma questo � quanto avevo gi� capito.

so benissimo che il diaframma rimane alla massima apertura fino al momento dello scatto. Ovviamente � necessaria una simulazione elettronica che informi l'esposimentro della reale quantit� di luce che "entrer�" al momento dello scatto...

...fin qui ci siamo.

Perch� invece sulle ottiche manuali il discorso non funziona?
Dal momento che il diaframma viene regolato a mano sulla "vera" posizione, dal fotografo, l'esposimetro non viene in questo caso colpito dalla reale quantit� di luce ? In altri termini mi sembra di capire che � proprio il contrario.
Il simulatore serve sugli obiettivi con diaframmi sempre aperti prima dello scatto....o no ?

Facciamo un passetto indietro..
L'esposimetro TTL, le cui cellule sono poste nel penta prisma/specchio, ai lati dell'oculare, leggono la luce sullo schermo di messa a fuoco.
Il simulatore di diaframma ha lo scopo di informare l'esposimetro circa il valore di diaframma cui corrisponde la quantit� di luce rilevata.
Nelle ottiche non AI e AI questa info veniva passata al corpo macchina meccanicamente (rispettivamente mediante forchetta e perno(non AI) , e tacca sul barilotto e levetta (AI).
Nelle ottiche AF ci� avviene elettricamente (chip di contatti).
Per poter leggere entrambe le indicazioni, il corpo macchina deve possedere entrambi i sistemi di dialogo (meccanico ed elettrico). E' il caso dei corpi professionali.
La D70 (e non solo) possiede quello elettrico. Perci� dialoga con gli AF.
L'automatismo del diaframma (apertura max. fino allo scatto) � altra cosa. Lo possiedono sia non-AI, che AI, che AF (tranne eccezioni). Ma � un'altra storia...

PS. Dopo l'intervento di Maio, non dovrebbero esservi pi� dubbi:
" Ubi Maio®, minor cessat" wink.gif
enricobruno
QUOTE (Giuseppe Maio @ Mar 2 2005, 10:49 AM)
QUOTE (mavelot @ Mar 2 2005, 10:35 AM)
...Il simulatore serve sugli obiettivi con diaframmi sempre aperti prima dello scatto....o no ?

Fermo restando che stimo parlando di obiettivi AI montati su fotocamere reflex senza simulatore diaframmi e come abbiamo scritto nelle precedenti risposte...

Tutti gli obiettivi AI manuali quando montati sul corpo hanno il diaframma tutto aperto anche se si imposta manualmente sull'obiettivo stesso un diaframma tutto chiuso ma anche qualunque altro diaframma.

Le professionali offrono anche la misurazione in Stop-down e cio� permettono di chiudere il diaframma al valore desiderato prima dello scatto per poter misurare la reale luce interessata con le variabili del diaframma, dell'eventuale estensione di tiraggio con tubi di prolunga, della messa a fuoco, della luminosit� reale dell'obiettivo.
Ma questo � ancora un'altro discorso e meccanismo legato comunque al simulatore diaframmi offerto sulle professionali per impieghi macro con soffietto.

Giuseppe Maio
www.nital.it

Quindi... basterebbe dire: se la D70/100 avesse l'anello, intorno alla baionetta, che poi e' il simulatore meccanico del diaframma (lo stesso che hanno le D1, D2 e moltissime altre fotocamere a pellicola di medio-alta gamma), tutto funzionerebbe a meraviglia anche con le ottiche AI-S (almeno in modalita' semi-spot o spot).
In fondo la scelta di non dotare di simulatore meccanico la D70/100 e' di tipo politico, intendendo con cio' che tal dotazione sarebbe stata un costo in piu' wink.gif .

non e' cosi' tongue.gif
giannizadra
QUOTE (belvesirako @ Mar 2 2005, 10:57 AM)
QUOTE
Si, � vero !

Ora corro in concessionaria per farmi upgradare il firmware della centralina.
Potr� cos� ritrovarmi AirBag ed ABS�


Non hai capito il discorso.

QUOTE
Poi, siccome con l'innesto al corpo il diaframma dell'obiettivo resta aperto per non abbassare la luminosit� di inquadratura, il simulatore diaframmi deve comunicare alla CPU della fotocamera il diaframma impostato sull'obiettivo o meglio ancora il calo di luminosit� corrispondente alla chiusura diaframmi che avverr� solo all'atto dello scatto.


Sappiamo bene come opera la funzione nelle reflex, sappiamo che il diaframma viene tenuto aperto per facilita' di focheggiare. Le vecchie reflex non avevano questa prerogativa e quindi se mettevi un diframma chiuso non si riusciva a vedere bene la scena inquadrata.
Usando obiettivi manuali, imposti tu il diaframma; alla macchina chiedo solo di scegliere il tempo opportuno affinche' quella luce mi dia una giusta esposizione (ovviamente scelgo anche l'ISO).
La 90 funziona benissimo in questo modo.
Non vedo a cosa serve il simulatore di diaframmi visto che questo dato non entra completamente (in questo caso) nel computo della corretta esposizione.
La D70 deve scegliere un tempo misurando la luce che attraversa le lente e sbatte sullo specchio, tutto qui'.
Per questo una piccola funzione aggiuntiva (FIRMWARE) potrebbe espandere l'utilizzo anche agli ob. AI. Basta permettere l'accensione dell'esposimetro in funzionamento manuale a priorita' di diaframma. Il diaframma impostato non ha nessuna importanza, qualunque esso sia, l'esposimetro misurera' la luce e regolera' di conseguenza il tempo. Niente di cosi' spaziale.
wink.gif
P.S. caro gianluigizadra grazie dei tuoi commenti sempre molto costruttivi, di corsi ne abbiamo fatti tutti, non occorre specificare il superfluo!

Spero con quanto sopra di avere risposto anche a questo intervento che non avevo letto.
Il simulatore di diaframma serve indipendentemente dal modo di esposizione scelto; per gli AI serve quello meccanico; la F90 ce l'ha; la D70 no, e non c'� barba di firmware che glielo possa applicare.
Puoi ordinare un pollo online, ma devono fartelo arrivare con mezzi meccanici...o no ? laugh.gif
ea00220
Scusate, ma non trovo poi cos� assurdo il discorso di belvesirako, l'unico problema � che agendo sulla ghiera dei diaframmi, di obiettivi progettati per la lettura esposimetrica a tutta apertura, il diaframma corrispondente viene solo "impostato" e sar� effettivamente chiuso solo agendo sulla levetta interna, al momento dello scatto. E' per questo motivo che l'esposimetro necessita di un simulatore che compensi la lettura............ Se non fosse per questo particolare il discorso filerebbe.

O sbaglio ?

Saluti

Pietro
giannizadra
Spiegazione per quelli non refrattari a capire: in qualunque modo di esposizione l'esposimetro, per poter valutare la luce che legge e impostare la corretta esposizione DEVE poter sapere a quale apertura di diaframma dell'ottica montata corrisponde la quantit� di luce che si ritrova a leggere.
Questo � appunto il compito del simulatore del diaframma, che passa l'informazione dall'obiettivo alla macchina meccanicamente (AI) o elettricamente (AF). La D70 consente il solo dialogo elettrico. Pertanto non pu� dialogare meccanicamente con le ottiche AI. E non esiste firmware che possa aggiungere alla D70 un simulatore meccanico.
Giudicate voi se � arroganza questa, o non piuttosto rifiutarsi di capire, e ostinarsi su concetti infondati....
giannizadra
QUOTE (ea00220 @ Mar 2 2005, 11:52 AM)
Scusate, ma non trovo poi cos� assurdo il discorso di belvesirako, l'unico problema � che agendo sulla ghiera dei diaframmi, di obiettivi progettati per la lettura esposimetrica a tutta apertura, il diaframma corrispondente viene solo "impostato" e sar� effettivamente chiuso solo agendo sulla levetta interna, al momento dello scatto. E' per questo motivo che l'esposimetro necessita di un simulatore che compensi la lettura............ Se non fosse per questo particolare il discorso filerebbe.

O sbaglio ?

Saluti

Pietro

Perfetto.
"Questo piccolo particolare" � appunto il simulatore meccanico che la D70 non ha.
Avrei gi� acqustato la D"X, se non fosse per un piccolo particolare: 4500 � che non ho....
Marco Negri
QUOTE (gianluigizadra @ Mar 2 2005, 12:02 PM)
Avrei gi� acqustato la D"X, se non fosse per un piccolo particolare: 4500 � che non ho....

hmmm.gif hmmm.gif Qualcosa non mi torna...sono convinto che presto quel Dxy, far� parte del Tuo gi� ampio corredo... wink.gif

Un saluto
giannizadra
Non tentarmi, Marco.....
Sono gi� tentato di mio.
Ma ci sono altri piccoli particolari: due figli adolescenti.
Comunque, mai dire mai....
Un salutone.

PS. La D2X ha pure il simulatore meccanico...
filippogalluzzi
Mhhh....

Allora per capirsi.
Ho capito che la d70 non riesce a capire che diaframma imposto con un'ottica AI, ma sei io impostassi con la rotellina sulla fotocamera il difraframma corrispondente a quello che ho impostato con la ghiera nell'ottica potrebbe funzionare tutto via software??
Credo proprio di si, chiaramente si dovrebbe avere l'accortezza di impostare il solito valore sia sull'obbiettivo che sulla macchina.

Se ho scritto cavolate (molto probabile vi chiedo gentilmente di spiegarmelo).

Ciao e grazie.

Il mio non � un messaggio provocatorio (le ottiche AI non le possiedo, ma possiedo le F) ma � per capire.

ciro207
QUOTE (gianluigizadra @ Mar 2 2005, 12:10 PM)
PS. La D2X ha pure il simulatore meccanico...

La comprerei quasi solo per questo tongue.gif

Vedete il fascino della D2X io non lo subisco proprio!! Tanto � inavvicinabile... certo che per� l'INVIDIA � tanta! I problemi li hanno coloro che economicamente potrebbero permettersela, certo forse poi dovrebbero divorziare o lavorare in miniera per qualche mesetto!!

W la D70 senza simulatore meccanico Fotocamera.gif
Knight
Per Filippo Galluzzi.

Non credo che con le ottiche non AF tu abbia la possibilit� di impostare il diaframma con la ghiera selettrice del corpo macchina, ma, in ogni caso, non potresti utilizzare l'esposimetro interno della macchina, che � poi l'oggetto del 3d.

Infatti quest'ultimo (l'esposimetro), come gi� autorevolmente ribadito, non riceverebbe dal diaframma le informazioni circa la quantit� della luce che andrebbe effettivamente a colpire la pellicola (o il sensore...).

Se ho detto stupidaggini corregetemi...

Buone foto

Fabrizio
ea00220
QUOTE (filippogalluzzi @ Mar 2 2005, 01:28 PM)
(..) Ho capito che la d70 non riesce a capire che diaframma imposto con un'ottica AI, ma sei io impostassi con la rotellina sulla fotocamera il difraframma corrispondente a quello che ho impostato con la ghiera nell'ottica potrebbe funzionare tutto via software??
Credo proprio di si, chiaramente si dovrebbe avere l'accortezza di impostare il solito valore sia sull'obbiettivo che sulla macchina.(..)

La rotellina serve, correggetemi se sbaglio, ad impostare il diaframma di lavoro, in funzione della lettura esposimetrica e degli altri parametri impostati....
Ma la lettura corretta, in assenza di un simulatore con aggangio meccanico, non � possibile.

Saluti

Pietro

giannizadra
QUOTE (ea00220 @ Mar 2 2005, 01:19 PM)
QUOTE (filippogalluzzi @ Mar 2 2005, 01:28 PM)
(..) Ho capito che la d70 non riesce a capire che diaframma imposto con un'ottica AI, ma sei io impostassi con la rotellina sulla fotocamera il difraframma corrispondente a quello che ho impostato con la ghiera nell'ottica potrebbe funzionare tutto via software??
Credo proprio di si, chiaramente si dovrebbe avere l'accortezza di impostare il solito valore sia sull'obbiettivo che sulla macchina.(..)

La rotellina serve, correggetemi se sbaglio, ad impostare il diaframma di lavoro, in funzione della lettura esposimetrica e degli altri parametri impostati....
Ma la lettura corretta, in assenza di un simulatore con aggangio meccanico, non � possibile.

Saluti

Pietro

E' proprio cos�. Pollice.gif
A proposito della D2x, invece, se qualcuno sa di miniere aperte pu� mandarmi un MP.... grazie.gif
Con la pellicola, la qualit� dell'immagine dipendeva sostanzialmente dall'obiettivo.
Sul digitale, dall'accoppiata ottica-sensore (ecc.).
E il file D2x che ho acquisito e trattato mi suscita pensieri pericolosi (invidia no).
ea00220
QUOTE (gianluigizadra @ Mar 2 2005, 02:38 PM)
(..) A proposito della D2x, invece, se qualcuno sa di miniere aperte pu� mandarmi un MP....(..)

Beh ! Una ci sarebbe: quella di Sierra Pelada.... Poi se non trovi l'oro, puoi sempre fare qualche scatto ai garimpeiros, come Sebastiao Salgado.

Saluti

Pietro
Fedro
QUOTE (Marco Negri @ Mar 2 2005, 12:04 PM)
QUOTE (gianluigizadra @ Mar 2 2005, 12:02 PM)
Avrei gi� acqustato la D"X, se non fosse per un piccolo particolare: 4500 � che non ho....

hmmm.gif hmmm.gif Qualcosa non mi torna...sono convinto che presto quel Dxy, far� parte del Tuo gi� ampio corredo... wink.gif

Un saluto

Eh mi sa che marco ha ragione.........

Gianni come farai a resistere ai due marchi...tentatori ??? wink.gif
giannizadra
QUOTE (Fedro @ Mar 2 2005, 04:41 PM)
QUOTE (Marco Negri @ Mar 2 2005, 12:04 PM)
QUOTE (gianluigizadra @ Mar 2 2005, 12:02 PM)
Avrei gi� acqustato la D"X, se non fosse per un piccolo particolare: 4500 � che non ho....

hmmm.gif hmmm.gif Qualcosa non mi torna...sono convinto che presto quel Dxy, far� parte del Tuo gi� ampio corredo... wink.gif

Un saluto

Eh mi sa che marco ha ragione.........

Gianni come farai a resistere ai due marchi...tentatori ??? wink.gif

Voi due mi avreste gi� convinto...
Non � un problema di Marchi, ma di Euri... mad.gif
belvesirako
Non c'� peggior sordo di chi non vuol sentire.
Sono confortato dai vostri interventi che mi sono riuscito a spiegare.
Tento la mia ultima carta ma credo che il mio amico sia "settato" su quella sua idea e neanche mos� potrebbe farlo indietreggiare.

Non importa il diaframma, non ci vuole nessun simulatore!

Il diaframma aperto serve ad agevolare la messa a fuoco e dire alla fotocamera che diaframma usi x computare la corretta esposizione matrix 3D etc.

Nel nostro caso non serve!

Nella F90, ad esempio, non viene usato nessun simulatore meccanico per lo scopo.

Anche togliendo completamente l'obiettivo, l'esposimetro continua a lavorare benissimo! RIPETO:
Non serve nessun simulatore di diaframma xch� questo dato non serve per computare l'esposizione.

saluti
Giuseppe Maio
QUOTE (belvesirako @ Mar 2 2005, 07:32 PM)
...Nella F90, ad esempio, non viene usato nessun simulatore meccanico per lo scopo...

Provi a farlo ruotare con un dito mentre guarda cosa l'esposimetro dice.
La rotazione � meccanica ma la stessa comunica alla fotocamera una variazione in resistenza con la rotazione.
Quando � in posizione di "riposo" indica all'esposimetro la minima luminosit� supportata dal sistema esposimetrico/obiettivo. Con l'innesto dell'obiettivo si comunica quindi la luminosit� minima dell'obiettivo montato. Obiettivi con luminosit� diversa corrisponderanno ad una rotazione di partenza in gradi diversa. Variando il diaframma, il simulatore diaframmi (che � tipo una resistenza variabile) comunica il rispettivo valore di corrispondenza di luminosit�. Dunque indifferentemente dai valori intermedi bisogna che il sistema comunque conosca il valore di luminosit� di partenza dell'obiettivo.

Giuseppe Maio
www.nital.it
giannizadra
QUOTE (belvesirako @ Mar 2 2005, 07:32 PM)
Non c'� peggior sordo di chi non vuol sentire.
Sono confortato dai vostri interventi che mi sono riuscito a spiegare.
Tento la mia ultima carta ma credo che il mio amico sia "settato" su quella sua idea e neanche mos� potrebbe farlo indietreggiare.

Non importa il diaframma, non ci vuole nessun simulatore!

Il diaframma aperto serve ad agevolare la messa a fuoco e dire alla fotocamera che diaframma usi x computare la corretta esposizione matrix 3D etc.

Nel nostro caso non serve!

Nella F90, ad esempio, non viene usato nessun simulatore meccanico per lo scopo.

Anche togliendo completamente l'obiettivo, l'esposimetro continua a lavorare benissimo! RIPETO:
Non serve nessun simulatore di diaframma xch� questo dato non serve per computare l'esposizione.

saluti

La F90 il simulatore ce l'ha, eccome.... (AI: levetta sul bocchettone che impegna lo scalino sul barilotto dell'ottica).
Il simulatore � essenziale per l'esposimetro: se non pu� rapportare la quantit� di luce che legge all'apertura massima dell'obiettivo che l'ha prodotta (la lettura esposimetrica avviene a T.A. ) non � in grado di effettuare una lettura corretta.
Ma � la terza volta che tento di spiegartelo: raramente ho sentito tanta ostinazione da parte di chi non sa di cosa parla.... texano.gif
Giuseppe Maio
QUOTE (gianluigizadra @ Mar 2 2005, 08:37 PM)
...Ma � la terza volta che tento di spiegartelo: raramente ho sentito tanta ostinazione da parte di chi non sa di cosa parla....� _texano_

Vedrai che ora dir� che basta via firmware comunicare all'esposimetro il valore di luminosit� dell'obiettivo. Ma ci dovr� spiegare a cosa serve avere un esposimetro che ti da i valori per la sola tutta apertura senza conoscere la curva non lieare di chiusura ad ogni rispettivo valore. Nessuno discute sul fatto che un utente possa gradire le massime prestazioni esposimetriche anche su obiettivi AI ma lo stesso utente dovrebbe poter capire che queste, sono offerte su prodotti di fascia pi� "alta" appositamente studiate per la massima flessibilit� e compatibilit� retroattiva tipica di chi giustamente "pretende" anche le cose pi� estreme.

Giuseppe Maio
www.nital.it
giannizadra
QUOTE (Giuseppe Maio @ Mar 2 2005, 08:52 PM)
Vedrai che ora dir� che basta via firmware comunicare all'esposimetro il valore di luminosit� dell'obiettivo. dovr� spiegare a cosa serve avere un esposimetro che ti da i valori per la sola tutta apertura senza conoscere la curva non lieare di chiusura ad ogni rispettivo valore. Nessuno discute sul fatto che un utente possa gradire le massime prestazioni esposimetriche anche su obiettivi AI ma lo stesso utente dovrebbe poter capire che queste, sono offerte su prodotti di fascia pi� "alta" appositamente studiate per la massima flessibilit� e compatibilit� retroattiva tipica di chi giustamente "pretende" anche le cose pi� estreme.

Giuseppe Maio
www.nital.it

Anche quest'ultima ipotizzata obiezione, ing. Maio, non mi parrebbe molto fondata: il firmware dovrebbe impostare la luminosit� max di un obiettivo montato: ma di quale?
Sono stati prodotti pi� di un centinaio di ottiche AI, delle luminosit� max. pi� diverse ( da f/1,2 a f/11, con tutti i valori e mezzi valori intermedi).
Oppure servirebbe un selettore di luminosit� max regolabile: ma anche quello non sarebbe implementabile via firmware...
La mia prima reflex fu una Rollei biottica d'anteguerra, senza esposimetro.
Una sera chiesi in prestito a mio padre il Lunasix. Ricordo la risposta: "Te lo dar� quando avrai imparato a farne senza". Altri tempi...
Fedro
QUOTE (gianluigizadra @ Mar 2 2005, 09:29 PM)
La mia prima reflex fu una Rollei biottica d'anteguerra, senza esposimetro.
Una sera chiesi in prestito a mio padre il Lunasix. Ricordo la risposta: "Te lo dar� quando avrai imparato a farne senza". Altri tempi...

altri tempi? forse..... ma almeno wink.gif
belvesirako
QUOTE (Giuseppe Maio @ Mar 2 2005, 07:49 PM)
QUOTE (belvesirako @ Mar 2 2005, 07:32 PM)
...Nella F90, ad esempio, non viene usato nessun simulatore meccanico per lo scopo...

Provi a farlo ruotare con un dito mentre guarda cosa l'esposimetro dice.
La rotazione � meccanica ma la stessa comunica alla fotocamera una variazione in resistenza con la rotazione.
Quando � in posizione di "riposo" indica all'esposimetro la minima luminosit� supportata dal sistema esposimetrico/obiettivo. Con l'innesto dell'obiettivo si comunica quindi la luminosit� minima dell'obiettivo montato. Obiettivi con luminosit� diversa corrisponderanno ad una rotazione di partenza in gradi diversa. Variando il diaframma, il simulatore diaframmi (che � tipo una resistenza variabile) comunica il rispettivo valore di corrispondenza di luminosit�. Dunque indifferentemente dai valori intermedi bisogna che il sistema comunque conosca il valore di luminosit� di partenza dell'obiettivo.

Giuseppe Maio
www.nital.it

Sono d'accordo. E' esattanmente come dice lei. Ma anche senza nessun obiettivo, l'esposimetro lavora lo stesso.
Del resto, la comunicazione della luminosita' minima dell'obiettivo e' un dato ininfluente, xche' un f1.8 a luce bassa fara' passare ad esempio la stessa quantita' di luce di un f16 a luce molto alta. Come vede, quindi, il dato di luminosita' dell'obiettivo, in manuale non serve a nulla.

Tornando sulla richiesta iniziale portata aventi da diversi utenti, quello che si chiede e' solo che si permetta via software l'accensione dell'esposimetro anche solo in manuale. In altre parole, io scelgo il tempo e l'esposimetro mi dice se e' corretto o no in base all'ISO impostato.

Continuo a non capire gli "intoppi" tecnici dell'operazione.
Pensate che la stessa cosa funziona benissimo anche su una ultraeconomica FX3 della Yaschica, lavoro con obiettivo invertito (quindi senza nessuna comunicazione di diaframmi e simulatori vari) e l'esposimetro lavora egregiamente.

Auspico un batch del firmware che risolva il problema...
grazie dell'attenzione.
P.S. la funzione tanto richiesta, servirebbe moltissimo non solo a chi usa ottiche AI ma a chi fa macro con tubi di prolunga, soffietti e ottiche invertite.
belvesirako
QUOTE (gianluigizadra @ Mar 2 2005, 08:37 PM)
[QUOTENon c'� Ma � la terza volta che tento di spiegartelo: raramente ho sentito tanta ostinazione da parte di chi non sa di cosa parla.... texano.gif

Sai fare un intervento senza offendere qualcuno?

Pozzo di sapienza!
Marco Negri
Un invito ad una cauta moderazione.

Il Forum Nital non � una Chat....


Un cordiale saluto.
giannizadra
QUOTE(belvesirako @ Mar 3 2005, 08:17 AM)
QUOTE(Giuseppe Maio @ Mar 2 2005, 07:49 PM)
QUOTE(belvesirako @ Mar 2 2005, 07:32 PM)
...Nella F90, ad esempio, non viene usato nessun simulatore meccanico per lo scopo...

Provi a farlo ruotare con un dito mentre guarda cosa l'esposimetro dice.
La rotazione � meccanica ma la stessa comunica alla fotocamera una variazione in resistenza con la rotazione.
Quando � in posizione di "riposo" indica all'esposimetro la minima luminosit� supportata dal sistema esposimetrico/obiettivo. Con l'innesto dell'obiettivo si comunica quindi la luminosit� minima dell'obiettivo montato. Obiettivi con luminosit� diversa corrisponderanno ad una rotazione di partenza in gradi diversa. Variando il diaframma, il simulatore diaframmi (che � tipo una resistenza variabile) comunica il rispettivo valore di corrispondenza di luminosit�. Dunque indifferentemente dai valori intermedi bisogna che il sistema comunque conosca il valore di luminosit� di partenza dell'obiettivo.

Giuseppe Maio
www.nital.it

Sono d'accordo. E' esattanmente come dice lei. Ma anche senza nessun obiettivo, l'esposimetro lavora lo stesso.
Del resto, la comunicazione della luminosita' minima dell'obiettivo e' un dato ininfluente, xche' un f1.8 a luce bassa fara' passare ad esempio la stessa quantita' di luce di un f16 a luce molto alta. Come vede, quindi, il dato di luminosita' dell'obiettivo, in manuale non serve a nulla.

Tornando sulla richiesta iniziale portata aventi da diversi utenti, quello che si chiede e' solo che si permetta via software l'accensione dell'esposimetro anche solo in manuale. In altre parole, io scelgo il tempo e l'esposimetro mi dice se e' corretto o no in base all'ISO impostato.

Continuo a non capire gli "intoppi" tecnici dell'operazione.
Pensate che la stessa cosa funziona benissimo anche su una ultraeconomica FX3 della Yaschica, lavoro con obiettivo invertito (quindi senza nessuna comunicazione di diaframmi e simulatori vari) e l'esposimetro lavora egregiamente.

Auspico un batch del firmware che risolva il problema...
grazie dell'attenzione.
P.S. la funzione tanto richiesta, servirebbe moltissimo non solo a chi usa ottiche AI ma a chi fa macro con tubi di prolunga, soffietti e ottiche invertite.
*


Quarta spiegazione: poi basta...
Come potrebbe l'esposimetro misurare correttamente la luca che colpisce le sue cellule, senza sapere a quale diaframma quella quantit� di luce gli viene trasmessa ?
La misurazione avviene ATTRAVERSO L'OBIETTIVO (TTL) e a tutta apertura: per questo il dato dell'apertura massima dell'ottica in uso � essenziale !!!
Non � un esposimetro esterno !!!
giannizadra




Quarta spiegazione: poi basta...
Come potrebbe l'esposimetro misurare correttamente la luca che colpisce le sue cellule, senza sapere a quale diaframma quella quantit� di luce gli viene trasmessa ?
La misurazione avviene ATTRAVERSO L'OBIETTIVO (TTL) e a tutta apertura: per questo il dato dell'apertura massima dell'ottica in uso � essenziale !!!
Non � un esposimetro esterno !!!
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Continuo, dopo un'interruzione dovuta a cause di forza maggiore:
ipotizziamo di riprendere una scena con un 300/2,8 e poi la stessa scena con un 300/4. Nel primo caso la luce letta dalle cellule dell'esposimetro sar� esattamente il doppio che nel secondo caso.
Per poter misurare la luce in modo da fornire dei valori leggibili, l'esposimetro ha bisogno di essere informato che nel primo caso la luce gli proviene da un 2,8 e nel secondo da un 4. A questo provvede il simulatore di diaframma elettrico (con gli AF) e, con gli AI dovrebbe provvedere il simulatore di diaframma meccanico (che nella D70 non c'�, e che non � implementabile tramite firmware).
Senza obiettivo, l'esposimetro della F90 funziona, ma non pu� tradurre in valori corretti ci� che legge, e quindi fornisce dati di nessuna utilit� e fuorvianti.
La stessa cosa accadrebbe per la D70 se con gli AI, i tubi o il PB6 l' esposimetro venisse sbloccato; in mancanza del simulatore di diaframma meccanico, tutti i dati forniti dalla lettura esposimetrica sarebbero sballati e fuorvianti....
tembokidogo
Lampadina.gif Ho trovato la soluzione dell'annoso problema: collegando la fotocamera a un videoregistratore nel quale sia stata posta una cassetta con la registrazione d'una vecchia puntata de "La zingara", si potr� avere sulla D70 la lettura esposimetri Ttl color matrix 3D turbodiesel commonrail 4X4 Tiptronic non solo con le ottiche Ai, ma anche con una bottiglia di Grignolino (priva di tappo, attenzione, e opportunamente svuotata) attraverso la lettura della sfera di cristallo! La sfera di cristallo (selezionabile da men� anche l'opzione tarocchi, non consigliata per soggetti in rapido movimento) terr� conto anche dell'assorbimento di luce del vetro colorato: 2 stop per quello ambrato, 3 per il verde.
Una scemata? Beh, una pi� una meno...
Diego
Pagine: 1, 2
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