Ciao Nathan,
la "nitidezza" nella fotografia digitale � un "concetto" piuttosto complesso e soggetto a numerose variabili, relative tanto alla ripresa quanto alla postproduzione. Anche la determinazione della "nitidezza" on camera non pu�, per le stesse variabili appena accennate, essere univoca e di universale settaggio, almeno fino a quando non andiamo a "contestualizzare" con precisione le condizioni di ripresa e post-scatto, ancorch� di preferenza/gusto personale.
Si pu� iniziare accennando al fatto che un processo di sharpening completo ed efficace, consta di almeno due distinte fasi: Una prima fase che � dedicata al
ripristino della nitidezza sottoposta al taglio del filtro AntiAliasing posto davanti al sensore e dedicato (anche) a limitare la possibile insorgenza dell'
effetto moir�, operando quindi il taglio di alcune frequenze spaziali "insidiose".
Una seconda fase del processo di sharpening � dedicata all'accentuazione della "nitidezza" in modo che questa assecondi al meglio il supporto di destinazione della fotografia finita, generalmente (ed auspicabilmente) una stampa. In questo caso si parla di "output sharpening".
Altri interventi "creativi", anche numerosi e selettivi, possono far parte del flusso di lavoro.
Gi� questo basta a comprendere come il solo settaggio on-camera del valore di nitidezza non sia sufficiente a "surrogare" un processo pi� completo del controllo della nitidezza apparente di un'immagine e che ci troviamo di fronte ad un
compromesso. Vuoi perch� al momento dello scatto non sappiamo ancora (tendenzialmente) il tipo di fruizione che faremo dello scatto, comprese dimensioni e quindi "densit�" dell'immagine finita, vuoi perch� � un settaggio che non consente un controllo preciso del modo (intensit� e soglia) in cui questo andr� ad influire sul "dettaglio", vuoi perch� non � possibile applicarla selettivamente, vuoi perch�... ...
A questo aggiungiamo che diversi obiettivi, diverse aperture di diaframma, quindi diversa risolvenza/acutanza ottica e diverso trasferimento di contrasto anche a parit� di obiettivo, il raggiungimento o meno della "soglia di estinzione" (Nyquist) del sensore, diversi soggetti, diverse condizioni di illuminazione, diverso intento creativo, diversa sensibilit� ISO etc. etc. hanno differente influenza e differente "assorbimento" della variabile nitidezza, che quindi andrebbe ricercata con un differente approccio a seconda della specifica situazione.
Questo (ed altro che non ho menzionato..) per quanto riguarda la ripresa.
Altre variabili sono funzionali alla "fase software" del "gioco".
Basta dire che il RAW non vede applicato irreversibilmente il valore di nitidezza ed � soggetto a successiva possibilit� di modifica, che gi� il settaggio della nitidezza perde in parte la sua "importanza".
Se consideriamo poi che qualsiasi impostazione della fotocamera al momento dello scatto, quindi anche il livello di "nitidezza" scelto, viene ignorato da tutti i software ad eccezione di Nikon ViewNX e di NikonCapture NX/NX2, restringiamo ulteriormente il "campo d'impiego" di quella regolazione.
Ritengo quindi che non sia "giusto" parlare del settaggio come se fosse possibile farlo "oggettivamente" e "a prescindere" da tutto. Non � cos�.
Altro discorso � la ripresa in Jpeg in cui tanto la nitidezza quanto tutti gli altri settaggi della fotocamera contribuiscono a costruire irreversibilmente l'immagine. Anche in questo caso � necessario per� capire cosa si chiede a tale parametro. Essere una "nitidezza di cattura" e basta? (per avere un file pronto da consegnare e a cui verr� applicato da terzi un "output sharpening" in funzione del supporto) Essere sia "nitidezza di cattura" che "nitidezza per l'output"? (per avere un file pronto stampa senza alcuna possibilit� di intervento software). ... ...
Qualitativamente parlando il miglior settaggio possibile � "0" (on-camera). In questo modo sia lo sharpening di cattura, sia quello di output potranno essere gestiti e controllati in funzione della singola immagine, sfruttando algoritmi e potenza di calcolo di un PC e regalando alla famigerata zoomologia al 100%, una delle poche ragioni di esistere, ovvero valutare a pixel-reali su un monitor pi� grande di 3" e di qualit� (idealmente), la bont� dell'intervento.
Potendo parlare del settaggio nitidezza senza curarsi di tutte queste possibili variabili, escluso lo zero di cui si � gi� detto, si potrebbe riassumere in vari "intenti" i diversi valori.
Con riferimento (con un minimo di generalizzazione) a tutte le reflex Nikon, DX e FX, con sensore CMOS e gestione Expeed, dato che i valori sono pi� o meno "normalizzati" in funzione delle diverse caratteristiche dei sensori.
1 o 2 sono tendenzialmente "inutili"...non sono n� 0, n� possono costituire da "ripristino" della filtratura AA.
3 o 4 possono essere una nitidezza di cattura on-camera "equilibrata".
5 pu� essere considerato il "giusto compromesso" tra prontezza dell'immagine e non introduzione di artefatti.
6 e oltre: valori elevati con possibile comparsa di artefatti da oversharpening e di magnificazione del rumore, ma necessari in taluni casi per ottenere una stampa immediata "croccante il giusto" (in mancanza di meglio).
Detto questo, che comunque � solo una personale opinione sull'argomento, personalmente gestisco lo sharpening dei RAW esclusivamente via software, senza alcun intervento on-camera. Quindi ho settato la nitidezza a +9!

Spiego...
Scatto in NEF+Jpeg Small Fine. Il Jpeg lo utilizzo solo come preview. La nitidezza al massimo mi consente gia sul display on-camera di verificare in maniera eclatante la bont� della MaF ed in preview via software di osservare il "peggio" che la fotocamera pu� tirar fuori in termini di esaltazione del rumore nelle zone a colorazione uniforme e tutte le altre magagne autoindotte. Questo mi fornisce un termine di valutazione sulle aree pi� critiche e indizi validi per il
mio modo di operare sull'immagine.
Il NEF lo apro con software "terzi" oppure con l'accortezza di azzerare il valore di nitidezza nel Picture Control scelto in NX2.
Quindi il mio +9 � del tutto fine a se stesso, ma se mi chiedi come ho impostato la nitidezza...

Se scatto in Jpeg (e lo faccio quantitativamente molto) scelgo il parametro in base alle tempistiche operative e quindi alla possibilit� di intervenire o meno (comunque poco) sul Jpeg prima della consegna ed anche in funzione delle preferenze/capacit� del comparto grafico del committente di gestire le fasi di sharpening.
Sintetizzando al massimo, quindi, direi: dipende.
Tra gli eXperience puoi trovare un esemplare approfondimento del Sig.
manovi sulla questione; seppur specificamante indirizzata alla PostProduzione e non alle impostazioni on-camera � molto esaustiva.
bye.

Oooops, sono arrivato tardi?