Buongiorno a tutti!
E' un po' di tempo che manco dal forum, in più sono stato un po' di tempo senza scattare foto per vari motivi. Tuttavia la passione per la fotografia non si è mai spenta, e così da pochissimo sono passato dalla pellicola (F6) al digitale con l'acquisto di una D300. La tentazione di prendere la D700 è stata forte, tuttavia per l'uso che ne faccio io la D300 basta ed avanza.
Il problema grosso invece sta nella messa a fuoco utilizzando obiettivi manuali: possiedo un AI 105 Micro F/4 che non riesco ad usare con la D300.
Io mi sono chiesto, per quale motivo la Nikon non ha pensato di dotare le sue Dlsr di vetrini di messa a fuoco intercambiabili, proprio come avveniva per le fotocamere a pellicola in precedenza. Il ragionamento che faccio nasce dal supporre che chi acquista una D3 per esempio (oppure anche una D700) sia un fotografo professionista, o che comunque scatti fotografie già da parecchio tempo.
Ora, chi tra i professionisti non possiede almeno un'ottica manuale??? Per quale motivo la nikon non ha pensato alla possibilità di dotare le fotocamere digitali di vetrini dotati di immagine spezzata?
E qui entra in gioco il Katzeye. Ho cercato sul forum e mi sono imbattuto nella discussione in cui si parlava del problema del front focus su una D200. In pratica a secondo degli spessori (le famose cornicette) usati sul vetrino cambia la distanza dallo specchio e quindi ci potrebbe essere una non coincidenza tra messa a fuoco manuale e messa a fuoco elettronica.
Chiedo ai possessori della D300 che hanno montato il Katzeye se abbiano avuto problemi in questo senso, e se abbiano avuto problemi di misurazione esposimetrica.
Vi ringrazio in anticipo e vi auguro una buona giornata
Angelo