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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON DIGITAL REFLEX
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nitalnital
Salve a tutti, la mia domanda e' questa, che grado di tropicalizzazione ha la mia e vostra D300 ?
qualcuno ha avuto possibilita' di provarla ,magari sotto un diluvio universale ? A qualcuno e' caduta per errore nel mare ? Dentro la vasca ( improbabile ,ma non si sa mai ).Vorrei avere delle certezze riguardo all'impermeabilita' della mia amata D300.
so che dalla casa viene definita tropicalizzata ma fino a che punto ??

Se tutti i felici possessori della D300 , esprimessero le loro opinioni, magari basate su degli imprevisti capitati con la D300??

ho "bisogno" di raccogliere testimonianze per una diatriba in corso su un forum esterno con un utente Pentax ,che sotiene che la sua Pentax K20 sia' piu' impermeabilizzata della mia D300, e a tal proposito ha postato una foto della sua Pentax , sciaquata sul dorso ,sotto il lavandino.

vorrei poterne uscire un fiero vincitore dal confronto e non soccombere da una Pentax

grazie a tutti quelli che parteciperanno
marce956
C'� un modo scientifico per rispondere a quanto tiene un oggetto rispetto all'acqua ed alla polvere: si chiama "grado di tenuta IP" ed � espresso da due cifre, una di tenuta alla polvere, l'altra all'acqua, va da 0 (tenuta minima) a 6 o 7 (tenuta totale all'immersione).
Basta sapere a che grado di tenuta IP � garantita la D300 e leggere le specifiche di tenuta di ogni grado (dasta una seplice ricerca su Google), meglio che fare esperimenti empirici e magari... pericolosi...
Marcello
AndreaFacco
per mia esperienza con la d40x e la d200 che si sono beccate polvere in occasione di rally e anche della pioggia non c'� mai stato nessun problema pure sulla d40x che non � nemmeno tropicalizzata...
sicuramente se la d300 finisce nell'acqua non le fa bene ma un p� di pioggia credo che non sia un problema come per la d200
gattomiro
Non ero a conoscenza del grado di tenuta IP citato da marce956 (grazie, non si finisce mai d'imparare...), per� posso dirti che mi � capitato di dover tenere la D300 sotto una pioggia non pesante ma fitta e costante. 5 minuti buoni, e non � successo niente. Certo la cosa in s� non dimostra molto, tuttavia...

Di una cosa sono certo: se cade in mare la macchina genericamente � spacciata!
nitalnital
QUOTE(marce956 @ Aug 1 2009, 05:31 PM) *
C'� un modo scientifico per rispondere a quanto tiene un oggetto rispetto all'acqua ed alla polvere: si chiama "grado di tenuta IP" ed � espresso da due cifre, una di tenuta alla polvere, l'altra all'acqua, va da 0 (tenuta minima) a 6 o 7 (tenuta totale all'immersione).
Basta sapere a che grado di tenuta IP � garantita la D300 e leggere le specifiche di tenuta di ogni grado (dasta una seplice ricerca su Google), meglio che fare esperimenti empirici e magari... pericolosi...
Marcello


si ,ma questo lo sapevo gia' , volevo sapere se a qualcuno e' capitato un imprevisto come da me descritto nel titolo... il grado IP, vale quello che vale, poi magari si scopre che la fotocamera anche con un grado di IP alto,alla prima pioggia si ferma ....

io non dico mica di gettare la fotocamera in acqua, sia mai, chiedo solo qualche certezza,se magari a qualcuno l'imprevisto e' successo ,tutto qua.

e direi che come prova un imprevisto, vale piu' del giudizio del grado IP dato alla fotocamera..




QUOTE(gattomiro @ Aug 1 2009, 06:21 PM) *
Non ero a conoscenza del grado di tenuta IP citato da marce956 (grazie, non si finisce mai d'imparare...), per� posso dirti che mi � capitato di dover tenere la D300 sotto una pioggia non pesante ma fitta e costante. 5 minuti buoni, e non � successo niente. Certo la cosa in s� non dimostra molto, tuttavia...

Di una cosa sono certo: se cade in mare la macchina genericamente � spacciata!


grazie per testimonianza, per il fatto del grado IP io invece ne sono a conoscenza, ma come ho ripetuto e' meglio una prova sul campo ( inavvertitamente e imprevedibilmente, intendo, senza farlo apposta ), che da piu' garanzie,che un semplice numero dato alla fotocamera sulla resistenza IP, visto che poi all atto pratico,non corrisponde mai....una cosa e' la teoria un'altra la pratica...

non dico che deve cadere in mare, magari ti becchi una lavata da un onda...cose del genere...e li vorrei vedere se la mitica D300 ,tira le quoia o no ??
marce956
Buonasera a tutti, riporto di seguito cio' che ho trovato in merito alla classificazione del grado di tenuta IP; non so se Nikon garantisce a livello di specifica tecnica per i suoi prodotti una garanzia di tenuta IP, ma quanto segue � un metodo oggettivo per valutare il grado di tenuta.

Ovviamente cio' non puo' sostituire l'esperienza, ovvero i vari casi che possono essere capitati (ed ai quali sono interessato anch'io, se non altro per sana curiosit�)

Marcello

[i]Le lettere IP del codice sono seguite da due cifre indipendenti e talvolta da lettere. Nel caso in cui il grado di protezione corrispondente a una delle cifre non sia precisato (perch� non sia necessario o perch� non sia conosciuto) viene sostituito con una X.

Prima cifra

La prima cifra caratteristica indica simultaneamente la protezione delle persone contro l�accesso a parti pericolose e la protezione dei materiali contro la penetrazione dei corpi estranei. I diversi gradi corrispondono alle seguenti protezioni:

IP 0X: nessuna protezione.
IP 1X: si tratta di una rete o di un involucro in cui l�apertura pi� grossa non permette il passaggio di una sfera di diametro 50 mm che rimane ad una distanza adeguata dalle parti pericolose e corrisponde approssimativamente alla protezione contro il passaggio della mano.
IP 2X: la rete di protezione ha le maglie pi� strette e il diametro del calibro-oggetto � di 12,5 mm. Inoltre, il "dito di prova articolato" deve restare a distanza adeguata dalle parti pericolose.
IP 3X: l�involucro non deve lasciar penetrare i corpi estranei di diametro superiore a 2,5 mm. La prova � effettuata con un asta d�acciaio con la punta senza sbavature perch� sarebbe difficile l�utilizzo di una sfera di 2,5 mm.
IP4X: come il grado precedente sostituendo 2,5 mm con 1 mm.
IP 5X: permette la penetrazione della polvere in quantit� tale da non nuocere al buon funzionamento dell�apparecchiatura o da non comprometterne la sicurezza. IP 6X: non ammette alcuna penetrazione della polvere.

Seconda cifra

La seconda cifra caratteristica del codice IP indica il grado di protezione contro gli effetti dannosi della penetrazione dell�acqua. � precisato che le prove sono effettuate con acqua dolce senza agenti tensioattivi. I diversi gradi definiti dalla seconda cifra corrispondono alle seguenti situazioni:

IP X 0: nessuna protezione.
IP X 1: questo primo grado corrisponde alla protezione contro la caduta verticale di acqua alla quale possono essere sottoposti i prodotti da interno a seguito di perdite o di gocce di condensa sul soffitto del locale o sulle tubature che passano al di sopra dell�involucro.
IP X2: anche questo grado corrisponde alla caduta di acqua, ma con una portata maggiore e inclinazione fino a 15� rispetto alla verticale. � il caso ad esempio, del materiale installato sulle navi.
IP X3: questo grado corrisponde alla tenuta contro la pioggia. L�angolazione massima d�annaffiatura � di 60� rispetto alla verticale. La base dell�involucro pu� essere aperta. La prova pu� essere fatta con un tubo oscillante provvisto di ugelli (ripartiti lungo un arco di 60� da entrambe le parti della verticale) o con un ugello d�annaffiamento in cui uno schermo a contrappeso limita l�angolo di incidenza dei getti. In entrambi i casi � precisata la portata dell�acqua.
IP X 4: per questo grado di protezione, la portata di ogni ugello � la stessa del grado precedente, ma questi sono disposti su tutti i 180�; inoltre l�arco oscilla di +180� in modo che la protezione dall�acqua sia garantita verso tutte le direzioni. � la prova di tenuta alla pioggia battente e agli spruzzi.
IP X5 e IP X6: questi sono i gradi di tenuta a getti d�acqua, ondate del mare ecc. Le condizioni di prova sono pi� severe per il grado 6 che per il grado 5 in quanto nel primo caso il diametro dell�ugello e la portata dell�acqua sono maggiori.
IP X7 e IP X8: non corrispondono pi� a proiezione di acqua, ma all�immersione temporanea o continua. Inoltre, gli involucri che soddisfano questi gradi devono essere designati con una doppia marcatura se soddisfano ugualmente a un grado inferiore, ad esempio IP X5 / X7 (un secchio rovesciato immerso nell�acqua ha un IP X8 ma non ha l�IP X4).
[/i]
Etneo71
Personalmente mi guardo bene da "test" stile scherzi a parte...cercando di usare la mia attrezzatura con le dovute cautele in ogni caso.
Comunque posso riferiti la mia esperienza con la D300, pioggia di un temporale estivo di media entit� si � bagnata senza riportare danni, servizio fotografico durante gara ippica, molta polvere, caldo afoso, nessun problema.
Tra qualche giorno la riporto al mare....speriamo abbia imparato a levarsi la maschera da sola....
Scherzo......saluti!
nitalnital
QUOTE(marce956 @ Aug 1 2009, 09:27 PM) *
Buonasera a tutti, riporto di seguito cio' che ho trovato in merito alla classificazione del grado di tenuta IP; non so se Nikon garantisce a livello di specifica tecnica per i suoi prodotti una garanzia di tenuta IP, ma quanto segue � un metodo oggettivo per valutare il grado di tenuta.

Ovviamente cio' non puo' sostituire l'esperienza, ovvero i vari casi che possono essere capitati (ed ai quali sono interessato anch'io, se non altro per sana curiosit�)

Marcello

[i]Le lettere IP del codice sono seguite da due cifre indipendenti e talvolta da lettere. Nel caso in cui il grado di protezione corrispondente a una delle cifre non sia precisato (perch� non sia necessario o perch� non sia conosciuto) viene sostituito con una X.

Prima cifra

La prima cifra caratteristica indica simultaneamente la protezione delle persone contro l�accesso a parti pericolose e la protezione dei materiali contro la penetrazione dei corpi estranei. I diversi gradi corrispondono alle seguenti protezioni:

IP 0X: nessuna protezione.
IP 1X: si tratta di una rete o di un involucro in cui l�apertura pi� grossa non permette il passaggio di una sfera di diametro 50 mm che rimane ad una distanza adeguata dalle parti pericolose e corrisponde approssimativamente alla protezione contro il passaggio della mano.
IP 2X: la rete di protezione ha le maglie pi� strette e il diametro del calibro-oggetto � di 12,5 mm. Inoltre, il "dito di prova articolato" deve restare a distanza adeguata dalle parti pericolose.
IP 3X: l�involucro non deve lasciar penetrare i corpi estranei di diametro superiore a 2,5 mm. La prova � effettuata con un asta d�acciaio con la punta senza sbavature perch� sarebbe difficile l�utilizzo di una sfera di 2,5 mm.
IP4X: come il grado precedente sostituendo 2,5 mm con 1 mm.
IP 5X: permette la penetrazione della polvere in quantit� tale da non nuocere al buon funzionamento dell�apparecchiatura o da non comprometterne la sicurezza. IP 6X: non ammette alcuna penetrazione della polvere.

Seconda cifra

La seconda cifra caratteristica del codice IP indica il grado di protezione contro gli effetti dannosi della penetrazione dell�acqua. � precisato che le prove sono effettuate con acqua dolce senza agenti tensioattivi. I diversi gradi definiti dalla seconda cifra corrispondono alle seguenti situazioni:

IP X 0: nessuna protezione.
IP X 1: questo primo grado corrisponde alla protezione contro la caduta verticale di acqua alla quale possono essere sottoposti i prodotti da interno a seguito di perdite o di gocce di condensa sul soffitto del locale o sulle tubature che passano al di sopra dell�involucro.
IP X2: anche questo grado corrisponde alla caduta di acqua, ma con una portata maggiore e inclinazione fino a 15� rispetto alla verticale. � il caso ad esempio, del materiale installato sulle navi.
IP X3: questo grado corrisponde alla tenuta contro la pioggia. L�angolazione massima d�annaffiatura � di 60� rispetto alla verticale. La base dell�involucro pu� essere aperta. La prova pu� essere fatta con un tubo oscillante provvisto di ugelli (ripartiti lungo un arco di 60� da entrambe le parti della verticale) o con un ugello d�annaffiamento in cui uno schermo a contrappeso limita l�angolo di incidenza dei getti. In entrambi i casi � precisata la portata dell�acqua.
IP X 4: per questo grado di protezione, la portata di ogni ugello � la stessa del grado precedente, ma questi sono disposti su tutti i 180�; inoltre l�arco oscilla di +180� in modo che la protezione dall�acqua sia garantita verso tutte le direzioni. � la prova di tenuta alla pioggia battente e agli spruzzi.
IP X5 e IP X6: questi sono i gradi di tenuta a getti d�acqua, ondate del mare ecc. Le condizioni di prova sono pi� severe per il grado 6 che per il grado 5 in quanto nel primo caso il diametro dell�ugello e la portata dell�acqua sono maggiori.
IP X7 e IP X8: non corrispondono pi� a proiezione di acqua, ma all�immersione temporanea o continua. Inoltre, gli involucri che soddisfano questi gradi devono essere designati con una doppia marcatura se soddisfano ugualmente a un grado inferiore, ad esempio IP X5 / X7 (un secchio rovesciato immerso nell�acqua ha un IP X8 ma non ha l�IP X4).
[/i]


molto utile, resta da scoprire com'e' siglata la D300 ???

EHHHH la curiosita' e' una brutta bestia.... grazie.gif

QUOTE(Etneo71 @ Aug 1 2009, 11:06 PM) *
Personalmente mi guardo bene da "test" stile scherzi a parte...cercando di usare la mia attrezzatura con le dovute cautele in ogni caso.
Comunque posso riferiti la mia esperienza con la D300, pioggia di un temporale estivo di media entit� si � bagnata senza riportare danni, servizio fotografico durante gara ippica, molta polvere, caldo afoso, nessun problema.
Tra qualche giorno la riporto al mare....speriamo abbia imparato a levarsi la maschera da sola....
Scherzo......saluti!



bene meglio cosi', almeno a qualche intemperia resiste...

speriamo anche a qualche lavata imprevista biggrin.gif ,con quello che costa, vorrei vedere che poi si arrugginisce rolleyes.gif
Alessandro Castagnini
Non s� se pu� aiutare la mia recente esperienza con D700+80-400VR (visto che chiedi lumi sulla D300), ma la condivido ugualmente. smile.gif

Sea World Orlando, florida. Spettacolo delle Orche.
Visto che il figlio � innamorato di questi magnifici animali, abbiamo visto lo spettacolo 3 volte. I primi due eravamo "lontani", diciamo in zona sicura, ma l'ultimo, beh, moglie e figli hanno deciso di andare pi� vicino.

Il finale dello spettacolo, come potete immaginare, � un'orca enorme che gira per la piscina dando poderosi colpi di coda annaffiando il pubblico.

Beh, all'ultimo colpo di coda, io ero in linea perfetta col getto d'acqua (salata, ovviamente) e me la sono beccata tutta (ho anche fotografato la sequenza). :(

Pur essendo "innondata" la macchina ha continuato a fare il suo dovere senza tentennamenti.
All'uscita, ho lavato macchina ed obiettivo con acqua dolce (non per immersione, ovvio) giusto per rimuovere il sale e nessun problema si � ancora presentato in entrambi gli oggetti.

Fortunato od ottima qualit� costruttiva?

Ciao,
Alessandro.
abyss
QUOTE(xaci @ Aug 2 2009, 08:40 AM) *
Sea World Orlando, florida. Spettacolo delle Orche.


He he...
Ci sono stato molti anni fa (ancora senza figlia).
Ma mi sono ben guardato dall'andare a scattare nella splash-zone!! blink.gif
Comunque non mi stupisce che la macchina abbia "retto" Pollice.gif

Ciao!
Pino
Alessandro Castagnini
Eh, Pino, bisogna pur far contenti i figli, � che speravo di salvarmi: il getto � stato molto concentrato, nel senso che mio figlio seduto accanto a me, ha preso solo qualche goccia. smile.gif

Forse mi ha visto col "cannone" ed ha pensato volessi spararle! biggrin.gif
Giacomo.B
Per mia esperienza posso solo dire che la D300 e' la migliore Dslr a livello di tropicalizzazione che ho mai posseduto....a tal punto che ho gia' deciso di ricomprarla come secondo corpo! smile.gif

Saluti

Giacomo
Franco_
Prova a dare un'occhiata qui.

E' la prima voce che ho letto passando a Google la stringa "D300 sealing IP", penso che con un p� di calma troverai la risposta che stai cercando wink.gif
nitalnital
QUOTE(Franco_ @ Aug 2 2009, 10:52 AM) *
Prova a dare un'occhiata qui.

E' la prima voce che ho letto passando a Google la stringa "D300 sealing IP", penso che con un p� di calma troverai la risposta che stai cercando wink.gif


grazie Franco_ ,ora guardo con calma, ho provato anch'io su google, ma ho messo solo "D300 grado IP", invece che la parolina magica "sealing ", che non so neanche cosa voglia dire..( inglese zero).

cmq visto come si comporta la D700 di Xaci, presumo che anche la D300 resista .... esteticamente e come costruzione ,non sono mica uguali ? giusto ?
terri2
Se avessi una D300 non penso che la immergerei mai in acqua...
Ma avendola, e montando un obiettivo tropicalizzato, non penso che mi farei problemi a portarla sotto la pioggia (ovvio, non diluvio, ma neanche pioggerellina...)

Per� sono sempre frenato dall'esperienza di un amico, che ai campionati di canoa, con D3 e 80-400 ha ricevuto un'onda che non � stata fermata da nessuna tropicalizzazione, e la D3 non ne ha pi� voluto sapere di riaccendersi...

A questo proposito sarebbe bello che Nikon, o chi per lei, pubblicasse una lista accurata di tutti gli obiettivi tropicalizzati e quanto.

Ciao, Mattia
bergat@tiscali.it
QUOTE(Franco_ @ Aug 2 2009, 10:52 AM) *
Prova a dare un'occhiata qui.

E' la prima voce che ho letto passando a Google la stringa "D300 sealing IP", penso che con un p� di calma troverai la risposta che stai cercando wink.gif



quindi pioggia batternte la allaga. A che servirebbe altrimenti la scafandratura se no? rolleyes.gif
nitalnital
QUOTE(xaci @ Aug 2 2009, 08:40 AM) *
Non s� se pu� aiutare la mia recente esperienza con D700+80-400VR (visto che chiedi lumi sulla D300), ma la condivido ugualmente. smile.gif

Sea World Orlando, florida. Spettacolo delle Orche.
Visto che il figlio � innamorato di questi magnifici animali, abbiamo visto lo spettacolo 3 volte. I primi due eravamo "lontani", diciamo in zona sicura, ma l'ultimo, beh, moglie e figli hanno deciso di andare pi� vicino.

Il finale dello spettacolo, come potete immaginare, � un'orca enorme che gira per la piscina dando poderosi colpi di coda annaffiando il pubblico.

Beh, all'ultimo colpo di coda, io ero in linea perfetta col getto d'acqua (salata, ovviamente) e me la sono beccata tutta (ho anche fotografato la sequenza). :(

Pur essendo "innondata" la macchina ha continuato a fare il suo dovere senza tentennamenti.
All'uscita, ho lavato macchina ed obiettivo con acqua dolce (non per immersione, ovvio) giusto per rimuovere il sale e nessun problema si � ancora presentato in entrambi gli oggetti.

Fortunato od ottima qualit� costruttiva?

Ciao,
Alessandro.


grazie Alessandro, tutto quello che per voi puo' essere stato una prova estrema con la fotocamera ( anche e sopratutto imprevedibile),a me serve per sapere la resistenza della mia D300.

inanzitutto , invidia biggrin.gif per il bellissimo posto in cui sei andato...

piu' che fortunato, direi ottima cura costruttiva, faccio la stessa considerazione fatta a Franco_ ? allora anche la D300 dovrebbere reggere a queste situazioni estreme, visto che se non sbaglio la costruzione ed il grado di tropicalizzazione sono uguali nella D300 / D700 o sbaglio ??

una cosa ? nel lavare la macchina sotto ( naturalmente ) l'acqua dolce, hai avuto cura, hai lavato solo il dorso , o l'hai affogata prorpio tutta, frontale compreso ?
secondo te capitasse un imprevisto come il tuo, bisogna aver cura nel lavarla, magari stando attenti al frontale appunto, specialmente i contatti innesto cpu delle ottiche ?

sempre secondo te ci sono parti ,dove e' meglio evitare prorpio di lavare ??

grazie mille per le risposte che spero mi darai ,memore della tua avventura

ciao
Ivan
nitalnital
QUOTE(terri2 @ Aug 2 2009, 12:00 PM) *
Se avessi una D300 non penso che la immergerei mai in acqua...
Ma avendola, e montando un obiettivo tropicalizzato, non penso che mi farei problemi a portarla sotto la pioggia (ovvio, non diluvio, ma neanche pioggerellina...)

Per� sono sempre frenato dall'esperienza di un amico, che ai campionati di canoa, con D3 e 80-400 ha ricevuto un'onda che non � stata fermata da nessuna tropicalizzazione, e la D3 non ne ha pi� voluto sapere di riaccendersi...

A questo proposito sarebbe bello che Nikon, o chi per lei, pubblicasse una lista accurata di tutti gli obiettivi tropicalizzati e quanto.

Ciao, Mattia


beh ,questo anch'io, e' chiaro, ma gli imprevisti prima o poi capitano, ed e' meglio sapere se la tua D300, in caso...li possa superare, altrimenti ,bisogna essere molto prudenti in determinate situazioni.
cavolo che la D3 ,non regga un onda.....mi sempre un paradosso ( 5000 euro di macchina ),ma naturalmente mi fido di quello che dici...speriamo sia stato solo un modello difettoso...

per Giacomo.B

allora se parli cosi, e' perche' ,penso io...che tu abbia vuto qualche imprevisto con la tua D300 brillantemente superato ???

confermi ??

QUOTE(Franco_ @ Aug 2 2009, 10:52 AM) *
Prova a dare un'occhiata qui.

E' la prima voce che ho letto passando a Google la stringa "D300 sealing IP", penso che con un p� di calma troverai la risposta che stai cercando wink.gif


non pensavo fosse in inglese,come ti ho detto, non capisco un acca di inglese, mi potresti tradurre brevemente quello che dicono ???

in 2 parole eh !!!!

ormai penso che a nessun produttore convenga piu' dichiarare il grado IP, e sopratutto a cosa puo resistere la tropicalizzazione della fotocamera stessa.

e' piu' comodo dire che resite agli spruzzi e alla polvere e niente piu', anche se magari potrebbe resister a ben altro...

ma se esagerano, e poi la fotocamera non regge , chissa' le lamentele, ed il buon nome del marchio,non ne esce indenne.

diciamo che sta all'utente purtroppo constatare a che punto puo' arrivare la tropicalizzazione, magari e sempre piu' spesso involontariamente.


Essendo molto prudenti su questo, i produttori se ne lavano le mani.....


o sbaglio esprimendo questa opinione ??
enry68
Invito tutti gli Amici interessati che hanno delle perplessit� riguardo la tropicalizzazione a rileggere questo vecchio thread (molto simile al presente) ove si parlave della stessa cosa per la D200.

http://www.nikonclub.it/forum/index.php?showtopic=35480

Enrico.
marce956
QUOTE(EBFuture @ Aug 2 2009, 12:26 PM) *
Invito tutti gli Amici interessati che hanno delle perplessit� riguardo la tropicalizzazione a rileggere questo vecchio thread (molto simile al presente) ove si parlave della stessa cosa per la D200.

http://www.nikonclub.it/forum/index.php?showtopic=35480

Enrico.

Interessante...
Marcello
Alessandro Castagnini
QUOTE(nitalnital @ Aug 2 2009, 01:05 PM) *
...cut...
una cosa ? nel lavare la macchina sotto ( naturalmente ) l'acqua dolce, hai avuto cura, hai lavato solo il dorso , o l'hai affogata prorpio tutta, frontale compreso ?
secondo te capitasse un imprevisto come il tuo, bisogna aver cura nel lavarla, magari stando attenti al frontale appunto, specialmente i contatti innesto cpu delle ottiche ?

sempre secondo te ci sono parti ,dove e' meglio evitare prorpio di lavare ??

...cut...

Come scrivevo prima, non l'ho immersa in acqua dolce. Praticamente, mi sono infilato nei bagni e con la carta asciugamani imbevuta d'acqua del rubinetto, l'ho passado ovunque, incluso sotto il flash (dopo averlo alzato) che �, forse, l'unico punto dove l'acqua poteva penetrare.
Ho aperto i vari sportelletti batteria, CF, e collegamenti vari: completamente asciutti.

Rimosso l'ottica e... nemmono l'ombra di una bench� minima infiltrazione.

Rimosso il battery pack, praticamente nulla. Solo qualche goccia che, credo, vi sia entrata solo quando l'ho scollegato. Ma non ne sono sicuro.

Insomma, direi che, considerando la quantit� d'acqua ricevuta (magari poi, ti metto una gif animata di tutta la sequenza, almeno ti rendi conto), non � entrato nulla!

Per il discorso costruzione, credo (se anch'io, come te, non erro), che le due macchine condividano lo stesso procedimento costruttivo, quindi, anche la tropicalizzazione.

Ciao,
Alessandro.
gattomiro
QUOTE(nitalnital @ Aug 2 2009, 12:05 PM) *
una cosa ? nel lavare la macchina sotto ( naturalmente ) l'acqua dolce, hai avuto cura, hai lavato solo il dorso , o l'hai affogata prorpio tutta, frontale compreso ?


A scanso d'equivoci e giusto per evitare che qualcuno leggendo abbia la malsana idea di far fare il bagnetto alla fotocamera: si parla di TROPICALIZZAZIONE e NON di IMPERMEABILIZZAZIONE. L'impermeabilizzazione rende completamente stagna la fotocamera (� il caso delle Nikonos, concepite appunto per andare sott'acqua), mentre la tropicalizzazione garantisce un certo livello di protezione da umidit� e polvere in determinati punti critici dell'apparecchio. Per umidit� s'intendono gli spruzzi di acqua salmastra, la pioggia, la condensa etc. e per polvere la sabbia del deserto, il pulviscolo presente in determinati ambienti (penso ad una fabbrica in cui si producono laterizi, per esempio), etc.
Questo non significa che certe situazioni rendano comunque totalmente sicura la fotocamera, anche se ben tropicalizzata. Un'onda marina addosso al fotografo e alla sua macchina pu� essere fatale, anche perch� la tropicalizzazione, per quanto efficace, non impedisce all'acqua di penetrare attraverso l'obiettivo.
Relativamente quindi alla frase di cui sopra di nitalnital, che ho evidenziato in grassetto, la risposta �: NO, NON SI DEVE MAI "AFFOGARE" UNA FOTOCAMERA NELL'ACQUA PER PULIRLA DALL'ACQUA SALMASTRA. Ci� detto, � altrettanto vero che, per tentare il salvataggio di una macchina finita in mare, essa doveva essere privata dell'alimentazione elettrica, smontata e lavata in acqua dolce. Si trattava per� di un intervento che veniva eseguito, com'� ovvio, presso laboratori specializzati ed in casi estremi, quando ci fosse la reale possibilit� di ripristinare la funzionalit� dell'apparecchio. Con le fotocamere digitali non saprei neppure se i laboratori tentino un ripristino dello strumento secondo queste modalit�, e se infine ne valga la pena.

Saluti
enry68
QUOTE(gattomiro @ Aug 2 2009, 03:13 PM) *
A scanso d'equivoci e giusto per evitare che qualcuno leggendo abbia la malsana idea di far fare il bagnetto alla fotocamera: si parla di TROPICALIZZAZIONE e NON di IMPERMEABILIZZAZIONE. L'impermeabilizzazione rende completamente stagna la fotocamera (� il caso delle Nikonos, concepite appunto per andare sott'acqua), mentre la tropicalizzazione garantisce un certo livello di protezione da umidit� e polvere in determinati punti critici dell'apparecchio. Per umidit� s'intendono gli spruzzi di acqua salmastra, la pioggia, la condensa etc. e per polvere la sabbia del deserto, il pulviscolo presente in determinati ambienti (penso ad una fabbrica in cui si producono laterizi, per esempio), etc.
Questo non significa che certe situazioni rendano comunque totalmente sicura la fotocamera, anche se ben tropicalizzata. Un'onda marina addosso al fotografo e alla sua macchina pu� essere fatale, anche perch� la tropicalizzazione, per quanto efficace, non impedisce all'acqua di penetrare attraverso l'obiettivo.
Relativamente quindi alla frase di cui sopra di nitalnital, che ho evidenziato in grassetto, la risposta �: NO, NON SI DEVE MAI "AFFOGARE" UNA FOTOCAMERA NELL'ACQUA PER PULIRLA DALL'ACQUA SALMASTRA. Ci� detto, � altrettanto vero che, per tentare il salvataggio di una macchina finita in mare, essa doveva essere privata dell'alimentazione elettrica, smontata e lavata in acqua dolce. Si trattava per� di un intervento che veniva eseguito, com'� ovvio, presso laboratori specializzati ed in casi estremi, quando ci fosse la reale possibilit� di ripristinare la funzionalit� dell'apparecchio. Con le fotocamere digitali non saprei neppure se i laboratori tentino un ripristino dello strumento secondo queste modalit�, e se infine ne valga la pena.

Saluti



Solo un appunto, probabilmente lo hai scritto senza darci peso perch� nella frase ci stava, comunque a scanso di equivoci, soprattutto per gli Amici meno tecnici.

LA TROPICALIZZAZIONE NON PROTEGGE DALLA CONDENSA che si crea a causa dei repentini cambi termici.
Giacomo.B
Comunque io ho usato per un intera partita di Rugby (sotto pioggia battente la D300)...

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali. Ingrandimento full detail : 3.4 MB

A casa addirittura ho dovuto rimuovere l'acqua dai pulsanti con la pompetta che uso per pulire il sensore e stendere la cinghia sul radiatore di casa...cosa e' successo NIENTE!!

Io e un mio amico (2 D3) siamo andati al cimitero della Futa sotto una pioggerellina battente molto intensa

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali. Ingrandimento full detail : 563 KB

Morale 2 D3 in Ltr per appannamento interno del monitor posteriore wink.gif
Insomma nonostante le tropicalizzazioni e' sempre meglio portarsi il "sacchetto" sempre con se!

Saluti

Giacomo
-missing
cool.gif--><div class='quotetop'>QUOTE(Giacomo.B @ Aug 2 2009, 04:32 PM) *</div><div class='quotemain'><!--quotec-->Insomma nonostante le tropicalizzazioni e' sempre meglio portarsi il "sacchetto" sempre con se![/quote]

Appunto. Sai quanti guai evitati da uno stupido sacchetto di plastica trasparente (quelli da freezer) + elasticone...
Brutto a vedersi, ma fuziona.
Franco_
QUOTE(terri2 @ Aug 2 2009, 12:00 PM) *
...
Per� sono sempre frenato dall'esperienza di un amico, che ai campionati di canoa, con D3 e 80-400 ha ricevuto un'onda che non � stata fermata da nessuna tropicalizzazione, e la D3 non ne ha pi� voluto sapere di riaccendersi
...


Come ha giustamente scritto gattomiro un conto � la tropicalizzazione ed un altro la impermeabilizzazione: l'acqua, ad esempio, potrebbe infiltrarsi tra il bocchettone e l'ottica se quest'ultima non � provvista di guarnizione.

Pochi giorni fa, su queste pagine, si parlava di un tizio sulla cui DSLR (non ricordo se D3 o D700), si era abbattuta un'ondata d'acqua marina. E' stato necessario sostituire la baionetta, ma il resto del corpo (elettronica compresa) non ha riportato alcun danno.

Un annetto fa ci fu un "pazzo" che si divert� ad imbrattare la sua D3 con la cioccolata...

Su youtube trovi diversi video, tra cui questo, dove un tizio mette la sua D300 sotto uno scroscio d'acqua... i pratica ha fatto la stessa cosa del "pentaxista".

Usa "nikon sealing" come chiave di ricerca da passare a youtube: di matti ne trovi quanti ne vuoi...
nitalnital
QUOTE(xaci @ Aug 2 2009, 02:06 PM) *
Come scrivevo prima, non l'ho immersa in acqua dolce. Praticamente, mi sono infilato nei bagni e con la carta asciugamani imbevuta d'acqua del rubinetto, l'ho passado ovunque, incluso sotto il flash (dopo averlo alzato) che �, forse, l'unico punto dove l'acqua poteva penetrare.
Ho aperto i vari sportelletti batteria, CF, e collegamenti vari: completamente asciutti.

Rimosso l'ottica e... nemmono l'ombra di una bench� minima infiltrazione.

Rimosso il battery pack, praticamente nulla. Solo qualche goccia che, credo, vi sia entrata solo quando l'ho scollegato. Ma non ne sono sicuro.

Insomma, direi che, considerando la quantit� d'acqua ricevuta (magari poi, ti metto una gif animata di tutta la sequenza, almeno ti rendi conto), non � entrato nulla!

Per il discorso costruzione, credo (se anch'io, come te, non erro), che le due macchine condividano lo stesso procedimento costruttivo, quindi, anche la tropicalizzazione.

Ciao,
Alessandro.


beh Xaci, direi ...grazie mille per le confortanti risposte...cominciano a svanire i dubbi e ad affiorare delle certezze

Da quel che ho letto la D300 e la D700 condividono lo stesso procedimento costruttivo..


ciao
Ivan
nitalnital
QUOTE(gattomiro @ Aug 2 2009, 03:13 PM) *
A scanso d'equivoci e giusto per evitare che qualcuno leggendo abbia la malsana idea di far fare il bagnetto alla fotocamera: si parla di TROPICALIZZAZIONE e NON di IMPERMEABILIZZAZIONE. L'impermeabilizzazione rende completamente stagna la fotocamera (� il caso delle Nikonos, concepite appunto per andare sott'acqua), mentre la tropicalizzazione garantisce un certo livello di protezione da umidit� e polvere in determinati punti critici dell'apparecchio. Per umidit� s'intendono gli spruzzi di acqua salmastra, la pioggia, la condensa etc. e per polvere la sabbia del deserto, il pulviscolo presente in determinati ambienti (penso ad una fabbrica in cui si producono laterizi, per esempio), etc.
Questo non significa che certe situazioni rendano comunque totalmente sicura la fotocamera, anche se ben tropicalizzata. Un'onda marina addosso al fotografo e alla sua macchina pu� essere fatale, anche perch� la tropicalizzazione, per quanto efficace, non impedisce all'acqua di penetrare attraverso l'obiettivo.
Relativamente quindi alla frase di cui sopra di nitalnital, che ho evidenziato in grassetto, la risposta �: NO, NON SI DEVE MAI "AFFOGARE" UNA FOTOCAMERA NELL'ACQUA PER PULIRLA DALL'ACQUA SALMASTRA. Ci� detto, � altrettanto vero che, per tentare il salvataggio di una macchina finita in mare, essa doveva essere privata dell'alimentazione elettrica, smontata e lavata in acqua dolce. Si trattava per� di un intervento che veniva eseguito, com'� ovvio, presso laboratori specializzati ed in casi estremi, quando ci fosse la reale possibilit� di ripristinare la funzionalit� dell'apparecchio. Con le fotocamere digitali non saprei neppure se i laboratori tentino un ripristino dello strumento secondo queste modalit�, e se infine ne valga la pena.

Saluti


naturalmente nessuno deve "affogare" la macchina, la mia era solo una battuta umoristica, neanch'io mi sognerei mai di lavare sotto il lavandino la mia D300, tutt'al piu' come scrive Xaci, ( se dovesse capitarmi un imprevisto"bagnato") con dei fazzolettini....

e' chiaro anche che si parla sempre di tropicalizzazione, e non di impermebilizzazione ,altrimenti ci sono tanto per intenderci delle compatte che arrivano fino a 3 metri di profondita', vedi Pentax ,specialista in questo tipo di compatte, oppure Olympus, ecco qui si che si puo' parlare di impermeabilizzazione totale....

qualche anno fa ho avuto un Penatx Optio Wpi, provata fino a 1,5 MT, impermeabilita' pressoche' totale....
nitalnital
cool.gif-->
QUOTE(Giacomo.B @ Aug 2 2009, 04:32 PM) *
Comunque io ho usato per un intera partita di Rugby (sotto pioggia battente la D300)...

Ingrandimento full detail : 3.4 MB

A casa addirittura ho dovuto rimuovere l'acqua dai pulsanti con la pompetta che uso per pulire il sensore e stendere la cinghia sul radiatore di casa...cosa e' successo NIENTE!!

Io e un mio amico (2 D3) siamo andati al cimitero della Futa sotto una pioggerellina battente molto intensa

Ingrandimento full detail : 563 KB

Morale 2 D3 in Ltr per appannamento interno del monitor posteriore wink.gif
Insomma nonostante le tropicalizzazioni e' sempre meglio portarsi il "sacchetto" sempre con se!

Saluti

Giacomo[/quote]

grazie..per il commento.....

mmmhhhh!!! non sei il primo che sento parlare di una D3 ,che per un imprevisto di pioggia ha dato forfait.....mah..saranno caso isolati....su una macchina da 5000 euro....

concordo sul fatto di non rischiare mai ,( l'imprevisto non si calcola ,purtroppo), la propria macchina, ed avere il sacchetto sempre con se...




QUOTE(Franco_ @ Aug 2 2009, 04:47 PM) *
Come ha giustamente scritto gattomiro un conto � la tropicalizzazione ed un altro la impermeabilizzazione: l'acqua, ad esempio, potrebbe infiltrarsi tra il bocchettone e l'ottica se quest'ultima non � provvista di guarnizione.

Pochi giorni fa, su queste pagine, si parlava di un tizio sulla cui DSLR (non ricordo se D3 o D700), si era abbattuta un'ondata d'acqua marina. E' stato necessario sostituire la baionetta, ma il resto del corpo (elettronica compresa) non ha riportato alcun danno.

Un annetto fa ci fu un "pazzo" che si divert� ad imbrattare la sua D3 con la cioccolata...

Su youtube trovi diversi video, tra cui questo, dove un tizio mette la sua D300 sotto uno scroscio d'acqua... i pratica ha fatto la stessa cosa del "pentaxista".

Usa "nikon sealing" come chiave di ricerca da passare a youtube: di matti ne trovi quanti ne vuoi...


sempre grazie per i consigli...e sempre puntuale....

e' anche vero dell'acqua che si puo' infiltrare da bocchettone e ottica....

e non ha neanche senso sfidare un diluvio con una macchina tropicalizzata, se non si montano ottiche tropicalizzate....

ovvio a dirsi ,ma e' cosi'....

visto il video del "pazzo" sotto lo scroscio d'acqua.....appunto pazzo..

grazie anche per la stringa di ricerca Nikon sealing

ciao
Ivan
gattomiro
QUOTE(EBFuture @ Aug 2 2009, 04:21 PM) *
Solo un appunto, probabilmente lo hai scritto senza darci peso perch� nella frase ci stava, comunque a scanso di equivoci, soprattutto per gli Amici meno tecnici.

LA TROPICALIZZAZIONE NON PROTEGGE DALLA CONDENSA che si crea a causa dei repentini cambi termici.


Hai perfettamente ragione! Scusa, ma l'ho scritto proprio senza rifletterci sopra....

QUOTE(nitalnital @ Aug 2 2009, 04:21 PM) *
naturalmente nessuno deve "affogare" la macchina, la mia era solo una battuta umoristica, neanch'io mi sognerei mai di lavare sotto il lavandino la mia D300, tutt'al piu' come scrive Xaci, ( se dovesse capitarmi un imprevisto"bagnato") con dei fazzolettini....


Scusami, davvero non l'avevo capito, ma la mia puntualizzazione non aveva alcuna connotazione denigratoria. Era solo per scongiurare che qualche inesperto potesse ritenere possibile lavare la fotocamera come fosse un costume da bagno. Sai, non mi stupirei proprio se qualcuno lo ritenesse possibile (ed infatti il buon Franco_ ha postato un link molto significativo a riguardo...).

Saluti smile.gif


terri2
QUOTE(Franco_ @ Aug 2 2009, 04:47 PM) *
Come ha giustamente scritto gattomiro un conto � la tropicalizzazione ed un altro la impermeabilizzazione: l'acqua, ad esempio, potrebbe infiltrarsi tra il bocchettone e l'ottica se quest'ultima non � provvista di guarnizione.

Pochi giorni fa, su queste pagine, si parlava di un tizio sulla cui DSLR (non ricordo se D3 o D700), si era abbattuta un'ondata d'acqua marina. E' stato necessario sostituire la baionetta, ma il resto del corpo (elettronica compresa) non ha riportato alcun danno.

Un annetto fa ci fu un "pazzo" che si divert� ad imbrattare la sua D3 con la cioccolata...

Su youtube trovi diversi video, tra cui questo, dove un tizio mette la sua D300 sotto uno scroscio d'acqua... i pratica ha fatto la stessa cosa del "pentaxista".

Usa "nikon sealing" come chiave di ricerca da passare a youtube: di matti ne trovi quanti ne vuoi...


Infatti l'acqua � entrata proprio dal bocchettone. Se non sbaglio l'80-400 non ha nessuna guarnizione, e sono quasi certo che non sia tropicalizzato.
Ma in quel caso non avrebbe dovuto "cedere" l'obiettivo e non la macchina?

Comunque � successo un po' di tempo fa, LTR ha rimesso tutto a posto. Inutile dire che il mio amico non si avvicina pi� molto alle canoe :lol

In ogni caso io in borsa tengo sempre un sacco della spazzatura e qualche elastico, se mi trovassi sotto un diluvio la mia D40 non sarebbe troppo contenta...

Ciao, Mattia
SkZ
nel caso di tuffo in acqua salata (=ricca di sali), l'apparecchio e' appunto da prendere, togliere le batterie e buttare in un secchio di acqua dolce, meglio distillata (o demineralizzata) e poi mandata velocemente in assistenza, meglio se nel secchio tongue.gif
se non si puo' buttarla in acqua dolce meglio non estrarla dall'acqua dato che i danni principali avvengono con il deposito dei sali per asciugatura.

Attenzione che i deumidificatori a sali sono tremendi: la loro acqua "salata" corrode/ossida tutto.

cmq non occorre fare test casalinghi, i numeri IP bastano dato che segnalano quello che e' garantito: se un apparecchio non sopporta una situazione prevista ha problemi di conformita' ergo e' nella garanzia dei 2 anni. Un apparecchio puo' sopravvivere ad un tuffo in acqua di mare, ma questo non vuol dire che anche gli altri apparecchi "fratelli" possano essere ugualmente fortunati.
Ricordiamo che la tropicalizzazione non e' eterna, ergo dopo un ragionevole tempo non vale piu' (per questo LTR spesso fa la sostituzione delle guarnizioni)
Alessandro Castagnini
Giusto per lo spettacolo, questa � "l'ondata" che ci siamo presi io e la mia D700.

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 433.2 KB

Ciao,
Alessandro.

P.S.: A dir la verit�, sono stato un p� masochista, avevo davanti il tipico americano "magrissimo" e speravo di ricevere pi� protezione. smile.gif Avendo visto cosa stava succedendo, avrei potuto riporre il tutto nello zaino impermeabile, ma mi piace vivere pericolosamente biggrin.gif
Dopo questa ne ho ancora una in cui ho scattato mentre cercavo di nascondere la macchina...inutilmente biggrin.gif

Giusto per la cronaca, il primo giorno di vacanza, sull'airboat alle Everglades, si � presa un paio di docciette col 24-70 montato, ma ha continuato a scattare imperterrita.

Insomma, sono soddisfatto, ma non per questo continuer� a fare il masochista! wink.gif
Angelo52
La prossima settimana andr� a rivedere le cascate del Varone, vicino e Riva del Garda.
Chi di voi c'� gi� stato sapr� che per fotografare le cascate ci si trova in un ambiente con una costante sospensione di goccioline d'acqua.
Secondo voi posso fidarmi ad utilizzare la D300 e gli obiettivi 18-200, 12-24 e 10.5 ? (ovviamente per la sostituzione mi sposto in zona pi� asciutta).
terri2
QUOTE(Angelo52 @ Aug 3 2009, 08:52 AM) *
La prossima settimana andr� a rivedere le cascate del Varone, vicino e Riva del Garda.
Chi di voi c'� gi� stato sapr� che per fotografare le cascate ci si trova in un ambiente con una costante sospensione di goccioline d'acqua.
Secondo voi posso fidarmi ad utilizzare la D300 e gli obiettivi 18-200, 12-24 e 10.5 ? (ovviamente per la sostituzione mi sposto in zona pi� asciutta).

Non mi preoccuperei troppo, ma portati qualche sacchetto e qualche elastico, per sicurezza...
Un giorno mi sono trovato a fotografare una partitella di calcio sotto la pioggerellina con la D40 e un 70-200 sigma; subito non mi sono preoccupato pi� di tanto, poi vedendo che non smetteva ho attaccato il sacchetto. Inutile dire che sia la macchina che l'obiettivo sono ancora in forma...

Ciao, Mattia
enry68
QUOTE(Angelo52 @ Aug 3 2009, 08:52 AM) *
La prossima settimana andr� a rivedere le cascate del Varone, vicino e Riva del Garda.
Chi di voi c'� gi� stato sapr� che per fotografare le cascate ci si trova in un ambiente con una costante sospensione di goccioline d'acqua.
Secondo voi posso fidarmi ad utilizzare la D300 e gli obiettivi 18-200, 12-24 e 10.5 ? (ovviamente per la sostituzione mi sposto in zona pi� asciutta).


So di chi ci � stato con la D200, si � un p� bagnata. Arrivato a casa l'ha asciugata ed � come nulla fosse mai accaduto. Da quello che ho potuto capire li l'acqua � addirittura polverizzata, (l'effetto mist delle docce per capirci), impossibile NON bagnarsi.
Cos78
QUOTE(nitalnital @ Aug 1 2009, 11:21 PM) *
molto utile, resta da scoprire com'e' siglata la D300 ???


nessun produttore di reflex dichiara ne l'indice IP ne quello JIS (altro sistema di indici) per i corpi reflex.
Questo vale per la d300 e per le macchine pi� protette, come ad esempio le olympus di fascia alta.
Per renderti conto della non totale tropicalizzazione e impermeabilizzazione della d300 basta che apri lo sportello della batteria e guardi la guarnizione: vedrai che non � complea ma parziale.

Ci sono invece macchine (come la oly e-3) e ottiche (come le zuiko pro e top pro) che possono essere tranquillamente lavate sotto il getto dell'acqua o nella vasca.
Ecco, non lo farei ne con le nikkor ne con le ottiche topicalizzate mentre ero molto pi� sicuro con le zuiko....ma qui son scelte specifiche dei vari produttori: ognuno ha un suo mercato e una sua "mission".


immagine

link
nitalnital
QUOTE(Cos78 @ Aug 3 2009, 07:07 PM) *
nessun produttore di reflex dichiara ne l'indice IP ne quello JIS (altro sistema di indici) per i corpi reflex.
Questo vale per la d300 e per le macchine pi� protette, come ad esempio le olympus di fascia alta.
Per renderti conto della non totale tropicalizzazione e impermeabilizzazione della d300 basta che apri lo sportello della batteria e guardi la guarnizione: vedrai che non � complea ma parziale.

Ci sono invece macchine (come la oly e-3) e ottiche (come le zuiko pro e top pro) che possono essere tranquillamente lavate sotto il getto dell'acqua o nella vasca.
Ecco, non lo farei ne con le nikkor ne con le ottiche topicalizzate mentre ero molto pi� sicuro con le zuiko....ma qui son scelte specifiche dei vari produttori: ognuno ha un suo mercato e una sua "mission".
immagine

link


della Oly E-3 gia' sapevo, mi sa che Nikon allora in questo settore della tropicalizzazione, per far contenti i suoi utenti piu' estremi, ne deve fare di strada per arrivare,alla pari di Pentax e Olympus ,tanto per fare 2 nomi...

pero' io sapevo che il grado IP ,il produttore lo dichiarava....
Cos78
QUOTE(nitalnital @ Aug 3 2009, 08:47 PM) *
pero' io sapevo che il grado IP ,il produttore lo dichiarava....



mai trovato se non nelle compatte.

se lo trovi beh mi interessa molto saperlo: valuto molto l'indice ip per molte mie attrezzature!
gidi_34
olympus e pentax per qunto riguarda la tropicalizzazione sono avanti...ricordo di aver visto in un forum una foto di un utente che lavava la e3 sotto una fontana pubblica...

Franco_
Bah, allora tutti quelli che usano senza problemi Nikon nelle pi� diverse condizioni ambientali, dal Polo Nord, ai deserti, dalle foreste alle savane, dalle jungle alle miniere allo spazio sono fortunati e non sanno di esserlo...

Sar� il caldo, ma in questi giorni leggo tante discussioni da bar, troppe per i miei gusti... vado a bermi un digestivo tongue.gif
gidi_34
QUOTE(Franco_ @ Aug 4 2009, 03:10 PM) *
Bah, allora tutti quelli che usano senza problemi Nikon nelle pi� diverse condizioni ambientali, dal Polo Nord, ai deserti, dalle foreste alle savane, dalle jungle alle miniere allo spazio sono fortunati e non sanno di esserlo...

Sar� il caldo, ma in questi giorni leggo tante discussioni da bar, troppe per i miei gusti... vado a bermi un digestivo tongue.gif



non � cos� caro franco...parliamo non di d3x o d3 o dx in generale...parlaimo di d300 o d700 o anche d90...bene le pentax e le olympus di pari PREZZO sono tropicalizzate COME e spesso PIU' delle pro nikon o canon
Marco Senn
Credo che con una macchina di questo livello il pezzo debole sia l'ottica. Quelle non professionali specialmente. Certo, se uno decide di fare il sub senza la custodia qualche problema esce...
Vedo pi� critiche le condizioni di umidit� elevatissima al limite della pioggerellina, tipo vicinanza di cascate, piuttosto che l'ondata che per quanto scenica poi si risolve con una pulizia con acqua dolce.
Giacomo.B
QUOTE(gidi_34 @ Aug 4 2009, 03:16 PM) *
non � cos� caro franco...parliamo non di d3x o d3 o dx in generale...parlaimo di d300 o d700 o anche d90...bene le pentax e le olympus di pari PREZZO sono tropicalizzate COME e spesso PIU' delle pro nikon o canon


Che le Nikon abbiano un grado di tropicalizzazione inferiore alla concorrenza non credo, credo che siano molto robuste ed affidabili, pensate per essere impiegate in modo severo ed intenso, da fotoamatori e professionisti, poco importa sapere se la concorrenza lava le dslr sotto le fontane, a me come a voi importa sopratutto sapere (ed ho avuto riscontro positivo in questo), che in tutte le condizioni climatiche (anche quelle piu' avverse) la propria macchina continuera' a funzionare in modo perfetto....e questo Nikon gia' lo fa wink.gif

Saluti

Giacomo

gidi_34
certo ci mancherebbe

ma se una e3 la lavo sotto il rubinetto e non succede niente e una d300 no allora significa che la e3 � pi� resistente alle intemperie con presenza di acqua...

non credo sia difficile da capire.

in pi� a riprova di ci� il web � pieno di foto di utenti che lavano le e3 sotto scosci di acqua...non ne ho vista una di una d300 o d700
gattomiro
QUOTE(gidi_34 @ Aug 4 2009, 05:56 PM) *
certo ci mancherebbe

ma se una e3 la lavo sotto il rubinetto e non succede niente e una d300 no allora significa che la e3 � pi� resistente alle intemperie con presenza di acqua...

non credo sia difficile da capire.

in pi� a riprova di ci� il web � pieno di foto di utenti che lavano le e3 sotto scosci di acqua...non ne ho vista una di una d300 o d700


Certo che Internet e fotografia digitale insieme sono un connubio devastante... ma davvero credete che tutte le cretinate che circolano su Youtube facciano testo? Cosa vuol dire utenti che lavano le E3 sotto scrosci d'acqua? Ma non pensate invece che una casa storica come Nikon abbia tutti i numeri per produrre apparecchi affidabili nella casistica pi� disparata, e che questi siano soggetti a cedimenti e rotture tanto quanto gli altri? Guardate che la perfezione non esiste per nessuno, eh!? E poi, non credete che forse sarebbe meglio, per gli utenti che sottopongono la E3 al lavaggio sotto il rubinetto, impiegare il loro tempo in maniera pi� proficua, magari andando in giro a fotografare?
Giacomo.B
QUOTE(gattomiro @ Aug 4 2009, 06:19 PM) *
gli utenti che sottopongono la E3 al lavaggio sotto il rubinetto, impiegare il loro tempo in maniera pi� proficua, magari andando in giro a fotografare?


Mah, il mondo e' bello perche' e' vario Gattomiro... wink.gif
Gli consiglierei di provare anche con la Soda Caustica per fare una prova "definitiva" laugh.gif

Salutoni

Giacomo
Franco_
QUOTE(gidi_34 @ Aug 4 2009, 05:56 PM) *
certo ci mancherebbe

ma se una e3 la lavo sotto il rubinetto e non succede niente e una d300 no allora significa che la e3 � pi� resistente alle intemperie con presenza di acqua...

non credo sia difficile da capire.

in pi� a riprova di ci� il web � pieno di foto di utenti che lavano le e3 sotto scosci di acqua...non ne ho vista una di una d300 o d700


Ciao gidi, se il tuo problema � vedere una D300 sotto ad uno scroscio d'acqua rileggi il mio intervento al msg#26. Come vedi continuiamo a parlare del nulla... smile.gif

Una cosa � certa, la mia D300 non la metter� mai sotto al rubinetto, l'ho comprata per fotografare, non per giocare al piccolo idraulico laugh.gif
enry68
QUOTE(Franco_ @ Aug 4 2009, 06:33 PM) *
Ciao gidi, se il tuo problema � vedere una D300 sotto ad uno scroscio d'acqua rileggi il mio intervento al msg#26. Come vedi continuiamo a parlare del nulla... smile.gif

Una cosa � certa, la mia D300 non la metter� mai sotto al rubinetto, l'ho comprata per fotografare, non per giocare al piccolo idraulico laugh.gif



Ma che lavoro fai ? rolleyes.gif
nitalnital
QUOTE(Franco_ @ Aug 4 2009, 06:33 PM) *
Ciao gidi, se il tuo problema � vedere una D300 sotto ad uno scroscio d'acqua rileggi il mio intervento al msg#26. Come vedi continuiamo a parlare del nulla... smile.gif

Una cosa � certa, la mia D300 non la metter� mai sotto al rubinetto, l'ho comprata per fotografare, non per giocare al piccolo idraulico laugh.gif


parole sante....e non dette dal PAPA...aggiungo...
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