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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > OBIETTIVI Nikkor
sizonzi
si discute spesso delle qualit� degli obiettivi Nikon, quale dei 24-85 � il migliore quale � il miglior normale o lo zoom da evitare. Ebbene su tutte queste interessanti disquisizioni a mio parere non si � tenuto conto dell'enorme produzione di tutti i produttori giapponesi( ci possono essere delle differenze tra due obiettivi eguali ,siano normali o zoom ,nel mio caso visto che parlo in termini poco positivi del 24-120Vr probabilmente qualche altra persona con lo stesso zoom � soddisfatta in quanto effettivamente tra un obiettivo e l'altro ci pu� essere qualche differenza qualitativa) i quali testano un obiettivo a campione magari un su 10.000: i costruttori tedeschi invece Leitz, Zeiss e Schneider accompagnano ogni obiettivo con un test (naturalmente questo incide sui costi).Diversi anni fa ,quando questo era possibile, un mio conoscente certo Gino Ferzetti"leicista" di Pescara prima di comprare un obiettivo ne provava due o tre e sempre vi riscontrava delle differenze. Oggi ci� difficilmente � possibile ,bisogna perci� avere un p� di fortuna. saluti Silvano (Tv)
quando comprava u Lampadina.gif Police.gif
Giallo
Allora io sono stato fortunatissimo... smile.gif
Andrea L.R.
anche io, sono stato SUPER fortunato.
obiettivi sempre perfetti, con resa eccezionale.
per sapere quali guarda la firma. smile.gif
ciao!
Franz
Idem come sopra (a parte il "plasticone" 28-80 G che avevo in dotazione con l'F80)

Sia AF che AI Pollice.gif guru.gif
grazie.gif Nikon

Franz
Coolshot
[QUOTE]Diversi anni fa ,quando questo era possibile, un mio conoscente certo Gino Ferzetti"leicista" di Pescara prima di comprare un obiettivo ne provava due o tre e sempre vi riscontrava delle differenze. Oggi ci� difficilmente � possibile ,bisogna perci� avere un p� di fortuna.

Pur non mettendo in dubbio quanto scritto rimango perplesso: non capisco come si possa apprezzare la differenza tra obbiettivi dello stesso tipo e marca. hmmm.gif
marcello76
[quote=Coolshot,Mar 16 2005, 11:54 PM]
[QUOTE]Diversi anni fa ,quando questo era possibile, un mio conoscente certo Gino Ferzetti"leicista" di Pescara prima di comprare un obiettivo ne provava due o tre e sempre vi riscontrava delle differenze. Oggi ci� difficilmente � possibile ,bisogna perci� avere un p� di fortuna.

Pur non mettendo in dubbio quanto scritto rimango perplesso: non capisco come si possa apprezzare la differenza tra obbiettivi dello stesso tipo e marca. hmmm.gif
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[/quote]
Qualche pezzo difettoso e' nella norma ma uno su 1000 ma che provando tre o quattro ottiche uguali si possano riscontrare rese diverse francamente non lo credo possibile blink.gif blink.gif
Mauro Villa
Chiaramente in fase di costruzione di qualsiasi prodotto esistono delle tolleranze
che possono variare, la qualit� di una azienda � maggiore quanto � minore
la differenza di prestazioni dei suoi prodotti e pi� il processo di produzione �
standardizzato pi� i prodotti avranno prestazioni simili.

giannizadra
QUOTE(mauro 54 @ Mar 17 2005, 08:27 AM)
Chiaramente in fase di costruzione di qualsiasi prodotto esistono delle tolleranze
che possono variare, la qualit� di una azienda � maggiore quanto � minore
la differenza di prestazioni dei suoi prodotti e pi� il processo di produzione �
standardizzato pi� i prodotti avranno prestazioni simili.
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Credo proprio che Mauro abbia ragione: ho ancora l'Mtf del mio vecchio Ang�nieux 28-70/2,6 testato in fabbrica.
Presumo che le tolleranze Nikon siano strettissime: in quarant'anni non mi � mai capitato un Nikkor mediocre.
Un'ipotesi da considerare a proposito del Sigma testato da Nico.... cool.gif
Mauro Villa
grazie.gif Gianni, anch'io conservo ancora l'MTF del mio vecchio Ang�nieux 180/2,3 Apo e per quanto riguarda Nikon l'unico vetro che non mi ha convinto � stato il 50/1,4 ma penso pi� per una mia fobia che per un reale problema difatti
� mia intenzione ricomprarlo. Per chiudere non si trover� mai due Ferrari , dello
stesso modello, perfettamente uguali ma sono sempre due Ferrari ed � praticamente impossibile scegliere.
RobyMi1
Ciao,

In merito a quanto raccontato credo difficile che si possa riscontrare ad occhio una differenza su di una ottica del calibro di Nikon. Non perch� questa sia Nikon ma semplicemente perch� il livello di produzione � cos� standardizzato e tutto sommato alto da poter accettare solo differenze minime.
Ci� non toglie che l'ottica difettosa ci possa stare, a me anni fa � capitato (nuovo) un 80-200 AI-s che non metteva a fuoco all'infinito. Sono tornato dal negoziante e mi � stato sostituito.
Giallo
Tutto vero e viva la Nikon, son stato il primo a scriverlo, con la sola eccezione, finora, del "cinquantino cinese" che penso abbia tolleranze di produzione superiori ad altri pi� pregevoli fratelli.
Io ho scelto il mio tra altri tre "traballini" che il gentile negoziante mi ha fatto provare; penso che alla prova dei fatti (risultati) sarebbero andati tutti e quattro benissimo, ma ho preferito prendere quello che "traballava" meno... smile.gif
franco49
ciao Sisonzi
ho il 24-120
ti posto questa foto fatta la settimana scorsa
del Monte Bianco e precisamente il dente
� stata scattata con una d1oo 24-120
il luogo di ripresa e la testa d'Arpy
da li si vede tutto il Bianco e Courmayeur dista circa 2,5-3 kilometri dalla montagna a me sembra non male.

ciao franco49
sergiobutta
Anche io in circa 40 anni non ho mai avuto problemi di qualit� sulle ottiche. Qualcosa in pi�, mai in meno di quello che mi attendessi, compreso il 70-300 G.
Per� comprendo anche la posizione del leicista : trattandosi di macchina a pellicola, mentre scattava, sviluppava e controllava.... era uscita la nuova serie di obiettivi! biggrin.gif biggrin.gif
tembokidogo
QUOTE(sergiobutta @ Mar 17 2005, 07:49 PM)
Anche io in circa 40 anni non ho mai avuto problemi di qualit� sulle ottiche. Qualcosa in pi�, mai in meno di quello che mi attendessi, compreso il 70-300 G.
Per� comprendo anche la posizione del leicista : trattandosi di macchina a pellicola, mentre scattava, sviluppava e controllava.... era uscita la nuova serie di obiettivi! biggrin.gif  biggrin.gif
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Eh, caro Sergio...bisogna rassegnarsi. Quando mai Nikon arriver� a produrre una reflex con camera oscura incorporata...E' inutile, sono troppo avanti...A meno che non siano i leicisti ad avere la camera oscura incorporata... laugh.gif
Diego
alex69
sara', ma anche nella foto del monte Bianco continuo a vedere che il 24-120 ha una dominante calda piuttosto innaturale. E che non mi piace. A parte che quella foto e' forse stata ritoccata, magari con una maschera di contrasto, non trovo sia una bella foto, non a causa del soggetto ma a causa dell'obiettivo non neutro.
opinione personale.
sizonzi
Avete tutti ragione sull'ob. 24-120/Vr, � un coso tuttofare ,non bisogna pretendere da un 5x ecc.. ecc....Ma quando vai ad un matrimonio fotografi gli sposi con gli amici e quelli che sono ai lati sembrano sfuocati decidi di darlo via e di non parlarne pi�. Mi conforta il fatto che spedito alla Nital per un controllo eseguito con Nikon Capture l'ob. � risultato nella norma al che il tecnico mi ha confidenzialmente suggerito di usare per certi lavori ottiche fisse o al limite usare il 28-70/2,8. Ovvio questo lo sanno tutti.E concludo: da me non sentirete pi� parlare del suddetto obiettivo , non � mai esistito ,l'ho completamente rimosso , e a proposito di prove sugli obiettivi provate a consultare (se lo trovate) il libretto "
conoscere le leica" di Ferzetti. Vi dar� molte informazioni su come testare gli obiettivi in generale usare le mire ottiche , contollarne il fuoco, la nitidezza ecc. anche fra obiettivi eguali. Ciao a tutti grazie.gif







Nikon F6,F4,D-70, nikon18-35/AFd,,PC Superangulon 28/2,8,nikon 50/1,8AFd,nikon 105/2,8AFd ,Sigma 135-400/AFd, Hasselblad 203FE con 60-120,SWC/M,Leica M6 , Summicron35/2 Asph
tembokidogo
Non escludo, anzi ritengo sia abbastanza probabile, che in un contesto produttivo basato su "piccoli numeri" e su molteplici interventi manuali nella fase d'assemblaggio, come avviene con le ottiche Leica (serie M) possano in effetti verificarsi situazioni di differente resa, sia pure a livelli molto limitati.
Ritengo sia molto meno probabile in un contesto di fabbricazione caratterizzato da automazione spinta e strettissimi margini di tolleranza.
Nutro qualche perplessit� sul fatto che le differenze di cui sopra siano apprezzabili da un privato, ancorch� esperto, privo delle sofisticate apparecchiature d'un laboratorio specializzato. Impossibile poi effettuare valutazioni "a occhio".
Rilevo infine come la maggior parte dei fotografi, dilettanti e professionisti, non abbiano le mire ottiche come soggetto preferito: in genere si fotografano paesaggi, architetture, persone, animali...Senza nulla togliere a questo genere di verifica, ritengo che i dati ricavati da queste rilevazioni (effettuate, per�, in laboratorio e non in modo casalingo) costituiscano una voce, a mio avviso non la pi� importante, nell'ambito della valutazione complessiva sulla qualit� di un'ottica.
Il resto mi sembra appartenga a una sorta di "mitologia" che ammanta un marchio certo glorioso, ma le cui difficolt� attuali mi sembra siano la spia pi� evidente di come anche il "mito", se non supportato da costante aggiornamento tecnologico e da una politica commerciale adeguata, non basti da solo a far quadrare i bilanci. N� temo, purtroppo, che le versioni personalizzate con rivestimenti in pelle di struzzo fucsia e finiture dorate riescano a modificare la situazione.
Diego
giannizadra
Credo, Diego, che le differenze (in ogni caso piccole) tra diversi esemplari dello stesso obiettivo non siano dovute all'assemblaggio (standardizzato e robotizzato) ma alla non assoluta costanza di risultati nella fusione (e additivazione chimica) del vetro ottico delle lenti. Qui entrano in gioco le tolleranze produttive (che per Nikon ritengo minime, sulla base delle mie esperienze.
Quanto a Leitz, che ha prodotto e tuttora produce alcuni dei pi� bei vetri esistenti, credo che ormai possano salvarla solo le voci di dismissione, con conseguente corsa all'accaparramento dei pezzi pregiati.
Non credo dipenda da scelte produttive errate, quanto da costi e politiche industriali: da molti decenni ormai il pendolo oscilla verso l'estremo oriente....
franco49
Ciao alex69
� ovvio che il monte bianco � stato ritoccato con la funz automatco
se mi dici il tuo indirizzo ti mando via e-mail la foto raw (sono 10 mega)
cosi puoi vedere da un originale cosa si riesce a fare
ti posto una'altra foto fatta con il 12-24 a focale 12 x farti vedere il punto da dove � stata fatta la foto
questa � stato sistemata in photoshop solo con livelli auromatici

secondo me � un obiettivo che quando lo monti non lo togli "quasi" pi�

ciao franco49
Giallo
QUOTE(tembokidogo @ Mar 19 2005, 03:04 PM)
Non escludo, anzi ritengo sia abbastanza probabile, che in un contesto produttivo basato su "piccoli numeri" e su molteplici interventi manuali nella fase d'assemblaggio, come avviene con le ottiche Leica (serie M) possano in effetti verificarsi situazioni di differente resa, sia pure a livelli molto limitati.
Ritengo sia molto meno probabile in un contesto di fabbricazione caratterizzato da automazione spinta e strettissimi margini di tolleranza.
Nutro qualche perplessit� sul fatto che le differenze di cui sopra siano apprezzabili da un privato, ancorch� esperto, privo delle sofisticate apparecchiature d'un laboratorio specializzato. Impossibile poi effettuare valutazioni "a occhio".
Rilevo infine come la maggior parte dei fotografi, dilettanti e professionisti, non abbiano le mire ottiche come soggetto preferito: in genere si fotografano paesaggi, architetture, persone, animali...Senza nulla togliere a questo genere di verifica, ritengo che i dati ricavati da queste rilevazioni (effettuate, per�, in laboratorio e non in modo casalingo) costituiscano una voce, a mio avviso non la pi� importante, nell'ambito della valutazione complessiva sulla qualit� di un'ottica.
Il resto mi sembra appartenga a una sorta di "mitologia" che ammanta un marchio certo glorioso, ma le cui difficolt� attuali mi sembra siano la spia pi� evidente di come anche il "mito", se non supportato da costante aggiornamento tecnologico e da una politica commerciale adeguata, non basti da solo a far quadrare i bilanci. N� temo, purtroppo, che le versioni personalizzate con rivestimenti in pelle di struzzo fucsia e finiture dorate riescano a modificare la situazione.
Diego
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Approvo e sottoscrivo in toto. Le Leica sono nate come macchine fotografiche e rischiano di morire come oggetti da collezione. Le mie, finch� ci sar� pellicola, continueranno a fare le macchine fotografiche.
smile.gif

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