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fabco77
Salve a tutti!

Sono un soddisfatto possessore di una D40X, ma sono ancora alle prime armi. Ho letto in giro i 3d e i vari corsi/consigli/opinioni di esperti ed esempi che si trovano on-line, per cercare di costruire una conoscenza basilare sulla fotografia da cui partire.

Mi sono più volte imbattuto sui concetti di Iperfocale e Profondità di Campo. Riassumendo, ho capito che la focale,diaframma e distanza del soggetto formano la magica triade con cui si può giocare per ottenere l'effetto che si ha in mente ( nel mio caso, la max estenzione possibile di "aree a fuoco"). Sbaglio?

Ora, detto questo, ho notato un aspetto peculiare della faccenda: mi tocca fare i salti mortali per calcolare PDC e/o iperfocale col mio 18-135 (cui manca la ghiera delle distanze) e, d'altro canto, non è che sia entusiasta all'idea di tirar fuori tabelle e calcolatrice ogni volta che voglio fare una foto panoramica! Finora l'ho risolta col metodo Leibniz delle approssimazioni successive: vado a occhio e casomai riscatto.... texano.gif

Mi domandavo però se, da parte di Mamma Nikon, non fosse possibile ovviare la questione con un aggiornamento del Firmware. Cioè, dato che la macchina ha il dato del diaframma e della focale ( almeno credo ), se dall'AF ricava pure la distanza del soggetto, potrebbe visualizzare sul display/monitor le indicazioni su DOF e Iperfocale. Magari a richiesta. Magari la distanza del soggetto la possiamo inserire noi a mano ( che so, da menu si scegle una tabellina con diverse distanze:1m,2m, ecc).
Voi che ne pensate? E' completamente assurda la mia richiesta? Di sicuro non sono il primo ad avere avuto questa pensata e la Nikon, casomai lo decidesse di cambiare anche il pannolino a noi matricole messicano.gif , sarebbe la prima a casa produttrice a fare una cosa del genere....pannolino a parte intendo... biggrin.gif

Attendo vostre opinioni

grazie.gif
gianlucaf
ed una funzione "manda in iperfocale" che impostati una lunghezza focale e il diaframma corrente
imposta il fuoco corretto per ottenere l'iperfocale? biggrin.gif

ho come l'impressione che le informazioni di distanza non siano così precise negli obbiettivi.
leorus
E' un'idea tanto geniale quanto semplice...
e da qui nasce il dubbio su come mai non sia stato ancora fatto hmmm.gif

probabilmente ci sono in gioco fattori che non lo consentono ma se un giorno uscisse fuori penso che lo useri con molto piacere!

Consierando anche che la scala delle distanze sta ormai diventando una "chicca" dry.gif

Bella idea!
Ciao
Maicolaro
Effettivamente i dati la macchina li possiede tutti: diaframma, distanza (in caso di obbiettivi di tipo D e successivi) e lunghezza focale.
In attesa che tale funzione venga implementata sulle nostre amate DSLR, idea che non considero poi così pellegrina sopratutto per chi è alle prime armi, ti segnalo questo sito (confidando nel tuo inglese) dove è possibile calcolare i dati di PdC, stampare apposite tabelle in relazione alle diverse lunghezze focali di tuo interesse, e pure scaricare una appliczione Java da installare sul proprio cellulare.

Un saluto
m.
davideconticelli
QUOTE(fabco77 @ Sep 22 2009, 11:29 AM) *
Mi domandavo però se, da parte di Mamma Nikon, non fosse possibile ovviare la questione con un aggiornamento del Firmware.


smilinodigitale.gif ma mi leggi nel pensiero?!?!?!?!?!?! Proprio ieri mi sono stampato delle tabelle da portare nella borsa!!!! Anche io avevo fatto lo stesso tuo pensiero.
Ciao



fabco77
QUOTE(Maicolaro @ Sep 22 2009, 11:49 AM) *
Effettivamente i dati la macchina li possiede tutti: diaframma, distanza (in caso di obbiettivi di tipo D e successivi) e lunghezza focale.
In attesa che tale funzione venga implementata sulle nostre amate DSLR, idea che non considero poi così pellegrina sopratutto per chi è alle prime armi, ti segnalo questo sito (confidando nel tuo inglese) dove è possibile calcolare i dati di PdC, stampare apposite tabelle in relazione alle diverse lunghezze focali di tuo interesse, e pure scaricare una appliczione Java da installare sul proprio cellulare.

Un saluto
m.


Si conosco il sito. Il punto però che è scomodo fare conti e guardar tabelle quando stai fotografando. Sarebbe più semplice una indicazione direttamente in camera, credo. Chissà che ne pensano gli Ing. della Nikon.
Ovviamente non si tratta di una cosa fondamentale, ma solo di un aiuto, di una comodità in più!
kintaro70
Mi sembra che Canon nel '92 facesse dei modelli di fotocamera (non ricordo il modello), in cui si poteva definire la PdC attivando una funzione SW, e poi focheggiando sul punto di inizio e fine campo.

Il tutto, una volta ricomposta l'inquadratura, per suggerire il più corretto diaframma da usare per avere una PdC il più vicina al voluto.

Opzione molto macchinosa, che Nikon affidava all'impostazione empirica di un determinato diaframma, seguita dalla previsualizzazione meccanica della PdC.
cridemichel
QUOTE(fabco77 @ Sep 22 2009, 11:29 AM) *
Salve a tutti!

Sono un soddisfatto possessore di una D40X, ma sono ancora alle prime armi. Ho letto in giro i 3d e i vari corsi/consigli/opinioni di esperti ed esempi che si trovano on-line, per cercare di costruire una conoscenza basilare sulla fotografia da cui partire.

Mi sono più volte imbattuto sui concetti di Iperfocale e Profondità di Campo. Riassumendo, ho capito che la focale,diaframma e distanza del soggetto formano la magica triade con cui si può giocare per ottenere l'effetto che si ha in mente ( nel mio caso, la max estenzione possibile di "aree a fuoco"). Sbaglio?

Ora, detto questo, ho notato un aspetto peculiare della faccenda: mi tocca fare i salti mortali per calcolare PDC e/o iperfocale col mio 18-135 (cui manca la ghiera delle distanze) e, d'altro canto, non è che sia entusiasta all'idea di tirar fuori tabelle e calcolatrice ogni volta che voglio fare una foto panoramica! Finora l'ho risolta col metodo Leibniz delle approssimazioni successive: vado a occhio e casomai riscatto.... texano.gif

Mi domandavo però se, da parte di Mamma Nikon, non fosse possibile ovviare la questione con un aggiornamento del Firmware. Cioè, dato che la macchina ha il dato del diaframma e della focale ( almeno credo ), se dall'AF ricava pure la distanza del soggetto, potrebbe visualizzare sul display/monitor le indicazioni su DOF e Iperfocale. Magari a richiesta. Magari la distanza del soggetto la possiamo inserire noi a mano ( che so, da menu si scegle una tabellina con diverse distanze:1m,2m, ecc).
Voi che ne pensate? E' completamente assurda la mia richiesta? Di sicuro non sono il primo ad avere avuto questa pensata e la Nikon, casomai lo decidesse di cambiare anche il pannolino a noi matricole messicano.gif , sarebbe la prima a casa produttrice a fare una cosa del genere....pannolino a parte intendo... biggrin.gif

Attendo vostre opinioni

grazie.gif

si può fare così, se f è la focale, s la distanza, N l'apertura e c il circolo di confusione
la profondità di campo (DOF) e la distanza iperfocale (H) risultano essere:
H = f^2 / (N*c)
DOF = N*c*(s/f)^2 se f << s << H
Ma come usare tali formule?
Semplicemente considerando un caso di riferimento (quindi per f, s e N fissati)
e calcolando gli altri casi considerando la semplice dipendenza
della DOF da s, f e N (quadratica in s/f e lineare in N) e della H ad f e N (quadratica in f e invers. prop. in N).
Facendo un esempio pratico, come caso di riferimento
consideriamo s=1 m, f=50 mm, N = 1, per il quale,
se c=0.02 mm (APS-C), risulta:
H = 125 m
DOF = 1,5 cm
A questo punto se ad es. stai facendo una foto con f=100 mm, s=1m e N=4
avrai (ricordando che la focale di riferimento è 50 mm):
DOF = 1,5 cm * (50/100)^2 * 4 = 1,5 cm * 4/4 = 1,5 cm
e analogamente
H = 125 m * (100/50)^2 / 4 = 125 m * 4/4 = 125 m
insomma quello che dovrai fare ogni volta è quanto segue
(anche in maniera approssimativa ovviamente se lo si vuole fare a mente):
stimare le quantità A=f/50 e fare i seguente conti
DOF = 1,5 cm * N / s^2 / A^2
H = 125 m * A^2 / N

spero di essere stato abbastanza chiaro,
ciao Cristiano
fabco77
QUOTE(cridemichel @ Sep 22 2009, 03:10 PM) *
si può fare così, se f è la focale, s la distanza, N l'apertura e c il circolo di confusione
la profondità di campo (DOF) e la distanza iperfocale (H) risultano essere:
H = f^2 / (N*c)
DOF = N*c*(s/f)^2 se f << s << H
Ma come usare tali formule?
Semplicemente considerando un caso di riferimento (quindi per f, s e N fissati)
e calcolando gli altri casi considerando la semplice dipendenza
della DOF da s, f e N (quadratica in s/f e lineare in N) e della H ad f e N (quadratica in f e invers. prop. in N).
Facendo un esempio pratico, come caso di riferimento
consideriamo s=1 m, f=50 mm, N = 1, per il quale,
se c=0.02 mm (APS-C), risulta:
H = 125 m
DOF = 1,5 cm
A questo punto se ad es. stai facendo una foto con f=100 mm, s=1m e N=4
avrai (ricordando che la focale di riferimento è 50 mm):
DOF = 1,5 cm * (50/100)^2 * 4 = 1,5 cm * 4/4 = 1,5 cm
e analogamente
H = 125 m * (100/50)^2 / 4 = 125 m * 4/4 = 125 m
insomma quello che dovrai fare ogni volta è quanto segue
(anche in maniera approssimativa ovviamente se lo si vuole fare a mente):
stimare le quantità A=f/50 e fare i seguente conti
DOF = 1,5 cm * N / s^2 / A^2
H = 125 m * A^2 / N

spero di essere stato abbastanza chiaro,
ciao Cristiano


si, grazie! Così non è complicato in effetti. L'idea mia era diversa ( 2 voci in pià nel menù che appare in fotocamera, insieme a scatti rimanenti, f, iso ecc, una per DOF e una per H...), ma non nascondo che è nata dalla pigrizia... laugh.gif
GP53
QUOTE(cridemichel @ Sep 22 2009, 03:10 PM) *
si può fare così, se f è la focale, s la distanza, N l'apertura e c il circolo di confusione
la profondità di campo (DOF) e la distanza iperfocale (H) risultano essere:
H = f^2 / (N*c)
DOF = N*c*(s/f)^2 se f << s << H
Ma come usare tali formule?
Semplicemente considerando un caso di riferimento (quindi per f, s e N fissati)
e calcolando gli altri casi considerando la semplice dipendenza
della DOF da s, f e N (quadratica in s/f e lineare in N) e della H ad f e N (quadratica in f e invers. prop. in N).
Facendo un esempio pratico, come caso di riferimento
consideriamo s=1 m, f=50 mm, N = 1, per il quale,
se c=0.02 mm (APS-C), risulta:
H = 125 m
DOF = 1,5 cm
A questo punto se ad es. stai facendo una foto con f=100 mm, s=1m e N=4
avrai (ricordando che la focale di riferimento è 50 mm):
DOF = 1,5 cm * (50/100)^2 * 4 = 1,5 cm * 4/4 = 1,5 cm
e analogamente
H = 125 m * (100/50)^2 / 4 = 125 m * 4/4 = 125 m
insomma quello che dovrai fare ogni volta è quanto segue
(anche in maniera approssimativa ovviamente se lo si vuole fare a mente):
stimare le quantità A=f/50 e fare i seguente conti
DOF = 1,5 cm * N / s^2 / A^2
H = 125 m * A^2 / N

spero di essere stato abbastanza chiaro,
ciao Cristiano




Semplice, chiaro, ma soprattutto molto pratico e comodo! rolleyes.gif
Dimmi che è uno scherzo, Cristiano... messicano.gif

Gianni



fablonghi
A questo punto non resta che brevettare l'idea e proporla a mamma Nikon per la futura D800 piuttosto che D4 wink.gif

Fabrizio
gianlucaf
QUOTE(fablonghi @ Sep 22 2009, 06:26 PM) *
A questo punto non resta che brevettare l'idea e proporla a mamma Nikon per la futura D800 piuttosto che D4 wink.gif

Fabrizio



fermi là! voglio il 30% biggrin.gif

comunque non sono sicuro che ci sia una misura precisa della distanza di messa a fuoco.
fino a pochi metri probabilmente è precisa, forse con ottiche corte, ma già sopra i 50mm a f un po' chiusi si va lontano...
freeman1261
Siamo sicuri che nelle reflex munite di "programmi tematici", il programma PANORAMA non provveda già a questa funzione ?
-missing
Magari una bella compatta, che tiene tutto a fuoco dall'Alpi alle Piramidi? Why not? messicano.gif
Franco_
Per il calcolo dell'iperfocale non serve conoscere la distanza del soggetto, basta la focale dell'obiettivo ed il diaframma utilizzato... tutte informazioni che la fotocamera conosce benissimo...

La distanza serve per la PdC...
freeman1261
QUOTE(paolodes @ Sep 22 2009, 07:17 PM) *
Magari una bella compatta, che tiene tutto a fuoco dall'Alpi alle Piramidi? Why not? messicano.gif


Siii una monodiaframma a fuoco fisso!!!! messicano.gif messicano.gif messicano.gif
fabco77
QUOTE(Franco_ @ Sep 22 2009, 07:24 PM) *
Per il calcolo dell'iperfocale non serve conoscere la distanza del soggetto, basta la focale dell'obiettivo ed il diaframma utilizzato... tutte informazioni che la fotocamera conosce benissimo...

La distanza serve per la PdC...



Mi permetto di aggiungere che anche nel caso di PDC la cosa è potrebbe essere fattibile. Con i vecchi obiettivi, le distanze erano indicate. Le indicazioni, suppongo, erano ricavate dai movimenti relativi delle lenti dell'obiettivo. Dato che i SWM devono per forza di cose avere una indicazione del movimento relativo ldelle lenti (il motore deve decidere quando fermarsi) ne consegue che distanza ( qualunque essa sia) può essere dedotta in automatico, con un opportuno algoritmo. Magari si può accettare un certo grado di approssimazione (il concetto di pdc tutto sommato è una approssimazione del fuoco...), ma anche una indicazione approssimata sarebbe ottima secondo me.
L'informazione sarebbe parecchio utile. Per lo meno a me. C'è qui un Mr nikon che ci possa dire la sua sulla fattibilità o meno della cosa?
cridemichel
QUOTE(GP53 @ Sep 22 2009, 06:15 PM) *
Semplice, chiaro, ma soprattutto molto pratico e comodo! rolleyes.gif
Dimmi che è uno scherzo, Cristiano... messicano.gif

Gianni

no non è uno scherzo, con la mia D80 faccio così, poiché anche
la preview della DOF non è che sia proprio di grande aiuto
specialmente in condizioni di scarsa luce.
Tra l'altro consultare una tabella richiede sicuramente più tempo
che fare i conti suddetti,

ciao Cristiano
cridemichel
QUOTE(fabco77 @ Sep 22 2009, 05:54 PM) *
si, grazie! Così non è complicato in effetti. L'idea mia era diversa ( 2 voci in pià nel menù che appare in fotocamera, insieme a scatti rimanenti, f, iso ecc, una per DOF e una per H...), ma non nascondo che è nata dalla pigrizia... laugh.gif

Fulmine.gif
si ho letto la tua idea, comunque le compatte canon (ad esempio anche la mia A720IS) permettono la visualizzazione
della DOF, della distanza iperfocale e della distanza del soggetto usando un software libero chiamato
CHDK, qui se ne era parlato http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1939096 e
mi chiedevo appunto perché tali informazioni non vengono rese disponibili anche sulle DSLR,
come giustamente hai fatto notare anche tu,

ciao Cristiano


QUOTE(fabco77 @ Sep 22 2009, 08:05 PM) *
Mi permetto di aggiungere che anche nel caso di PDC la cosa è potrebbe essere fattibile. Con i vecchi obiettivi, le distanze erano indicate. Le indicazioni, suppongo, erano ricavate dai movimenti relativi delle lenti dell'obiettivo. Dato che i SWM devono per forza di cose avere una indicazione del movimento relativo ldelle lenti (il motore deve decidere quando fermarsi) ne consegue che distanza ( qualunque essa sia) può essere dedotta in automatico, con un opportuno algoritmo. Magari si può accettare un certo grado di approssimazione (il concetto di pdc tutto sommato è una approssimazione del fuoco...), ma anche una indicazione approssimata sarebbe ottima secondo me.
L'informazione sarebbe parecchio utile. Per lo meno a me. C'è qui un Mr nikon che ci possa dire la sua sulla fattibilità o meno della cosa?

in linux o macosx (ma probabilmente esiste anche qualcosa di analogo per windows) usando
il programma exiftool si possono ottenere per ogni scatto le seguenti informazioni (ne riporto solo alcune
d'interesse per questo thread):
> exiftool DSC_0292.NEF
.
.
.
Focus Distance : 5.01 m
Aperture : 5.6
Shutter Speed : 1/500
Circle Of Confusio : 0.020 mm
Depth Of Field : 0.35 m (4.84 - 5.19)
Field Of View : 10.7 deg (0.94 m)
Focal Length : 125.0 mm (35 mm equivalent: 187.0 mm)
Hyperfocal Distan : 138.92 m
Light Value : 13.9
Date/Time Original : 2009:01:28 14:43:00.20

ciao Cristiano

QUOTE(Franco_ @ Sep 22 2009, 07:24 PM) *
Per il calcolo dell'iperfocale non serve conoscere la distanza del soggetto, basta la focale dell'obiettivo ed il diaframma utilizzato... tutte informazioni che la fotocamera conosce benissimo...

La distanza serve per la PdC...

l'iperfocale è semplicemente f^2 / N*c (vedi mio post precedente),
comunque la fotocamera conosce anche la distanza (almeno con gli obiettivi AF-S
che ho io),

ciao Cristiano
frabi
Sarebbe molto più utile questa funzione che fare i filmati...
F.
cridemichel
QUOTE(frabi @ Sep 22 2009, 10:31 PM) *
Sarebbe molto più utile questa funzione che fare i filmati...
F.

concordo ;-)
edate7
Solo che tutti sanno cosa sono i filmati, nessuno o quasi sa cos'è l'iperfocale... dry.gif
Ciao
gocrigo
salve a tutti...sono passato al digitale da alcuni anni dopo circa 20anni d'analogico e devo dire che questo problema se non in maniera ancora più "grave", si è presentato già prima del digitale. Infatti già negli anni '90, trovare ottiche con la ghiera riportante le indicazioni delle distanze, era difficile...l'avvento dell'autofocus è stato il "passaggio" e a quel tempo, non c'erano neppure corpi che ti fornivano una serie di informazioni presenti oggi nelle digitali. Appoggio in pieno il discorso e mi stupisco che Nikon che si ritiene la Ferrari della fotografia, cada in errori di questo tipo. Parlando da professionista, mi pare sarebbero "funzioni" decisamente utili specialmente per chi inizia e sicuramente più importanti del fatto che si possano fare video...oltre tutto limitati a 5min di ripresa. Ritengo che la macchina del caffè debba fare caffè e la macchina fotografica, fotografie...nel senso che solo quando la tecnologia permetterà di avere un prodotto bivalente sotto tutti gli aspetti, allora ha senso produrlo. Ritengo ci siano altre cose che si potrebbero milgiorare oltre all'introduzione di questi dati ma, per ora mi limito ad appoggiare questa "battaglia" affinchè gli ing. nikon ne prendano coscienza!
Alemannozzi
QUOTE(gianluca.f @ Sep 22 2009, 11:35 AM) *
ed una funzione "manda in iperfocale" che impostati una lunghezza focale e il diaframma corrente
imposta il fuoco corretto per ottenere l'iperfocale? biggrin.gif

Signor Sulu, ci "mandi in iperfocale", bellissimo! biggrin.gif

Appoggio, anche se solo moralmente, l'idea di queste informazioni in camera. Veramente brillante!

Scusa Cristiano, vedo che sei molto preparato, non c'è un sistema più approssimato ma più semplice e veloce per un ferrovecchio come me, per il calcolo della distanza di iperfocale, data Apertura e Focale? Qualcosa tipo diviso 5 moltiplicato 4...

Grazie comunque! Saluti
Alemannozzi
Scusate, un atroce dubbio, non mi picchiate, ma la focale E' la focale riportatata sul barilotto dell'obiettivo, sia in DX che in FX, senza distinzione o si deve applicare il coefficente di moltiplicazione (1,5 in caso di Dx)?

Con la testa sotto i vostri piedi...
GP53
QUOTE(cridemichel @ Sep 22 2009, 10:15 PM) *
no non è uno scherzo, con la mia D80 faccio così, poiché anche
la preview della DOF non è che sia proprio di grande aiuto
specialmente in condizioni di scarsa luce.
Tra l'altro consultare una tabella richiede sicuramente più tempo
che fare i conti suddetti,

ciao Cristiano



Ciao Cristiano,
scusami, non volevo sottovalutare il tuo intervento; la mia era una battuta, ma credimi che l’intenzione era comunque cordiale smile.gif
La questione è che, a prescindere da come si può ottenere la distanza alla quale focheggiare per sfruttare l’iperfocale, è di fatto impossibile avvalersi delle indicazioni presenti sugli obiettivi af per selezionare in manuale tale distanza.
Nelle vecchie ottiche, da una certa chiusura in poi i diaframmi erano di colore diverso e sulla scala delle distanze erano riportati trattini del colore corrispondente che indicavano la pdc anteriore e posteriore rispetto alla distanza di messa a fuoco. Grazie a questi trattini si avevano dei riferimenti precisi (relativamente…) per ridurre la distanza di maf sfruttando l’iperfocale. Il concetto, come sappiamo, è che è inutile “sprecare” la pdc posteriore quando questa ricade oltre l’infinito (…).
Nelle nuove ottiche queste indicazioni non sono più presenti e l’unico riferimento è la distanza di messa a fuoco che vediamo nella finestrella dell'obiettivo. Distanza della quale, in effetti, sono comunque forniti valori molto approssimativi e anche quelli limitatamente alle distanze più ravvicinate.
Ti faccio un esempio pratico: nel 16-85 l’ultima distanza di maf indicata è quella di 1,5 metri, dopo la quale è riportato solo il simbolo dell’infinito. Bene, la distanza fra questi due punti è di 9 millimetri. Nove millimetri di spostamento nei quali sono ricomprese tutte le distanze fra questi due estremi!
Con tale approssimazione è evidente che anche se si determina la distanza a cui focheggiare in base alla focale e al diaframma (vuoi applicando le tue formule piuttosto che stampandosi una tabellina con i valori più comodamente forniti da dofmaster.com) è praticamente impossibile impostare tale distanza sulla ghiera di messa a fuoco!
Ne consegue, a mio parere, che l’unico modo è quello di focheggiare visivamente nel mirino su un punto che, ad occhio, stimiamo essere alla distanza voluta, con tutta la difficoltà che ne consegue soprattutto alle focali più corte (che poi sono quelle nell’ambito delle quali si usa maggiormente l’iperfocale).

L’implementazione sw proposta da fabco77 è certamente interessante, ma ancor di più lo sarebbe la funzione automatica “manda in iperfocale” spiritosamente suggerita da gianluca.f wink.gif , la quale, a pensarci bene, non credo che sarebbe così impossibile da realizzare. O no? hmmm.gif

Gianni

Franco_
QUOTE(Alemannozzi @ Sep 23 2009, 01:38 AM) *
Scusate, un atroce dubbio, non mi picchiate, ma la focale E' la focale riportatata sul barilotto dell'obiettivo, sia in DX che in FX, senza distinzione o si deve applicare il coefficente di moltiplicazione (1,5 in caso di Dx)?

Con la testa sotto i vostri piedi...


La focale è quella riportata sul barilotto, ma il fattore DX/FX c'entra eccome se c'entra anche se è "nascosto" dal parametro c, il circolo di confusione, che vale 0,02mm per il DX e 0,03mm per FX...


QUOTE(cridemichel @ Sep 22 2009, 10:30 PM) *
...
l'iperfocale è semplicemente f^2 / N*c (vedi mio post precedente),
...


cridemichel
QUOTE(Alemannozzi @ Sep 23 2009, 01:27 AM) *
Signor Sulu, ci "mandi in iperfocale", bellissimo! biggrin.gif

Appoggio, anche se solo moralmente, l'idea di queste informazioni in camera. Veramente brillante!

Scusa Cristiano, vedo che sei molto preparato, non c'è un sistema più approssimato ma più semplice e veloce per un ferrovecchio come me, per il calcolo della distanza di iperfocale, data Apertura e Focale? Qualcosa tipo diviso 5 moltiplicato 4...

Grazie comunque! Saluti


calcolare f^2/Nc considerando un caso di riferimento come ad es. N=1 f=50 mm è
esattamente come fare "diviso 5 moltiplicato 4" infatti come ho già spiegato
se ad es. abbiamo f=25 mm N=3.2 considerando che H(50 mm,1) = 125 m (su APS-C)
si riduce alle seguenti operazioni:
H = 125 m * (25/50)^2 / 3.2 = 125/4/3.2 = 10 m (circa)
per fare questi conti puoi anche usare delle approssimazioni
grossolane in modo da semplificarli come ho appena fatto io 3.2 circa 3
ecc.

ciao Cristiano
cridemichel
QUOTE(GP53 @ Sep 23 2009, 04:17 AM) *
Ciao Cristiano,
scusami, non volevo sottovalutare il tuo intervento; la mia era una battuta, ma credimi che l’intenzione era comunque cordiale smile.gif
La questione è che, a prescindere da come si può ottenere la distanza alla quale focheggiare per sfruttare l’iperfocale, è di fatto impossibile avvalersi delle indicazioni presenti sugli obiettivi af per selezionare in manuale tale distanza.
Nelle vecchie ottiche, da una certa chiusura in poi i diaframmi erano di colore diverso e sulla scala delle distanze erano riportati trattini del colore corrispondente che indicavano la pdc anteriore e posteriore rispetto alla distanza di messa a fuoco. Grazie a questi trattini si avevano dei riferimenti precisi (relativamente…) per ridurre la distanza di maf sfruttando l’iperfocale. Il concetto, come sappiamo, è che è inutile “sprecare” la pdc posteriore quando questa ricade oltre l’infinito (…).
Nelle nuove ottiche queste indicazioni non sono più presenti e l’unico riferimento è la distanza di messa a fuoco che vediamo nella finestrella dell'obiettivo. Distanza della quale, in effetti, sono comunque forniti valori molto approssimativi e anche quelli limitatamente alle distanze più ravvicinate.
Ti faccio un esempio pratico: nel 16-85 l’ultima distanza di maf indicata è quella di 1,5 metri, dopo la quale è riportato solo il simbolo dell’infinito. Bene, la distanza fra questi due punti è di 9 millimetri. Nove millimetri di spostamento nei quali sono ricomprese tutte le distanze fra questi due estremi!
Con tale approssimazione è evidente che anche se si determina la distanza a cui focheggiare in base alla focale e al diaframma (vuoi applicando le tue formule piuttosto che stampandosi una tabellina con i valori più comodamente forniti da dofmaster.com) è praticamente impossibile impostare tale distanza sulla ghiera di messa a fuoco!
Ne consegue, a mio parere, che l’unico modo è quello di focheggiare visivamente nel mirino su un punto che, ad occhio, stimiamo essere alla distanza voluta, con tutta la difficoltà che ne consegue soprattutto alle focali più corte (che poi sono quelle nell’ambito delle quali si usa maggiormente l’iperfocale).

L’implementazione sw proposta da fabco77 è certamente interessante, ma ancor di più lo sarebbe la funzione automatica “manda in iperfocale” spiritosamente suggerita da gianluca.f wink.gif , la quale, a pensarci bene, non credo che sarebbe così impossibile da realizzare. O no? hmmm.gif

Gianni

ciao Gianni,
avevo comunque compreso che le tue intenzioni erano cordiali quindi
non preoccuparti.
Riguardo al problema posto in questo thread sono comunque d'accordo
che sarebbe molto utile avere le indicazioni di DOF, iperfocale e distanza
nel mirino o nel display.
Anch'io ad esempio nel mio AF-S 50 ho un'indicazione della distanza e della DOF
nell'obiettivo analoga al tuo 16-85, quindi di dubbia utilità.
La grandezza sicuramente fondamentale che dovrebbe fornire la fotocamera
è la distanza di MAF poichè con le tabelle o con le formule comunque
è necessario averla ed una stima a spanne non è sempre efficace.
Infine il passaggio immediato alla distanza iperfocale, anche secondo me,
potrebbe essere una funzionalità interessante ed utile,

ciao Cristiano

gianlucaf
comunque io non credo si possano avere misure precise a distanze oltre i 15/20 metri.
l'ottica non può essere così perfetta, vedo il 18-70 che balla... figuriamoci.
Una cosa è calcolare la distanza e mettere a fuoco un oggetto a quella distanza
un altra e far bloccare il fuoco a 15 piuttosto che 25 metri.
Franco_
Anche io ho dei dubbi sulla precisione relativa alla distanza... è per questo che in precedenza non avevo "parteggiato" per le informazioni riguardanti la PdC (DOF); calcolare l'iperfocale, invece, è decisamente più facile.
freeman1261
QUOTE(Franco_ @ Sep 22 2009, 07:24 PM) *
Per il calcolo dell'iperfocale non serve conoscere la distanza del soggetto, basta la focale dell'obiettivo ed il diaframma utilizzato... tutte informazioni che la fotocamera conosce benissimo...

La distanza serve per la PdC...


Ciao Franco, direi che l'iperfocale è assimilabile alla PdC (è la distanza alla quale si ottiene la più ampia profondità di campo percepito nitido, partendo dall'infinito, ad un dato diaframma), quindi non è correlata direttamente alla focale dell'obiettivo in uso ma al rapporto di ingrandimento usato.
Se c'è in giro qualche macrofotografo ci può illuminare meglio di quanto non riesca a fare io.
Ti saluto cordialmente.
cridemichel
QUOTE(freeman1261 @ Sep 23 2009, 12:15 PM) *
Ciao Franco, direi che l'iperfocale è assimilabile alla PdC (è la distanza alla quale si ottiene la più ampia profondità di campo percepito nitido, partendo dall'infinito, ad un dato diaframma), quindi non è correlata direttamente alla focale dell'obiettivo in uso ma al rapporto di ingrandimento usato.
Se c'è in giro qualche macrofotografo ci può illuminare meglio di quanto non riesca a fare io.
Ti saluto cordialmente.

la distanza iperfocale H si calcola così:
H=f^2 / (N*c)
dove f=focale N=apertura e c=circolo di confusione,
il rapporto d'ingrandimento non c'entra nulla
ciao Cristiano
cecco.77
QUOTE(Alemannozzi @ Sep 23 2009, 01:38 AM) *
Scusate, un atroce dubbio, non mi picchiate, ma la focale E' la focale riportatata sul barilotto dell'obiettivo, sia in DX che in FX, senza distinzione o si deve applicare il coefficente di moltiplicazione (1,5 in caso di Dx)?

Con la testa sotto i vostri piedi...

la focale è quella riportata sul barilotto... la moltiplicazione del fattore di crop è per conoscere il campo inquadrato in base all'esperienza del 35mm
Lutz!
Qualche precisazione tecnica...
Se smontate un obiettivo D (vedere mio thread sulla riparazione 18-55) scoprirete che la distanza trasmessa dalla CPU dell-obiettivo alla camera e' assai approssimata, infatti tale distanza e' calcolata grazie al segnale proveniente da 4 contatti striscianti, ovvero abbiamo 4 bit (16 valori possibili al massimo). Per gli scopi del sistema AF-D vanno piu che bene.

Sicuramente la mancanza della ghiera graduata di AF e' una gran perdita, su tali ghiere era pure indicata per diaframmi molto chiusi la distanza iperfocale, ma a parte questo, il calcolo va fatto una volta sola a mio avviso, se no non ha molto senso usarla.

In genere si usa la Distanza iperfocale quando ci si vuole concentrare sulla inquadratura, e esser rapidi allo scatto, senza perder tempo in messa a fuoco (es soggetto in rapido movimento) etc etc... Tutte cose che si fanno di solito in giornata di pieno sole, per il "piacere" di scoprire l-essenza della fotografia, a una ottica fissa magari, senza nemmeno dove focheggiare...

Comunque, il miosogno di reflex, e' quella con un firmware di funzioni programmabili dall-utente, in modo che ciascuno sia libero la dove possibile, di programmarsi da se funzioni desiderate e non direttamente previste dalla fabbrica.. Alla fine una Dslr di oggi e' un mini/super computer, sia come sistema di controllo hardware, che come elaborazione segnale....
-missing
Perché complicarsi la vita?

Esiste una regoletta empirica che recita: "focus 1/3 from the bottom of the frame for the maximum depth of field".

Il che tradotto in soldoni, sarebbe: monta un grandangolo verace, chiudi a F11 o giù di lì, blocca l'autofocus sul terzo vicino del tuo campo di fiorellini, ricomponi e scatta.

Il giochetto riesce quasi sempre. Senza tabelle o sofismi elettronici.
fabco77
QUOTE(paolodes @ Sep 23 2009, 05:00 PM) *
Perché complicarsi la vita?

Esiste una regoletta empirica che recita: "focus 1/3 from the bottom of the frame for the maximum depth of field".

Il che tradotto in soldoni, sarebbe: monta un grandangolo verace, chiudi a F11 o giù di lì, blocca l'autofocus sul terzo vicino del tuo campo di fiorellini, ricomponi e scatta.

Il giochetto riesce quasi sempre. Senza tabelle o sofismi elettronici.


Regoletta pratica e molto apprezzabile! grazie.gif

Come ho detto in precedenza, le eventuali informazioni su pdc e iperfocale ( per esempio qualcosa che reciti." H 1,5" stando a significare che sono a fuoco tutti gli oggetti da 1,5m all'infinito) sarebbero un in più, un progresso, insomma, qualcosa tipo le decine di controlli che sono presenti sulle odierne DLSR, di cui molti sono utili, ma non essenziali. Tipo lo schermo info che ruota di 90° sulla D60. Non è essenziale, ma quando giri la macchina si rivela utile.

Ho letto una vecchia discussione (targata 2006) in cui un utente lamentava l'assenza di rimozione della polvere e di formato FX su Nikon....non so quanti commenti ho letto del tipo "nikon ha scelto il DX", "l'FX non serve", "la Nikon non lo sceglie perchè non segue gli altri" "per la polvere basta una pipetta ( questa è una delle boiate più grosse che abbia mai sentito: ho una D40X e mio padre una D60. usate in condizioni pressocchè identiche, l'accumulo di polvere nei 2 sensori è lontano dall'esser simile)"ecc ecc.

Ciò per dire che il progresso è anche fatto di piccole cose, di cui puoi tranquillamente fare a meno, ma se le hai è meglio. Ho guidato per 15 anni con una normale autoradio. Oggi trovo più comodi i comandi al volante.... Per lo meno io la vedo così.
freeman1261
QUOTE(cridemichel @ Sep 23 2009, 01:33 PM) *
la distanza iperfocale H si calcola così:
H=f^2 / (N*c)
dove f=focale N=apertura e c=circolo di confusione,
il rapporto d'ingrandimento non c'entra nulla
ciao Cristiano

Hai ragione tu: Ho controllato e riconosco di essere in errore, pertanto mi scuso, in primo luogo con Franco, e poi con tutti Voi per il mio intervento errato ed inopportuno.
I 30 anni passati dal mio corso di fotografia al liceo debbono aver inciso in qualche modo.
Il forum dopotutto serve anche per ripassarsi qualche regoletta ogni tanto, che non guasta.
grazie.gif per la sopportazione e......vi prego non mandatemi all'iperfocale!!! messicano.gif

QUOTE(paolodes @ Sep 23 2009, 05:00 PM) *
Perché complicarsi la vita?

Esiste una regoletta empirica che recita: "focus 1/3 from the bottom of the frame for the maximum depth of field".

Il che tradotto in soldoni, sarebbe: monta un grandangolo verace, chiudi a F11 o giù di lì, blocca l'autofocus sul terzo vicino del tuo campo di fiorellini, ricomponi e scatta.

Il giochetto riesce quasi sempre. Senza tabelle o sofismi elettronici.

E' vero io ho fatto sempre così. E questa è la pratica.
Ma mi ero scordato la teoria !!!!

Saluti a tutti.
Franco_
QUOTE(freeman1261 @ Sep 23 2009, 07:14 PM) *
Hai ragione tu: Ho controllato e riconosco di essere in errore, pertanto mi scuso, in primo luogo con Franco, e poi con tutti Voi per il mio intervento errato ed inopportuno.
I 30 anni passati dal mio corso di fotografia al liceo debbono aver inciso in qualche modo.
Il forum dopotutto serve anche per ripassarsi qualche regoletta ogni tanto, che non guasta.
grazie.gif per la sopportazione e......vi prego non mandatemi all'iperfocale!!! messicano.gif
E' vero io ho fatto sempre così. E questa è la pratica.
Ma mi ero scordato la teoria !!!!

Saluti a tutti.


Nessun problema smile.gif Del resto gli anni passano per tutti, nel mio caso ne sono passati quasi quaranta laugh.gif
pes084k1
QUOTE(gocrigo @ Sep 23 2009, 01:04 AM) *
salve a tutti...sono passato al digitale da alcuni anni dopo circa 20anni d'analogico e devo dire che questo problema se non in maniera ancora più "grave", si è presentato già prima del digitale. Infatti già negli anni '90, trovare ottiche con la ghiera riportante le indicazioni delle distanze, era difficile...l'avvento dell'autofocus è stato il "passaggio" e a quel tempo, non c'erano neppure corpi che ti fornivano una serie di informazioni presenti oggi nelle digitali. Appoggio in pieno il discorso e mi stupisco che Nikon che si ritiene la Ferrari della fotografia, cada in errori di questo tipo. Parlando da professionista, mi pare sarebbero "funzioni" decisamente utili specialmente per chi inizia e sicuramente più importanti del fatto che si possano fare video...oltre tutto limitati a 5min di ripresa. Ritengo che la macchina del caffè debba fare caffè e la macchina fotografica, fotografie...nel senso che solo quando la tecnologia permetterà di avere un prodotto bivalente sotto tutti gli aspetti, allora ha senso produrlo. Ritengo ci siano altre cose che si potrebbero milgiorare oltre all'introduzione di questi dati ma, per ora mi limito ad appoggiare questa "battaglia" affinchè gli ing. nikon ne prendano coscienza!


Ciao a tutti. L'iperfocale, o, meglio, il fuoco " a zona" richiede scale accurate per DOF e MAF manuale. Nell'epoca del digitale, delle superpellicole e dell'"ibrido" (con scanner), la cosa è comunque critica. Non mi piace l'iperfocale per soggetti lontani: trovo meglio mantenere una eccellente nitidezza all'infinito e/o su dettagli fini e visibili (scritte, muri, fogliame, grana dell'asfalto, griglie...). Per esempio, focheggio sempre il mio VC SW-Heliar 15 mm sulla distanza stimata del soggetto critico (quasi mai all'infinito vero), controllando con il diaframma la PDC sugli elementi di "cornice": la differenza si vede di brutto. Questa ultima tecnica è comunque necessaria per le focali da 20 a 35 mm con apertura fino a f/2.8. Con i luminosi veri o in presenza di curvatura di campo (inesistente negli obiettivi Leica M e cloni) si deve telemetrare di precisione guardando a tutti i dettagli utili, meglio con una reflex. Controllate per favore, magari con un bel mezzo tele a fuoco manuale chiuso a f/5.6, che il vostro vetrino/oculare non sia sfocato verso gli angoli. A me è capitato...
Le attuali Nikon non sono Ferrari, ma al massimo Audi o BMW o Volkswagen ... Tuareg (le pro)...

A presto telefono.gif

Elio
-missing
OK, Elio. Mo' t'hanno capito tutti, come al solito. messicano.gif
Traduci in demotico per il popolino. grazie.gif
Alemannozzi
QUOTE(cridemichel @ Sep 23 2009, 01:33 PM) *
la distanza iperfocale H si calcola così:
H=f^2 / (N*c)
dove f=focale N=apertura e c=circolo di confusione,
il rapporto d'ingrandimento non c'entra nulla
ciao Cristiano



QUOTE(paolodes @ Sep 23 2009, 05:00 PM) *
Perché complicarsi la vita?

Esiste una regoletta empirica che recita: "focus 1/3 from the bottom of the frame for the maximum depth of field".

Il che tradotto in soldoni, sarebbe: monta un grandangolo verace, chiudi a F11 o giù di lì, blocca l'autofocus sul terzo vicino del tuo campo di fiorellini, ricomponi e scatta.

Il giochetto riesce quasi sempre. Senza tabelle o sofismi elettronici.


Ringrazio entrambi, il primo per la competenza "matematica" e la pazienza, il secondo per la praticità "operativa" guru.gif

Domani faccio qualche prova sul campo. Una ulteriore curiosità, ho un 18-200Vr e concordo con chi nei post precedenti evidenziava la difficoltà di focheggiare a 25 metri piuttosto che a 15, ho notato curiosamente che focheggiando manualmente su infinito oggetti molto distanti e poi attivando l'autofocus il punto di infinito si sposta leggermente avanti o indietro nella scala graduata dell'obiettivo. Come può esserci approssimazione sul concetto di fuoco all'infinito?

Saluti
cridemichel
QUOTE(paolodes @ Sep 23 2009, 05:00 PM) *
Perché complicarsi la vita?

Esiste una regoletta empirica che recita: "focus 1/3 from the bottom of the frame for the maximum depth of field".

Il che tradotto in soldoni, sarebbe: monta un grandangolo verace, chiudi a F11 o giù di lì, blocca l'autofocus sul terzo vicino del tuo campo di fiorellini, ricomponi e scatta.

Il giochetto riesce quasi sempre. Senza tabelle o sofismi elettronici.

se ad es. prendo un 24 mm su APS-C ho un iperfocale con f/11 pari a 2.6 m.
Focheggiando sul primo terzo dal basso dell'inquadratura, assumendo
che il soggetto sia sul terreno e che si stia fotografando in piedi (ad 1,6 m dal terreno con
il piano focale perpendicolare al terreno),
la distanza di MAF è pari a 15 m circa.
Insomma sicuramente ci siamo, anche se la regoletta è un po' approssimativa,
e chiudendo a f/11 si rischia di non sfruttare al meglio la lente per via della diffrazione,

ciao Cristiano
cridemichel
QUOTE(cridemichel @ Sep 24 2009, 09:11 AM) *
se ad es. prendo un 24 mm su APS-C ho un iperfocale con f/11 pari a 2.6 m.
Focheggiando sul primo terzo dal basso dell'inquadratura, assumendo
che il soggetto sia sul terreno e che si stia fotografando in piedi (ad 1,6 m dal terreno con
il piano focale perpendicolare al terreno),
la distanza di MAF è pari a 15 m circa.
Insomma sicuramente ci siamo, anche se la regoletta è un po' approssimativa,
e chiudendo a f/11 si rischia di non sfruttare al meglio la lente per via della diffrazione,

ciao Cristiano


aggiungo anche che se il soggetto non è un prato con i fiorellini ma un oggetto in verticale che può trovarsi
ad una distanza arbitraria focheggiare ad 1/3 dal basso non può proprio funzionare,

ciao Cristiano
-missing
E' ovvio che le regole empiriche non possono pretendere di garantire la precisione assoluta. In compenso sono molto comode... Specialmente quando si ha a che fare con gli obiettivi di oggidì.
-missing
QUOTE(cridemichel @ Sep 24 2009, 09:24 AM) *
... aggiungo anche che se il soggetto non è un prato con i fiorellini ma un oggetto in verticale che può trovarsi ad una distanza arbitraria focheggiare ad 1/3 dal basso non può proprio funzionare ...

Infatti si focheggia sul primo terzo di un piano orizzontale. Che nella foto di paesaggio non è poi così difficile da scovare...
freeman1261
QUOTE(paolodes @ Sep 24 2009, 09:31 AM) *
E' ovvio che le regole empiriche non possono pretendere di garantire la precisione assoluta. In compenso sono molto comode... Specialmente quando si ha a che fare con gli obiettivi di oggidì.

Ma in compenso, le regole empiriche sono quelle che eseguo automaticamente quando scatto, quindi le trovo più naturali ed immediate, rispetto alla pedissequa ricerca di una precisione assoluta che a nella maggioranza dei casi non è necessaria.
A volte a fasi troppi problemi si perde l'attimo.
Comunque ammetto che la ricerca dell'iperfocale, quando voluta, mi è molto più pratica con la FM2 piuttosto che con la D70.
A me, un bottoncino che assolva a questa funzione, farebbe comodo ogni tanto.

Saluti.
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