Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON DIGITAL REFLEX
Pagine: 1, 2
Alessandro Avenali
Vorrei il parere di qualcuno in merito a una questione con cui mi sto "scontrando" in questi giorni.
Sto reclutanto dei fotografi per assistermi nei villaggi durante le stagioni estive e invernali. Non si tratta di una grossa agenzia, ma di una cosa in piccolo, più "artigianale". Al max avrò un paio di villaggi a stagione, da gestire. Punto molto sulla qualità piuttosto che la quantità (ormai di gente in vacanza con le reflex se ne vede tanta e io vendo solo se il prodotto è davvero buono).

Uno dei requisiti richiesti è che il fotografo abbia attrezzatura propria (un po' per pararmi il xxx da eventuali rotture di attrezzatura mia, un po' perché la macchina fotografica *va saputa usare* e di certo non si sa usare nulla meglio della propria.

La maggior parte dei profili che mi contattano sono giovani fotografi/fotografe con corpi entry-level: D40, D40X, D60...
Indipendentemente dal talento del fotografo (di cui tengo comunque conto), la prima cosa che dico in questi casi è di valutare il passaggio a uno strumento superiore nel caso si voglia entrare a far parte del team, per diverse ragioni che secondo me potrebbero inficiare il lavoro del collaboratore qualora dovesse utilizzare un'entry-level lavorando con me (purtroppo non posso dotare ogni collaboratore di una semi-pro).
Ragioni che secondo me sono:
- ergonomia dell'attrezzo in situazioni di grande carico (una media di 5-600 foto al giorno, tutti i giorni).
- fatica dell'autofocus in situazioni-limite, tipo serate, palco controluce, etc.
- impossibilità di montare lenti da ritratto (per me fondamentali) a eccezione del 50 1.4G, che però è cortino. Quindi virtualmente anche impossibilità a scattare con diaframmi più aperti (a meno che non prestassi il mio 70-200 VR... rolleyes.gif)
- difficoltà di rapido adattamento della macchina a situazioni differenti per via dell'assenza di preset

Per come la vedo io, è qualcosa che penalizzerebbe anche me, perché magari si portano a casa lavori peggiori, avendo difficoltà a scattare in alcune condizioni fondamentali.

Che ne pensate? Faccio bene? Potrei fare diversamente?
fotografo85
QUOTE(bluvertical @ Nov 4 2009, 02:37 PM) *
Vorrei il parere di qualcuno in merito a una questione con cui mi sto "scontrando" in questi giorni.
Sto reclutanto dei fotografi per assistermi nei villaggi durante le stagioni estive e invernali. Non si tratta di una grossa agenzia, ma di una cosa in piccolo, più "artigianale". Al max avrò un paio di villaggi a stagione, da gestire. Punto molto sulla qualità piuttosto che la quantità (ormai di gente in vacanza con le reflex se ne vede tanta e io vendo solo se il prodotto è davvero buono).

Uno dei requisiti richiesti è che il fotografo abbia attrezzatura propria (un po' per pararmi il xxx da eventuali rotture di attrezzatura mia, un po' perché la macchina fotografica *va saputa usare* e di certo non si sa usare nulla meglio della propria.

La maggior parte dei profili che mi contattano sono giovani fotografi/fotografe con corpi entry-level: D40, D40X, D60...
Indipendentemente dal talento del fotografo (di cui tengo comunque conto), la prima cosa che dico in questi casi è di valutare il passaggio a uno strumento superiore nel caso si voglia entrare a far parte del team, per diverse ragioni che secondo me potrebbero inficiare il lavoro del collaboratore qualora dovesse utilizzare un'entry-level lavorando con me (purtroppo non posso dotare ogni collaboratore di una semi-pro).
Ragioni che secondo me sono:
- ergonomia dell'attrezzo in situazioni di grande carico (una media di 5-600 foto al giorno, tutti i giorni).
- fatica dell'autofocus in situazioni-limite, tipo serate, palco controluce, etc.
- impossibilità di montare lenti da ritratto (per me fondamentali) a eccezione del 50 1.4G, che però è cortino. Quindi virtualmente anche impossibilità a scattare con diaframmi più aperti (a meno che non prestassi il mio 70-200 VR... rolleyes.gif)
- difficoltà di rapido adattamento della macchina a situazioni differenti per via dell'assenza di preset

Per come la vedo io, è qualcosa che penalizzerebbe anche me, perché magari si portano a casa lavori peggiori, avendo difficoltà a scattare in alcune condizioni fondamentali.

Che ne pensate? Faccio bene? Potrei fare diversamente?



io ho visto il sito di un appassionato... ha inserito delle gallerie con le foto delle sue vacanze al mare o delle sue gite in montagna... ECCEZZZZZZZIONALI. di quei colori e di quelle idee compositive che in alcuni casi mi hanno fatto rimanere a bocca aperta. Le foto sono fatte alcune con obiettivi pro... altre no. In comune c'è solo una cosa: il corpo macchina ossia una Nikon D50!

rulvio
QUOTE(fotografo85 @ Nov 4 2009, 02:45 PM) *
...
In comune c'è solo una cosa: il corpo macchina ossia una Nikon D50!


ti faccio notare che la D50, a differenza della D40, D40x e D60 che cita l'utente nel messaggio, è dotata di motore AF interno e pertanto permette di usare tutte le ottiche non AF-S.

per il resto è una macchina uscita 4 anni fa, ma nonostante questo si difende ancora bene smile.gif

ciao
maurizioricceri
Le foto che si fanno in un villaggio turistico sono per lo più foto ricordo che non necessitano di una particolare attrezzatura ma dell'occhio e della buona inventuva del fotografo, anche se è pur vero che l'attrezzatura non è tutto ma comunque pone i suoi limiti.
danardi
Sulla capacità di sopportare il carico di lavoro baderei più alle condizioni della macchina più che al modello: 100000 scatti li fa tranquillamente anche una D40.
Sulla capacità di adattamento sta molto alla manualità del fotografo, la modalità S e A sono gestibili in egual modo, casomai la manuale è un pelo più macchinosa con una sola ghiera.
Per l'autofocus adrebbe analizzato.. se non sbaglio la entry D60 ha il modulo della ex semipro D200..

Stesso discorso per il sensore: D300 e D3000 potenzialmente possono tirar fuori la stessa qualità.

Concordo sulla questione delle ottiche.

Io metterei la condizione anche sul corredo di ottiche, ed individuerei una serie di modelli entry al di sotto dei quali non sono più rispettati i requisiti minimi per il genere di foto che servono
Alessandro Avenali
QUOTE(fotografo85 @ Nov 4 2009, 02:45 PM) *
io ho visto il sito di un appassionato... ha inserito delle gallerie con le foto delle sue vacanze al mare o delle sue gite in montagna... ECCEZZZZZZZIONALI. di quei colori e di quelle idee compositive che in alcuni casi mi hanno fatto rimanere a bocca aperta. Le foto sono fatte alcune con obiettivi pro... altre no. In comune c'è solo una cosa: il corpo macchina ossia una Nikon D50!

Come dice il collega, il fatto di poter montare ottiche non AF-S è già qualcosa. E' un po' penalizzata dai 6MP, come la D70, ma ci si potrebbe passare sopra, anche se spesso mi capita di vendere ingrandimenti 60x40 che magari sono frutto già di un crop. Finché è il web chi se ne frega, ma magari in stampa...

il discorso autofocus nelle serate per esempio è importante. Così come il poter usare liberamente punti AF non centrali senza dover pregare che agganci il soggetto.

Comunque continuate, mi fa piacere sentire i vostri pareri. Anche se può sembrare il contrario, non sono completamente fermo sulle mie posizioni. Mi piace allargare la mente.
IDROCARBURO
Tu stesso dici che dovrebbero solamente assisterti, per cui le situazioni che ritieni particolarmente importanti potresti semplicemente non delegarle...

Inoltre se sono giovani e con poca attrezzatura magari hanno poi anche meno pretese nei tuoi confronti, chissà, magari inoltre hanno tanta voglia di fare...

Per l'aiuto che devono darti, se ho ben capito, io non darei troppo peso al fatto che abbiano delle entry level, ma al fatto che abbiano dei numeri come fotografi e che abbiano tanta voglia di metterci l'anima, non so...parere personale...

Alessandro Avenali
QUOTE(danardi @ Nov 4 2009, 03:04 PM) *
Sulla capacità di sopportare il carico di lavoro baderei più alle condizioni della macchina più che al modello: 100000 scatti li fa tranquillamente anche una D40.
Sulla capacità di adattamento sta molto alla manualità del fotografo, la modalità S e A sono gestibili in egual modo, casomai la manuale è un pelo più macchinosa con una sola ghiera.
Per l'autofocus adrebbe analizzato.. se non sbaglio la entry D60 ha il modulo della ex semipro D200..


Magari. Quella è la D80.

D60:
Three area TTL phase detection
• Nikon Multi-CAM530 autofocus module

Per il discorso del carico di lavoro è prettamente legato all'ergonomia, non a potenziali rotture. Tutto il giorno con un plasticotto sfuggevole in mano, nel quale per cambiare i parametri devi impiccarti col menu è decisamente pesante. Questo intendevo. Però magari è questione di abitudine...
_Lucky_
QUOTE(bluvertical @ Nov 4 2009, 02:37 PM) *
La maggior parte dei profili che mi contattano sono giovani fotografi/fotografe con corpi entry-level: D40, D40X, D60... Indipendentemente dal talento del fotografo (di cui tengo comunque conto), la prima cosa che dico in questi casi è di valutare il passaggio a uno strumento superiore nel caso si voglia entrare a far parte del team, per diverse ragioni che secondo me potrebbero inficiare il lavoro del collaboratore qualora dovesse utilizzare un'entry-level lavorando con me (purtroppo non posso dotare ogni collaboratore di una semi-pro).
Ragioni che secondo me sono:
- ergonomia dell'attrezzo in situazioni di grande carico (una media di 5-600 foto al giorno, tutti i giorni).
- fatica dell'autofocus in situazioni-limite, tipo serate, palco controluce, etc.
- impossibilità di montare lenti da ritratto (per me fondamentali) a eccezione del 50 1.4G, che però è cortino. Quindi virtualmente anche impossibilità a scattare con diaframmi più aperti (a meno che non prestassi il mio 70-200 VR... rolleyes.gif)
- difficoltà di rapido adattamento della macchina a situazioni differenti per via dell'assenza di preset



direi che tu, per la tua sicurezza di non rimanere senza materiale se l'attrezzatura di uno dei tuoi collaboratori dovesse rompersi, preferiresti che questi utilizzassero materiale "professionale", solo che il costo di questo tuo beneficio dovrebbe ricadere sulle spalle dei tuoi collaboratori..... rolleyes.gif cosa che difficilmente accetteranno, a meno che tu non possa in qualche modo garantire loro un introito certo ed assolutamente sicuro... cosa, quest'ultima, che invece non converrebbe a te per tutta una serie di motivi..... laugh.gif
per cui, le opzioni che rimangono sarebbero:
- scegliere esclusivamente collaboratori validi dal punto di vista fotografico e gia' dotati di attrezzatura di tuo gradimento....
- accettare il "rischio" che un collaboratore ti possa venire a mancare (per tutta una serie di motivi, tra cui ANCHE, ma non principalmente, la rottura della sua attrezzatura...)
- rivolgerti a professionisti del settore con cui fare un regolare contratto che preveda anche il risarcimento danni in caso di mancata esecuzione del lavoro, e sempre che il budget di tutta l'operazione lo consenta
- fare tutto da solo.....

ovviamente IMHO

Alessandro Avenali
QUOTE(_Lucky_ @ Nov 4 2009, 03:19 PM) *
direi che tu, per la tua sicurezza di non rimanere senza materiale se l'attrezzatura di uno dei tuoi collaboratori dovesse rompersi, preferiresti che questi utilizzassero materiale "professionale", solo che il costo di questo tuo beneficio dovrebbe ricadere sulle spalle dei tuoi collaboratori..... rolleyes.gif cosa che difficilmente accetteranno, a meno che tu non possa in qualche modo garantire loro un introito certo ed assolutamente sicuro... cosa, quest'ultima, che invece non converrebbe a te per tutta una serie di motivi..... laugh.gif
per cui, le opzioni che rimangono sarebbero:
- scegliere esclusivamente collaboratori validi dal punto di vista fotografico e gia' dotati di attrezzatura di tuo gradimento....
- accettare il "rischio" che un collaboratore ti possa venire a mancare (per tutta una serie di motivi, tra cui ANCHE, ma non principalmente, la rottura della sua attrezzatura...)
- rivolgerti a professionisti del settore con cui fare un regolare contratto che preveda anche il risarcimento danni in caso di mancata esecuzione del lavoro, e sempre che il budget di tutta l'operazione lo consenta
- fare tutto da solo.....

ovviamente IMHO

Un po' fuori strada.
- il regolare contratto si fa comunque.
- l'introito certo e assolutamente sicuro c'è
- le ragioni della selezione dell'attrezzatura non sono legate a rotture, ma soltanto all'impossibilità di scattare in certe situazioni importanti e in "modi" importanti (vedi ottiche da ritratto, diaframmi aperti per condizioni di scarsa luce, etc.).

Credimi, non è un problema pagare uno stipendio serio, oltre al vitto e alloggio, a una persona che lavori bene. Ma deve essere un professionista. Ovvio che nella selezione verifico anche la qualità dei prodotti. Insomma non sto cercando dei cretini qualsiasi, ecco.
danardi
QUOTE(bluvertical @ Nov 4 2009, 03:14 PM) *
Magari. Quella è la D80.

D60:
Three area TTL phase detection
• Nikon Multi-CAM530 autofocus module

hops... che figuraccia.. ho fatto una bella confusione cerotto.gif
La D3000 è quella che ha il cam1000 della D200, e la D5000 è quella che ha lo stesso sensore della D300.. sorry
Alessandro Avenali
Forse in uno staff di 2-3 persone, *uno* con una entry-level, a patto che sia bravo, si può accettare. Basta essere disposti a prestare la propria attrezzatura in alcuni casi. Certo è un brivido lungo 3-4 mesi... magari dopo il primo mese di fiducia... texano.gif
ezio ferrero
la serieta' di un collaboratore o assistente che dir si voglia non la si vede solo dal corpo professionale ma dalla sua serietà e dalla voglia di crescere e di fare.........poi se i soldi arrivano magari il corpo professionale se lo compra.

ho avuto collaboratori con corpi professionali che me ne hanno combinate di tutti i colori dalla mancanza delle batterie per il flash a batterie scariche a metà della gara (sicuramente non le avevano caricate) al piu' "folcloristico" che mentre gli atleti passavano si è messo a mangiarsi un panino senza fare nessuno scatto.
_Lucky_
QUOTE(bluvertical @ Nov 4 2009, 03:28 PM) *
- le ragioni della selezione dell'attrezzatura non sono legate a rotture, ma soltanto all'impossibilità di scattare in certe situazioni importanti e in "modi" importanti (vedi ottiche da ritratto, diaframmi aperti per condizioni di scarsa luce, etc.).


mi sembra che tu ti sia risposto da solo.....
se tu ritieni che l'attrezzatura del tuo probabile collaboratore non gli consenta di scattare in situazioni "importanti" o in modi "importanti" per evidenti limitazioni tecniche dovute alla sua attrezzatura, allora devi scegliere solo collaboratori con attrezzatura di tuo gradimento....
se invece ritieni che sia il manico a contare di piu'.... allora l'attrezzatura non e' cosi' vincolante.....

dalle mie parti si dice: "e' o mastro che ffa' 'e fierri, o songo 'e fierri ca fanno o mastro?" (trad. e' il maestro che costruisce gli strumenti adatti, o sono gli strumenti che fanno diventare maestri ?)
la risposta esatta e' "dipende...."
se devi fotografare la molla della sospensione della monoposto di Barrichello che colpisce il casco di Massa, ti ci vuole per forza una D3x (o equivalenti di altre marche) con un 500mm o un 600mm F4, altrimenti anche con il pur buon 70-200 F2,8 piu' di un puntino sul fotogramma non ottieni.....
se devi fare street ti basta anche una bessa a telemetro con un 35mm di buona qualita'.... quello che conta e' l'occhio del fotografo.....

dipende dalla tua idea di quello che devi/devono fotografare...

buona scelta Pollice.gif
Alessandro Avenali
QUOTE(ef67 @ Nov 4 2009, 03:37 PM) *
la serieta' di un collaboratore o assistente che dir si voglia non la si vede solo dal corpo professionale ma dalla sua serietà e dalla voglia di crescere e di fare.........poi se i soldi arrivano magari il corpo professionale se lo compra.

ho avuto collaboratori con corpi professionali che me ne hanno combinate di tutti i colori dalla mancanza delle batterie per il flash a batterie scariche a metà della gara (sicuramente non le avevano caricate) al piu' "folcloristico" che mentre gli atleti passavano si è messo a mangiarsi un panino senza fare nessuno scatto.

Haha!
Sì su questo hai ragione. Ne possono capitare di tutti i colori e ci sono variabili che possono essere verificate solo sul campo.
Però ragazzi come posso prendere uno che non può montare ottiche da ritratto, in una professione in cui è la cosa che si vende di più, se fatta bene? Ripeto, le reflex ce le hanno anche i turisti in vacanza...
Il valore aggiunto del nostro lavoro (se escludiamo i miei scatti) sarebbe un'occhio più fotografico e l'uso di un flash buono.
E le foto dove/quando gli altri non le possono fare?
E lo sfocato che gli altri non possono avere?

Sono scettico, tutto qua. Ci vuole pazienza.
Alessandro Avenali
giusto lucky.
devo capire qual'è il compromesso giusto.

Comunque sulla serietà di tanta gente ci sarebbe da parlare per ore. Ho contattato 160 assistenti (ragazze, perché due maschietti già ce li ho) su assistenti.org e mi hanno risposto in circa 20.
Facendo due chiacchiere con uno dei gestori del sito in merito al motore di ricerca... parlando genericamente insomma, costui mi ha detto che si presume che le ricerche vengano fatte per abilità possedute o requisiti, piuttosto che genericamente come ho fatto io.
Di queste 160 persone ne ho trovate 2 o 3 (sulle 20 che mi hanno risposto) che potrebbero andar bene. Altro che ricerche per requisiti...

rolleyes.gif
Lutz!
IO valuterei i tuoi neo-collaboratori in base alle loro fotografie e alle loro personalita', non in funzione della loro attrezzatura.

Per il genere di foto che vuoi fare in un villaggio turistico secondo me e' prioritaria la capacita' del fotografo di entrare in empatia con le persone, la discrezione, e la prontezza di azione, la personalita', la fantasia e la loro creativita' fotografica,

Un giovane apassionato, motivato, simpatico, creativo, capace, fara' sempre belle fotografie in un contesto simile indipendente dalla attrezzatura. Fai dei colloqui e chiedi di portare un po di fotografie stampate, te ne accorgerai tu stesso quali saranno le persone giuste, e per ultimo, valuterei la attrezzatura.

Specifica in che situazioni avrai bisogno di fare fotografie, loro stessi , se hanno un minimo di umilta' e se capiranno cosa gli attende, discuteranno volentieri con te sulla attrezzatura in loro possesso. Ti racconteranno magari di come si son ingegnati per fotografare in un teatro con pochissima luce con la loro prima compatta o di come son riusciti a ottenere una foto che nessun altro ha fatto...

La mia autosfida e' sempre stata: fare foto piu belle di chi ha corpi e ottiche piu costose...
Non rifiutare un bravo fotografo, o una bella persona, perche non possiede 2000 euro di attrezzatura!!
mariomc2
Secondo me per svolgere un lavoro serio in una struttura turistica occorrono capacità e attrezzatura, intesa come corpi, obiettivi e flash.
Per la capacità non si discute il tuo collaboratore la deve avere e basta.
Per l'attrezzatura potrebbero sorgere dubbi ma secondo me deve essere professionale per una serie di motivi;
affidabilità, si lavora in situazioni spesso particolari, caldo salsedine, umidità, schizzi (immagino che perdere le foto dello schiuma party perché al tuo collaboratore si è bloccata la D40 non sia tra i rischi che sei disposto a correre);

versatilità, un corpo professionale ti consente di usare tutte le ottiche, e appunto quelle serie da ritratto viaggiano solo su corpi pro, ottiche di qualità consentono di avere immagini migliori, e un SB800/900 dà maggiori possibilità del 600; un corpo professionale ti consente di scattare ad alti ISO senza eccessivi problemi;

immagine, l'hai detto tu ormai nei villaggi i turisti viaggiano con fior di reflex e avere una entry level con su il 18-55 non dà certamente la migliore imamgine possibile dello studio fotografico con conseguente ricaduta sulle vendite

esperienza, di solito chi è fermo alle entry level non ha una forte esperienza, spesso alcuna, di fotografia professionale alle spalle, una cosa è fare buone foto un'altra è fare buone foto professionalmente

Concludendo a mio avviso se ci si candida per un lavoro fotografico professionale occorre avere l'attrezzatura adatta
perché se è vero che gli attrezzi non fanno il tecnico è anche vero che aiutano molto e spesso senza attrezzi non esiste nemmeno il tecnico (in fondo chi di noi porterebbe a riparare la propria fotocamera da un tecnico che non ha gli attrezzi e le strumentazioni adeguate)

frinz
QUOTE(bluvertical @ Nov 4 2009, 03:52 PM) *
giusto lucky.
devo capire qual'è il compromesso giusto.

Comunque sulla serietà di tanta gente ci sarebbe da parlare per ore. Ho contattato 160 assistenti (ragazze, perché due maschietti già ce li ho) su assistenti.org e mi hanno risposto in circa 20.
Facendo due chiacchiere con uno dei gestori del sito in merito al motore di ricerca... parlando genericamente insomma, costui mi ha detto che si presume che le ricerche vengano fatte per abilità possedute o requisiti, piuttosto che genericamente come ho fatto io.
Di queste 160 persone ne ho trovate 2 o 3 (sulle 20 che mi hanno risposto) che potrebbero andar bene. Altro che ricerche per requisiti...

rolleyes.gif


dunque: è un discorso un poco complesso e che rischia di generare polemiche non molto simpatiche.
Non è mia intenzione farlo, ma anzi, discuterne serenamente.
Quindi inizio dicendo che:
se uno chiede un lavoro professionale, deve anche pagare in modo professionale...o adeguato.
Allo stato attuale molti ( non dico assolutamente che sia il tuo caso, tengo a specificare, non ti conosco e quindi non desidero assolutamente giudicare o altro ) pretendono lavori professionali con corpi semi professionali pagati in modo semi vergognoso...
Certo, i tempi sono tali che molti, pur di iniziare o sopravvivere, si adattano, tuttavia...offire, come mi è stato fatto , 80/100 sesterzi/die per una giornata di 12 ore con circa 800 scatti e scarico e carico del materiale di stampa immediata, mi sembra francamente .... mad.gif
ed infatti io ho smesso di farle ste cose.
tenuto conto che magari arrivi con una d300 e annessi di un certo valore....
comunque potrei essere più specifico in MP, magari appena ho più tempo, ti scrivo
un saluto amichevole, quindi non professionale laugh.gif
mullah
QUOTE(bluvertical @ Nov 4 2009, 03:52 PM) *
Ho contattato 160 assistenti (ragazze, perché due maschietti già ce li ho) su assistenti.org e mi hanno risposto in circa 20.
....
Di queste 160 persone ne ho trovate 2 o 3 (sulle 20 che mi hanno risposto) che potrebbero andar bene. Altro che ricerche per requisiti...


Questa cosa mi colpisce, 160 persone di cui 20 rispondono e 2/3 forse sono all'altezza dei requisiti ?
Non vorrei dare un giudizion frettoloso , ma mi pare che qui mancano i fotografi più che le fotocamere.

Sull'attrezzatura, io credo che non serve andare su attrezzature esagerate.
Magari non la 40d, ma dalla d80 in su può andar bene tutto.
Come scritto da altri, in un cotesto di quel tipo serve sopratutto una grande capacità di comunicazione ed empatia.
In fin dei conti, faranno parte dell'animazione del villaggio...
abyss
L’attrezzatura “top” o comunque di alto livello certamente aiuta, però non mi preoccuperei molto di questo aspetto per la tua attività.
Scegli i collaboratori in base alle loro capacità e risultati, indipendentemente dal tipo di macchina che usano/possiedono.
Come dici giustamente, la cosa più importante è quella di avere un buon feeling con le proprie fotocamere ed obiettivi e sa usarle “a memoria”, con disinvoltura, tipo prolungamento delle braccia, per intenderci.
Oggi, in particolare, a mio avviso qualunque attrezzatura reflex da “buona” in su, quindi tralasciando il materiale scadente o guasto, è in grado di assicurare ottimi file ed operatività.
Se hai per le mani un/una giovane promettente come capacità di fotografo ma che è armato di una semplice D40 ed un paio di ottiche (con attacco baionetta in plastica) non fartelo scappare comunque.
Sarà lui, se è veramente bravo, a trovare i limiti della sua attrezzatura (se esistenti rispetto a quanto gli è stato commissionato) ed a fare dei graduali “upgrade”, per fornire al suo datore di lavoro i migliori risultati che lui è in grado di tirare fuori il suo “manico” da fotografo.

Lutz!

Bravo abyss abbiamo detto la stessa cosa!!

E comunque io insisto, valutare un fotografo dall'attrezzatura e' sbagliato. Quale e' l'attrezzatura adeguata? Quella giusta.

A schiuma party o torneo di beach volley in acqua, tra schizzi e bolle... io ci andrei con una compatta, magari 5m wateresistant, non con una D300.

Non sottovalutare un cosa, vero e che il turista si porta dietro anche la hasselblad in vacanza, ma l'80% delle volte il turista la fotocamera, al momento giusto, ce l'ha in cabina, in casa, in albergo o in cassaforte, perche' e' li per divertirsi. Io veramente, in un contesto simile mi porterei il meno possibile, viaggio leggero e disinvolto, inquadro, scatto, mi diverto e faccio divertire.
Quello con la Hasselblad che invece le sa usare, sara' secondo me felice di vedere che un giovane ragazzino con poca attrezzatura si fa un mazzo galattico per fare belle fotografie e probabilmente apprezzera' molto di piu di quello che ancora valuta i fotografi in base alla lunghezza del cannone che montano.


ErMatador
premetto che il corpo macchina conta fino ad un certo punto, e che quello che fa la differenza sono gli obiettivi e il fotografo ovviamente.

Io sono possessore di una D50 e ci ho fatto sia matrimoni che altri tipi di cerimonie. Ti confesso che ultimamente ho venduto la mia D90 tenendomi la sola D50 e prendendo un bel Af-D 80 200 2.8.

Ho avuto il piacere di possedere una D40x e non ha nulla da invidiare (in termini di resa finale) alle sorelle maggiori
IDROCARBURO
A schiuma party o torneo di beach volley in acqua, tra schizzi e bolle... io ci andrei con una compatta, magari 5m wateresistant, non con una D300.


Quoto in pieno. Alla fine è il manico, come sempre, che conta.

Leggendo i post mi viene in mente lo sport che ho sempre praticato, il ciclismo (correvo con Riccò..!!!). Fino alle giovanili correvo a livello competitivo e negli ultimi anni a livello amatoriale.

Bè, anche nel ciclismo fra gli amatori esiste una gara (nella gara) a chi sfoggia il mezzo del mestiere più blasonato, con ruote da 2000 euro e bici che pesano come una grossa reflex dotata di un bel tele 2.8.

Ebbene, chissà perchè, molto spesso tanto più aumenta il prezzo della bicicletta quanto più tanti colleghi amatori (che hanno mezzi uguali a quelli dei proff.) invece che pedalare per decine se non centinaia di chilometri, fanno semplicemente il giro dei bar del paese alla domenica mattina a far vedere quanto è bella la bicicletta...

e il primo cavalcavia lo confondono col mortirolo...

IDROCARBURO
Anticpo le illazioni...

Probabilmente l'esempio del ciclismo con il manico non è dei meglio riusciti....riferimenti a ciclisti....direi pure....
Alessandro Avenali
Penso che mariomc2 abbia colto in pieno il problema e il mio punto di vista.

Vorrei dire una parola per le affermazioni che sono seguite dopo. Qui non è che si sta giudicando il fotografo in base all'attrezzatura. Lungi da me giudicare, ma se devo "farmi un'opinione" su una persona me la faccio in base agli scatti che vedo (e qui si potrebbe approfondire in mille modi, ma esula dal problema attuale).

Quello di cui si discute è se vale la pena affidarsi a qualcuno, pur bravino, che non può usare ottiche AF-D e che *sicuramente* non si è mai scontrato con lo scattare 500 foto al giorno, in maniera continuativa (quindi 3500 foto a settimana) col suo mezzo. Del quale dopo una settimana sentirà i limiti e non avrà possibilità di comprare altro prima di... un mese se va bene?
A chi va in c*lo secondo voi?

Non è questione di giudicare, è di essere consapevoli di quello che si fa. Soprattutto se si punta alla qualità. Non vorrei essere frainteso per "quello che giudica un fotografo dallo strumento". Qui non si tratta di un passatempo che può produrre risultati buoni o cattivi. E' lavoro.
frinz
QUOTE(bluvertical @ Nov 4 2009, 07:56 PM) *
Penso che mariomc2 abbia colto in pieno il problema e il mio punto di vista.

Vorrei dire una parola per le affermazioni che sono seguite dopo. Qui non è che si sta giudicando il fotografo in base all'attrezzatura. Lungi da me giudicare, ma se devo "farmi un'opinione" su una persona me la faccio in base agli scatti che vedo (e qui si potrebbe approfondire in mille modi, ma esula dal problema attuale).

Quello di cui si discute è se vale la pena affidarsi a qualcuno, pur bravino, che non può usare ottiche AF-D e che *sicuramente* non si è mai scontrato con lo scattare 500 foto al giorno, in maniera continuativa (quindi 3500 foto a settimana) col suo mezzo. Del quale dopo una settimana sentirà i limiti e non avrà possibilità di comprare altro prima di... un mese se va bene?
A chi va in c*lo secondo voi?

Non è questione di giudicare, è di essere consapevoli di quello che si fa. Soprattutto se si punta alla qualità. Non vorrei essere frainteso per "quello che giudica un fotografo dallo strumento". Qui non si tratta di un passatempo che può produrre risultati buoni o cattivi. E' lavoro.


bhè, ma prima che uscisse la d3, i fotografi con cosa lavoravano?
con la d2
e prima della d2 ?
e prima della d1?
il discorso a ritroso potrebbe proseguire: ho visto e conosciuto persone che facevano dei signori ritratti con la FM 3 ed ottiche AIS normalmente focheggiando a mano per l'intera giornata.
Ed erano bravi, veloci a cambiare il rullino, li ammiravo ed ho cercato di imparare quel poco che so da loro.
Oggi ho visto e continuo a vedere ottimi fotografi con la d50 e supponenti personaggi con attrezzature professionali per puro esibizionismo, anche tra i professionisti.
In molti paesi meno opulenti del nostro, i professionisti lavorano con ciò che noi snobbiamo
Se uno è consapevole, lo è con ogni strumento, anche con un 105 AIS, forse ne farà qualcuno in meno, ma allora non parliamo di qualità, parliamo di quantità...che è un obiettivo diverso
ciao!

Alessandro Avenali
QUOTE(frinz @ Nov 4 2009, 08:28 PM) *
bhè, ma prima che uscisse la d3, i fotografi con cosa lavoravano?
con la d2
e prima della d2 ?
e prima della d1?
il discorso a ritroso potrebbe proseguire: ho visto e conosciuto persone che facevano dei signori ritratti con la FM 3 ed ottiche AIS normalmente focheggiando a mano per l'intera giornata.
Ed erano bravi, veloci a cambiare il rullino, li ammiravo ed ho cercato di imparare quel poco che so da loro.
Oggi ho visto e continuo a vedere ottimi fotografi con la d50 e supponenti personaggi con attrezzature professionali per puro esibizionismo, anche tra i professionisti.
In molti paesi meno opulenti del nostro, i professionisti lavorano con ciò che noi snobbiamo
Se uno è consapevole, lo è con ogni strumento, anche con un 105 AIS, forse ne farà qualcuno in meno, ma allora non parliamo di qualità, parliamo di quantità...che è un obiettivo diverso
ciao!


Sì il discorso non fa una piega e puoi trovarmi d'accordo.
Peccato che il business fotografico nei villaggi di una volta non era quello di oggi, suppongo.

Se una struttura si prende X per farti lavorare, l'assistente tirando le somme si prende pure lui X per tutta la stagione, X sono anche le tasse... si presuppone che i risultati siano tali da poter coprire tutte quelle spese e guadagnarci pure qualcosa. Se scattassi con fuoco manuale forse *incasserei* in totale, in una stagione, proprio X. smile.gif

Oltre alle tecnologie si evolvono anche le richieste del mercato, e per soddisfarle credimi che devi farti un bel c*lo.
Io non pretendo una D3. Non ce l'ho neanche io. Ma una D80 o una D200 non sono poi così difficili da rimediare.

Comunque vi vedo tutti parecchio allineati sul trascurare l'attrezzatura. Ci penserò su e magari mi farò influenzare un po' meno nelle scelte.
Manuel_MKII
Ciao bluvertical,
ti parlo per esperienza diretta perche' diversi anni fa ero fotoreporter e a "fine carriera" prima di mettere definitivamente la testa a posto ho fatto appunto il fotografo per due stagioni in due villaggi gestiti da una famosa agenzia di animazione anche perche' avevo voglia di divertirmi "caxxxggiando"!!

La differenza credimi non la fa assolutamente l'attrezzatura....la fa la persona che scatta!!

Simpatia, faccia tosta estro e creativita' e assoluta mancanza di ogni forma di timidezza sono le cose che creano una bella foto in quei frangenti, e molto spesso gia' il semplice fatto di indossare una maglietta con su scritto "STAFF" ti permette di fare praticamente di tutto con i clienti....anche prenderli in giro spudoratamente e questo si traduce automaticamente in una "presa di confidenza" assolutamente vantaggiosa quando poi alle stesse persone scatti foto!!

Devi essere sempre nel posto giusto al momento giusto senza orari ne' incertezze!!

Si va in canoa? Ok....diventi il miglior canottiere del mondo.....si va a cavallo?? Ok...diventi un fantino ecc

E poi ti dico una cosa....una reflex entry level ti caccia jpeg pronti per la stampa praticamente perfetti e pronti da stampare proprio perche' la fascia di mercato a cui sono rivolte non farebbe PP scattando in raw!!

E comunque qualche corpo macchina da tenere di riserva ci vuole sempre.....con 1000/1200 euro ti compri due o tre D40 "USATE" e altrettanti 18/70 e nel caso qualcuno rompa la sua attrezzatura gli dai una di quelle.....a fine stagione invece se tutto e' andato bene le rivendi allo stesso prezzo di quando le hai comprate!!



simonespe
la discussione è interessante....
invito a cliccare su questo link wink.gif
Alessandro Avenali
QUOTE(frinz @ Nov 4 2009, 08:28 PM) *
Se uno è consapevole, lo è con ogni strumento, anche con un 105 AIS, forse ne farà qualcuno in meno, ma allora non parliamo di qualità, parliamo di quantità...che è un obiettivo diverso

Quantità e qualità. TUTTI devono avere foto belle. Se alla fine della settimana (e qualche volta succede) una famiglia o due non ha belle foto, per me è un fallimento, e lo percepisco come tale. Vuol dire che sono stato distratto.
L'obiettivo non è quello di fare *qualche* bella foto, perché oggi mi gira di fare foto, questo è il punto. Sennò mi sarei tenuto l'85 1.4 AI-S che ha più poesia dell'AF-D... ^^
davidebaroni
QUOTE(bluvertical @ Nov 4 2009, 07:56 PM) *
Penso che mariomc2 abbia colto in pieno il problema e il mio punto di vista.

Vorrei dire una parola per le affermazioni che sono seguite dopo. Qui non è che si sta giudicando il fotografo in base all'attrezzatura. Lungi da me giudicare, ma se devo "farmi un'opinione" su una persona me la faccio in base agli scatti che vedo (e qui si potrebbe approfondire in mille modi, ma esula dal problema attuale).

Quello di cui si discute è se vale la pena affidarsi a qualcuno, pur bravino, che non può usare ottiche AF-D e che *sicuramente* non si è mai scontrato con lo scattare 500 foto al giorno, in maniera continuativa (quindi 3500 foto a settimana) col suo mezzo. Del quale dopo una settimana sentirà i limiti e non avrà possibilità di comprare altro prima di... un mese se va bene?
A chi va in c*lo secondo voi?

Non è questione di giudicare, è di essere consapevoli di quello che si fa. Soprattutto se si punta alla qualità. Non vorrei essere frainteso per "quello che giudica un fotografo dallo strumento". Qui non si tratta di un passatempo che può produrre risultati buoni o cattivi. E' lavoro.


...Il che, nella mia personalissima "visione" della faccenda, significa che le 500 foto al giorno di cui si parla non sono "500 scatti da cui se va bene ne escono 20 decenti", ma "500 scatti con il minimo scarto possibile e uno standard di qualità piuttosto alto"... rolleyes.gif
Credo che questo sia un "punto critico", e che sia, anche, un aspetto che sta essendo sottovalutato da molti (non da tutti) in questa discussione. smile.gif
E' vero, ci sono fotoamatori che hanno, nei loro siti e/o nei loro portfolio, delle immagini splendide, scattate con una entry level e un vetraccio.
Ma che percentuale rappresentano, sul totale dei loro scatti? Sarebbero in grado di farlo costantemente, con chiunque gli si presenti davanti, in ogni situazione, garantendo costanza di rendimento e qualità del risultato?
Perché é di questo che il nostro amico bluvertical ha bisogno, se ho compreso il suo discorso.
E, sempre se ho compreso il suo discorso, la sua "valutazione" di chi si presenta con una entry level e il vetro del kit non è basata semplicemente sull'attrezzatura in sé, per la serie "se ha una entry level non sa fare le foto", ma proprio su parametri che lui collega a questo aspetto "lavorativo", professionale, delle sue esigenze.
"Qual é la media di scarto di queste persone? Posso avere una ragionevole certezza che, su 10 ritratti che scattano, 8 avranno una qualità intrinseca maggiore di quelli scattati dal compagno/compagna con la megareflex superf..a?"
Queste sono, più o meno, le domande che mi farei anche io...
Si parla di "quantità con qualità", e oltretutto della capacità di restituire una qualità percepibile secondo parametri che potrebbero non essere quelli di un "artista fotografo"... ma devono essere quelli riconosciuti dai clienti.
Mica facile! messicano.gif
...ma magari non ho capito niente. smile.gif
Bluvertical, posso solo farti i miei migliori auguri.
Ciao,
Davide

PS: bluvertical, abbiamo postato insieme... e vedo che non avevo poi sbagliato di molto. biggrin.gif
Alessandro Avenali
QUOTE(simonespe @ Nov 4 2009, 08:58 PM) *
la discussione è interessante....
invito a cliccare su questo link wink.gif



QUOTE
Conclusion
There’s one real advantage of the D5000: it’s much much quieter than my D3 cameras. Everything else is better on the D3.

“Don’t try this at home”
You might want to think twice about doing such a frightening “small-camera-experiment” at your next wedding / corporate event etc. If you’re not 100% confident about your abilities as a shooter and know where to stand at all times and know what’s going to happen next at your event, the extra stress of operating a “challenging” camera might not be what you need or want.


Sorvolo sul fatto che abbia utilizzato ottiche top, cosa che i miei potenziali collaboratori non hanno. Quindi niente f/2.8 @ ISO 1600. Ovvero... niente foto. A meno che non si vogliano utilizzare 3200-6400 ISO in tanti casi.
Alessandro Avenali
Grazie twin! Hai centrato anche tu uno dei problemi.

Anche se la tale persona fosse da formare e far crescere un po', vorrei avere delle buone basi su cui farlo, un terreno più ampio... Io scatto con una D300 dopo che ho spremuto a fondo per due stagioni una D200, che ho preso dopo aver fatto una anno di foto amatoriali con la D80.
La D40 te la fanno comprare le scuolette di fotografia, per come la vedo io. Il lavoro è un'altra cosa.
Mi ripeto... chiunque, dopo una settimana di lavoro, avrà voglia di cambiare strumento e non potrà farlo. E' una battaglia persa in partenza. Fossi una grande agenzia in cui lavorano 4-5 fotografi per villaggio, forse potrei tollerare che un 50% abbia una strumentazione esigua, ma altrimenti boh...

simonespe
QUOTE(bluvertical @ Nov 4 2009, 09:12 PM) *
Sorvolo sul fatto che abbia utilizzato ottiche top, cosa che i miei potenziali collaboratori non hanno. Quindi niente f/2.8 @ ISO 1600. Ovvero... niente foto. A meno che non si vogliano utilizzare 3200-6400 ISO in tanti casi.


beh....
è l'esempio dell'uso professionale di una attrezzatura entry level in un evento importante con risultati più che soddisfacenti....e non mi è parso di vedere nessun f/2.8....

tu hai chiesto....
"Che ne pensate? Faccio bene? Potrei fare diversamente?"

ma la tua convinzione non mi sembra abbia grandissimi margini per cui possa essere possibile trovare alternative.....

ti ritroveresti cmq a bocciare magari un ottimo fotografo o un professionista come frank nurnberger wink.gif
davidebaroni
QUOTE(simonespe @ Nov 4 2009, 09:49 PM) *
beh....
è l'esempio dell'uso professionale di una attrezzatura entry level in un evento importante con risultati più che soddisfacenti....e non mi è parso di vedere nessun f/2.8....


Guarda meglio... rolleyes.gif

14-24 f/2.8, 24-70 f/2.8, 70-200 f/2.8. smile.gif
Si vedono chiarissimamente nella foto del "corredo". E proprio in apertura dice che la macchina è stata accoppiata ad "alcune lenti eccellenti".

Ciao,
Davide
Manuel_MKII
Comunque il titolo del tread a mio avviso puo' ingannare un po'....qui si parla di foto professionali ma effettuate in un villaggio turistico non foto per copertine di riviste tipo national geographic!!

Nel villaggio ai clienti piace avere i ricordi di un periodo passato in un luogo divertente non le foto da presentare ad un casting per modelli!!

La qualita' delle foto anche se non e' eccellente passa in secondo piano se si e' riusciti ad immortalare qualcuno in un "suo" momento indimenticabile!!

simonespe
QUOTE(twinsouls @ Nov 4 2009, 09:57 PM) *
Guarda meglio... rolleyes.gif

14-24 f/2.8, 24-70 f/2.8, 70-200 f/2.8. smile.gif
Si vedono chiarissimamente nella foto del "corredo". E proprio in apertura dice che la macchina è stata accoppiata ad "alcune lenti eccellenti".

Ciao,
Davide



Si ma a prescindere dal fatto che il titolo del topic parla di corpi entry level.....e che l'autore parla di macchine che fanno comprare le scuolette di fotografia (tra le quali potrebbe starci anche una d300 se paragonata ad una d3).....a prescindere dall'ottica

il punto non cambia...
e l'esempio del link calza a pennello....
una macchina entry level se usata bene....conoscendone cioè i limiti....può dare risultati anche professionali
davidebaroni
QUOTE(simonespe @ Nov 4 2009, 10:09 PM) *
Si ma a prescindere dal fatto che il titolo del topic parla di corpi entry level.....e che l'autore parla di macchine che fanno comprare le scuolette di fotografia (tra le quali potrebbe starci anche una d300 se paragonata ad una d3).....a prescindere dall'ottica

il punto non cambia...
e l'esempio del link calza a pennello....
una macchina entry level se usata bene....conoscendone cioè i limiti....può dare risultati anche professionali


...Se usata da un fior di professionista, con fior di lenti d'eccellenza, per una volta. rolleyes.gif
L'autore stesso dice che NON è una cosa che consiglierebbe di fare, a meno di essere super-esperto... biggrin.gif
Forse dovresti rileggere quell'articolo, ma con molta più attenzione. E magari ricontestualizzare il tutto... messicano.gif
Il link NON è un esempio calzante, nemmeno un po'.
Non foss'altro perché qui mi pare che i candidati NON siano "fior di professionisti con ottiche top level e una esperienza da paura". smile.gif

Poi se volete continuare a non capire di cosa si sta parlando, fate pure... ma a me sembra chiarissimo.

Ciao,
Davide
marce956
QUOTE(lego84 @ Nov 4 2009, 05:54 PM) *
Anticpo le illazioni...

Probabilmente l'esempio del ciclismo con il manico non è dei meglio riusciti....riferimenti a ciclisti....direi pure....

Secondo me invece ha ragione: il parallelo in certi casi è proprio azzeccato...
Marcello
simonespe
QUOTE(twinsouls @ Nov 4 2009, 10:34 PM) *
...Se usata da un fior di professionista, con fior di lenti d'eccellenza, per una volta. rolleyes.gif
L'autore stesso dice che NON è una cosa che consiglierebbe di fare, a meno di essere super-esperto... biggrin.gif
Forse dovresti rileggere quell'articolo, ma con molta più attenzione. E magari ricontestualizzare il tutto... messicano.gif
Il link NON è un esempio calzante, nemmeno un po'.
Non foss'altro perché qui mi pare che i candidati NON siano "fior di professionisti con ottiche top level e una esperienza da paura". smile.gif

Poi se volete continuare a non capire di cosa si sta parlando, fate pure... ma a me sembra chiarissimo.

Ciao,
Davide


Guarda l'articolo l'ho letto e ho perfettamente capito di cosa si sta parlando...

ti dico solo che non si potrà mai sapere se trattasi di...

un fior di professionista, con fior di lenti d'eccellenza, per una volta

bocciandolo a priori perché si presenta con una d5000 wink.gif
Photofinisher
QUOTE(bluvertical @ Nov 4 2009, 02:37 PM) *
Vorrei il parere di qualcuno in merito a una questione con cui mi sto "scontrando" in questi giorni.
Sto reclutanto dei fotografi per assistermi nei villaggi durante le stagioni estive e invernali. Non si tratta di una grossa agenzia, ma di una cosa in piccolo, più "artigianale". Al max avrò un paio di villaggi a stagione, da gestire. Punto molto sulla qualità piuttosto che la quantità (ormai di gente in vacanza con le reflex se ne vede tanta e io vendo solo se il prodotto è davvero buono).

Uno dei requisiti richiesti è che il fotografo abbia attrezzatura propria (un po' per pararmi il xxx da eventuali rotture di attrezzatura mia, un po' perché la macchina fotografica *va saputa usare* e di certo non si sa usare nulla meglio della propria.

La maggior parte dei profili che mi contattano sono giovani fotografi/fotografe con corpi entry-level: D40, D40X, D60...
Indipendentemente dal talento del fotografo (di cui tengo comunque conto), la prima cosa che dico in questi casi è di valutare il passaggio a uno strumento superiore nel caso si voglia entrare a far parte del team, per diverse ragioni che secondo me potrebbero inficiare il lavoro del collaboratore qualora dovesse utilizzare un'entry-level lavorando con me (purtroppo non posso dotare ogni collaboratore di una semi-pro).
Ragioni che secondo me sono:
- ergonomia dell'attrezzo in situazioni di grande carico (una media di 5-600 foto al giorno, tutti i giorni).
- fatica dell'autofocus in situazioni-limite, tipo serate, palco controluce, etc.
- impossibilità di montare lenti da ritratto (per me fondamentali) a eccezione del 50 1.4G, che però è cortino. Quindi virtualmente anche impossibilità a scattare con diaframmi più aperti (a meno che non prestassi il mio 70-200 VR... rolleyes.gif)
- difficoltà di rapido adattamento della macchina a situazioni differenti per via dell'assenza di preset

Per come la vedo io, è qualcosa che penalizzerebbe anche me, perché magari si portano a casa lavori peggiori, avendo difficoltà a scattare in alcune condizioni fondamentali.

Che ne pensate? Faccio bene? Potrei fare diversamente?


Ciao Bluvertical, io ti rispondo dandoti un'opinione più dalla parte del giovane fotografo che non dal datore di lavoro, con un'esperienza recente.

Fotografo seriamente da poco più di un anno, cominciando con una D90 + 18-105.
Pian piano, un pò per passione, un pò per ottenere scatti sempre migliori, mi sono arricchito di ottiche semi-pro o pro usate, magari non recentissime perché non potevo permettermi quelle nuove e più care.

Un mese fà, mi arriva la migliore occasione di lavoro dai miei inizi, un cliente molto grosso, una convention in terra straniera, due giorni in cui fotografare continuamente i diversi eventi.
Si raccomandano di fare tante inquadratura larghe, perché non pienamente soddisfatti del servizio dell'anno scorso.
Penso al mio corredo, mi dico che con il 50mm f/1.8 e il 180mm 2.8, non avrò problemi per le situazioni in cui usare i medio tele e tele, ma mi manca un grandangolare di qualità, e luminoso.

Provo a cercare cosi un medio zoom o un zoom largo fra l'usato o alternative tipo sigma o tamron, finché per mia fortuna, mi capita un 17-35 nikon usato in buone condizioni. Prendo la palla al balzo.
Risultato: su due giorni scatto qualcosa come 4500 foto, di cui un buon 70% con il 17-35, che su dx mi è stato forse ancora più utile.
Dopo aver consegnato le foto, qualche giorno dopo il mio datore di lavoro mi dice che sono molto contenti e che non hanno mai avuto foto cosi belle di un evento del genere.

Avrei fatto la stessa figura con un 18-105 f3.5/5.6? gli scatti li portavo comunque a casa, le inquadrature sarebbero state le stesse...magari la mia decisione di prendere l'ottica è stato un plus non indispensabile, io però ho raggiunto l'obiettivo che volevo: che le foto piacessero, che non rimpiangessero colleghi molto più esperti di me che hanno lavorato alle precedenti edizioni (il fotografo dell'anno scorso ha usato una D3 con 24-70 e 70-200), e chissà, che mi chiamino anche per altri lavori.

Concludo dicendo che capisco le tue esigenze professionali, perché ragiono anch'io nello stesso modo, voglio dare al cliente il meglio, e la qualità massima che poso permettermi.
Prova a trovare una via di mezzo: scegli i tuoi assistenti innanzitutto secondo il loro stile e la loro bravura, prova a capire se loro sarebbero disposti a investire in qualcosa di leggermente più professionale, non escluderli però se non possono, perché non tutti hanno i mezzi per aggiornare il loro materiale.
Lavoro ogni fine weekend la sera in un disco bar in cui faccio foto ai clienti, mi dico sempre che potrei andare li solo con la D90 e il 18-105, però poi li abituo a bei ritratti con il 50ino, e loro mi rispondono che le mie foto sono belle e che do lustro al locale.

Belle foto si possono fare anche con le compatte, ma nella continuità di chi scatta ogni giorno per lavoro, un'attrezzatura di qualità da sicuramente una marcia in più.

In bocca al lupo!
SilverWolfSpirit
Concordo con chi ti ha risposto precedentemente consigliandoti di valutare innanzitutto le capacità del fotografo in primo luogo e poi a venire la sua attrezzatura.
Importante secondo me anche la confidenza che si ha con la propria macchina, io posseggo una D40, e 2 corpi analogici e ne conosco ogni minima funzione e caratteristica, cosa che mi permette, pur non essendo un abile fotografo, di poter spremere il meglio da essi.
Non spingerei un tuo eventuale collaboratore a cambiare attrezzatura poco prima di iniziare il lavoro, secondo me si rischia di non avere feeling con la nuova arrivata.
Concordo con chi fa notare che comunque i lavori professionali di pochi anni fa erano fatti con macchine che avevano la meta delle caratteristiche di una "reflex giocattolo" di ora e, non trascurare i materiali moderni che danno una robustezza che, alcune macchine pro di 5 anni fa sognavano... un otturatore di una D50 o una D40 di oggi credo che possano reggere un buon confronto con le vecchie pro del passato.
Altro discorso se conti di utilizzare tali attrezzature in condizioni gravose...salsedine, sabbia, spruzzi.
In tal caso pero esistono per pochi euro anche gusci di plastica integrali, non belli da vedere ma funzionali.
Personalmente poi non credo che in un villaggio turistico l'utente medio ti cerchera stampe di grande formato (io sono un utente medio e ben mi guardo da acquistare tutte le foto che mi fanno nei villaggi...senno la vacanza inizia a diventare un suicidio per le mie tasche).
Concludo che una pro con BP, Flash e ottica luminosa...mette un po a disagio i soggetti intenti a godersi le ferie...facendoli rimanere in foto con l'espressione...."mamma mia, non e che poi questi qui (i fotografi) me la fanno pagare a me quella bestia che hanno tra le mani?".
messicano.gif messicano.gif

Un saluto a tutti!
grazie.gif
mariomc2
Secondo me si confonde il punto, non c'è contrapposizione tra bravura del fotografo o attrezzatura. Per un lavoro professionale occorrono entrambe! I motivi li ho spiegati prima. Purtroppo, ci piaccia o meno, la qualità di uno scatto la fa anche l'attrezzatura posseduta come accade in tutti i lavori che richiedono una atrumentazione professionale. Non andrei mai a far riparare la mia automobile da un meccanico che usa ttrezzi di quelli che costano un tanto al Kilo, senza il ponte sollevatore e l'attuale strumentazione elettronica anche se bravo, stesso discorso per un dentista, per il tecnico della cladaia ecc In questo casi si aggiunge anche, e non lo sottovaluterei, laspetto dell'immagine, non sono molti ad accettare l'ipotesi che un bravo professionista possa avere un'attrezzatura inferiore/uguale alla media dei potenziali clienti viene preso per lo sfigato di turno, il ragazzetto incapace che lavora nei centri per pagarsi le vacanze il tutto con pesanti ricadute negative sul volume delle vendite. Io almeno la vedo così che poi ci siano fior di professionisti che si permettono, a volte, di fare servizi anche con fotocamere giocattolo è un altro discorso.
Fra l'altro mi pare ancora non si sia parlato di ottiche e flash
mko61
É venuta fuori una discussione interessante ...

Bluvertical, vorrei darti un punto di vista forse più vicino a quello dei tuoi clienti che dei tuoi colleghi, forse per questo utile, considerando anche il comportamente degli amici nei confronti delle foto delle vacanze.

1) hai ragione a pretendere risultati di eccellenza: quando lavoriamo professionalmente, è dovuto (fotografi o dentisti o qualsiasi altra cosa che siamo)

2) la stragrande maggioranza della gente si concentra sul soggetto e non sull'aspetto tecnico della foto: quante nonne hai visto andare in visibiliio davanti alla foto del BIMBO nonostante fosse male esposta, micromossa e con il piano di fuoco sulla maglietta?

3) i miei amici - che sono i tuoi clienti - non distinguerebbero la foto fatta da una compattina con quella di una D3x ...

4) la D40 o D60 o D3000 che sia sarà un "plasticotto" come dici, ma per contro è compatta e leggera ... forse l'affaticamento portarsela al collo per un giorno intero e fare 500 scatti è inferiore a quello che avresti con una D300 (anzi, non so proprio come facciano i pro ad esempio dei matrimoni a tenersi la Dx00 davanti al naso tutto il giorno)

5) anche se ci sono fotoamatori presuntuosi e supponenti che guardano di traverso il ragazzino con la D40, allo stesso modo vedono anche te con la Dx00 e tanto quando vendi le foto le metti tutte insieme, mica le separi per corpo ... i supponenti si limiteranno a pensare che una bella foto è stata fatta dalla D300, anche se non è vero.

In conclusione: come è anche nel mio lavoro, penso che l'aspetto umano sia prevalente. Serietà, affidabilità, capacità, ed "occhio" sono cose che riuscirai a valorizzare molto più dell'attrezzatura ... tanto per quella basta pagare, per un collaboratore in gamba invece, non è così semplice ...


Photofinisher
QUOTE(mko61 @ Nov 5 2009, 08:37 AM) *
3) i miei amici - che sono i tuoi clienti - non distinguerebbero la foto fatta da una compattina con quella di una D3x ...


si e no....ma forse il discorso è più una questione di ottiche: I tuoi amici non distinguono sicuramente la tecnica, ma sanno distinguere l'impatto di una foto.
Un bel ritratto scattato con un 85 1.8, com'è stato citato prima, con una bella sfocatura dietro, specialmente se è del nostro bambino o della nostra morosa, avrà un impatto maggiore sul cliente che non una foto scattata con il 18-55 che gli può ricordare quelle che fa lui stesso con la sua entry level regalatagli per natale. E quindi il fotografo che è li per lavoro nel villaggio si distingue anche per questo, oltre ovviamente ad altre capacità e competenze di cui abbiamo parlato.
Cos78
QUOTE(bluvertical @ Nov 4 2009, 07:56 PM) *
Quello di cui si discute è se vale la pena affidarsi a qualcuno, pur bravino, che non può usare ottiche AF-D e che *sicuramente* non si è mai scontrato con lo scattare 500 foto al giorno, in maniera continuativa (quindi 3500 foto a settimana) col suo mezzo. Del quale dopo una settimana sentirà i limiti e non avrà possibilità di comprare altro prima di... un mese se va bene?
A chi va in c*lo secondo voi?

Non è questione di giudicare, è di essere consapevoli di quello che si fa. Soprattutto se si punta alla qualità. Non vorrei essere frainteso per "quello che giudica un fotografo dallo strumento". Qui non si tratta di un passatempo che può produrre risultati buoni o cattivi. E' lavoro.


sinceramente penso che devi considerare due cosette:

o prendi degli assistenti, indifferentemente dall'attrezzatura, che non hanno mai fatto questo lavoro e che non è detto sappiano adattarsi a gestirlo; che paghi meno e che rendono meno oppure

prendi degli assistenti più navigati, indifferentemente dall'attrezzatura, che gestiscono tranquillamente 5000 scatti/die ma che pagherai di più e renderanno molto di più.

il problema è che devi farti due conti e vedere quale delle due soluzioni è la migliore.
con la seconda potresti incassare di più ma spendendo di più per gli assistenti, i margini potrebbero comunque essere pari o inferiori alla prima soluzione.

Detto questo, dei fotografi con esperienza, con attrezzatura pro, indipendenti etc e che reggano una grossa mole di lavoro, se li trovi, non lavorano per poco...
terri2
Ciao a tutti. Io collaboro (molto saltuariamente) con un fotografo che si occupa di eventi sportivi (partite di calcio tra bambini, atletica, ecc,), e mi sono trovato nella stessa situazione, ma dall'altra parte.
Ho iniziato con D40, 18-55 e 55-200 VR, facendomi prestare un paio di lenti notevoli per iniziare (70-200 Sigma e 120-300 sigma).
Devo dire che con i miei obiettivi ho faticato un po', specialmente per colpa della bassa luminosità degli obiettivi e della scarsa sensibilità dell'autofocus.
Con i soldi guadagnati nei primi lavori ho potuto comprare un 70-200 2.8 Sigma, che aiuta molto in queste situazioni.
Ho ancora problemi con la raffica troppo lenta, prestazioni ad alti iso ed ergonomia generale, ma ho in programma di comprare una D300s per risolvere in parte i problemi.

Per quanto riguarda i risultati posso assicurarti che anche una D40 è in grado di restituire buoni risultati, se chi la usa ne conosce i limiti e li usa a suo favore...

Ciao, Mattia
capannelle
Ho appena venduto 3 foto a una rivista di architettura. Le foto sono fatte con una d50 e 18-55.

L'attrezzatura professionale aiuta eccome, ma anche con un'attrezzatura base si possono fare buoni scatti wink.gif

Pino
Alessandro Avenali
Ringrazio tutti infinitamente per le diverse opinioni che stanno venendo fuori e per l'aiuto. Vorrei citare una considerazione importante che ha fatto mko61:
QUOTE
In conclusione: come è anche nel mio lavoro, penso che l'aspetto umano sia prevalente. Serietà, affidabilità, capacità, ed "occhio" sono cose che riuscirai a valorizzare molto più dell'attrezzatura ... tanto per quella basta pagare, per un collaboratore in gamba invece, non è così semplice ...

E' una giusta considerazione. Potrebbe essere una strada alternativa, quella di mettere in ballo attrezzatura mia (un corpo macchina e le mie lenti) se il fotografo è bravo e dimostra di sapere quello che fa.
Quello sui cui rifletto però è che può andar bene per un villaggio. Ma nel momento in cui ne ho due, e ho 3 assistenti? La spesa iniziale diventa più problematica (più che altro per le lenti) e i rischi si moltiplicano.
Un punto su cui a volte rifletto è:
se un ragazzo (come me, d'altronde) ama la fotografia, capisce la differenza tra un 18-55 e un'ottica da ritratto e vuole davvero spingersi a fare cose belle, come fa a restare vincolato a uno strumento entry-level?
Forse è per ragioni economiche... ma dando indietro una D40/D60 ci vuole poco a prendere una D80 usata.
Ora... Io non sono ricco. Non lo ero neanche quando ho comprato la D80. Però con qualche sforzo, e sottolineo *sforzo* (economico), appena ho capito di cosa si stava parlando, dopo pochi mesi ho preso il 135 f/2. Forse ho esagerato. Forse bastava l'85 1.8, ma se per sbaglio avessi comprato una D40 non conoscendone i limiti, immediatamente poco dopo l'avrei cambiata per avere più possibilità... non dico creative (perché la creatività è un'altra cosa), ma di "terreno di gioco". E' per questo che credo che la voglia di fare, e fare bene, sia in qualche modo legata anche all'attrezzatura e alla disponibilità nel mettersi in gioco cambiandola.
IMHO ovviamente eh...
Pagine: 1, 2
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.