Faccio una riflessione:
avendo acquisito una certa esperienza in circa 30 anni di foto da amatore ed avendo una D200 con 14 f.2.8, 70-200 f2.8, 17-55 f2.8 oltre che il 18-200 (ottica tuttofare con i suoi limiti ma che mi ha dato delle belle soddisfazioni quando la LUCE lo ha permesso), ho pensato di passare all D700 perchè il rumore che generava la D200 (in condizioni scarse di luce) non era accettabile per i miei gusti.Con la 700 il miglioramento era percepibile ma non entusiasmante (visto quello che mi era costato il cambiamento)
Passo allora,sulla D700 al settaggio con il Dlighting attivo. il risultato iniziale è decisamente catastrofico: foto sovraesposte, senza contrasti ecc ecc
Siccome non sono abituato "a perdermi di coraggio" ed avendo a disposizione il software "Aperture" di Apple, dato che scatto sempre(SEMPRE) in NEF , in postproduzione ho potuto regolare le alte luci, l'esposizione, le ombre ed agire sui livelli delle foto portandole alle condizioni che volevo io.
Seguendo questa procedura ho potuto constatare che in nessuna foto c'era presenza di rumore.
Allora ho fatto un paio di conti:
Considerando che i sensori (al pari della pellicola) hanno una limitata "latitudine" per cui puoi esporre o per le ombre oppure per le alte luci ma non per entrambe (a meno che non si voglia ricorrere all'HDR), col D lighting attivo (quindi una certa compensazione fra alte luci ed ombre in presenza di forte contrasto) si espone per le ombre in prevalenza per cui in PP non dovrai cercare di allargare le stesse ma ridurre le alte luci dove puoi recuperare tutti quei dettagli che ti sembravano persi.
L'argomento della mia discussione è il seguente:
Siamo tutti appassionati di foto ed aperti, oltre che al confronto civile, a cercare di apprendere dall'esperienza degli altri ed a trasmettere agli altri la propria esperienza.
Desidererei sapere se altri hanno avuto le mie stesse impressioni e cosa hanno da aggiungere alle mie riflessioni.
buone foto a tutti
giuseppe