Ora ho letto un bellissimo libro che mi ha sconcertato, non sono sicuro di aver capito bene, il libro � questo qui, uno di una serie veramente interessante che mi ha fatto conosce GL Zadra, ma ad un certo punto spiega che la profondit� di campo data dalle diverse focali � soltanto apparente. Vi riporto interamente la pagina nella speranza che qualcuno mi aiuti a capire.
Grazie a tutti.

Profondit� di campo.
Questo � un altro fattore da considerare quando si deve decidere quale obiettivo usare. La regola � semplice. Se disponete tre fotocamere (mettiamo delle reflex 35mm) l'una accanto all'altra, ognuna con un obiettivo di lunghezza focale diversa - per esempio 28mm, 50mm e lOOmm - su cui � impostato lo stesso diaframma, e mettete a fuoco un soggetto lontano 3m, ogni fotocamera vi dar� una profondit� di campo apparente diversa. E' a causa di questa differenza che durante una sessione di riprese si sceglie una lunghezza focale piuttosto che un'altra.
Minore � la lunghezza focale dell'obiettivo, maggiore (ossia pi� estesa) sar� la profondit� di campo apparente; maggiore � la lunghezza focale dell'obiettivo, minore (ossia pi� ridotta) sar� la profondit� di campo apparente.
Quindi, ad una stessa apertura di diaframma, mettiamo f/11, per entrambe le ottiche, la profondit� di campo sar� apparentemente maggiore con un grandangolare 28mm che con un teleobiettivo lOOmm, assumendo che ambedue gli obiettivi siano messi a fuoco sullo stesso soggetto e si trovino alla stessa distanza da esso.
Se desiderate una profondit� di campo apparente pi� estesa di quanto non vi possa dare l'obiettivo di lunghezza focale
maggiore con il diaframma tutto chiuso, passate ad un obiettivo di lunghezza focale inferiore, scattando sempre dalla stessa distanza.
Se invece desiderate limitare la profondit� di campo su di un'estensione ridotta, pi� limitata di quella che vi potrebbe fornire l'obiettivo a tutta apertura, dovrete scattare dalla stessa distanza usando un obiettivo di lunghezza focale maggiore.
Certo, questi cambiamenti influiranno anche sull'inquadratura e sulla composizione complessiva. Ma non fatevi tentare dall'idea di cambiare obiettivo e di modificare poi la distanza di ripresa al fine di mantenere la stessa inquadratura. Mantenendo all'incirca la stessa dimensione immagine con questo sistema, cancellerete infatti l'effetto che il cambiare lunghezza focale ha avuto sulla profondit� di campo.
Per inciso, questo � il motivo per cui abbiamo continuato a definire "apparente" la profondit� di campo; perch� di fatto lo �. Cambiando lunghezza focale, il variare della profondit� di campo � infatti solo apparente.
Profondit� di campo apparente. Per chiarire questo concetto riprendiamo l'esempio precedente. Se disponete tre fotocamere simili (per esempio tre reflex 35mm) alla stessa distanza dal soggetto (mettiamo 4,5m), ognuna con un obiettivo di lunghezza focale diversa (una con il 28mm, l'altra con il 50mm e la terza con il lOOmm) diaframmato sullo stesso valore (diciamo f/11) ed infine scattate con ogni fotocamera una fotografia dello stesso soggetto, le immagini stampate appariranno diverse. La fotograf�a scattata con il grandangolare 28mm conterr� molte pi� informazioni e mostrer� una profondit� di campo apparente molto maggiore di quella delle fotografie scattate con il 50mm o il lOOmm. Allo stesso modo, la fotografia scattata con l'obiettivo normale, il 50mm, mostrer� pi� informazioni e mostrer� una profondit� di campo apparente maggiore di quella scattata con il teleobiettivo lOOmm (anche se avr� inquadrato un settore pi� ristretto di quella scattata con il grandangolare 28mm). Questo non dovrebbe sorprendere, perch� il vecchio assioma fotografico - minore � la lunghezza focale dell'obiettivo e maggiore sar� la profondit� di campo (apparente) - � rispettato.
Quello che invece � sorprendente � che se tornate in camera oscura e ristampate i negativi scattati con le fotocamere che montavano gli obiettivi 28mm e 50mm, effettuando degli ingrandimenti che vi diano stampe esattamente eguali a quella ottenuta dal fotogramma esposto con il teleobiettivo lOOmm, noterete un fatto stupefacente. Noterete infatti che la profondit� di campo � identica in tutte e tre le stampe.
Di conseguenza, la vecchia regola che con un obiettivo di lunghezza focale inferiore la profondit� di campo sar� maggiore non � vera. Questo � solo ci� che sembra. In una tipica ripresa scattata con un obiettivo grandangolare, l'osservatore � indotto a pensare che, vista la quantit� di elementi a fuoco nell'immagine, la profondit� di campo sia molto estesa, quando invece non vi � nulla di pi� nitido e non vi � una zona di fuoco maggiore che in una ripresa simile scattata con il teleobiettivo. L'osservatore � semplicemente portato a pensare che lo sia, perch� gli obiettivi di corta lunghezza focale gli permettono di percepire tante pi� informazioni, avendo un angolo di campo pi� ampio.

